Mi avvio decisa verso il campo prova, dove si scaldano i cavalli in piano. Non appena Vianus sarà pronto ci porteremo sui salti. Come al solito,una volta salita in sella e a contatto con il costato possente del mio cavallo mi sento sicura. Tutti i problemi e le preoccupazioni sono andati via. Dean Lancaster per ora non esiste. Esistiamo solo io,Vianus e il percorso,che continuo a ripetermi mentalmente. - Diana….Dixy!- volto la testa e vedo Carolyn,da terra ancora:- in bocca al lupo,amica mia. Spaccagli il culo- le sorrido. - Sarà fatto amica mia,poi verrò a vedere te- ci scambiamo un cinque veloce dopo di che entro nel campo prova. Comincio a trottare per scaldare la muscolatura e non forzare il mio cavallone. Come al solito,tutto il mondo si fa silenzioso e ovattato. Non sento più rumori,ne voci ne niente. Solo il mio cuore e il battito regolare degli zoccoli di Vianus. Una volta terminato il riscaldamento preliminare entro nel campo ostacoli dove mi aspetta Sam per saltare un po’ prima della gara vera e propria. È allora che lo rivedo. Dean. Sulla sua mitica cavalla,Elisa delle Melodie. Con lei ha vinto i Mondiali e non si è più separato da lei. Ormai non è più giovanissima e probabilmente queste saranno le sue ultime competizioni mondiali. Ed è un onore per me vederla in azione in diretta. Sorrido mentre li vedo affrontare un verticale alto almeno un metro e quaranta. Dal vivo sembrano ancora più eleganti,ancora più magnifici. E nei suoi occhi vedo la mia stessa scintilla. Quella voglia di vincere spinta dalla passione. E in quelli di Elisa vedo la soddisfazione di far contento il suo padrone. Sorrido commossa. È uno spettacolo bellissimo. - Diana vieni sul verticale- mi chiama Sam. - Arrivo- grido. E ora mi devo concentrare solo su me stessa. Comincio a saltare e mi rendo conto che mi sento in perfetta unione con Vianus. Non siamo mai stati così. Fluidi,tranquilli,in perfetta sintonia. Mi sembra di essere a casa,dove siamo liberi di fare quello che vogliamo. Io e lui. E nessun’altro. Chiamano il mio nome alla porta e mi preparo. Dean sta per entrare mentre io sono alla porta. Deve gareggiare. - Ciao- mi saluta ancora una volta sorridente:- sei dopo di me?- - No,dopo due- mi sento talmente sicura di me e del mio cavallo che neanche Dean Lancaster ha effetto su di me. - Beh,in bocca al lupo allora- e mi sorride radioso. - Crepi. E in bocca al lupo a te- esclamo. Dean entra in campo seguito dal secondo cavallo in campo. Che bello! Potrò vedermelo per bene. E Dean Lancaster,dopo il veloce saluto alla giuria,comincia il suo percorso. Vedo la falcata elastica di Elisa percorrere il circolo con calma,senza fretta, per poi aprirsi quando Dean la conduce sul primo ostacolo. Lo superano con facilità. E io osservo con molta attenzione tutti i loro movimenti. Posso anche vedere la mano di Dean che impercettibilmente lavora con la bocca di Elisa. Vedo la loro sintonia e la loro precisione e a ogni ostacolo mi sento stringere il cuore. Che meraviglia …. Mi sembra di sognare. Arrivano al numero sette ed Elisa non drizza neanche le orecchie: lo supera come fosse un ostacolo di 30cm. Uno dopo l’altro,il binomio perfetto divora il percorso senza un errore. E quando la cavalla tocca terra, c’è un esplosione del pubblico. Dean Lancaster e Elisa Delle Melodie si sono qualificati alle prossime Olimpiadi. Applaudo emozionata pure io. Dean passa di fianco a me mentre l’altro concorrente comincia il suo percorso. - Congratulazioni- esclamo eccitata:- complimenti,complimenti a te e ad Elisa- sorrido. Dean mi sorride dolcemente. - Ora tocca a te campionessa, mi guarderò da qua il tuo percorso. So che non deluderai nessuno- - Grazie Dean- si allontana per far defaticare Elisa. Entro in campo con una marcia in più. Se Dean Lancaster mi ha fatto gli auguri non potrò andare che bene. Il concorrente prima di me conclude con 12 penalità. Ora è il mio turno. Sento un attimo di agitazione mentre riguardo gli ostacoli illuminati dalla luce artificiale poi guardo la giuria. Allungo il braccio in segno di saluto e subito suona la campana. La gara mia e di Vianus è appena cominciata. - Forza Vianus- gli dico:- dobbiamo farlo,e ce la faremo- glielo dico sempre prima di cominciare un percorso. Compio un circolo al galoppo e poi mi porto sul primo ostacolo. Sento gli zoccoli che battono sul terreno,sento il respiro del mio cavallo,davanti ho la sua testa bianca che punta l’ostacolo. Orecchie dritte. - Cominciamo- dico. Vianus si eleva sul primo ostacolo e quando poggia i piedi son sicura che non ha toccato. Continuo la mia cavalcata. Io e lui, solo io e lui. Nessun’altro. Non sento nessun rumore,solo i suoi ansimi uniti ai miei. Secondo ostacolo. Troppo semplice. È tutto troppo semplice. Giro stretta sul terzo ostacolo e via cosi gli altri. Doppia gabbia. Uno,due,tre. Vianus non si è accorto neanche. Non siamo mai andati cosi bene, non ho mai montato cosi bene e sentito lui cosi reattivo ai miei comandi. Siamo anche noi il binomio perfetto. Oxer in spaccata. Andato liscio come l’olio. E ora, il muro. Ma … c’è qualcosa che non va. È strano,troppo strano. Ancora più di prima. Vianus ha percepito la mia indecisione. - No amico,andiamo coraggio- sento il cuore irregolare ma devo superarlo. Sento ancora Vianus indeciso,ha drizzato le orecchie. Ora è preoccupato. Un momento,ma era davvero così alto? Vianus vorrebbe scartare. Non va bene c’è qualcosa che non va. Ma non possiamo sbagliare. Non noi. Non con Dean che ci sta osservando. - Coraggio Grigione,possiamo farcela,so che ce la faremo, coraggio!- gli infilo gli speroni nel costato. Sento che vuole scartare ma all’ultimo salta. No,no. Questo ostacolo è decisamente troppo alto,ma che è successo? È davvero regolamentare? Vianus ci inciampa dentro,si sbilancia su un lato. OH NO! Mi sta venendo addosso. NO,VIANUS,NOOOOO!!! Sento il piliere sbattere duramente contro la schiena. Vedo il collo bianco avvicinarsi troppo a me. Mi manca il respiro! Un lampo. Poi,il buio.