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Autore: _Eagle    02/07/2013    5 recensioni
Se c'era una cosa che non si sarebbe mai immaginata in vita sua, quella era proprio ciò che stava vivendo. Certo, si era accorta di comportamenti non del tutto nella norma, ma non gli aveva mai dato tanta importanza
-Ora ci sono io. Non ti lascio- Le disse bacandole le testa. Stringendola tra le sue possenti braccia, notò delle lacrime cadere copiosamente dai suoi occhi.
Erano poche parole, ma quelle le trasmisero una sensazione di sicurezza e conforto e sicurezza che la fece addormentare tra le sue braccia.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ahhhh, ti giuro che non ci riesco- sbottai buttando il libro sul letto violentemente.
-Almeno provaci- suggerì Zayn. Bhè dovete sapere che quel genio di Liam, ricordandosi che a causa di questa reclusione io non potevo frequentare la scuola ha avuto la malsana idea di comprare dei libri, naturalmente prendendo le massime precauzioni, e di farmi studiare da autodidatta. Ebbene sì, questa era la grande 'notizia'. Ma io dico o si droga o si droga. Naturalmente io non ero più in grado neanche di capire una parola di ogni singolo libro, figurati se dovevo farmi da autodidatta. Così Zayn si era gentilmente offerto di 'aiutarmi'. Effettivamente con Zayn non era male studiare. I primi dieci minuti tentava di farmi studiare seriamente, ma poi io rinunciavo e lo 'convincevo' a passare un pomeriggio tra baci e coccole. Inutile dire che non era molto difficile convincerlo. Bastava sporgere un po' il labbro e iniziare dargli dei baci sul collo che si scioglieva con un ghiacciolo in estate (si ok, che metafora ispirata).
-Ma ci sto provando!- gridai alzando le mani al cielo -dai Zayn- dissi iniziando a gattonare sul letto avvicinandomi a lui con fare provocatorio -So anche io che non lo vuoi nemmeno tu- ed iniziai a dargli dei piccoli baci sul collo morsicchiandolo leggermente pronunciando le parole con fare malizioso.
-No Liè, non questa volta- ribatte. Tolse le mie mani dalle spalle riprendendo il libro e ponendomelo avanti. Dio, mo si impunta.
-Eddaiiii- insistetti stringendolo da dietro e morsicchiando adesso l'orecchio
Fece un profondo respiro. Si stava trattenendo, era evidente, ma quel giorno non voleva proprio saperne
-Quando torni a scuola poi come fai?- domandò girandosi e ritrovandoci faccia a faccia. Ma vedi che pensieri contorti che si fa. Ora sono in culo al mondo e lui va a pensare a quando devo tornare a scuola. 
-Poi ci penso- suggerì io iniziando a giocare col colletto della sua camicia a quadri. Dai, ci siamo quasi..
-Da domani però iniziamo seriamente eh?- disse con tono serio. Sì! Finalmente aveva ceduto. No, ma convinto. Diceva così tutte le volte.
Non aspettai un minuto di più e mi fiondai sulle sue labbra, gettando nuovamente per aria il libro.
Ogni volta che ci baciavamo era un miscuglio di emozioni e sensazioni alla pancia. Come quando sei in ansia e aspetti qualcosa. Qualcosa di bello però. Un'ansia piacevole. Ti colpisce il basso ventre ti anestetizza tutto in modo tale da concentrarti e sentire solo il suo tocco e le sue labbra impadronirsi delle sue. Chissà se Zayn provava le mie stesse emozioni. Chissà se lui teneva a me anche solo un quarto di quanto io tenessi a lui. Certo non potevo andare lì e fargli -quanto ci tieni a me?- come una menomata mentale.
 Con i suoi baci però mi trasmetteva emozioni mai provate prima e per il momento quello mi bastava. 
-Mh..- iniziò a staccarsi lentamente dalle mie labbra -cosa ti va di fare oggi?- chiese con l'aria divertita.
Ma me lo faceva apposta? Come se non sapesse che devo stare segregata a casa per evitare 'piccoli inconvenienti' come quello della volta scorsa.
Lo guardai corrucciando le sopracciglia piegano leggermente la testa. Avevo le braccia intorno al suo collo e coi baci ci eravamo trasportati fino a ritrovarci stesi. Io sotto con appunto le mani dietro il collo che affondavano nei suoi capelli e lui sopra di me con una mano sotto la mia maglietta ad accarezzarmi la pancia e con l'altra si reggeva per non pesarmi. 
Fece un mezzo sorriso. No, non me la raccontava giusta. 
-Forza, vestiti pesante. Ti porto in un posto- disse mostrando uno dei suoi sorrisi migliori, di quelli che ti mozzano il fiato.
Momento. Mi deve portare in un posto? Ciò implica uscire? Siamo sicuri che non mi stia inventando nulla? 
Ma proprio sicurisicuri? 
-Sei serio?!- domandai stupita ma allo stesso tempo super emozionata per la notizia
- Forza io ti aspetto di sotto- e detto questo mi schioccò un bacio rumoroso, mentre io strizzavo gli occhi.
 
