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Autore: Mona Quiet    04/07/2013    5 recensioni
E poi arriva qualcosa,o meglio qualcuno che improvvisamente ti incasina la vita. Eppure di fronte a certe situazioni le alternative sono due: o scappi o le affronti.
Perché le cose, finché non ci sei dentro, non le capisci o non riesci a vederle.
E voi? Cosa fareste se improvvisamente,senza sapere né come né perché, apparisse Louis Tomlinson in casa vostra? Eh si avete capito bene: LOUIS TOMLINSON!
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia cover di Don't let me go di Harry -> http://www.youtube.com/watch?v=X8h4zIoyAK8



Capitolo 9


Dopo la fantastica giornata con Louis avevamo deciso di parlare un po’ di noi,insomma confidarci finalmente. Di certo,nonostante l’evidenza,non avrei confessato la verità...l’unica cosa certa è che non sono in grado nemmeno di spiegare le cose come stanno,più che altro vedo solo punti di domanda ovunque e non riesco a risolvere nemmeno uno di quelli. Eppure la psicologa aveva concluso il suo interrogativo dicendo la fatidica frase “sei innamorata” e mi aveva piantato in asso,dicendo che cure d’amore non esistevano.

Per questo abbiamo deciso di reagire,Louis aveva fatto il primo passo portandomi a quello studio e facendomi la sorpresa più bella che avessi mai ricevuto. Ma nonostante un po’ di razionalità in me stava emergendo,Louis non volle sapere nulla,né di future complicazioni né di impossibili situazioni e così avevamo  iniziato a domandarci del più e del meno,per avere un quadro più chiaro della situazione. Ora stavamo approfondendo la questione “desideri”... avevo un bisogno indescrivibile di sapere se lui provava qualcosa per me...qualsiasi cosa... anche se un’idea mi balenava nella mente...un’idea non del tutto piacevole,ma l’avrei tenuta in secondo piano,almeno per ora...

« Ti rendi conto che i tuoi desideri sono strettamente collegati alle tue paure?» esordì lui che in effetti aveva ragione...più che ragione.
«Certo lo so benissimo. Ma credo che la cosa più bella sia questa. Sono convinta che per i miei desideri mi batterò finché non li otterrò perché non c’è cosa più bella che battersi per ciò che si vuole davvero . Ogni cosa si ottiene con la fatica e nulla è per caso. Se riuscirò a superare gli ostacoli e le paure,se riuscirò ad eliminare tutte le barriere...riuscirò a dire che i miei sogni non erano solo sogni,ma destinati a diventare realtà,e allora la paura sarà solo un vago ricordo» continuavo a non capire perché stessi rivelando tutto a lui,così,nel bel mezzo della mia stanza...ma poi improvvisamente le sue labbra si aprirono in un fantastico sorriso e i perché andarono in secondo piano.

Erano passate settimane dalla sua prima “apparizione”, lui mi stava aiutando a crescere,lui non se ne era andato dopo aver conosciuto tutte le mie stranezze,e i miei evidenti difetti per non parlare dei miei errori. E dopo varie riflessioni,analizzando i pro e i contro,potevo mai permettere che soffrisse a causa del suo essere? O meglio non essere? Lo avrei aiutato,ad ogni costo,e sarebbe tornato a casa,per il tour,sano e salvo...anche se ciò comportava l’allontanarsi da me,probabilmente per sempre
*****


Scuola. Maledettissima scuola che non porta nulla di buono. Perché qualcuno non si decide a fare qualcosa? So che manca poco,ma a maggior ragione...buttate una bomba! O qualsiasi altra cosa che la faccia chiudere! Dovrei chiedere a Lou il numero di Zayn,mi aiuterebbe di sicuro;sono convinta che ha la riserva di bombe a casa. E meno male che mi ero ripromessa di non pensare più a Louis e tutto ciò che gli circonda...ma di certo non è colpa mia se in qualsiasi pensiero o discorso lui esce fuori? Lui c’è sempre,che lo voglia o no.

«Fai attenzione!!!!» una voce dietro di me,probabilmente,frutto della mia immaginazione?
Invece non mi sbagliavo. Eccolo lì con le braccia incrociate.
A causa sua,della sua espressione e dei suoi falsi allarme stavo ritardando,e sempre a causa sua caddi a terra.

«Te l’avevo detto di far attenzione» Louis era proprio dietro di me,con le braccia incrociate ed io ero...beh proprio sotto un ragazzo che aveva,evidentemente,la mia stessa cognizione del tempo.
«Scusami. Ti ho fatto male? Sono....di un ritardo pazzesco e...»
«Non preoccuparti è tutto okay ...»
«Posso sapere il nome della ragazza che ho appena investito?» chiese lui
«Mi ...chiamo Miley» dissi titubante,forse ancora scossa dalla botta
«Beh io sono Jake,spero di rivederti » sfoderò un sorriso raggiante e si diresse verso l’aula
Io rimasi a terra a fissarlo da lontano
«Terra chiama Miley!!» cercò di distrarmi Lou,ma con pochi risultati. Nonostante volesse sembrare serio il suo tono era sempre di una dolcezza unica.
«Miley non dirmi che...no Miley! Si vede dalla faccia che è uno stronzo! Sai quante volte facevo io il giochetto del “ritardo” cadendo poi “causalmente” su una bella ragazza?» lo fulminai con lo sguardo per aver interrotto i miei sogni ad occhi aperti. In quel momento non sapevo se prendermela con lui poiché indirettamente si era chiamato stronzo,o pensare al fatto che mi ritenga una bella ragazza. Ma optai per affrontare il primo punto,in modo che lo avrei lasciato di stucco e avremo finito lì.

