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Autore: BeJames    03/07/2013    5 recensioni
Per ogni lettera, una parola; per ogni parola, una storia.
21 piccole OneShot che raccontano il rapporto, l'amore, le paure e i desideri di Sanji e Nami.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Sanji | Coppie: Sanji/Nami
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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SaNami Alphabet

22.Zeff

 

«L’orgoglio di un padre, quello sì, può portare fino alle lacrime.»

(Mark Owen)

Ambientazione: 10 anni dopo l’inizio dell’avventura di ONE PIECE.

Zeff si guardò intorno nell’immenso giardino, riccamente decorato con fiori sui toni dell’arancione e del blu e gremito di sedie bianche, tutte in fila di fronte ad un imponente arco bianco. Sorrise, il vecchio cuoco: non aveva mai visto tante leggende della nuova generazione di pirati tutte riunite in un unico luogo. L’imperatrice serpente Boa Hancock e Trafalgar Law, della Flotta dei 7; Jinbei, che un tempo ne aveva fatto parte; Ivankov, regino del regno di Kamabakka e fedele alleato di Monkey D. Dragon; Shanks il Rosso, uno dei quattro imperatori, e la sua ciurma. Questi erano solo alcune delle grandi personalità che si aggiravano in quel giardino, passeggiando e chiacchierando, in attesa degli sposi; d’altronde, quello era il matrimonio di due membri della ciurma di Monkey D. Rufy, il Re dei Pirati, doveva iniziare ad abituarsi all’idea! Lì in mezzo lui, Paty, Carne e tutti gli altri strambi cuochi del Baratie sembravano quasi ordinari. Si voltò goffamente a destra e sinistra, guardandosi intorno ben saldo sul suo bastone grezzo. “Secondo te dove si trova Sanji, Zeff?”, chiese Paty, visibilmente emozionato. Zeff lanciò ancora più lontano lo sguardo, fino a scorgere una testa di capelli biondi che si agitava come una forsennata in parte ad un’altra color erba. Sorrise, iniziando ad avvicinarsi a suo figlio con il cuore gonfio d’emozione.

“Sei sempre il solito, maledetto Marimo!”, sbottò Sanji, urlando come un forsennato. “Possibile che tu non sia nemmeno in grado di tenere sott’occhio due miseri e piccolissimi anelli?!”.Zoro sbuffò, incrociando le braccia e sbuffando con noncuranza. “Non è colpa mia se non mi hai avvertito prima di lasciarli nella mia stanza, sopracciglio a ricciolo!”.Sanji si schiaffeggiò il viso, facendo ricadere lenta la mano su tutta la faccia. “Ma io ti ho avvertito, Zoro!”, ribatté, cercando senza successo di mantenere la calma. “...Non ho sentito”, rispose calmo e pacifico lui, scatenando le risate a catenella di Rufy. “Ma perché a me?!”, pensò ad alta voce Sanji, mentre gli altri due pirati continuavano ad ignorare bellamente la sua preoccupazione. “Dovevi sceglierti due testimoni più responsabili!”, lo apostrofò la voce gentile di Robin alle sue spalle; fasciata in un elegante abito lungo e aderente viola, si avvicinò a loro con lo scatolino delle fedi in una mano. “Robin-chan!”, la chiamò Sanji, visibilmente sollevato. “Grazie, grazie, grazie!”, le disse, iniziando a rotearle attorno con fare teatrale. Robin sorrise dolcemente, socchiudendo gli occhi: “Non ti preoccupare, conosco abbastanza bene Zoro da agire prima che possano succedere delle cose spiacevoli”.Gli indicò poi un uomo anziano, vestito di nero, che li stava osservando in disparte. “A proposito, Sanji, quell’uomo mi ha mandata a chiamarti. Vuole parlarti prima dell’inizio della cerimonia, dice di essere...”. “...Zeff!”, la precedette lui, andando in contro al cuoco.
Non appena anche Rufy se ne fu andato, Robin si avvicinò a Zoro, emettendo un lieve risolino alle spalle dello spadaccino. “...Grazie”, mugugnò lui, rimanendo con le braccia saldamente incrociate. Robin si sporse verso di lui per posargli un lieve bacio sulla guancia, facendolo arrossire. “Di nulla. Lo so che sei sbadato, sai?”. “Che cosa?!”, si ribellò lui, ma si zittì subito non appena incontrò il suo sorriso dolce e solare. “Stai...Insomma...Sei bella con questo vestito”, borbottò a bassa voce, fissandola intensamente negli occhi. “Anche tu non sei affatto male in smoking, mio bello spadaccino”, le rispose lei, passandogli una mano sulle spalle. “Starei qui ad imbarazzarmi con te per ore, ma devo correre da Nami per aiutarla con gli ultimi preparativi”.Gli posò un bacio fugace sulle labbra e si avviò, prima di mormorare: “...Se non la aiuto perderò il diritto di afferrare per prima il suo bouquet!”.Zoro alzò la testa di scatto: cosa accidenti intendeva dire con quello?!

