Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: jas_    02/07/2013    22 recensioni
Aprii gli occhi di scatto e spostai il cuscino, mettendoci un attimo a far riabituare i miei occhi assopiti alla forte luce che entrava dalla finestra vicina a me. Mi guardai intorno e sussultai: quella non era la camera di Molly, né tantomeno la mia.
Un altro movimento mi fece voltare di scatto alla mia sinistra, un ragazzo seminudo dormiva sereno nel mio stesso letto. Prima di rendermene veramente conto urlai, guardando poi il mio di corpo: indossavo solo la biancheria intima. Cominciai improvvisamente a sentire caldo, mi passai una mano tra i capelli in preda al panico e cercai di ricordare gli avvenimenti della serata precedente.
Ricordavo la festa, i diversi cocktail che Molly mi aveva portato, quelli che invece mi ero arrangiata io a prendere, la pista affollata, quasi soffocante, io che non trovavo più Molly e cercavo di uscire da quella trappola umana e... Due mani che mi cingevano i fianchi, poi il vuoto.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Right side, wrong bed'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A






 

Capitolo 18

 
 
 
«Da quant'è che non facciamo un'uscita tra sole ragazze?» squittì Molly, arrestandosi per l'ennesima volta davanti alla vetrina di un negozio che vendeva scarpe.
Ci pensai su un attimo, «da quando tu mi hai mollata con Louis per inseguire il tuo cavaliere pakistano» la rimbeccai.
«Razzista!» mi accusò lei, nascondendo un sorriso e sapendo che non c'era persona più indulgente della sottoscritta sulla faccia della Terra.
Le feci una linguaccia e la trascinai via da quel negozio continuando a camminare per Oxford Street.
«Senti chi parla!»
«Sono passata da un pakistano ad un irlandese biondo occhi azzurri» mi ricordò, «io non faccio distinzioni.»
«Sì certo! Basta che abbiano il c...»
«Victoria! Tomlinson ti fa male!»
Scoppiai a ridere attirando l'attenzione di alcuni passanti che mi guardarono truci, «forse» constatai.
«Beh, in qualunque caso sembri serena negli ultimi giorni, quindi direi che la volgarità è un giusto prezzo da pagare, e poi neanch'io sono la persona più fine del mondo quindi... Oh mio Dio guarda quel vestito Vì!» squittì poi, fermandosi di nuovo davanti ad un negozio.
Osservai attentamente l'abito che Molly mi stava indicando e dovetti ammettere che non era per niente male, «Zayn impazzirebbe se ti vedesse con quello addosso» ammisi.
Molly mi lanciò un'occhiataccia, «non voglio più saperne di lui» disse poi seria, nonostante io sapessi bene che quelle parole non erano poi così vere come voleva dare a vedere.
Acconsentii facendo finta di crederle ed aprii la porta del negozio facendo tintinnare un campanello.
«Ciao bellezze posso aiutarvi?»
Un tizio che sembrava avesse scritto "sono gay" in fronte ci accolse calorosamente, lo guardai attentamente e dovetti ammettere che era proprio un bel tipo, uno zuccherino, come lo avrebbe definito Steve. Sorrisi al pensiero e mi appuntai mentalmente che avrei dovuto chiamarlo ed aggiornarlo sugli ultimi avvenimenti.
«Vorremmo un vestito per una festa!» esclamò Molly in fibrillazione, senza riuscire a trattenersi dall'agitarsi sul posto.
Il ragazzo inarcò le sopracciglia sottili e si aprì in un sorriso raggiante tanto quanto quello della bionda al mio fianco che rifiutavo riconoscere come mia migliore amica.
«Che genere di festa?» domandò lui.
«La festa in piscina del suo ragazzo» spiegò Molly, puntandomi l'indice addosso.
«Ragazzo?» ripetei io, scioccata.
«Vi siete baciati?» domandò il commesso.
Lo guardai confusa e mi limitai ad annuire flebilmente, «poi vi siete rivisti?», annuii di nuovo, «è il tuo ragazzo allora» concluse convinto.
Io lo guardai inespressiva, troppo scioccata per fare qualunque cosa mentre Molly scoppiò a ridere piegandosi lievemente in avanti, «sei un genio!» esclamò poi.
Lui le fece un occhiolino prima di trotterellare verso gli scaffali e mettersi a passare in rassegna ogni capo esposto per poi tornare da noi con una pila di vestiti.
«Se è una festa in piscina presumo che sotto indosserete un costume» cominciò, «quindi secondo me potreste indossare anche qualcosa di semi trasparente, che lascia intravedere il bikini, avete un fisico da urlo e non c'è bisogno di nasconderlo.»
Molly lo ascoltò come in trance, completamente rapita dalle sue parole, «sarai pure gay ma ti amo.»
Il ragazzo la guardò sconcertato, «ma io non sono gay.»
Mi irrigidii a quelle parole e vidi la pelle chiara di Molly colorarsi di rosso, imbarazzata tanto quanto me, se non di più.
«Sto scherzando!» esclamò poi il commesso gay/non gay, scoppiando a ridere di fronte alle nostre facce da funerale, «scusa ma non mi sono trattenuto dal farti questo giochetto!» squittì divertito.
Mi limitai ad increspare le labbra, sconcertata da quel buffo ragazzo che mi trovavo di fronte mentre Molly si lasciò andare ad una risatina nervosa.
«Comunque io sono Josh» continuò, porgendoci la mano.
«Molly.»
«Victoria» dissi.
«Bene, ora che con le presentazioni ci siamo direi di andare nei camerini che vi passo alcuni degli abiti migliori che abbiamo così scegliete.»
 
