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Autore: light_blue    04/07/2013    2 recensioni
Una ragazza diversa dalle altre. Una ragazza dura e fredda,che non ha paura di dire quello che pensa. Cosa si cela dietro il suo cuore di ghiaccio? Quali segreti nasconde? Uno strano ragazzo con una vita definita "perfetta" riuscirà a capirla? Questa è la storia di uana "cattiva ragazza" che fa capire che,anche se è difficile,bisogna togliere la maschera dove ci nascondiamo ed abbattere tutti i muri che ci siamo creati.
- Louis,si deve conoscere una persona fino in fondo per giudicare se quello che fa o dice è giusto. Non bisogna mai fermarsi all'apparenza -
Genere: Fluff, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-    Chapter three
 I’m only a crack in this castle of glass

Rincorsi Louis: “Louis,dannazione,fermati!” gli urlai sbarrandogli la strada. Entrambi avevamo il fiatone per la corsa. “Dimmi che ti trovavi per caso in quell’Orfanotrofio” mi disse quando riprese fiato. Non risposi,abbassai solamente lo sguardo. “Perché?” mi chiese ancora. Alzai gli occhi prima di rispondere. “Perché cosa? Ti stai chiedendo perché sono chiusa lì dentro o perché non te l’ho detto?” gli chiesi con freddezza. “Entrambe le cose” mi rispose semplicemente. Sospirai sedendomi sulla panchina di legno che si trovava lì vicino,lui mi seguì a ruota. Stavo davvero per raccontargli la mia vita? Nessuno la conosceva a fondo,neanche gli altri dell’Orfanotrofio. “Vivevo in California,con mia sorella Bridgit,mia madre Hanna e mio padre Matt. Avevamo quella che si puo’ definire una vita perfetta: famiglia felice,buona situazione economica e bella casa sulla spiaggia.  Poi venne quel giorno. Mia madre stava ritornando a casa,era andata a comprare un regalo a mio padre per il loro anniversario. Io ero dall’altra parte della strada,la stavo aspettando.” Mi fermai un attimo per riprendere fiato,ma lacrime amare mi solcarono il viso. “Stava attraversando la strada. Mi sorrideva e mi salutava con la mano. Poi un pirata della strada apparse all’improvviso a tutta velocità e  la investì con la sua macchina. Non si fermò neppure,continuò la sua folle corsa. Ma io vidi chi guidava quella maledetta macchina,ed anche mio padre. Piangendo ed urlando ci piombammo sulla strada. Chiamammo un’ambulanza,ma non ci fu nulla da fare: l’impatto era stato troppo forte. Eravamo disperati. Avevo solamente undici anni e mia sorella nove. Mio padre stava peggio di tutti,aveva perso l’amore della sua vita. Una sera mi era ubriacato affondando i dispiaceri nell’alcool. Quella sera vide l’assassino ricercato di mia madre,ma non chiamò la polizia. Per la disperazione,per la vendetta e per l’alcool prese un coltello e glielo piantò nel cuore. Era la sua vendetta per avergli tolto la sua gioia di vivere.  Ancora ubriacato venne arrestato e processato. Venne condannato all’ergastolo. Mio padre era un uomo buono amava noi e la mamma. Io e mia sorella non avevamo più una famiglia. Non sono mai andata a trovare mio padre,e non ci sarei andata anche se ne avessi avuto la possibilità. Non potevo giustificarlo,ma almeno potevo capirlo. Forse l’ho perdonato,o forse no. Fummo affidate all’unico parente che avevamo: la cugina di mia madre,Michelle un’eccentrica inglese. Finse sorrisi davanti agli assistenti sociali e ci portò con lei a Londra. Stette un paio di mesi con noi,non era affettuosa come un genitore. Era fredda e distaccata.                                                      Un giorno disse che i miei genitori erano dei pazzi sventurati e che si meritavano la fine che avevano fatto. Allora mi arrabbiai e le dissi che non doveva parlare così di mia madre e mia padre perché erano di gran lunga meglio di lei. Le dissi altre cose brutte. Non poteva dire certe cose in  mia presenza,lei non sapeva nulla di loro. E così fece quello che avrebbe voluto fare da molto tempo. Ci portò qui a Bradford e ci rinchiuse in quell’Orfanotrofio dicendo che dovevamo dimenticarci di lei per sempre. Ma come dimenticare la persona che ti ha impedito di vivere una vita normale?” conclusi piangendo.  Lui rimase in silenzio,meditando sulle mia parole. Mi regalò un sorrisp triste ed amaro come a dire “Mi dispiace per la tua vita che da perfetta è diventata disastrosa”.  “E’ per questo che sei così fredda e distaccata con tutti?” mi chiese dopo un lungo silenzio. “Uno dei tanti motivi. Io ho visto e provato cose che gli altri non possono immaginare. Neanche tu puoi capirmi,perché la tua vita è perfetta,lo so. Uno che sorride e va girando con una telecamera deve avere una vita perfetta. Perché io una telecamera non posso neanche permettermela. A volte penso che la mia vita sia uno sbaglio. Che io sia la nota stonata di una dolce e precisa melodia. Che io non centri con questo mondo. Io sono soltanto una crepa in questo castello di vetro” gli risposi asciugandomi le lacrime salate che bruciavano sul mio viso con carboni ardenti. “Ti hanno giudicato male a scuola” mi disse poi studiando attentamente la mia reazione. Gli sorrisi amara: “Louis, si deve conoscere una persona fino in fondo per giudicare se quello che fa o dice è giusto. Non bisogna mai fermarsi all'apparenza”. Mi cadde l’occhio sull’orologio che Louis portava al polso: era tardi,avevo saltato il mio misero pranzo. Speravo che Bridgit mi avesse conservato qualcosa. “E’ tardi,devo andare” dissi mentre stava per dire qualcosa. Mi alzai cominciando a camminare verso la strada percorsa precedentemente. Ma lui richiamò la mia attenzione. “Hai detto che la tua storia è soltanto una delle ragioni per cui sei fredda. Quanti altri segreti nascondi,Emily Taylor?” mi urlò da lontano. Mi voltai: “Tanti,troppi” gli urlai di risposta per poi girarmi e continuare a camminare.

Il pinguino è commosso
Heilà :D
Ammettetelo quello che dice Emily è toccante,vero? Scherzo lol                                        Ora conoscete la sua storia. Ho voluto fare una fan fiction in cui la vita della protagonista non era perfetta. La frase del titolo viene dalla canzone “Castle of glass” dei Linkin Park,è una frase stupenda. Ora vado ci vediamo al prossimo capitolo.
Vorrei chiedervi una cosa :D Sono iscritta a twitter ma non twitto mai,l’uso solo per seguire i ragazzi. Se vi andrebbe di passare e seguirmi così da parlare questo è il mio twitter:   sono_una_carota.
#thepenguinissensibleyeah
  
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