-Siamo arrivati?- chiesi per la millesima volta girandomi verso Zayn.
Si, eravamo usciti. Non ci credevo neanche io. 
Aveva deciso così di punto in bianco di farmi questa sorpresa: due giorni solo per noi.
In realtà era proprio quello di cui avevo bisogno. Insomma, vivere anche se in incognito con i ragazzi era fantastico. CI divertivamo tanto e non sembrava minimamente che fossero in missione. Sembravamo un gruppo di amici normali.
C'erano momenti in cui però ritornavano seri e mi dicevano che non potevamo nasconderci in eterno e lì mi mettevano un ansia terribile. Poi però pensavo che accanto a me c'erano loro. C'era Zayn. 
Ogni giorno che passava il nostro rapporto andava consolidandosi e anche se da due settimane stavamo 'insieme' ormai era come fondamentale.
La mattina non avevo un sorriso se prima non vedevo quello di Zayn.
Eravamo come in simbiosi. Il nostro umore cambiava in base a quello dell'altro.
I momenti intimi, però erano rari, molto rari.
Infatti, l'unico lato negativo di vivere con altri quattro maschi, di cui uno il tuo migliore amico, era la loro innata protettività.
Dopo la prima sera di due settimane fa non avevamo più dormito insieme perchè temevamo che 'andassimo più infondo'.
Appena me l'avevano detto gli ero scoppiata a ridere in faccia. 
Insomma, non sono affari loro quello che faccio o meno con Zayn.
Però non potevo arrabbiarmi. Sono troppo dolci e coccolosi per potersi arrabbiare. Quindi ci misi una pietra sopra. D'altronde, se si fosse presentata l'occasione, non avrei saputo come reagire.
Durante la giornata invece ogni volta che io e Zayn ci 'scambiavamo effusioni' le varianti era due: o insulti di vario tipo, o ci lanciavano direttamente oggetti. Di solito i cuscini del divano.
Io e Zayn la prendevamo a ridere, ma dopo un pò la cosa scocciava.
Solo una volta avevo provato a 'trasgredire' dalle regole. Mi ero stufata di come ci stessero addosso, quindi una sera mi intrufolai silenziosamente nel letto di Zayn. 
Non l'avessi mai fatto.
Saltò fuori un Louis in preda ad una crisi di epilessia che gridava in giro per la casa "Ti ho beccata brutta porcella" imitando il verso di un maiale. Lascio a voi immaginare la scena.
Zayn invece mi aveva abbracciata e mi aveva sussurrato che ero stata dolcissima.
Si dolce un par di palle. Lui doveva stare in quel cazzo di letto e risparmiarmi quella bella figura di merda.
Ma lasciamo perdere.
Dicevo, proprio per questo questa uscita del moro cadeva a puntino. 
Insomma, due giorni solo per noi due, senza Louis, Niall, Liam o Harry in mezzo alle scatole.
L'unica cosa era che eravamo da due ore e mezza dentro il suv e ancora non vedevo niente attorno a noi, se non una distesa di neve e rocce.
-Manca poco-disse mettendomi una mano sulla gamba per tranquillizzarmi posando per un secondo lo sguardo su di me per poi riposarlo sulla strada
-L'hai detto anche un'ora fa, e l'ora prima- mi lamentai mettendo il broncio. replicò con un buffetto sulla guancia e un "sii fiduciosa".
Altri cinque minuti e mi sarei accampata in mezzo al nulla pur di non stare ancora in macchina.
Dopo dieci minuti però si presentò da lontano una piccola baita completamente deserta.
Era molto rustica e tipica di un posto di montagna. 
Adoravo certe cose. Le case interamente di legno con un camino e un bel divano color amaranto nel salotto.
Avevo sempre desiderato avere una casa in montagna dove passarci una settimana bianca. Ma ahimè io e lo scii non andiamo molto d'accordo. Diciamo che la prima e unica settimana bianca che ho fatto l'ho passata tutta in ospedale. 
Già, dopo due ore del primo giorno cado rovinosamente dagli scii e mi ritrovo entrambi i polsi rotti.
Immaginatevi il dolore. Ma soprattutto immaginatevi me per due mesi con le braccia gessate in aria.
Quella è stata, appunto, la mia unica esperienza sciistica. E mi era bastata abbondantemente.
 Zayn accostò proprio lì accanto. Mi aprì lo sportello e mi fece segno di entrare con un cenno del capo.
