▲ Back At Home ▲
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Ero seduto su uno degli ultimi sedili del pullman che mi avrebbe portato a casa.
Passarono 5 interminabili ore, prima di arrivare in un centro abitato.
Il campo è situato lontano, molto lontano da qualsiasi forma di vita al di fuori di noi harder.
E' sempre uno stress, perchè dobbiamo stare attenti a non dire niente. A non far trasparire indizi e la paura che qualcuno possa sospettare qualcosa è sempre forte.
Siamo tutti stanchi e fremiamo dalla voglia di arrivare a casa, tanto che non parliamo, non scherziamo o facciamo casino.
Me ne sto, dunque, seduto con le cuffiette nelle orecchie, ascoltando “End Of The Road” dei Boys II Men, mentre penso a Kayla.
Mamma mia, è stupenda, ci penso in continuazione e ora che saremo lontani per tre mesi, come farò senza vederla ogni giorno?
Penso che mi piaccia e anche tanto, ma questo è il nostro piccolo segreto, ok?
Cerco di chiudere gli occhi e di lasciarmi trasportare dalla melodia della canzone...
* FLASH BACK *
“Harders attenti!” la voce del generale Growed.
“Si, signore” risposero a voce alta, un coro di voci.
“Riposo!” ordinò “Da oggi avrete un altro soldato, alleato con voi... date il benvenuto a Kayla, mia nipote” esortò tutta la squadra.
La faccia di tutti era epica: chi sgranava gli occhi, chi aveva la bocca aperta, a chi non importava, poi c'ero io... tranquillo e composto da fuori, una guerra tra sentimenti ed emozioni dentro.
* FINE FLASHBACK *
Mi sveglio a causa di un uomo in giacca e cravatta che comunica di essere arrivati a London, dove mi sarebbero venuti a prendere i miei nonni.
Possibile che abbia dormito così tanto?
“Harders, siamo giunti alla fine per quest'anno! Grazie per aver preso parte alla squadra, godetevi l'estate ma tenetevi in forma o almeno lo faccia chi è un possibile candidato a diventare capitano...” concluse cercandomi per l'autobus.
Anche lui sapeva di me?
Scendo dal mezzo e salutando tutti cerco di recuperare i miei bagagli.
Cerco frettolosamente di trovare, tra la folla di genitori, due delle persone più importanti della mia vita: nonna Diane e nonno Bruce.
Passano minuti e ancora non li ho trovati.
Mi muovo intorno al bus, per vedere se si erano messi da un'altra parte... ed eccoli!
Corro ad abbaracciarli e loro mi riempiono di baci. Non sono il solito ragazzo che si vergogna di fare queste cose in pubblico, sono i miei nonni! Mi hanno cresciuto come un loro figlio e dopo un anno che non li vedo è il minimo che possa fare.
Una volta saliti in macchina, arriviamo a casa.
Scendo, e mi fermo a fissarla.
Era proprio come la ricordavo: una casa non troppo grande, con pareti di un bianco sporco, quasi grigio chiaro. Una piccola veranda che si affaccia sul giardino e al vialetto che porta al garage.
Mi vengono in mente piccoli flashback di quando ero piccolo e facevo skate, appunto, nel vialetto: che bei momenti.
Torno sulla terra quando mio nonno Bruce, mi da una pacca sulla spalla...
Nonno: “Ti manca, eh?”
J: “Si, molto” dico avviandomi verso il portabagagli per prendere le borse.
Lentamente, mi avvio verso la porta principale, che si apre; poco dopo, escono Jazzy e Jaxon, i miei due fratellini.
Tutti e tre ci uniamo in un fortissimo abbraccio a cui si unisce anche mia mamma...
Andiamo avanti a baci, abbracci e a grandi chiaccherate per tutta la sera, quando arrivata l'ora di andare a dormire, vado in camera mia.
Cerco di sistemare il più possibile le mie cose, quando mi arriva un messaggio:
Da Kayla ♥:
“Arrivato a casa? Tutto ok? A presto Kayla :)”
Era lei ed ecco che mille domande e idee strane iniziarono a danzare nella mia mente: “Perchè aveva scritto a me?” “Magari le piaccio...” “Forse vuole iniziare una conversazione...”
“Oh, basta Justin!” dico ad alta voce, ed è proprio in quel momento che mi rendo conto di essere forse impazzito.
Decido di risponderle, che altro dovevo fare?
“Si, tutto ok e tu? Era come te la ricordavi, Toronto?”
Riciao (?)
Allora, questo è il primo capitolo e so che non è nulla di speciale...
Grazie mille per le recensioni e i tweets che mi avete mandato!
Nulla, spero vi entusiasmi più di quanto entusiasmi me, hahah.
CONTINUO A 3 RECENSIONI
Un bacio, Asia.
twitter: @kidrauhlscheek