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Autore: Nistox    16/01/2008    1 recensioni
Questa storia parla dell'Organizzazione XIII che si trova ad avere a che fare con un Nessuno incrdibilmente potente e dai misteriosi poteri. I membri si trovernno a dover aprire una vera e propria guerra contro di lui mentre continuano a cercare di riottenere un cuore
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Organizzazione XIII
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Eviva!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Finalmente qualcuno mi fa tornare un po' di speranza!!!!!!!! Un commento dopo secoli!!!!

Gaeshi: questo capitolo è tutto dedicato a te ; )



Capitolo 8 “Frammenti di ricordi”

La botta alla testa contro i gradini era stata veramente forte ma per fortuna lo svenimento era stato abbastanza breve. Xigbar apre l’unico occhio e ritorna in questo mondo rendendosi conto che il suo corpo era ancora scomposto sul terreno. In un flash gli ritorna alla mente quanto successo pocanzi: lo scontro col Nessuno, il volo verso le scale e l’avversario che si dirigeva verso il Custode.
Rapido fa perno sulle mani e si guarda intorno ed una scena che quasi lo fa vomitare gli si palesa davanti agli occhi: il Nessuno era al centro della piazza di Halloween e teneva sollevato per il bavero Sora. Ma la cosa che più lo fece rabbrividire era la lama opaca che trapassava da parte a parte il Custode ed i suoi occhi spenti.
Nessuna parola sembrava trovare la strada per uscire dalla bocca semi aperta del numero due dell’Organizzazione che era rimasto totalmente sconvolto da quello che stava vedendo.
Lo riportò alla realtà lo sguardo del Nessuno che si volse verso di lui ma prima che questo potesse fare qualsiasi cosa Xigbar apre un portale nell’esatto punto dove si trovava e vi scompare.

Xemnas stava meditando su quanto stava avvenendo all’Organizzazione e a riguardo di quel misterioso Nessuno quando un portale si apre in mezzo alla sala dei simboli e ne esce Xigbar che immediatamente si accascia al suolo.
[Cosa è successo?] Chiede serio il superiore dopo essersi avvicinato al Tiratore Libero: certo non è nelle sue condizioni migliori ma se la caverà senza problemi.
[Il Nessuno…] comincia a parlare prima che una smorfia di dolore gli si dipinga sul viso e che del sangue in bocca lo costringa a sputare per terra [ha ucciso il Custode…] vorrebbe dire altro, vorrebbe raccontare cosa era successo ma non ci riesce. La testa si piega di lato mentre Xigbar cade di nuovo nelle tenebre dello svanimento.
Xemnas rimane paralizzato per alcuni istanti, incapace di far qualsiasi cosa. Quindi si volta verso il simbolo di Roxas che sotto i suoi occhi sta lentamente diventando rosso.
Quindi quasi involontariamente si dirige verso la porta dietro la quale troverà Lexaeus .

La riunione era conclusa e Xemnas sta tornando nella sala ove Xigbar stava ancora riposando. La porta scorrevole si apre innanzi al Superiore che ci mette alcuni istanti per individuare Xigbar che si era trascinato in modo da poter appoggiare al muro.
Il Superiore si trova a chiedersi per quale motivo non abbia esplicitamente detto che il Tiratore Libero non era morto ma solo ferito. Scuote la testa: non aveva nemmeno detto che era morto e comunque c’erano cose più importanti al momento di cui occuparsi.
Inizia a dirigersi vero il numero II per domandargli ulteriore informazioni quando si rende conto che il suo sguardo si era spostato alle proprie spalle e che fissava qualcosa a bocca aperta. Lentamente Xemnas si gira in direzione del punto osservato da Xigbar ed assiste a qualcosa che mai prima di allora si era verificato: il simbolo della Chiave del Destino che poche ore prima era diventato rosso sta ora sfumando per riprende il normale colorito bluastro. Per la prima volta nella sua non-vita il numero I dell’Organizzazione è rimasto a bocca aperta.

