Eccomi, come state?
Oggi sono fiera di me, sto aggiornando entrambe le storie.
Vi lascio al capitolo, un bacione!
CAPITOLO 3.
" Hollowed out and filled up with hate,all we want is,you to give us a break. "
Sgranai gli occhi di colpo gli occhi e puntai una mano in alto, come Superman quando vola, e iniziai a muovermi nel letto cantando" We’re driving fast in my car,we’ve got our riot gear on,but we just want to have fun. " Non riuscivo a svegliarmi in malo modo quando cantavano loro, ci provavo a maledirli, ma poi mi ritrovavo a cantare a squarciagola e correre per la stanza come un ebete.
Abbassai il volume della sveglia per non rischiare la morte, infondo non ero a casa mia, e non sapevo a che ora si svegliassero i signori Cullen, sbadigliai e mi chiusi nel bagno per una bella doccia ristoratrice.Quando uscii, afferrai il beauty che avevo diligentemente portato da casa mia e idratai la mia pelle con una crema corpo alla vaniglia, la mia preferita; entrai in camera e afferrai il vestitino blu per andare il lavoro,allacciai il cinturino color marrone sotto il seno,e ci abbinai le scarpe e la borsa.<< Isabella! >> Alice si buttò su di me, facendomi cascare sul letto,digrignai i denti e le tirai una ciocca di capelli. << Ahia! Perchè lo hai fatto? >> le sue labbra si piegarono in un dolcissimo broncio, e le sorrisi. << Ti ho detto mille volte che non devi entrare nella mia camera come una furia, Alice >> lei sorrise e scese, aiutandomi ad alzarmi.<< Infatti questa non è la tua camera,è la mia camera >> scossi il capo e sospirai << Touchè. >>Scendemmo in cucina per fare colazione e trovai tutta la famiglia Cullen al completo, Edward aveva i capelli strapazzati e gli occhi gonfi dal sonno. " Dio, ti prego. Non ho un ricambio di intimo oggi, se iniziamo così di prima mattina arriverò con le ovaie esplose a casa".
<< Buongiorno >> Salutai, sedendomi di fianco alla signora Cullen e leccandomi i baffi per quella meravigliosa torta al cioccolato che faceva bella mostra di sè sul tavolo." Mia. E' tutta mia. "
I fiotti di saliva al solo guardarla inondavano la mia gola come se avessi le cascate del niagara nell'epiglottide. << Ecco Bella >> Alice mise davanti a me una barretta energetica e dei cereali integrali. << Noi faremo colazione con questi >> I miei occhi si riempirono di lacrimoni, le cascate del Niagara si erano magicamente spostate dall'epiglottide ai condotti lacrimari.<< Perchè? >> domandai, tirando su con il naso.<< Ma come perchè, stiamo andando in palestra per dimagrire, non vorrai buttare all'aria tutti i nostri sforzi per un misero pezzo di torta al cioccolato >> Quello che purtroppo Alice ignorava, è che io avrei venduto suo fratello,in cambio di un pezzo di quella torta al cioccolato.<< Alice, tesoro. Falle mangiare un pezzo di torta, sono sicura che non intaccherà la dieta che state facendo, solo per una volta poi.. >> mormorò mamma Esme sorridendomi gentilmente. Amavo quella donna.<< Ma mamma, noi non vogliamo buttare soldi in palestra per dimagrire e poi mangiare a casa come maiali. >> Alice, parla per te, io manco ci sarei venuta in palestra con Kung Fu Panda.
<< Ma Alice, è un pezzo di torta! >> dissi indicando il soggetto della nostra discussione. Intanto gli altri , soprattutto Edward ( Che Lucifero possa averlo in gloria), continuavano indisturbati a mangiare i loro pezzi di torta e a ridacchiare.Il folletto mi guardò e finì di mangiare la barretta energetica. << No, poi vieni a lamentarti da me perchè hai i fianchi grossi, e io non voglio sentirti. >> Afferrai la mia barretta energetica e gliela puntai contro. << IO non ho mai detto una cosa del genere >> Scrollò le spalle e mi sorrise. << Prima o poi lo farai, forza ti accompagno a lavoro, non vorrei che il tuo capo ti licenziasse >>Salutai tutti e afferrai la barretta energetica, sospirando.
