Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: la ragazza di zayn    04/07/2013    2 recensioni
la protagonista di questo racconto si chiama Sunnie , ha 17 anni e stanca di condurre una vita monotona decide di andare via dalla sua città . così si trova ad affrontare l'insicurezza e l'ossessività dei suoi genitori . questa oppressione causata dai suoi la spinge a commettere atti indelebili ma grazie al fratello maggiore riesce a superare ogni ostacolo che le si presenta .
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: PWP
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ragazze mi scuso con chi segue la mia storia , di aver postato il capitolo molto tardi. Spero di farmi perdonare con questo , lasciate una recensione mi fa molto piacere . ciaoo belle ! xx -BENVENUTI A LONDRA RGAZZI !! - urlai .
La famiglia ora era al completo.
***
DUE ANNI DOPO .. Il funerale del sign.Jo ha spiazzato tutti , il piccolo negozio di antiquariato ora è affidato a me , certo non sarà lo stesso senza quel vecchietto così in gamba che gironzolava tra quelle quattro mura , ma la vita va avanti. Zayn mi ha presentata ai suoi con mia grande sorpresa, ho avuto modo di conoscere una famiglia d'avvero numerosa! Niall ha trovato una ragazza Chassie, ma a pelle non mi è tanto simpatica , riguardo mia madre e mio fratello Louis , si sono adattati bene qui e finalmente li vedo sorridere.Mio ''padre'' ? bhe non sento più sua notizia da quando ho varcato il continente della mia infanzia , di sicuro sarà occupato dei suoi ''affari'' sporchi , ma poco importa . Ora sono sola a casa , zayn è in giro con Niall e mio fratello , hanno legato molto da quando i loro sguardi si sono incrociati , mia madre è ad un colloquio di lavoro . Lavora in una boutique di profumi e nel tempo libero mi da una mano a verniciare qualche <>.
Anche io sono un po' cambiata , diciamo che da quando la lettera di divorzio dei miei ha fatto il volo per arrivare fin qui , mi ha scombussolata , fortunatamente mia madre , pur essendo restia , ha firmato . Da quel momento , sentivo che un peso si fosse scrollato di dosso , finalmente potevo dire di non avere un padre che mi sorvegliava su ogni cosa che facevo , o che ''amava'' darmi nomignoli da quattro soldi . Ad ogni modo , ne approfitto per fare una passeggiata , indosso dei jeans a vita alta e una maglietta che mi lascia scoperta metà pancia , ed in infine le mie adorato VANS .
L'attmosfera è un po' cambiata , anche se siamo in pieno Luglio l'afa non si fa ne vedere ne sentire , cosa biasimabile , si sa che Londra è una metropoli fredda . Lascio che il vento porti i miei capelli all'indietro facendoli sollevare , procurandomi mille brividi sulla pelle scoperta , i miei occhi cominciano ad inumidirsi . Mi fermo al camioncino dei gelati , ma mentre sto per accostarmi ... il buio totale .
***
Sento un sovrapporsi di voci , indecifrabili alle miei orecchie , voci maschili , femminili . Riesco solo a distinguerle in questo modo . A mal pena apro gli occhi . Sono legata su una sedia , la mia bocca è serrata da uno strappo di nastro adesivo grigio ed appiccicoso . I polsi mi fanno male , le caviglie senz'altro.
-oh .. ben svegliata pasticcino- pasticcino ? una voce roca , mi ''accoglie'' . La figura non è visibile dato che la luce fioca si concentra per la maggior parte su di un tavolino di vetro con sopra dei liquori riesco a dedurre .
- ragazzi si è svegliata ...- lo stesso ragazzo di prima fa attirare l'attenzione su di me chiamando gli altri .
- ciao SUNNIE .- dice una voce femminile scandendo per bene il mio nome , ma chi era ? eppure era una voce familiare , i miei pensieri furono sommersi da ricordi . ma chi era ?
