Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: Yuki Kiryukan    04/07/2013    4 recensioni
Disperazione e paura. Sono queste le cose che la dodicenne Yuuki ricorda della notte nella quale i suoi genitori morirono.
Non sa chi ne sia l'artefice, tanto meno il perché di tale strage. C'era solo il sangue, il buio, la paura ed una Luna Rossa che illuminava i cadaveri.
Sono passati cinque anni e da quel massacro Yuuki ha ottenuto la capacità di vedere i morti.
Ha fatto di tutto per lasciarsi quel trauma alle spalle e andare avanti, ma ancora non sa che un'altra catena di eventi sanguinari la porterà faccia a faccia con la verità nascosta dietro quella notte.
Per andare avanti non potrà che affidarsi ad una sola cosa; al significato del suo stesso nome: "coraggio".
Dal capitolo 23:
Yuuki aveva avuto due nuovi inizi.
La prima volta che si era inabissata nel buio, prigioniera delle proprie paure, era stato Rain a riportarla alla luce, aiutandola a rimettersi in piedi.
Era stato il suo coraggio.
La seconda volta, quando era stata inghiottita di nuovo dal vortice oscuro per colpa di Rain stesso, era stato Kyo a farla risorgere.
Era stata sul punto di tramontare per sempre ma Kyo era stato la sua nuova luce.
Genere: Azione, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco qui il nuovo capitolo! ^^ 
è uno di quelli che io chiamo "di transizione" ma ci servirà per introdurre il cuore delle vicende, che vedremo nei prossimo capitoli! Aspettate con impazienza il prossimo perché si entrerà nel cuore della vicenda! ;)
Grazie per le vostre recensioni! 
Un bacione! :*
Yuki!
 
 
 
 
                     


                                                                                                
                                            Tommy
 

                                                                                                  ***
 
 
 
                       


                                                                                                                                "I bambini mostrano nei loro sorrisi
                                                                                                                                       il divino che c'è in ognuno.
                                                                                                                                      Questa semplice benedizione
                                                                                                                                        brilla dritta dal loro cuore
                                                                                                                                     e chiede solo di essere vissuta".
                                                                                               
                                                       
                                                                                                                                                                    Michael Jackson                    
 
 
 
 
 






La voce di Nix si udì dalle scale:  << Yuuki sei pronta? >>

  << Arrivo! >> fece lei, chiudendosi i bottoni della giacca e prendendo la tracolla.

Si appoggiò al corrimano e si lasciò scivolare agilmente giù, balzando di tanto in tanto sui gradini per darsi la spinta.

  << Eccomi >> disse, sistemandosi alla bell'e meglio i capelli.

Nix annuì  << Allora noi andiamo >> 

  << Ricordati la roba da comprare >> puntualizzò Shika, porgendogli un foglietto. 

Era ancora mattina presto e la ragazza indossava la propria vestaglia lilla e i capelli biondi erano raccolti in una crocchia sulla nuca. Era raro vederla senza il trucco che solitamente accentuava la sua naturale bellezza.

  << Se Jade non ha tutti i suoi ingredienti comincia a rompere le scatole >> aggiunse.

  << Lo farò >> assicurò Nix, riponendo il foglietto nella tasca della giacca  << Chi lo vuole sentire, per carità. Sta ancora dormendo? >>

  << Ronfa alla grande. Lo si sente dal corridoio, quel cretino >> sospirò Shika  << Sto prendendo in seria considerazione l'idea di andare a soffocarlo >> scherzò.

  << E Rain? >> s'informò Yuuki.

  << Mmh, non l'ho visto uscire dalla sua stanza. Quindi credo che stia dormendo anche lui >> 

  << E' normale, dopo la missione >> intervenne Nix  << Anzi, mi stupisce che tu voglia venire con me, Yuuki >> 

Lei sorrise e fece spallucce  << Voglio vedere se la L.A.E.D ha altri casi da affidarci >> 

  << Se dovessi scegliere, io non ci andrei mai >> disse Shika  << Nemmeno quando si tratta di ritirare i guadagni delle missioni come 'sta volta. Quel posto mi dà i brividi >> 

Nix fece spallucce  << Qualcuno deve pur farlo no? >> si rivolse a Yuuki  <<  Su, andiamo >> 

Usciti, raggiunsero la Jaguar nera del padrone di casa, vi entrarono e, allacciandosi le cinture, si diressero verso la sede della L.A.E.D della loro città, Hearfielth. 