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<< Il signor Cullen non è ancora arrivato >> mormorai alla cornetta del telefono, guardando lo schermo del computer. << Va bene, la farò richiamare >> Ma dove diavolo era finito quel demente? Era in ritardo di dieci minuti! Se potessi licenziarlo lo farei volentieri.<< Buongiorno Isabella >> Eccolo, alla buon'ora!
<< Buongiorno signor Cullen >> Si bloccò davanti a me e sorrise, porgendomi una bustina bianca e un bicchierone.<< Stamattina mi è dispiaciuto vederti così abbattuta per la torta al cioccolato, quindi ti ho portato la colazione >> Aprii il sacchetto e vidi una fetta di torta al cioccolato con due fragole sopra. << Ti ringrazio Edward. >> Lui scrollò le spalle e guardò la porta del suo ufficio. << Piuttosto, mi seguiresti un attimo? Ti devo dare delle cartelle che devi portare in amministrazione. >> Annuii, e lasciando il sacchettino sulla scrivania, lo seguii, aprendo la porta.
<< Finalmente sei arrivato Eddy. >> La sua poltrona si girò, svelando la figura di una donna bionda in lingerie rossa molto lingeriosa.Appena la donna vide anche me, afferrò il suo vestitino e se lo aggiustò addosso goffamente. Coprii la mia bocca con una mano per evitare di ridere, e lanciai un'occhiata ad Edward,impalato come uno stoccafisso.<< Cosa ci fai mezza nuda nel mio ufficio? >> mormorò furente di rabbia, avvicinandosi a lei.<< Io..volevo farti una sorpresa >> disse lei provocante, portandosi i capelli da un lato e sbattendo le ciglia incementate di mascara.<< Tanya. Sparici. Quale concetto di non ti voglio più vedere, non ti è chiaro? >> Lui le afferrò il gomito minaccioso e la fissò negli occhi. Mi sentivo come una spettatrice di una soap opera argentina di pessima qualità.
<< Ma... Eddino, io ti amo. >> La sua voce era alta e stridula diventava fioca ogni secondo di più, certo che però il completino era proprio bello, avrei dovuto chiederle dove l'aveva comprato, sicuramente ad Alice sarebbe piaciuto.<< Ma se abbiamo scopato solo due volte! >> Uh, la cosa si faceva interessante, molto interessante. Amore a prima svista, dunque.<< Ma io ti amo >> Edward scosse il capo e venne verso di me, tenendo per il braccio la bionda chiamata Tanya, mi oltrepassò e la portò fuori dall'ufficio. << Non farti più vedere >>. Chiuse la porta e sospirò, mettendosi le mani nei capelli.Io dal mio canto cercavo di non guardarlo, altrimenti gli sarei scoppiata a ridere in faccia, e credetemi, ci mancava veramente poco.<< Allora Isabella >> Non ressi. Scoppiai a ridere, tenendomi la pancia dalle risate, persino le lacrime minacciavano di uscire. << Lo trovi divertente? >> Continuai a ridere annuendo.
<< Tu... e poi lei... >> lui scosse il capo, e sorrise divertito dalla mia reazione.<< Basta, torniamo a lavorare >> mi porse i documenti e uscii dal suo ufficio, portai i documenti in amministrazione e tornai su, per godermi la mia colazione.<< Bella? >> Edward uscì dal suo ufficio, allentandosi la cravatta. << Non dire a nessuno quello che è successo >> Alzai gli occhi al cielo, e lui fece qualche passo verso di me, si abbassò e guardò le mie labbra, sorridendo. I nostri nasi ormai si sfioravano. Il suo indice si posò sul mio labbro superiore, e poi se lo portò tra le sue labbra.
<< Eri sporca di cioccolata. >>
Autocombustione tra : tre, due, uno...