SAMURAI'S HEART

EPISODIO 3:IL DEMONE DELLA DISTRUZIONE

Watanabe Izuki e Yui Hirokawa camminavano per l'immensa pianura verde che da poco tempo a quella parte si era mostrata ai loro occhi,dopo aver risalito la collina.

"Watanabe,dove siamo diretti esattamente?"chiese Yui.

"Non lo so."rispose con naturalezza Watanabe.

Passo' un breve attimo di silenzio.

"Come non lo sai??"

"Semplicemente sto scappando dagli uomini che mi stanno cercando,non ho una meta ben precisa"disse il samurai.

"Per ora limitiamoci a trovare un villaggio tranquillo"aggiunse.

Watanabe e Yui camminarono per tutto il pomeriggio,finche',quando ormai il sole stava per tramontare,raggiunsero il villaggio che faceva al caso loro.

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In una reggia tetra,l'uomo con la katana ricamata con la testa di dragone,discuteva con dei suoi subordinati.

"Sono pronti i preparativi?"chiese ad un ninja.

"Si"rispose freddamente l'interlocutore.

"Ottimo"

"I demoni verranno destati dal loro sonno"aggiunse il ninja.

L'uomo con la katana ricamata con la testa di dragone si limito' a fare un sorriso malvagio.

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"Vorremmo alloggiare qui per la notte"disse Watanabe alla proprietaria di un albergo piuttosto lussureggiante.

"Va bene.Sono mille yen"rispose.

Watanabe venne guardato male da Yui,poi prese i soldi e li diede alla donna.

"Non potevi scegliere un albergo meno caro?"chiese seccata Yui con fare di rimprovero a Watanabe.

"Era l'unico che c'era..."si giustifico' lui.

"Va be'....io vado nella mia stanza...."

"Va bene...."

[Intanto i sicari cercano me,non lei]

Watanabe entro' nella sua camera,appoggio' la sua katana ad uno scaffale e si affaccio' alla finestra.

Noto' che era davvero una splendida serata.

"Le stelle..."sussurro' guardando verso il cielo.

[I tramonti e le stelle hanno accompagnato la mia vita.Una vita che odio,che ho sempre odiato.Ma presto lasciero' questo mondo]

Il samurai si guardo' un po' intorno poi comincio' a cercare qualcosa.

Quando all'improvviso la sua attenzione venne attirata da un sigillo di Buddha sotto al futon steso.

Noto' che i kanji erano stati scritti col sangue.

"Watanabe Izuki l'assassino presto morira'..."lesse con indifferenza.

"Queste minacce me le sento dire almeno tre volte al giorno,pero' nessuno ha mai scritto su un sigillo mistico con il sangue..."penso' ad alta voce.

Si volto' di scatto verso la finestra udendo delle voci per la strada.

"Un Oni!Un Oni!"urlavano quelle voci.

Appena si affaccio' alla finestra Watanabe noto' che un essere a forma antropomorfa con la testa di cane stava distruggendo le case lanciando fiammate sospeso a mezz'aria.

"Il demone Tsufukai,venne ucciso da Kensuke,me lo ricordo bene"disse il samurai prima di piombarsi a recuperare la sua katana dalla lama argentata e in camera di Yui.

"Yui!Dobbiamo andarcene!"grido' il samurai entrando.

"Lo so,lo so...c'e' un Oni che sta distruggendo tutto,l'ho visto anch'io..."rispose Yui con voce seccata.

I due si diressero correndo fuori dall'albergo,insieme a delle altre persone che scappavano.

"E' una punizione divina!Buddha ci ha puniti!"urlava un vecchio con al seguito un gruppo di persone che,nonostante il panico per le strade del villaggio,restavano immobili.

"Cosa diavolo fate?!"chiese irato Watanabe.

"Tu non puoi capire,sei troppo giovane.Quell'Oni e' stato mandato da Buddha per punirci per la nostra impudenza verso gli dei!"ribatte' il vecchio.

"Stupido vecchio!"rispose Watanabe"Buddha non punisce nessuno!"

"Ti sbagli.Quel demone punira' anche te!"

"Nessuno puo' punire gli uomini,nemmeno un dio,perche' gli uomini sono nati liberi e sta a loro decidere cosa fare della loro vita"

Dopo una breve pausa,Watanabe continuo':

"Aspettare la morte non e' vivere!Per vivere bisogna avere uno scopo.Uno scopo che voi vi negate con false credenze!"

All'improvviso,un boato,poi quel gruppo di uomini smise di vivere.

Watanabe spalanco' gli occhi inorridito e furioso.

[Gli occhi tinti del sangue delle sue vittime.Il rosso nei suoi occhi,posso distinguerlo chiaramente,e' lui il vero Watanabe Izuki che mi e' stato descritto]

Penso' Yui.

Watanabe estrasse la spada,con estrema leggerezza salto' verso l'Oni sospeso a mezz'aria,che si difese sbalzando via il samurai.

"Dannazione..."sussurro' Watanabe dopo l'atterraggio.

"Tsufukai!"il demone,sentendosi chiamare si volto'.

"Tu fosti ucciso gia' una volta dal samurai di nome Kensuke Hirokawa,come hai fatto a tornare in vita?Dimmelo!"grido' Watanabe.

Tsufukai si avvento' sul samurai dalla katana argentata,che non fu cosi' pronto da scostarsi in tempo e venne travolto dalla furia del demone.

All'improvviso l'Oni emise una specie di latrato e si stacco' da Watanabe,mentre con la mano destra cercava di togliersi dalla schiena un pugnale.

Quel pugnale era stato lanciato da Yui.

Watanabe sorrise,poi,il suo volto ritorno' serio.

"Hiryu Ki!"con quelle due parole Watanabe evoco' il sacro drago del fuoco.

Poi,alzo' la katana verso il cielo.

"Attraverso questa katana tu mi aiuterai!"grido' verso il cielo.

Un bagliore rosso avvolse la katana di Watanabe che si lancio' su Tsufukai.

Il demone venne travolto in pieno dalla spada circondata di fiamme.

La battaglia era finita.

Su quel villaggio era sorta l'alba.

Un alba che solo i vivi hanno potuto vedere.

Un alba che solo coloro che hanno la volonta' di vivere hanno potuto vedere.

C
O
N
T
I
N
U
A
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Anticipazioni:

Watanabe:"Il passato non puo' essere dimenticato.Nemmeno il passato di una madre morta a causa di un'ingiustizia.D'ora in poi io vivro' solo per me stesso,per il mio passato,per il mio presente,per il mio futuro.Questo mi insegno' il ninja dall'ascia insanguinata di nome Kaede Norimaki."

Prossimo episodio:"Il Ninja dall'Ascia Insanguinata"