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Autore: Akrois    16/01/2008    3 recensioni
- benvenuto nel regno dei vivi, ragazzo -
- senti, hai delle medicine?-
- NO, io vendo ventagli!!-
Esclamò Sharin, saltando sul tavolo e ballando con due ventagli uchiha con sopra disegnato pikachu.
Sasori si chiese perché faceva domande sceme.
- scherzi a parte, mi servono medicine per questo coso qui!-
Esclamò, afferrando Deidara febbricitante per la collottola e sbattendolo con poca grazia sul tavolo.
***********************
un biondo con omosessualità lantente e chiare turbe mentali.
un burattino che se lo deve sorbettare notte e giorno
una missione.
la pioggia.La Febbre. Le Medicine..
IIl retro di un negozio grande come il deserto...
l'Assurda Famiglia Shi..
unite il tutto e otterrete una shoen-ai al limite della deficenza! XD
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Sabaku no Gaara , Akasuna no Sasori , Altri, Deidara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Giorni Della Famiglia Shi.

[ ovvero, semplici sistemi per rovinare la schiena altrui]

Sharin era dove l’avevamo lasciata, dove lei viveva, mangiava, dormiva e leggeva riviste: dietro al bancone.

Quindi, ora possiamo spostarci verso..

- come osi, infida autrice?! Dai un po’ di rilevanza anche a me!-

Stavo dicendo: ora possiamo concentrarci SOLO e SOLTANTO su Sharin!

Ma il problema mia bella, è che se descriviamo ai lettori come tu ottieni le tue pillole, poi se ne vanno via tutta in bagno a vomitare.

- um, potrebbe essere vero. –

È vero.

- okay, d’accordo, Sali su dai piccioncini. –

Fiùù

Sasori si svegliò con un mal di schiena assurdo.

Se vi state chiedendo: come può una marionetta avere mal di schiena?

Bhè, in realtà non c’è l’a, ma uno che ha dormita per metà dentro e per metà fuori da un divano solitamente c’è l’ha.

Quindi, si alzò dal divano.

No, scusate, ruzzolò giù dal divano, con gran sbatacchiare di alucce pseudo colteltellini svizzeri e intestino tenue e crasso, ora cavo d’acciaio.

Quindi, il gran casino prodotto dalle sue viscere, svegliò un fanciullo dalla testa arruffata della casa accanto.

Ergo, Ling Shi.

Il terzogenito Shi si gratto aristocraticamente il sedere mentre con la mano non impegnata nell’elegante passatempo, cercava invano di dare un verso ai capelli.

Nel lento meccanismo celebrale che lo portava dal sonno alla veglia (durata media: 10 Minuti) una nebulosa possibilità si fece largo in quella che possiamo definire la nebbia più densa del mondo.

Era un rumore dalla stanza di Gel-So.

Il che significava: o che i ladri non sapevano più chi derubare, o che Gel-So era TORNATO!

Incurante dalla mise non proprio elegante (mutandoni bianchi) si lanciò fuori da quello pseudo-appartemento che occupava, spalancò la porta di quello accanto e gridò “GEL-SOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! FRATELLONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!” buttandosi addosso alla prima forma antropomorfa della sala.

Forma che però non era il tanto amato fratello, ma Sasori.

Questi lo afferrò per il braccio con quello che anni prima era un pezzo degli intestini, allontanandolo da sé.

- ehy! Ma tu non sei Gel-So!-

- che acume, ragazzo. Chi saresti?-

- sono Ling Shi! Terzogenito della famiglia Shi!-

- bene, Ling, tu pensi che la tua morte porterebbe Sharin, la mia AMATISSIMA “datrice di lavoro” a farmi passare spiacevoli conseguenze?-

- non ne sono sicuro, ma penso di sì…-

Il nodo attorno al suo braccio si sciolse.

- bene, allora rimarrai vivo ancora a lungo. –

- e lei chi è?-

- Sasori. –

- e sarebbe un nuovo dipendente?-

-no, un nuovo schiavo. –

- dicono tutti così.. chissà perché. –

Il fatto di non essere l’unico povero Cristo a sobbarcarsi il lavoro, lo rendeva un po’ più felice.

Un mugugno a proposito di un esplosione, volle ricordargli della presenza nella stanza accanto di Deidara.

Si affacciò alla porta, seguito da Ling.

Deidara aprì un occhio (bhe, non è che potesse fare diversamente) e li guardò stranito.

- Danna?-

- sì?-

- perché quel ragazzino è in mutande?-

- è una storia MOLTO lunga. –

In realtà, era successo due minuti prima, era durato due minuti e per raccontarla ci avrebbe messo un minuti spaccato.

Ma era inutile fermarsi su tali futili dettagli.

Tradotto: non aveva la minima voglia di spiegarglielo.

- Danna…-

- che c’è?!-

- ho fame….(*pucciocchi no jutsu*)

- no. –

- no cosa?-

- no, non andò a comprarti qualcosa da mangiare in giro per Suna, te lo scordi io…-

- gle li incarto i cornetti?-

- si, grrrrrrrazie. –

- grazie per aver comprato i cornetti anche per me e Sharin Danna!-

- prego Ling. In fondo, mi hai prestato i vestiti di tuo fratello…-

imbracato degli abiti bianchi da medico di Gel-So Shi, Sasori si sentiva leggermente ridicolo.

Questa sensazione era aumentata dalla probabilità che questo Gel-So doveva essere più alto e più largo di spalle, visto che ci navigava nei suoi vestiti.

- una domanda: quanti siete voi Shi?-

- oh, siamo Lao e Tao, io, Sharin e Gel-So! Cinque in tutto!-

- genitori?-

- a fare gli hippie da qualche parte nel mondo. –

silenzio tra i due.

- ah. –

- e già. –

A. Corner___

E alla fine, l’o portata avanti!XD

Spero che questo capitolo non delude troppo le aspettative *__*

Au revoir!*__*/

   
 
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