Alla guida, Nix lanciò un'occhiata alla ragazza, che fissava fuori dal finestrino  << Yuuki tu... sei soddisfatta della L.A.E.D? >>

Lei non distolse lo sguardo dalla strada  << Non è la prima volta che mi fai questa domanda >> gli fece notare  << Perché me lo
chiedi? >> 

  << ..."L'Esorcista tra gli Esorcisti" >> rispose lui, citando il soprannome con cui ormai era conosciuta nell'ambiente  << Mi chiedo... se non ti senti sfruttata da tutto questo >>

Yuuki non mostrò segno di essere stata scossa da quelle parole. Restò composta ma ostinata a non voler incontrare lo sguardo del guidatore.  << A me sta bene così. Mi basta poter essere in qualche modo utile >> 

Poi, finalmente voltò la testa. Nix si sarebbe aspettato un'espressione triste, ma lei sorrideva.  << Forse una parte di me odia tutto questo, perché mi ricorda ogni giorno che i miei genitori sono morti davvero. Sicuramente, se le cose fossero andate in un altro modo, non avrei mai scelto questa vita >>

Fece una pausa, nella quale i suoi occhi si fecero distanti  << Ma sai, Rain mi ha detto di non rinnegare, né di avercela con il mio passato, perché è grazie ad esso che sono quella di adesso >> 

Nix rimase visibilmente colpito. Sia da Yuuki, sia da Rain. Non si aspettava un simile grado di maturità dai suoi due ragazzi; e la cosa gli faceva più che piacere.

Era fiero di loro.

  << Sono d'accordo >> concordò, mentre guardava la strada sorridendo.

  << Già! >> convenne Yuuki annuendo. 

Il tragitto durò circa dieci minuti poi, una volta giunti a destinazione, Nix posteggiò l'auto nel parcheggio sotterraneo della sede, riservato agli Esorcisti. 

Salirono nell'ascensore mediante il pass di cui erano dotati e presto si ritrovarono immersi nei corridoio brulicanti di persone, tutti del loro stesso "mestiere".

Nix, col suo invidiabile fare disinvolto, salutava la maggior parte delle persone che incrociavano, mentre Yuuki provava sempre la stessa fastidiosa agitazione che la spingeva a camminare con lo sguardo fisso per terra.

Cercava di non pensarci, di far finta di non udire i bisbigli che gli altri Esorcisti facevano su di lei. 

Essere "l'Esorcista tra gli Esorcisti" non era un vantaggio, al contrario di come si poteva pensare. O meglio, esisteva anche l'altra faccia della medaglia.

Se la dote di poter vedere i morti poteva essere una benedizione, era allo stesso una maledizione delle più terribili.

Gli umani non potevano vedere le anime. Se a lei era concesso, era perché aveva in sè qualcosa di anormale.
                    


La sua dote l'accomunava ai demoni che cacciava. 
 


Le creature oscure avevano infatti la peculiarità di avvertire a miglia di distanza la presenza delle anime, oltre che poterle vedere per cibarsene.

Per questo motivo, c'era anche un altro soprannome che le era stato etichettato, un soprannome molto meno piacevole: la "demone senza zanne". 

E questo faceva ghiacciare a Yuuki il sangue nelle vene.

Il motivo per cui, nonostante tutto, continuava a voler mettere piede nell'organizzazione anziché starne ad una debita distanza, era perché era decisa a tutti costi a non lasciarsi influenzare da ciò che pensavano gli altri.

Lei doveva diventare forte. Doveva avere il coraggio.



"Sii degna del tuo nome, Yuuki. Se non disporrai di tutto il coraggio che la vita ti richiederà, il tuo destino sarà quello di sprofondare in un vortice oscuro dal quale non riemergerai più".


Forse era anche per colpa di quelle parole. Le sentiva puntualmente ogni notte, quando prendeva sonno. Quella voce maschile che non conosceva... anzi no, ormai le era diventata famigliare, per tutte le volte che l'aveva sentita.

  << Tu vuoi entrare con me? >> le chiese all'improvviso Nix, distogliendola dai pensieri.   

Lui doveva andare nella Contabilità per ritirare il guadagno della missione e a lei la cosa non interessava.