*flasch-back*
-sunnie lei è Chassie, Chassie lei è sunnie.-
***
Ecco chi era . Sapevo che in fondo quella ragazza ''puzzava''.
- d-dove sono ?!? ..- chiesi dopo che uno dei ragazzi mi strappò violentemente il nastro dalle labbra , provocandomi un forte dolore .
Nessuna risposta mi fu data , solo delle irritanti e fastidiose risatine.
- ragazzi andate , la sorveglio io . - ordinò il ragazzo dalla voce roca e mascolina .
I passi si facevano sempre più fievoli man mano che si allontanavano , una puzza di alcool si propagava per quella stanza offuscata , fu solo quando il ragazzo accese una lampadina accanto a me , che rese visibile la sua identità . Non lo conoscevo , eppure se lo avessi incontrato per strada non avrei dedotto che fosse un poco di buono . Il suo aspetto da <> rendeva tutto all'oscuro della verità . Il suo corpo snello da fare invidia , i suoi tatuaggi sparsi sui bicipiti, quel sorriso perfetto che faceva scoprire due fossette chiare , i suoi occhi verdi tanto intensi ed i suoi ricci arruffati che gli cascavano sul fronte , lo rendevano un comune ragazzo di famiglia .
Ero spaventata , ma allo stesso tempo incosciente , insomma perchè mi avevano portata qui ? perchè mi hanno legata ? ma soprattutto : perchè proprio io ? . Nel momento in cui mi ponevo le domande , il ragazzo riccio si accostò a me chinandosi e mantenendosi sulle mie ginocchia per non perdere l'equilibrio , ma il mio muoversi delle gambe lo fece cadere sul pavimento .
Lo sentii ammiccare .
- vedo che ti piace fare l'aggressiva , vero ? .. a non sai con chi hai a che fare ragazza mia . -
- c-chi sei ? p-perchè s-ono qui ? - domandai scuotendo il capo
- ehy frena la lingua .. cos'è la figlia del '' boss francese '' ha paura ? - disse ironico . '' boss francese '' ... che ne sapeva lui di mio padre , che c'entra lui .
- a che p-punto vuoi a-arrivare ? - domandai insicura , quelle parole mi uscirono da bocca violente
- vedo che hai le risposte pronte .. sai questo mi irrita un po' - detto questo sfila un coltellino dalla tasca dei suoi jeans e mi sferra la guancia procurandomi un taglio .
Il dolore era inimmaginabile , gli occhi mi pizzicavano , il calore nello stomaco prese il sopravvento su di me , respiri affannati uscivano dalla mia bocca , mentre il riccio si allontanava uscendo da una porta .
Cercai di raccogliere il coltellino caduto sul pavimento , strusciando a terra con la sedia alle mie spalle . Strofinai la corda sulla lama e dopo vari tentativi riuscii a portarmi le mani davanti , slacciai le scarpe incastrate nella corda e a piedi scalzi cercai di scappare .Ma per mia sfortuna la porta era chiusa a chiave . Sentii un rumore di serratura , così mi nascosi dietro uno scaffale di ferro arrugginito , mentre la figura del riccio ricompariva .
- ehi ti ho portato dei vest.. merda !! - lo sentii urlare .
- dove sei ? piccola bastarda dove sei è ? - i suoi piedi si muovevano in ogni direzione .
- ECCOTI !! - sobbalzai a quelle parole , quando lo vidi dietro di me .
- cosa pensavi di fare è ? .. a piccola bastarda se andiamo di questo passo tu sarai un vero problema per me - sospirò mentre venivo portata di fuori , poi messa in una macchina a vetri scuri .
POV'S ZAYN
E' da un bel po' che siamo in giro per Londra , dopo varie compere per il compleanno di Sunnie che sarà tra qualche giorno , penso che un po' di riposo non farebbe male .
- Zayn hai preso il pollo ? - domandò Niall preoccupato .
- si Niall .. lo preso - dissi roteando gli occhi , scatenando la risata di Louis .