Erano passati una manciata di giorni da quando avevano fatto da spettatori a quell’incredibile avvenimento e nessuno dei due ne aveva parlato. Erano rimasti silenziosi e pensierosi e nessuno di loro era stato disturbato dagli altri membri a cui Xemnas aveva ordinato di rimanere fuori dalla stanza.
[Xigbar…] il Superiore ora si alza ed osserva il proprio interlocutore: era uno dei Nessuno più forti e si era ripreso abbastanza bene. [Ti devo affidare una missione della massima importanza.]
Il Tiratore non risponde né annuisce: Xemnas sa che lui accetterà incondizionatamente dalla missione che gli verrà data.
[Devi scandagliare i mondi restanti, devi girare ognuno di essi in cerca di Roxas… lui è evidentemente ancora vivo. Probabilmente i poteri del Custode, dopo la sua morte, si sono messi alla ricerca della loro parte mancante. Ed anche questa parte si è messa alla ricerca della arte complementare facendo così scomparire il numero XIII. Ma quando queste due parti si sono incontrate si è costituito un nuovo essere, un nuovo Roxas, in quanto la mente di Sora si è distrutta con la sua morte.]
[Ma allora perché non è tornato da noi? Pensi che abbia voluto abbandonarci?]
[No… più semplicemente credo che i suoi ricordi siano assopiti dentro di lui. Tu devi trovarlo, risvegliare il suo passato, e, a quel punto, riprende quel che il Custode stava facendo per noi: dovete raccogliere i cuori.]
[Ma Roxas non ha mai potuto liberare i cuori dagli Heartless! Se così fosse stato non avremmo mai avuto bisogno del Custode!]
[Ma ora è dotato di nuovi poteri! Ricorda: i poteri del Custode ora vivono solo in Roxas!]
Per alcuni secondo Xigbar rimane in silenzio, secondi che trascorrono i silenzio.
Quindi il Tiratore Libero scompare in un portale: la sua nuova missione era appena cominciata.

Xigbar iniziava a preoccuparsi: era passata una settimana e non aveva ancora trovato tracce di Roxas. Certo una settimana era relativamente breve ma non poteva sapere quanto tempo rimaneva all’Organizzazione.
Il portale nel quale si trovava si apre su un mondo nel quale non era mai stato. Crepuscopoli gli pare che si chiami. Ancora non aveva cominciato la ricerca quando un ragazzo vestito di bianco gli passa a fianco in skateboard.
[Scusa vecchio!]
Il Tiratore libero non può fare a meno di osservare a bocca aperta Roxas che si allontana da lui.

I vicoli di quel posto erano piuttosto insidiosi ma per lui, che era abituato a seguire il Custode senza farsi scoprire, non è un problema rintracciare Roxas.
In modo quasi teatrale fa il suo ingresso in quella strana stanza posta alla fine di uno dei vicoli e si trova sotto lo sguardo di quattro ragazzi di cui una femmina e uno un po’ sovrappeso che lo fissano ad occhi sbarrati con la bocca ancora aperta su un ghiacciolo azzurro.
[Ma sei il vecchio di prima! Senti ti ho chiesto…]
[Roxas devi venire immediatamente con me!] Xigbar ora aveva preso il ragazzo per le spalle e lo sta scuotendo con energia.
[Coma conosci il mio nome?!?] Chiede il ragazzo liberandosi dalla preso con uno strattone.
[Sei un Nessuno Roxas! Fai parte dell’ Organizzazione XIII che recupera i cuori per poterne riavere di propri! Devi tornare con me! Xemnas, gli altri ed io abbiamo bisogno di te!]
[Non so di che tu stia parlando!] Grida Roxas benché, per qualche motivo, quelle parole gli sembrano vagamente famigliari. Intanto gli ragazzi fissavano a bocca aperta i due.
[Senti non ho tempo per una terapia lenta ed elaborata e non sono certo uno psicologo: quindi si passa alla terapia d’urto!] Detto qeusto il Tiratore Libero fa comparire le sue pistole compiendo un balzo all’indietro per poi sparare in rapida successione tre colpi in direzione del ragazzo che, per razione inconscia, fa comparire due Keyblade deviando i colpi. Roxas rimane immobile alcuni istanti osservando le armi che sta tenendo in mano. Quindi riporta lo sguardo su Xigbar.
[Abbiamo bisogno di te…] Ripete serio.