Così scosse la testa   << Io voglio solo sapere se ci hanno già affidato una nuova missione. Entrerò solo in quel caso >>

  << Dì la verità,  non vuoi subirti le domande di Klaus sull'ultima missione vero? >>

  << Ahia, mi hai beccata >> ammise Yuuki mostrandogli la lingua. 

Klaus era il capo della L.A.E.D di Hearfielth. Un uomo sulla trentina che dimostrava molto più. Se all'apparenza poteva sembrare un tipo affabile e disponibile, Yuuki sapeva quanto fosse cinico e senza scrupoli. 

Chi meglio di lei, dopotutto, poteva conoscere le anime delle persone?

Così, la ragazza aggiunse:  << Il fatto è che Klaus considera le anime alla stregua di fenomeni da baraccone. Se solo potesse vederle e accorgersi di quanto sia profondo il dolore che le costringe a rimanere bloccate qui, la smetterebbe >> 

Nix sospirò e le accarezzò una spalla  << Ho capito. Allora aspettami qui >> 

Si diresse verso l'ufficio Contabilità e Yuuki osservò la sua schiena allontanarsi finché non scomparve tra la folla.

Dato che non voleva restare lì ferma come un palo, magari dando sfogo ad altri pettegolezzi, decise di aspettare il compagno fuori dalla struttura, sedendosi sui gradini di pietra. Era convinta di essere sola, per questo si sorprese non poco di notare la presenza di un bambino dopo distante da lei, rannicchiato sul marciapiede. Aveva le ginocchia al petto e sembrava star piangendo.

Yuuki lo osservò per qualche secondo, indecisa sul da farsi, poi si alzò, avvicinandosigli cauta  << Ciao piccolo. Perché piangi? Ti sei perso? >>

Il bimbo sobbalzò e alzò la testa, rivelando un viso dai tratti dolci e gentili. Non poteva avere più di dieci anni.

  << Signorina... >> bisbigliò con una vocetta lieve e appena udibile, quasi femminile.

  << Cosa? >> 

I suoi grandi occhi neri la squadrarono interrogativi  << Signorina, perché lei mi vede? >> 

Yuuki sbarrò gli occhi quando la consapevolezza giunse al suo cervello. 

Di rado le capitava di incontrare fantasmi e non accorgersi da subito che fossero tali.  Ancor più raramente i fantasmi avevano la consapevolezza di essere morti. Soprattutto un bambino.

Si allontanò un poco  << T-tu... >> 

  << Signorina? >>

Yuuki cercò di recuperare la calma. 

Sei ridicola. Datti un contegno. Non è certo la prima volta che vedi un'anima. Ed è pure un bambino...

  << Scusami >> si affrettò a dire  << Va tutto bene. Io ti posso vedere, ecco perché... >>

  << Sei una persona speciale? >> chiese il fantasma.

  << Emh... >> Yuuki non sapeva che dire. Era la prima volta che qualcuno, per la sua dote, la considerava speciale anziché anormale.
  << Diciamo di si >> rispose alla fine, con un lieve sorriso  << Perché non mi dici cosa ci fai qui? Se vuoi, posso aiutarti >> 

  << Più che me, puoi aiutare i miei amici? >>

  << A-amici? Intendi... >>

Il bambino guardò in basso  << Sono morti anche loro. Ci hanno uccisi tutti, ma forse ancora lo sanno... >> 

Yuuki non sapeva cosa dire. Poche volte aveva relazionato con anime al di fuori di una missione; quando le capitava di vedere fantasmi in altri contesti non si fermava a parlarci. 

Per quanto ormai avrebbe dovuto esserci abituata, la cosa non avrebbe mai smesso di infonderle inquietudine.

Allungò le mani e tastò quelle del bambino. Proprio come si aspettava, erano fredde come il ghiaccio; morte  << Ti aiuterò di certo >> promise  << Te e i tuoi amici. Io mi chiamo Yuuki. Tu? >> 

  << Tommy >>  rispose  << ... credo >> 

Yuuki annuì mesta. Era comune, normale quasi, che le anime perdessero gradatamente i propri ricordi di quando erano in vita. Col passare del tempo, l'unica cosa che rimaneva ben impressa nella loro essenza, era com'era avvenuta la propria morte.

  << Ti va di raccontarmi cosa ti è successo, Tommy? >> chiese, sedendosi al suo fianco e lanciando delle occhiate furtive alla strada, giusto per accertarsi che nessuno l'avesse presa per pazza vedendola parlare "da sola".