«Vì che ne dici?» mi domandò Molly, aprendo la tenda senza preoccuparsi che potessi essere in mutande e facendo una giravolta su se stessa, «questo è l'unico vestito che mi piace» ammise poi, entusiasta.
Annuii compiaciuta, era semplicemente stupenda, «Zayn impazzirà» dissi sincera.
Lei sbuffò, facendo alzare una ciocca bionda che le era sfuggita dalla coda di cavallo in cui aveva raccolto i capelli, «la smetti? Quale parte di "vado alla festa con Niall" non riesci a capire?» mi riprese.
Feci finta di pensarci su un attimo, «direi Niall» sentenziai.
«Victoria te l'ho già detto, Zayn è un'utopia quasi. Lo sanno anche i muri che mi piace eppure lui non ha fatto un mezzo passo verso di me.»
«I maschi sono idioti» la interruppi.
Lei sospirò, «mi sono bruciata le poche possibilità che avevo quando mi ha vista baciare Niall e pure l'altro pomeriggio, quando quel leprecauno mi ha costretta ad andare nel bar in cui lavora Zayn e indovina chi ci ha serviti? Ho passato l'ora più brutta della mia vita, Niall mi parlava tranquillo, col suo solito accento made in Ireland ma io non riuscivo a concentrarmi su una sola parola di ciò che diceva perché mi sentivo lo sguardo di Zayn addosso. Mentre passava tra i tavoli, mentre preparava le ordinazioni, persino quando non lo vedevo davvero sentivo che lui mi stava osservando, hai presente l'angoscia? Ormai non c'è niente da fare, era destino. Non vale la pena rimanere attaccati a qualcosa che non è nemmeno mai esistito, Niall mi fa ridere, bacia bene, è simpatico, parla un po' troppo di calcio ma quando diventa insopportabile so come farlo smettere. Che c'è di male?»
Spalancai la bocca scioccata, «questo non me lo avevi detto.»
Molly sussultò, «non me lo avevi chiesto.»
«Sai com'è quando sono nata Dio s'è dimenticato di darmi il dono dell'onniscenza» ribattei acida, come aveva potuto nascondermi una cosa del genere? Se me l'avesse detto avrei evitato di tartassarla con Zayn, facendola stare ancora più male di quanto già probabilmente non si sentisse. In quel momento però ero troppo arrabbiata per pentirmi delle mie parole, infondo Molly si era tirata la zappa sui piedi, io avevo fatto tutto in buona fede. Stetti attenta a fulminarla un'ultima volta con lo sguardo prima richiudere la tenda del mio camerino.
«Dai Vì» la sentii piagnucolare.
«Prenditi quel vestito, Niall vorrà sbatterti sicuramente sul tavolo degli alcolici» aggiunsi.
«Sei una stronza!» la sentii gridare.
«Tu di più!» urlai di rimando. «E pure bugiarda!»
«Ah sì?» chiese retorica, «allora sai che c'è?» continuò, «al bar c'era pure Harry, con quella zoccola bionda mezza americana, com'è che si chiama? Ah sì, Josephine. E sai che altro c'è? Per poco non si spogliavano lì in mezzo al locale e lei sembrava una piovra per come lo baciava ma lui stai tranquilla che non si è tirato indietro. Ha fatto in fretta a dimenticarti, eh? Il nostro caro e dolce Harry. Però anche tu non sei stata da meno quindi direi che siete pari.»
Quando Molly finì di parlare mi mancava il fiato e ormai la vista era completamente appannata dalle lacrime. Mollai lì l'abito che tenevo in mano e mi rivestii velocemente con la mente annebbiata da tutte quelle informazioni che avevo avuto. Non sapevo se essere più arrabbiata con Molly per essere stata così malvagia oppure con Harry per essere andato con quella Barbie gonfiabile, o avrei dovuto dire gonfiata per la quantità industriale di silicone che aveva nel corpo, in particolare nelle protuberanze anteriori. Infondo però Molly aveva ragione, io ero stata più veloce di lui ad andare avanti, allora perché avevo sentito il cuore trafiggersi a quelle parole? Al pensiero delle labbra di Harry su quelle di un'altra?
Raccattai la mia borsa da terra ed uscii abbandonando tutti gli eventuali acquisti nel camerino.
«Vì aspetta, mi dispiace!» cercò di fermarmi Molly quando ormai ero arrivata alla porta, «lo sai che quando mi incazzo le parole mi escono prima che me ne renda conto e sparo una marea di cazzate che non penso davvero.»
Pesi un respiro profondo e mi voltai verso di lei, con ormai il volto rigato dalle lacrime che avevo smesso di cercare di trattenere.
«No Molly, è qui che ti sbagli» dissi calma, «tu quelle cose le pensi davvero» e me ne andai.





-

 

 

Eccomi qua!
Ammettetelo, non mi aspettavate così presto uù
Volevo ringraziarvi di cuore per le numerose recensioni dello scorso capitolo e per chi me l'avesse chiesto, gli esami sono andati bene ma non so ancora con cosa sono uscita :)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, secondo voi chi è che ha ragione? Molly o Vì?
Fatemi sapere che ne pensate!
Alla prossima,
Jas

 




 




facebook
-twitter - ask.fm - tumblr - livejournal

   
 
Leggi le 22 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: jas_