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Autore: prior_incantatio95    01/07/2013    1 recensioni
Mi chiamo Charlie e vivo a Londra con mia madre e il suo "quasi marito" Paul Higgins, al quale sono molto affezionata. Sro attraversando una fase molto importante, tra un pò arriverà un bambino in casa e non vedo l'ora di poterlo vedere. Sono diversa dalle altre ragazze,perchè non ho mai avuto una cotta per qualcuno, ma ora è tutto diverso, mi sento persa come in un'illusione. Non sono più io...
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando il giorno dopo mi svegliai avevo un senso di agitazione che si impadronì di me. Finalmente avrei potuto togliere il gesso e avrei potuto ottenere maggiore libertà, che non avevo da un pò. Mi preparai e andai con mamma in ospedale. Mi resi conto che durante la notte aveva nevicato molto, infatti per questo ci furono anche dei problemi per arrivare in ospedale. Aspettammo, ma quando arrivò il mio turno fui invasa dalla paura immotivata.
Dott.: allora Charlie...come è andata? Ti senti meglio?
Charlie: non farà male vero? - mi ero innervosita troppo a causa del gesso e di Harry e stavo vivendo male questo momento
Dott.: forse un pò...
Charlie: quando potrò riprendere gli allenamenti?
Dott.: almeno per l'anno nuovo
Charlie: così tardi
Dott.: tua madre mi ha detto che hai un fidanzato, puoi stare un pò con lui
Charlie: si certo – dissi scettica
Il dottore mi tolse il gesso e devo ammettere che sentii un pò di dolore, però mi sentivo molto meglio. Dovevo usare ancora le stampelle per camminare ma almeno non dovevo trasportare quel peso inutile con me. Quando tornammo a casa rimanemmo nuovamente io e Harry mentre mamma uscì con Paul. Harry era stanco così lo misi a letto mentre mi preparai una cioccolata calda e cominciai a sorseggiarla pensando ai ragazzi, ma soprattutto ad Harry. Non lo sentivo dall'altro giorno da quando era uscita da casa. Mi sedetti sullo sgabello del piano a guardare la neve che cadeva dalla finestra. Mi era sempre piaciuto quel periodo dell'anno, non solo per la neve, ma soprattutto per l'aria natalizia che si respira nelle case e nella città. Le luci, gli alberi, i babbo natali agli angoli delle strade, la cioccolata calda, la neve, i regali...Rimasi li a pensare per un pò finchè Harry non si svegliò. Era cresciuto molto da quando era nato anche se erano passati solo due mesi. Gli feci il bagnetto mentre lui giocava divertito con l'acqua che schizzava ovunque e rideva divertito. Lo asciugai per bene e gli misi un completino che mamma non gli aveva mai messo anche se era molto carino. Lo faceva sembrare un piccolo panda tutto bianco con i suoi fantastici occhioni. Gli feci alcune foto perchè era troppo bello e così avrei fatto vedere quelle foto a Serena che le sarebbero piaciute sicuramente. Feci un sacco di foto per poi selezionarne solo alcune da potere stampare e mettere nell'album dei ricordi. Li avevamo tutte le nostre foto più importanti...a pensarci non avevo nemmeno una foto con i ragazzi ma solo una con Niall quando eravamo entrambi più piccoli ed eravamo in Irlanda. Ero decisa a fare foto ai ragazzi per poterle mettere nell'album. Anche se mi bastava ricercare qualche loro immagine su google preferii l'idea di poterle scattare io stessa oppure farmi foto con loro. Arrivarono verso l'ora di cena Paul e mamma pieni di pacchetti e ricoperti dalla neve.
Charlie: come mai così tardi?
Paul: abbiamo avuto da fare
Charlie: con cosa?