Per fortuna, a quell'ora della mattina, erano rari persino i passanti.

  << Eravamo appena usciti da scuola >> cominciò lui  << Dovevamo andare tutti a mangiare da Richy. Lui abitava vicino a scuola, quindi non venne la sua mamma a prenderci >>

Yuuki dedusse che fosse uno dei suoi amici  << E poi? >>

  << Sono arrivati tre uomini. Avevano occhi così strani... Ci dissero che era pericoloso andare in giro da soli, dato che eravamo "così appetitosi". E poi... >>

  << Basta così, Tommy  >> lo interruppe Yuuki con aria sofferente, comprendendo suo malgrado l'atrocità di quanto fosse successo   << Va bene, non... non devi sforzarti. Basta così >>

Non voleva assolutamente che quel bambino le raccontasse il modo in cui era stato ucciso. Non tanto per lei, ma per lui. 
Già morire era qualcosa di orrendo e inaccettabile; non meritava di dover anche rivivere quei momenti. 

Il bambino si voltò verso di lei e, dal movimento del suo collo, Yuuki poté vederla: la ferita in prossimità dell'aorta, che probabilmente era stata la causa del decesso. 

L'avevano letteralmente sbranato, penetrando così affondo nella carne da rendere visibile l'osso della clavicola.

Come possono dei bambini subire atrocità simili?

  << Tu... tu come hai fatto a venire fin qui? >> chiese, con immenso sforzo, lottando contro la nausea.

  << Non lo so. Forse perché sono stato il primo... o perché ero più forte degli altri... >>

  << Sai... dirmi dove vi hanno portati? >> 

  << Scusa signorina, non so dirti che posto sia, ma so tornarci. Sento i lamenti dei miei amici... >> 

Di male in peggio. Se quelle anime emettevano lamenti, presto si sarebbe venuto a creare un vero e proprio covo di demoni, ansiosi di divorarle.

Bisognava intervenire immediatamente.

  << Io e i miei amici vi aiuteremo, Tommy. E' proprio il nostro lavoro, sai >> lo rassicurò  << Ne parlerò con loro e verremo in vostro aiuto >>

Quei bambini innocenti non erano stati protetti in vita, ma lei poteva almeno proteggerli da morti.

  << Davvero? >>

Yuuki sorrise  << Certo. Abbi fiducia in me >>

  << Grazie Yuuki >>

Era la prima volta che un'anima la ringraziava. Ed era anche la prima volta che un'anima la chiamava per nome. 

Yuuki aveva aiutato molte anime in quei cinque anni. Ma aveva capito fin da subito che Tommy era in qualche modo speciale.
 

 



                  
                                                                                                      ***



 
 


Sui volti di Nix, Jade e Shika si era dipinta la medesima espressione sbigottita quando Yuuki aveva raccontato il suo incontro con Tommy, una volta a casa.

  << Dici davvero? >> fece Jade, ingurgitando la terza fetta di torta ai mirtilli, come fosse un antistress  << Wow >>

Yuuki annuì con fermezza  << Dobbiamo aiutarlo a tutti i costi >> 

Nix si massaggiò il mento  << Se ci penso, non c'è da stupirsi. E' una nuova pratica che i demoni hanno recentemente messo in pratica: rapiscono vittime umane per ucciderle e nutrirsi della loro carne. Poi, ne assorbono l'anima >>

  << Due piccioni con una fava, insomma >> la fece breve Jade.

  << Terribile >> si lasciò sfuggire Shika.

  << Comunque sia, non possiamo rimanere indifferenti di fronte ad una cosa del genere >> decise Nix, risoluto  << Bisogna avvertire immediatamente la L.A.E.D >>

  << No, aspetta Nix! >> si oppose Yuuki  << Ci vorrebbe troppo tempo. La L.A.E.D manderebbe di sicuro qualcuno dei suoi per accertarsi dell'effettiva presenza demoniaca, dopodiché precederanno con i protocolli di autorizzazione... e chissà, forse non designeranno nemmeno noi come Esorcisti per il caso >>

Aveva parlato di fretta e adesso aveva il fiatone  << Noi non abbiamo tutto questo tempo. Tommy e i suoi amici non ce l'hanno! >> si corresse  << E io gli ho promesso che avremmo pensato noi personalmente ad aiutarli >> 

