(15).
-Is it correct?

«Ed eccoci arrivati nel più bel campo da golf della California!» esorta Zayn prendendo in spalla il sacco contenente mazze da golf e tutto il resto.
Mi avvicino a Safaa e senza farmi sentire le sussurro: «Ma è sempre così montato tuo fratello?»
Lei ridacchiando annuisce e seguendo Zayn ci dirigiamo verso un capannone tutto bianco, probabilmente per posare la nostra roba.
«Salve signor Malik! Oh, c'è anche la signorina Safaa, salve!» squittisce una donna sulla quarantina iniziando a sistemare le nostre cose. «Avete portato degli amici?»
«Sì» risponde Zayn e infilando le mani in tasca tira fuori degli occhiali da sole. «Come mi stanno?»
«Stai bene, bro'!» esclama Louis dando una pacca al moro. «E secondo te, Fossette?» Alzo lo sgurdo e lo osservo.
«Anche» mormoro distratta.
Appena dopo, Zayn si avvicina e mi trascina con sé in un posto appartato. «Fossette, vai a metterti il completino che ti ho fatto preparare» mi ordina all'orecchio.
«Come? E dove?»
«Tra poco arriverà Rosalie e ti indicherà lei tutto» mi da un bacio sulla guancia e se ne va, ma lo tiro per un braccio.
«Zayn, grazie» sussurro guardandolo negli occhi. «Per cosa?»
«Lo sai, avanti..»
«Per aver rispettato la tua volontà?» Mi mordo il labbro e annuisco. «Beh sì, sei stato..ecco, gentile»
Sorride e lentamente, lasciando la mia presa, esce fuori.
Neanche due minuti dopo Rosalie arriva tutta frettolosa e mi porta in una stanzetta dove mi chiudo a chiave e inizio a spogliarmi per indossare il completino da golf che chissà quante altre ragazze avranno messo.
«Wow» commento guardandomi allo specchio. «Mi fa un bel culo!»
Guardandomi intorno e sperando che nessuno abbia sentito, faccio scattare la serratura ed esco.
Mi dirigo verso il campo da golf e all'improvviso qualcuno mi cinge i fianchi e mi fa volteggiare. «Sei davvero molto molto sexy» mi sussurra Zayn ad un'orecchio ed io non posso fare a meno di sorridere.
«In effetti, devo ammettere che mi fa proprio un bel culo»
Ridacchio e mi volto in modo tale da poterlo guardare in faccia. «Allora, sarai il mio maestro di golf?» chiedo giocherellando con la cerniera della sua giacca.
Il moro annuisce e facendomi mettere davanti a lui mi posiziona la mazza da golf in mano e inizia a massaggiarmi le braccia. «Per prima cosa, devi rilassarti, Fossette»
Respiro a lungo come mi dice e poi gli do l'okay. «Ora devi solo concentrarti e provare» continua con voce calma.
Tengo gli occhi fissi sulla buca e dopo aver aspettato il tempo necessario, tento di lanciare la pallina nella buca. Il risultato?
La pallina che vola aldilà del campo e io che faccio una piroetta ritrovandomi poi tra le braccia di Zayn. «S-scusa» balbetto arrossendo leggermente. Cavolo, non mi era mai capitato.
Fortunatemante sul suo viso però si distende un bellissimo sorriso. «Vuoi che ti faccia vedere io?»
«Sì, è meglio» borbotto ancora impacciata. Intanto Zayn si mette davanti a me, molleggia un pò le gambe, e posizionando un'altra pallina a terra, la lancia e va a finire dritta dritta nella buca.
«Wow» esclamo, sorpresa. «Non riusciro mai, io»
Il moro si avvicina e prendendomi la mano mi bacia il collo. «Certo che ce la farai. Hai l'insegnante migliore del mondo. Avanti, riproviamo»
Annuisco più sicura e ritento sbagliando. Poi un'altra volta, un'altra ancora, e ancora..fino a riuscire a mandare quella fottuta pallina da golf in quel fottuto buco.
«Ce l'ho fatta! Zayn, ce l'ho fatta!» esclamo pipmante e corro verso di lui. Lui sorride a trentadue denti e trascina una sua mano sul mio fianco destro. «Che ti avevo detto, eh?»
Mi mordicchio le labbra e gli do un leggero bacio sulla mandibola; riuscendo persinon a sentire alcuni accenni di barba.
Improvvisamente sento l'altra sua mano stringere il mio fondoschiena per farmi avvicinare a lui. Allungo le braccia dietro il suo collo e lo guardo.
«Stai davvero bene con questi occhiali, me preferisco vedere i tuoi occhi» dico infilando le dita tra i suoi capelli.
«Sai una cosa, Jess?»
Smetto di fissare le sue labbra perfette e torno ai suoi occhi. «No, cosa?»
«Voglio che tu mi baci. Baciami, adesso» mormora lentamente con un ghigno.
Inizialmente non so che fare, e probabilmente neanche lo capisco ma qualcosa dentro me dice che devo fare, che io voglio farlo.
Allora mi stringo più a lui e poso le mie labbra sulle sue. Nei primi istanti è un semplice e casto bacio, ma successivamente diventa voglioso. Schiudo le labbra e sento la sua lingua farsi spazio nella mia bocca.
Le sue mani scivolano dai miei fianchi fino al mio fondoschiena e le mie dal suo collo al suo viso.
«Zayn» ansimo staccandomi. «Non è giusto, cazzo»