Mamma: delle cose che non puoi sapere
Charlie: e quelli? - chiesi indicando le buste che reggevano
Mamma: sonon dei piccoli regali ma niente di che
Solo in quel momento mi ricordai che ero molto indietro con i regali e con tutto il resto. Ultimamente ero piuttosto svampita e non ricordavo nulla, dovevo trovare qualche modo per ricordare tutto in modo semplice e veloce. Dovevo fare una decina di regali circa e non avevo la minima idea di cosa regalare. Ero ufficialmente in crisi. Cenammo tutti insieme e dopo andai a letto senza ricevere alcuna notizia da Harry o dagli altri, così mandai un semplice "Buonanotte" senza ricevere alcuna risposta. Chiamai Serena per chiederle se domani mattina era disponibile per accompagnarmi a fare i regali e accettò con troppa enfasi e troppo velocemente. La mattina seguente mamma mi svegliò quando Serena era già a casa così dovetti prepararmi velocemente, infatti indossai dei leggins neri una maglia bianca con sopra un cardigan beige e una sciarpa di lana calda che mi aveva regalato la nonna molti anni prima. Per non scivolare sulla neve misi degli stivali anche per riparami dal freddo.
Charlie: buongiorno - dissi scendendo le scale e come sempre Serena era con Harry.
Serena: ciao Charlie, ma – continuava a guardami – quando hai tolto il gesso?
Charlie: ieri – ero triste e me ne accorsi solo quando una sola parola uscì dalla mia bocca.
Serena: e non mi hai detto nulla!
Charlie: ora lo sai...andiamo?
Serena: non fai colazione?
Charlie: no ora non mi va, prenderò qualcosa dopo
Mamma: Serena vuoi venire a cenare qui da noi?
Serena: oh no mi dispiace ma ho un impegno
Charlie: cosa devi fare?
Serena: una cosa importante e Mary le volevo chiedere se Charlie può venire con me, so che questo comporta il fatto che non potrà cenare con voi, ma per me sarebbe molto importante che lei ci sia...
Mamma: mmmh...ok ma prima di fare “questa cosa” dovete tornare a prendere almeno qualcosa da mangiare
Serena: oh non si preoccupi dove dobbiamo andare c'è cibo per tutti, se vuole può venire anche a dormire da me
Charlie: ma domani non hai gli allenamenti?
Serena: oh no domani no.
Mamma: ok ok, vai ma ti chiamerò.
Charlie: ok, grazie mamma. Ti voglio bene. Ciao Harry - dissi andando a baciargli la fronte e lui rise come se qualcuno gli avesse fatto il solletico. Uscimmo di casa e andammo verso l'auto di Serena che era completamente ricoperta di neve.
Serena: ehm...non si apre
Charlie: come non si apre? - dissi ridendo - dai smettila di scherzare
Serena: no sul serio - disse ridendo - si è gelato tutto
Charlie: ahahahaha e ora?
Rientrammo in casa e prendemmo ciotoloni pieni di acqua calda per sciogliere il ghiaccio e la neve che ricopriva l'auto. Dopo una mezzoretta riuscimmo ad aprire l'auto così andammo in giro in cerca dei regali perfetti. Riuscii a trovare i regali per Candy, Ashley, Valerie, mamma e Paul senza problemi. Andammo in un' altro negozio dove trovai il regalo per Serena senza che lei sapesse per chi fosse e trovai anche il regalo per Niall. Mi mancavano i regali di Liam, Louis, Eleanor, Zayn e Harry. Comprai delle bretelle in stile natalizio per Louis, anche se non le usava più sapevo che le teneva rinchiuse in un cassetto e ogni tanto andava a prenderle, un bracciale con dei charmes fantastici per Elanor, un cuscino con uno specchio vicino per Zayn e trovai un pupazzo enorme di Andy di "Toy Story" per Liam. Mi mancava solo il regalo per Harry, ma non sapevo assolutamente cosa regalargli.
Serena: potresti regalargli una banana
Charlie: perchè? - dissi ridendo
Serena: oh bhè lui ha una fissa per le banane, per il 69, e per...le ragazze, oppure per Louis.
Charlie: oh questo lo sapevo - dissi scherzando
Serena guardò l'orologio e fece una faccia strana quando guardò l'orologio
Charlie: Serena?