  << Vorresti condurre questa missione senza l'autorizzazione della L.A.E.D? >> fece Nix, con aria visibilmente contraria << Non è uno scherzo. Se c'è davvero un covo di demoni dobbiamo prendere le dovute precauzioni >>

  << Quelle anime potrebbero essere divorate da un momento all'altro e non me lo perdonerei >> insistette Yuuki con gli occhi verdi improvvisamente lucidi  << Ti prego! >>

Nix strinse la mascella  << Così mi metti in difficoltà... >>

  << Io sono con Yukki >> intervenne all'improvviso Jade, inspiegabilmente allegro  << Concordo con tutto quello che ha detto. La L.A.E.D ha procedure troppo lunghe e noiose. E poi, diciamo la verità, noi siamo in gamba. Con il lavoro di squadra, che non ci manca di certo, sarà uno scherzetto far fuori dei demoni >> 

  << Non fare l'idiota come al solito >> lo riprese Shika  << La cosa  non è così semplice. Senza contare poi che, se la L.A.E.D scoprisse che abbiamo eseguito una missione non autorizzata, potrebbe prendere seri provvedimenti verso tutti noi >>

Yuuki ascoltò le loro argomentazioni e strinse i pugni, combattuta. Capiva perfettamente di star mettendo un seria difficoltà i suoi compagni; per niente al mondo avrebbe voluto che passassero dei guai per colpa sua.

Ma allo stesso tempo, non avrebbe negato a Tommy il suo aiuto. Per niente al mondo. Era determinata a salvarli.

 << Scusate...sono stata egoista >> disse all'improvviso, sinceramente mortificata  << Mi rendo conto di starvi chiedendo davvero molto. Non posso pretendere che mi assecondiate. Vi chiedo scusa, davvero >>

  << Yuuki... >> cominciò Nix.

Ma lei lo anticipò, continuando:  << Però... ho promesso a Tommy che lo avrei aiutato e non intendo comunque tirarmi indietro. Quindi... io andrò >>

  << Non crederai davvero che ti lasceremo andare da sola >> si oppose fermamente Nix, adesso guardandola con aria severa.

  << Non sarà sola. Andrò io con lei >> intervenne all'improvviso la voce di Rain.

Si alzò dal divano e i suoi occhi brillavano di decisione. Per tutto il tempo si era limitato ad ascoltare silenziosamente l'accaduto, ma sembrava più convinto che mai. 

Yuuki lo guardò sorpresa mentre l'affiancava e gli bisbigliò un "grazie" che forse non udì nemmeno.

  << Questo non cambia le cose. Non vi lascerò comunque andare da soli >> continuò imperterrito il padrone di casa, riservando una particolare occhiata di rimprovero a Rain, di cui però Yuuki non capì il significato.

  << Giusto, siamo una squadra. O tutti o nessuno >> aggiunse Jade, alzandosi dal tavolo e raggiungendo i due  << Io sono con loro, l'ho detto >>

Shika e Nix, da sempre i più razionali del gruppo, si fissarono incerti. Alla fine, la donna sospirò, ripetendo:  << O tutti o nessuno >> 

Nix si sistemò gli occhiali sul viso  << Yuuki. Quello che l'anima ti ha detto... possiamo contarci con assoluta sicurezza? >>

La ragazza esitò. Non ne era sicura al 100% ma, per qualche misterioso motivo, si fidava di Tommy. Così, alla fine annuì  << Sì >>

  << E sia, allora >> convenne Nix alla fine  << Partiremo questa sera stessa >> 

  << E putacaso qualcosa andasse storto, cominciate a pensare a qualche scusa credibile da rifilare ai vecchi della L.A.E.D! >> aggiunse Jade.

Yuuki quasi si commosse. I suoi amici erano i migliori che potessero capitarle. Non erano tenuti ad aiutarla, tanto meno a fidarsi di qualcosa che solo lei poteva vedere come un'anima.

  << Grazie mille! >> esclamò alla fine  << A tutti >>

  << Aaah, sei sempre così cerimoniosa Yukki! >> finse di lagnarsi Jade, scompigliandole i capelli.

  << Va a prepararti piuttosto >> la esortò invece Shika, sorridendole. 

Yuuki annuì ma, prima di obbedire, si rivolse a Rain  << Grazie Rain >> ripeté, sinceramente colpita dal suo intervento.