«Perché?» ribatte anche lui affanato. «Perché non è giusto? Tu mi vuoi, io ti voglio. Che diavolo c'è di sbagliato?»
 «Non lo so» ammetto e inizio a gesticoalre. Segno di avidentemente nervosismo. «E' che tutti pensano che io non ti sopporti, il che è assolutamente vero, in parte. Ma la cosa che più odio è il fatto di dover ammettere che tu...»
«Che io?» Il moro mi incita a continuare ma io mi fermo. Non posso dirgli che lo trovo attraente. No, non posso.
«Niente» sentenzio e mi libero della mazza da golf.
Poi una salda presa mi blocca. «Dimmelo» mi ordina fissandomi negli occhi. Nonostante i suoi occhiali da sole, riesco a vedere quei suoi meravigliosi occhi.
«Sei solo..molto carino, ecco sì. L'ho detto, okay?»
«‘Molto carino’» imita la mia voce e scoppia a ridere. «E ti aspetti che io ti creda, Jess?»
«Devi, belloccio»
«Mi sta sorgendo un dubbio, sai?» domanda portando un dito sotto al mento. «Mh, e sentiamo, quale?»
«Non mi starai mica proponendo di diventare amici di letto, vero? Sai perché sesso, baci, niente effusioni pubbliche fra gli amici...»
«No, cretino!» lo interrompo, brusca. «Assolutamente no!»
Oddio, ma tu guarda questo cosa va a pensare!
Scoppia a ridere di nuovo e gli tappo la bocca. «Arivano Louis e Safaa. Mi raccomando, acqua in bocca»
Si libera della mia mano e sorpreso esclama: «Cosa? Non vuoi nemmeno che sappiano di un innocente bacio?»
«Assolutamente no! No, no e no!»
Sbuffa spazientito e si dirige verso Safaa e Louis. «Ragazzi io e Jess, siamo davvero molto preparati. Volete sapere come abbiamo fatto?»
Osservo Safaa accigliarsi e Louis corrugare la fronte. «Jess? Non avrai mica bevuto, vero?»
«No!» nego decisa. Tutta colpa di Zayn, vedete? E che cazzo. Ora mi prendono per ubriacona.
«Allora cos'è?» domanda Safaa sventolandosi con una mano.
«E' una piccola cosa innocente che fanno tutti i ragazzi...» allude Zayn guardandomi con un ghigno.
«Non ti permettere, cretino» sibilo più seria che mai. E io seria, non lo sono mai.
«E invece sì, lo farò.»
Strabuzzo gli occhi e mi avvicino velocemente a lui. «Zayn» continuo sussurrando ad un orecchio. «Ricordi, la mia minaccia, vero?»
«Certo, e me ne sbatto le palle» ridacchia mentre Louis e Safaa sono sempre più preoccupati.
Ora vado in panico. Ora vado in panico. Ora vado in panico. Cazzo!
«Zayn si fa le seghe!» esclamo all'improvviso creando parecchio imbarazzo fra di noi. Successivamente porto entrambe le mani sulla bocca. Cosa diavolo sono andata a dire?
«Zayn!» strilla Safaa schifata.
«Amico, non credevo fossi così disperato!» commenta Louis ridendo come un pazzo.
Oh merda. Zayn mi sta guardando veramente male, è come se i suoi occhi fossero pistole pronte a spararmi.
«Tu.» sibila avvicinandosi a me. «Sei morta»
«Ora siamo pari» dico io cercando di sembrare strafottente. «Sai, tu mi fai hai fatto passare per ubriacona e ora io ti farò passare per un segaiolo»
Sorrido amabilmente per la mia sublime intelligenza ma poi una domanda mi fa pentire.
«Se ricordo bene Zayn ha detto che il vostro ‘preparamento’ lo facevate insieme, quindi, Jess, tu...?»
«NO!» scuoto la testa più veloce che mai. Il che tra poco mi farà somigliare al Professore Quirinus Raptor quando era impossessato da Voldemort. «Come puoi pensarlo?!»
«Scusa, hai ragione. E' che Zayn ha usato il verbo abbiamo, e allora ho pensato..»
«Beh, pensi malissimo.» la interrompo prima che continui. «E poi Zayn lo ha detto. E secondo te perché? Per non far venire a galla la sua natura di segaiolo!»
«‘Segaiolo’?» ripete Louis divertito e scoppia a ridere nuovamente, mentre Zayn si copre il viso con entrambe le mani (e sono sicura stia imprecando in turco).
«Però c'è una cosa che non torna..» ricomincia Safaa e le tappo la bocca.
«Ora basta, cazzo. Io e Zayn vi sfrideremo, vinceremo e torneremo a casa tutti felici e contenti, okay? Sì lo so, Safaa, tu non sarai tanto felice dato che hai appena scoperto che tuo fratello può essere venuto in qualsiasi parte della casa, ma sappi che io sarò con te»
«Jess!» grida schifata. «Smettila, ora»
Faccio spallucce e innocente alzo le mani. «Okay, sorella. Allora, siete pronti?»
«Sì» mugugna Zayn visibilmente arrabbiato e mi passa una mazza. «L'hai lavata, vero?» chiedo indicandola schifata e provocando i risolini di Louis.
«Fossette, ora smettila di fare la schizzinosa. Sappiamo entrambi che ti è piaciuto» allude sorridendomi malizioso.
Bastardo, aveva promesso!
«Zayn, avevi promesso!» gli ricordo a bassa voce. Lui mi ignora e mi accarezza il collo. «Tranquilla. Per quello ci sarà anche una seconda volta. Lo so.»
Alzo gli occhi al cielo e impugno la mazza da golf. «Che la sfida abbia inizio.» borbotto.