Serena: dobbiamo muoverci è già tardi
Charlie: ma il mio regalo?
Serena: lo prenderemo un'altra volta ora dobbiamo correre.
Charlie. ma dove dobbiamo andare?
Serena: sta zitta e corri
Corremmo verso l'auto e dopo avere sistemato in fretta tutte le buste Serena partì alla velocità della luce per arrivare in un luogo sconosciuto. C'erano delle guardie che stavano sistemando delle palizzate contro il pubblico per non invadere una certa zona.
Charlie: dove siamo?
Serena: CORRI!
Charlie: non posso - rallentai a dispetto, cominciai a camminare
Serena: MUOVITI – cominciò a trascinarmi per un braccio - ti ucciderò se facciamo tardi
Charlie: facciamo?
Mi tirò per il bracciò e fui costretta a correre insieme a lei. Arrivammo avanti al grande portone di vetro del palazzo e trovammo una guardia.
x: voi chi siete?
Serena: abbiamo il permesso
x: fammi vedere - e cacciò due biglietti dalla borsa - ok potete passare
Charlie: cosa sono quei biglietti?
Serena: ti spiegherò tutto dopo
Charlie: perchè non cominci già da ora? Mi piacerebbe capirne qualcosa
Serena: tra un pò capirai tutto da sola
Charlie: dove devo andare? - ormai ero in crisi, inconsapevole di cosa fare e non capivo nulla.
Serena: seguimi - correva sempre più velocemente come se fosse una sfida contro il tempo. Arrivammo ad un'altra porta dove questa volta c'era un ragazzo con i capelli curati in un abito aderente verde acqua.
Serena: John apri
John: secondo te dopo tutto questo ritardo che hai fatto dovrei anche farti passare?
Serena: senza di me non ci sarebbe scena ricordi?
John: solo perchè sei la migliore non ti permette di poter fare tutto il ritardo che vuoi
Serena: ti chiedo scusa. Per farmi perdonare ti ho portato una persona speciale
John: e lei sarebbe?
Charlie: mi chiamo Charlie e non so cosa ci faccio qui, piacere di conoscerla – dissi con un sorriso stampato in faccia, quel tipo mi metteva allegria, forse era a causa del suo vestito.
Serena rise tra se ma non capii subito il motivo per cui rideva, quando mi fece segno di guardare John e vedi la sua faccia strana mentre mi scrutava non potei fare a meno di ridere anche io.
John: cos'hai da ridere?
Charlie: oh niente, mi scusi – ma continuavo a ridere
Serena: allora? Va meglio di tutte quelle ragazze che hai li dentro vero?
John: oh certo – ci fu silenzio, Serena sorrideva e quel tipo mi fissava ancora - non vorrei dirtelo tesoro ma forse è anche meglio di te...
Charlie: di cosa state parlando?
Serena: lo è, ed è per questo che l'ho portata con me
John: tesoro sei fantastica ma ora ti devi assolutamente preparare ed essere ancora più perfetta di così se solo si può
Charlie: mi scusi ma c'è l'ha con Serena? Io dove vado?
John: oh ma cosa stai dicendo? Serena non le hai detto nulla?
Serena: non ne ho avuto il tempo – rise e andò via lasciandomi con quello strano tipo
John: fantastico! Posso raccontarti tutto io mentre ti prepari. Oggi ho bisogno di lei e deve seguirmi per potermi aiutare.
Charlie: potrebbe spiegarmi come devo aiutarla?

 

 
Cosa dovrà mai fare la nostra forte e coraggiosa e bella e alta e innamorata e scansafatiche e romantica e pigra e rompicazzo e antipatica e generosa e amorevole e...non mi vengono in mente altri aggettivi xD
Lascio a voi la fantasia di continuare, potrebbe anche essere rapita dagli alieni o essere mangiata da uno squalo o combattere contro un drago o governare in battaglia una nave pirata o salvare Alfea dall'attacco delle Trix xD
Ora sto esagerando perciò ciao ciao e come al solito vi ringrazio tutte :D
  
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