Sanji corse incontro a Zeff, che non vedeva da quando aveva lasciato il Baratie, col cuore in gola. Lo raggiunse in pochi attimi e, al diavolo quello che lui avrebbe pensato, lo abbracciò di scatto. “Sei proprio un marmocchio”, lo apostrofò Zeff. “Lo sai che i veri uomini non si abbracciano?”.Sanji sciolse l’abbraccio e lo guardò stranito: “Sono dieci anni che non mi vedi e questa è la prima cosa che ti viene in mente?”.Risero forte e insieme, non facendo caso agli altri ospiti che li guardavano confusi. “A dire la verità no. Mi ero preparato un bel discorso da farti, ma lo sai che non sono bravo con le parole”, gli disse Zeff, sorridendo pacifico. “Alla fine ci sei riuscito, eh?”, gli disse poi, facendo cenno all’arcata dove si sarebbe svolta la cerimonia. “Non mi sono mai levato dalla testa che tu abbia deciso di partire proprio per quella ragazza”.Sanji abbassò lo sguardo, sorridendo. “Non solo, però diciamo che la presenza  di Nami ha sicuramente influito positivamente”.Zeff scosse la testa, divertito: “Cosa farete dopo?”.Sanji inspirò profondamente, fissando il cielo sereno. “Dato che Rufy si stabilirà ad Amazon Lily con Hancock, abbiamo deciso di prenderci una pausa dai mari. Usopp tornerà al suo villaggio dalla sua ragazza, e così faranno anche Chopper e Franky, mentre Brook raggiungerà Lovoon ai Promontori Gemelli”.Zeff annuì, aspettando con ansia la parte in cui avrebbe iniziato a parlargli dei suoi progetti. “Per quanto riguarda me, lo sai che il mio sogno è sempre stato di avere un ristorante tutto mio. L’isola situata sull’All Blue è molto spoglia ma ben attrezzata, quindi ho deciso che lo aprirò lì”.Zeff sorrise, cercando di contenere l’emozione: “Non potrei immaginare posto migliore”. “Già. Nami ormai ha ultimato la sua cartina del mondo, quindi aiuterà me col ristorante, e anche Zoro e Robin si stabiliranno lì con noi”.Sanji fece un cenno col capo a Zoro, seduto su una panchina in mezzo al giardino e visibilmente annoiato. “Lo spadaccino aprirà una palestra per mantenere fede alla promessa fatta ad una sua vecchia amica, mentre Robin rimetterà in sesto la biblioteca storica dell’isola”.Zeff si fermò, interrompendo la loro passeggiata e fissando Sanji negli occhi. “E’ incredibile come le vostre vite si stiano dirigendo verso i vostri sogni più grandi”, gli disse, visibilmente emozionato. “Sono tremendamente orgoglioso di te, Sanji. Sembra appena ieri quando eri un marmocchio che osava sfidare Zeff Piede Rosso, ed ora guardati: hai appena 28 anni e hai scoperto il luogo dove si trova il mare leggendario di cui nessuno credeva possibile l’esistenza, stai per aprire un ristorante come ti eri prefissato e tra pochi minuti sposerai la ragazza che hai sempre amato”.Sanji rimase sorpreso nel vedere il vecchio cuoco abbassare lo sguardo ed asciugarsi furtivamente una lacrima. “Non avrei potuto sperare di avere un figlio migliore di te, nemmeno se fosse stato mio. E’ proprio vero che l’orgoglio di un padre per il proprio figlio non ha limiti!”.Sanji lo abbracciò di nuovo, lasciando cadere le lacrime libere; non gli importava che qualcuno lo vedesse frignare come un bambino. “Adesso sto violando due delle tue regole più importanti: ‘i veri uomini non si abbracciano’ e ‘i veri uomini non piangono’”, gli disse tra i singhiozzi. “Sei sempre orgoglioso di me?”, tentò di scherzare. “Adesso più che mai”.