«Abbiamo vintoooo!» grido euforica saltellando ma vedo Zayn battersi una mano sulla fronte.
«Ma dove cazzo vivi, Jess? Abbiamo perso!»
«Oh» sospiro. «Uffa»
«E' stata colpa tua, cazzo!» borbotta deluso.
«Ehi, ehi, ehi! Chi è che doveva insegnarmi?»
«Oh, andiamo! Sei una vera schiappa, ammettilo!»
«Certo, lo ammetto! Ma tu abbi la decenza di ammettere che fai schifo come insegnante, allora!»  getto a terra la mazza da golf e faccio per andare via, ma il moro mi rincorre.
«Non puoi arrabbiarti, tu! Devo arrabbiarmi io!»
«Cosa? No, devo arrabbiarmi io!»
«No, io!»
«Io!»
«Basta, cazzo! Basta!» grida Louis mettendosi tra me e Zayn. «Che diavolo avete tutti e due, eh?!»
«Niente» diciamo all'unisono, e la cosa mi fa incazzare maggiormente.
«E' tua cugina che è una...»
«Una? Forza, completa la frase!» ruggisco arrabbiata.
«Okay, ora basta. Non vi capisco, che diavolo è successo?»
«Chiedetelo a lui!»
«Chiedetelo a lei!» contemporeanamente puntiamo il dito uno verso l'altro.
Ora basta. Odio quando qualcuno mi copia e lui lo sta facendo spudoratamente!
«E non mi copiare, cazzo!» borbotto.
«Io non copio nessuno. Sei tu che mi copi!»
«Ha! Ti piacerebbe, vero?»
«Piacerebbe a te!»
Corrugo la fronte e faccio per saltargli addosso ma Louis mi prende in braccio e mi porta via. «Mettimi giù, coglione! Devo picchiarlo a sangue!»
«Jess!» mi sgrida mettendomi a terra. «Basta, sembri una bambina!»
«I-io non sono una bambina!»
«Ma lo sembri! E ora salta su in auto. Ti riporto a casa»
Sospiro e imbronciata mi siedo sul sedile posteriore.