Fondamentalmente non gli dispiaceva tanto compiere quella missione: dovevano solo girare per i mondi ed eliminare quelle creature oscure che facevano del male alla gente, cosa che tra l’altro aveva scoperto saper fare molto bene. Non aveva ancora recuperato al memoria ma sentiva uno strano senso di affiatamento verso quell’uomo che lo accompagnava.

Xemnas era appena tornato dalla balconata nella sala dei simboli quando Vexen era entrato trafelato dando l’allarme che il Nessuno era nel loro mondo.
Il Superiore da sbrigative indicazioni per poi rimanere solo pregando tra sé e sé “Ti prego fa che resistano ancora un poco, solo alcune decine di minuti. Manca così poco perché Kingdom Hearts sia completo!”

Roxas fa un ultimo affondo trapassando completamente un Defender. Non sapeva nemmeno dove si trovava n quel momento l’unica cosa importante era prendere altri cuori. Si era lentamente accorto che quella missione gli “stava a cuore” più di quanto avrebbe dovuto. In fondo ancora non ricordava nulla. Si gira verso Xigbar per chiedergli quale fosse la tappa successiva ma in quell’istante un simile appare davanti a loro. È un messaggio di Xemnas: Kingdom Hearts è pronto!

Xemnas tira un sospiro di sollievo quando il simile scompare per andare a portare il messaggio al numero II e XIII dell’Organizzazione. La testa si solleva e ferma osserva davanti a sé: ora bisognava solo aspettare che i due arrivassero. Il superiore si volta ed esce dalla stanza trovandosi davanti Saix.

Roxas guarda Xigbar ed i due si scambiano un cenno di assenso: era ora di tornare a casa. Il Tiratore compie un ampio gesto della mano destra creando un portale che, una volta attraversato, li conduce nella sala dei simboli.
Xigbar è preoccupato: Xemnas non era li. Dove essere successo qualcosa nei pochi minuti che avevano separato l’invio del messaggio ed il loro arrivo. Si gira con la bocca già aperta per dire qualcosa alla Chiave del Destino ma uno spettacolo macabro si palesa ai suoi occhi: il ragazzo è a terra in preda alle convulsioni, le pupille dilatate e della bava che gli scende dalla bocca.
D’istinto si inginocchia e cerca di tenerlo fermo stringendogli le spalle.
[no… no! NO!] Grida il Tiratore Libero con voce disperata [Che cazzo sta succedendo?!? E perché ora?!?]

I minuti passano e le condizioni di Roxas non cambiano: Xigbar non aveva mai avuto un desiderio così forte di piangere. Xemnas e gli altri potevano aver bisogno del loro aiuto. Ma non poteva portarsi dietro il ragazzo in quelle condizioni. Né tanto meno abbandonarlo: se gli fosse successo qualcosa era finita: era l’unico che può aprire la porta di Kingdom Hearts.
Talmente è preso da tali considerazioni che non si accorge che il copro che stringeva non trema più.
[Ora ricordo]
Il Tiratore Libero nell’alzare la testa si trova di fronte i profondi occhi blu di Roxas.
Ma non c’è tempo di festeggiare: devono trovare gli altri.

I due stavano correndo da diversi minuti alla ricerca degli altri ma per il momento non avevano trovato traccia dei loro compagni.
Finalmente giungono in una sala e quel che vedono gli raggela: un Nessuno dai bianchi capelli è in piedi di fronte al Superiore con una spada alzata.
È solo un istante: Xigbar fa comparire le sue pistole e inizia a sparare a raffica sul Nessuno mentre Roxas corre verso di lui con i due Keyblade nelle mani.
  
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