  << Tsk, lo sai che quando c'è da eliminare demoni non mi tiro indietro >> rispose semplicemente lui  << Mi sto solo comportando da Esorcista >> 

C'era da aspettarsi una risposta simile da Rain; Yuuki non se la prese e sorrise  << Oh, beh... grazie lo stesso >> 

  << Anche tu faresti meglio a non mischiare i sentimenti con il lavoro >> la riprese Rain  << Se ti lasci coinvolgere troppo, il tuo ruolo da Esorcista risulterà compromesso >> 

Lei rifletté su quel consiglio.  << Eppure... alla base di ogni lavoro c'è la passione, no? >>  fece  << E' inevitabile per me lasciarmi coinvolgere. Dopotutto, le anime sono le rappresentazioni dei sentimenti stessi. Sentimenti così forti che non vengono sopraffatti nemmeno dalla morte >> 

Rain rimuginò su quella risposta e i suoi occhi la fissarono a lungo prima di lasciarla andare  << La solita scema >> 

  << Ehi, come ti perme... >>

Ma il biondo era già sparito su per la gradinata, lasciandola sola come un'allocca.

Sospirò. Doveva smetterla di pretendere risposte serie o logiche da lui. Si affrettò a prepararsi e in serata tutto era pronto. Shika aveva preteso che tutti indossassero l'uniforme che aveva ultimato e non mancarono le animate proteste di Rain.

  << Perché devo ficcarmi questa divisa idiota con troppi bottoni? E' ridicolo >>

La donna gli mollò un ceffone sulla nuca  << Rain, idiota! E' lo spirito di squadra! >>

  << Col cazzo. Questo pezzo di stoffa non ha niente a che fare con il lavoro di squadra >>

Lui faceva sempre tante storie, ma alla fine la indossava ugualmente. Shika lo sapeva e, silenziosamente, ne era contentissima.

  << Un po' ridere lo facciamo... >> concordò Jade, mentre controllava che le sue pistole fossero cariche  << Sembriamo gli scolari di qualche istituto privato >> 

  << Siete solo due deficienti >> concluse Shika  << Non mi disturberò più a cucire le cose anche per voi >> 

  << Cominciamo bene >> intervenne Nix con amara ironia. La sua arma era la spada e se la stava sistemando bene sulla cintura.

Shika era un'abile maestra nell'utilizzo della frusta, ottima per immobilizzare i demoni, mentre Rain era sempre accompagnato dalla sua fedele Gospel.

Yuuki solitamente non usava un'arma; il suo compito si limitava a salvare le anime. Ma quella volta decise di portare con se la lancia che in quegli anni si era allenata duramente per saper maneggiare. E, modestia a parte, era anche piuttosto bravina; cosa che nessuno avrebbe detto data la sua scarsa coordinazione motoria.

  << Yuuki tu sarai il nostro navigatore >> disse Nix  << O meglio, a nome di... Tommy? >>

  << Sì >> rispose annuendo e affrettandosi ad uscire.

Si guardò intorno e trovò Tommy poco distante; la sua aura era di un caldo rosa pallido. 

Il bambino le sorrise  << Grazie per non avermi abbandonato >> 

Yuuki contraccambiò il sorriso e internamente si promise che avrebbe protetto Tommy ad ogni costo.

Era proprio come aveva detto a Rain: le anime erano concentrazioni di sentimenti.  E quelli di Tommy erano più forti di qualsiasi altro.
Così forti da averla scossa nel profondo.

Voltandosi verso i suoi amici notò che Rain stava guardando nella sua stessa direzione, come se anche lui riuscisse a vedere il bambino.

Ma non era possibile... no? 

  << Rain? Tutto ok? >> si accertò.

Come se solo in quel momento tornasse alla realtà, il ragazzo annuì  << Sì. Non assillarmi >> 

Lei ci restò di sasso, maledicendosi ogni volta che si preoccupava per lui. Era sempre quello il trattamento che riceveva! 

  << Andiamo, Yuuki >> la richiamò Nix, mentre tutti erano entrati in macchina.

Annuì, convincendosi che dovesse pensare solo a salvare Tommy e i suoi amici in quel momento.

Non poteva negare però che si fosse rattristata. Sarebbe mai arrivato il momento in cui Rain si fosse aperto con lei, anche solo un poco?

Rain... così mi fai sentire sola.
 
 
    





                                                                                                        ***
 
 
  
                           

                                                                            Continua...
 
 
 
 
 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Yuki Kiryukan