Ero semplicemente senza parole.
Non solo perchè quella baita era quello che avevo sempre desiderato in tipico stile alpino, ma perchè era completamente, e dico completamente, cosparsa di petali di rose rosse.
Mi girai con la bocca spalancata ritrovandomi davanti un Zayn che sorrideva compiaciuto. Si aspettava questa mia reazione.
Io ero semplicemente scioccata.
Non pensavo che quel ragazzo apparentemente freddo e superiore fosse stato capace di fare una cosa tanto dolce.
-L'hai fatto davvero?- chiesi, quasi piangendo dall'emozione. Insomma, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me. Certe cose si vedono solo nei film o si leggono nei romanzi strappalacrime. Invece no, Zayn, un ragazzo fantastico in carne ed ossa, aveva fatto questo. 
-Solo per te- sussurrò dandomi un casto bacio sulle labbra.
Io approfondì il bacio gettandomi letteralmente tra le sue braccia. Volevo fargli capire quanto avevo apprezzato quel gesto. Volevo fargli capire quanto tenessi a lui. Quanto potesse aver significato per me quel gesto.
Gli avvolgevo i fianchi con le gambe e lui aveva le mani sulla mie cosce per reggermi, mentre le mie stavano attorno al suo collo. 
Lasciò cadere il grande borsone che si era portato appresso e spostò le sue mani sulle mie natiche.
-Mani apposto caro- dissi staccandomi leggermente con una nota di furbizia. 
Lui sorrise e le rispostò. Piano piano mi adagiò sul divano fino a ritrovarci io sotto e lui sopra.
Il tempo sembrava essersi fermato e ci eravamo dimenticati della porta completamente spalancata che lasciava entrare il freddo gelido tipico della montagna.
Ma anche a distanza di chilometri i ragazzi sapevano sempre come e quando interromperci.
Il cerca-persone di Zayn vibrò e ciò ci costrinse a staccarci di malavoglia. 
Insomma, pure quando non c'erano sapevano sempre come rompere.
Lui controllò un secondo lo schermo per poi sbuffare e rinfilassero in tasca. 
Mi guardò in un misto tra sconforto e scocciatura.
-Non la smettono mai- rise leggermente. Poi riprese il borsone e richiuse la porta.
Io nel frattempo ero rimasta lì seduto che una menomata mentale ad osservarlo.
Anche nel fare delle semplici cose, come chiudere una porta, o prendere un qualcosa da terra, o anche solamente camminare, io lo trovavo assolutamente perfetto. Il che dovrebbe essere impossibile, ma io non riuscivo a vedere in lui neanche un difetto. 
-Vieni ti faccio vedere il resto- disse prendendomi con la mano libera e intimandomi ad alzarmi.
La baita non era molto grande.
Vi era la sala centrale con un grande divano di un colore caldo tra il rosso e il marrone, posto proprio difronte a un tappeto e un camino. Sulla destra vi era una piccola cucina con un tavolo quadrato apparecchiato a dovere.
Il tutto rigorosamente cosparso, come avevo detto prima, di petali di rose.
Sulla sinistra, invece vi era la stanza da letto.
Le pareti e il soffitto erano in legno come in tutto il resto della casa.
Per terra vi era un tappeto con disegni che variavano dal rosso al blu. Il letto era anch'esso cosparso di petali e adornato con cuscini giganteschi che ne occupavano almeno metà. 
Effettivamente non ci avevo pensato. Mi diedi della stupida per non averlo fatto prima. Insomma almeno avrei potuto meditarci sopra durante il lungo viaggio in macchina. 
Infatti se da una parte odiavo i ragazzi per non avermi fatto dormire con Zayn, da un lato gli ero grata, perché non avrei saputo come comportarmi, ma soprattutto cosa aspettarmi.
-Vieni andiamo a cena- mi distolse dai miei pensieri, accostando il borsone accanto all'armadio della camera.
Lo seguii in religioso silenzio, non sapendo veramente cosa dire.
 
 
 
 
 
Scusateeee per l'enorme immenso ritardo
ma in questo periodo ho avuto un sacco di cose da fare!
comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto 
scusate ancora per il ritardoo
 
Ps. se avete tempo io ho iniziato un'altra ff, Trouble is the only way
se vi va passate ;)
  
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