«Vuoi spiegarmi che cosa succede tra te e Zayn?» azzarda Louis cinque minuti dopo la partenza.
«No.» rispondo e prendo a guardare fuori dal finestrino.

«E ora, ti va?» ritenta quando si ferma per via di un semaforo.
«No.»

«Neanche ora?» riprova con voce debole quando riparte.
«No.»

«E ora? Avanti, su.»
«No! Ma lo capisci no? Non voglio parlarne con te! E poi sembri quel cazzo di ciuchino che chiede a Shrek ogni due secondi quando sono arrivati!» sbotto.
«Okay, ma calmati, cazzo» risponde brusco e continua a guidare. Fanculo, anche con mio cugino dovevo litigare?

«Louis» lo chiamo una volta scesa dall'auto. «Louis, per favore» lo supplico seguendolo.
Ci rinuncio. Ora mi odia anche lui.
Entro in casa e fortunatamente non c'è né Mark né Shirley, così posso correre in camera e soffocare tutte le mie preoccupazioni. Anzi no, sono solo arrabbiata. E tanto.
Un quarto d'ora dopo qualcuno bussa alla porta. «Va via, Louis»
«No, voglio..scusarmi»
«Non devi. Sono io quella stronza. Mi odiano tutti. Sono più acida del latte scaduto»
«Smettila, su e fammi entrare»
«Non ho voglia»
«..Come vuoi, allora. Ti chiamo quando la cena è pronta e parliamo un pò dopo, okay?»
Annuisco ma poi ricordo che non può vedermi così grido un “Okay” di risposta e prendo il cellulare in mano iniziando a digitare un messaggio.

 

A: Zayn.
Vuoi dirmi che diavolo ti è preso al campo?
Perché diavolo abbiamo litigato?
Rispondi per favore e non fare il bambino,
Jess.

Attendo circa mezz'ora prima di ricevere una risposta e appena arriva, la leggo subito col cuore che batte a mille.
 

Da: Zayn.
Non lo hai capito?
Sei stupida, allora.
Zayn.

Che stronzo.
 

A: Zayn.
Se hai le palle dammi appuntamento da qualche parte
e spiegamelo.
Ps: stupido lo sei tu,
Jess

Questa volta devo aspettare solo pochi istanti per ricevere la risposta.
 

Da: Zayn.
Tra un'ora fatti trovare al parco qui vicino.
Ps: scherzavo. Non ti offenderei mai,
Zayn.