Nami era incredibilmente stupenda nel suo lungo abito bianco. Sanji la osservò avvicinarsi all’arco accompagnata da Genzo, mentre dall’altro lato dell’altare la osservavano compiaciute Robin e sua sorella Nojiko. “Mi raccomando, stai attendo a non perdere sangue dal naso, sopracciglio a ricciolo!”, gli sussurrò Zoro, tra il divertito e l’emozionato, mentre Rufy sorrideva solare al suo fianco. Sbruffone di un Marimo! L’avrebbe sistemato, ma non in quel momento; non in quel preciso momento, quando Genzo sollevò il velo leggero dal viso di Nami e mise la mano della ragazza nella sua. “Te la affido”, gli sussurrò con un sorriso dolce, prima di posare un bacio leggero sulla guancia di Nami e andare a sedersi. “Sei bellissima”, sussurrò il cuoco alla ragazza, prima di darsi delle arie e voltarsi verso il prete. “Anche tu, dai”, gli concesse Nami con un sorriso furbo, facendolo ridere.
Da quel momento, furono solo Sanji e Nami, Nami e Sanji. Si fissarono negli occhi senza sosta e non ascoltarono quasi nulla della cerimonia, se non l’ultima frase del prete:“Vuoi tu, Sanji, prendere la qui presente Nami come tua legittima sposa?”.”Lo voglio”, rispose lui guardandola dolcemente, senza alcun indugio. “E vuoi tu, Nami, prendere il qui presente Sanji come tuo legittimo sposo?”.Silenzio. Nami abbassò lo sguardo per qualche attimo, facendo vociferare tutti gli invitati. Solo quando il cuore di Sanji fu prossimo all’infarto, decise di alzare lo sguardo e cacciare fuori la lingua, rispondendo finalmente: “Lo voglio!”.”Allora vi dichiaro marito e moglie”, dichiarò il prete con un sospiro di sollievo. “Lo sposo può baciare la sposa”.Sanji afferrò la sua ladruncola per i fianchi e la attirò a sé, sorridendo sulle sue labbra. “Ti ho spaventato, vero?”, gli disse lei, tremendamente divertita. “Neanche un po’!Non ti avrei mai permesso di mollarmi a un passo dal bacio!”, rispose lui, sentendo la sua risata subito dopo. Catturò le sue labbra con impazienza e la baciò, forse come non l’aveva mai baciata, forse come non l’avrebbe baciata mai più. Un bacio per sigillare il loro patto, per dire: Sei mia, e basta.

Dalla seconda fila, Zeff si asciugò una lacrima fugace e dispettosa. 

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*Note dell'autrice*: Mie belle pulzelle! ^^ Siamo arrivate alla fine! :'( Non vi nascondo che mi mancherà questa raccolta, è durata talemente tanto che era diventata parte della mia quotidianità ormai xD

Ringrazio tutte quelle che hanno letto la storia (anche le lettrici silezione, siete tante e mi ha comunque fatto piacere vedere che avete seguito la storia!), e in particolare quelle che l'hanno recensita con costanza e mi hanno sostenuta sia in questo che nel progetto precedente: Namirami, anime_96 e SolyDea! ^^ Grazie mille ancora!

Alla prossima e, come sempre...

LUNGA VITA ALLE SANAMI! :D



...Mellorine! :*


   
 
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