«Ti sei dato dello stronzo da solo!» dissi e velocemente mi catapultai in aula,convinta che la mia improvvisa freddezza l’avesse spiazzato
 


***
 
«Miley reagisci!» disse Lou di punto in bianco...o meglio aveva passato la maggior parte del pomeriggio a cercare di smuovermi,senza riuscirci. Avevo incontrato Jake nuovamente all’uscita di scuola e ci eravamo scambiati i numeri,convinti entrambi che se era stato il destino a farci incontrare dovevamo sfruttare l’opportunità.

«Che poi quella scusa idiota del destino!! Gnè gneè » continuava Lou,camminando avanti e indietro per la mia stanza.
«Il romanticismo fa parte di te eh?» dissi d’un tratto per poi venir trafitta da uno sguardo di ghiaccio
«Cosa vorresti dire Miley? E’ stato Jake a farti una sorpresa l’altro giorno? Lui ha fatto l’impossibile,perché non è del tutto presente e forse non potrà mai esserlo nella tua vita?» disse d’un fiato,cacciando quella parole senza pensarci nemmeno,senza prendere aria.
 
 
Delle idee fecero spazio nella mia mente,idee ovviamente che a Lou non avrebbero fatto piacere,anche perché dietro quel volto da duro che stava assumendo c’era un ragazzo sensibile,dolce,protettivo...insomma c’era il ragazzo che in poche settimane mi aveva fatto innamorare, e per la prima volta lo stavo ammettendo a me stessa. E proprio per questa ragione volevo preservarlo da me,dai miei guai,dall’impossibilità della nostra relazione. Se per fargli del bene avrei dovuto allontanarlo l’avrei fatto,avrei fatto qualsiasi cosa per lui.
 
“TI VA DI ANDARE A CENA STASERA? –JAKE”
 
Finsi un sorriso stupito. I ragazzi sono così prevedibili,la fantasia non è di certo parte di loro. Ma il sorriso lo finsi per Louis,non di certo per me. In un certo senso dietro quel falso sorriso c’era la voglia di attuare ciò che sarebbe stato meglio per la persona che avrei voluto al mio fianco;e non so come,ma si incuriosì del mio improvviso “entusiasmo” e arrivò la fatidica domanda

«Chi è?» disse lui severo
«Jake. Stasera vado a cena con lui.» dissi semplicemente,cercando di sfoderare uno dei miei sorrisi più convincenti.
«Va bene! Sai che ti dico? Fai ciò che vuoi! Ma se dovesse usarti per scopi personali sappi che non devi venire a piangere da me!»

Finsi indifferenza,presi i vestiti e mi fiondai in bagno per far scorrere quelle poche lacrime intrappolate nei miei occhi.
L’avrei salvato,non importava cosa mi avrebbe comportato: sofferenza? Probabilmente si,ma per lui l’avrei messa da parte,l’avrei schiacciata...anche se probabilmente mi avrebbe frantumata prima che potessi reagire in qualche modo. Ma cos’altro avrei potuto fare? Salvare la persona che amo è il mio compito,non l’avrei fatto sprofondare,come stavo facendo io,o meglio come mi sarei ritrovata non appena lui sarebbe sparito dalla mia vita;così come ne è entrato.

L’impossibilità di prepararmi aumentò con i mille pensieri che facevano spazio dentro di me e che di conseguenza facevano scendere lacrime dai miei occhi,troppo sensibili per tener tutto dentro.
L’avrei fatto, PER LUI.
Così misi l’abito scelto e dopo essermi calmata finalmente riuscì anche a truccarmi.
Tornai in stanza,cercando di sembrare il più calma e distaccata possibile ma appena rientrai Louis non era lì,al suo posto c’era il mio cellulare,che avevo lasciato lì distrattamente,ancora illuminato con l’indirizzo preciso di dove mi sarei vista con Jake...
Quindi probabilmente Louis aveva letto e...

«MERDA!»








ARE YOU READY? LET'S GO!
*si nasconde*
Mi dispiace aver fatto aspettare tutto questo tempo
alle persone che ci tengono a questa storia e al suo
proseguo,ma prometto che da ora sarò più presente.
Ho avuto il blocco dello scrittore,internet più bloccato
di me...insomma tutto a mio sfavore ma ora ho delle
strategie da attuare visto che le idee sono tornate
e non ho intenzione di farvi aspettare più di tanto
per i prossimi capitoli c:
spero mi abbiate perdonata,e che leggiate la storia
sempre con piacere,magari lasciando una recensione.
La storia prendeerà pieghe diverse e ...non voglio anticiparvi nulla u.u


p.s. se magari mi dite anche che ne pensate della cover
mi farebbe più che piacere C:
se volete potete contattarmi su ask:
http://ask.fm/MonasQuiet

 

  
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