E' d'avvero simpatico quel ragazzo , e mal grado gli alti e i bassi durante le giornate , riusciamo a confidarci , passandoci sopra . Abbiamo molte cose in comune , e una di queste è che amiamo la stessa persona magari con rapporti diversi ma fa lo stesso . A proposito di lei , è da oggi pomeriggio che non la sento , prendo il telefono e compongo il numero . Uno , due , tre , quattro squilli , nessuno risponde .
-ehy Louis , sai dov'è Sunnie ? non mi risponde alle chiamate -
- mh.. no .. credo sia a casa o da qualche amica -
- strano perchè mi avverte sempre -
- non preoccuparti amico ... sei troppo teso , andiamo a bere qualcosa ..-
- no ragazzi sono stanco - disse Niall
- avanti offro io -
- d'accordo ! - rispose il biondo .
Magari ha ragione Louis le sto troppo a dosso .
POV'S SUNNIE
Le strade sono a me sconosciute , non riesco a decifrare le vie . Il ragazzo dai capelli ricci e seduto rigido , nel suo porto , con la mascella tesa e gli occhi puntati sulla strada mostrando uno sguardo serio . La volante sfrecciava sull'asfalto granuloso , e tra una curva e l'altra cado in un sonno .
***
-avanti .. svegliati , siamo arrivati - sento una mano grande e calda scuotermi un braccio . La macchina è ferma davanti ad una villetta bianca .
- d-dove mi hai portata ? - chiedo con voce impastata , mentre lui mi apre la portiera , mi prende per mano e mi trascina all'interno dell'abitacolo.
-d-dove siamo ? - ribatto
- siamo a casa mia ..- sento sbuffarlo , mentre si accomoda sul divano lasciandomi in piedi .
-c-chi sei ? - chiedo impaurita dalla sua eventuale reazione .
Non ottengo risposta , come previsto.
Con insistenza mi accomodo sul divano , distante da lui ..
- c-come t-ti chiami ? -
Se c'è una cosa che ho sempre odiato di me è l'essere testarda . Sento il riccio sbuffare più di una volta .
-Harry , mi chiamo Harry .. contenta ? - domanda seccato , alzandosi dirigendosi in cucina per prendere un bicchiere d'acqua. Lo vedo tornare , porgendomi il bicchiere , lo accetto senza aggiungere parola . Dopo un tempo indecifrabile di silenzio, la mia testardaggine , e la curiosità cominciano a farmi parlare .
- p-perchè m-mi avete ... si insomma ... - dissi incerta .
- rapita ? - domandò il riccio ... harry . Annuii .
- tuo padre .. ha un conto in sospeso con noi - dice uscendo fuori in terrazza . Lo seguo a ruota , con passi incerti e privi di rumore .
Il terrazzo dava una vista sul mare . Harry era poggiato con le braccia sul bordo del terrazzo , mi avvicinai a lui incitandolo a parlare .
- che cosa in sospeso esattamente ? ..- questo sbuffò ancora una volta .
- senti ho già detto troppo , lo sapevo che mi avresti creato problemi cazzo ! posso dirti solo che , prendendo te in ostaggio magari tuo padre rilascerebbe il bottino che ci deve .
- disse serrando la mascella dopo aver finito .
Le lacrime cominciavano a congiungersi sotto il mio mento , per poi ghiacciarsi .
- b-bhe credo che mio padre non ve li darà m-mai - ammiccai tra una lacrima e l'altra .
- cosa intendi con questo ? - si girò di scatto serrandomi i polsi nelle sue mani calde e forti .
Sussultai a quel dolore , quando Harry se ne accorse , mi mollò i polsi sbattendoli in giù .
- l-lui non se ne frega di me , spesso si dimentica di avere una figlia , mi tratta male e .. ma perchè sto qui a dirtelo . - dissi convinta di scocciarlo .
- perchè non hai scelta - disse avvicinandomi sfiorandomi il taglio sul viso . Frenai la sua mano sbattendola come lui aveva fatto prima con le mie .
- aggressiva ... questo non ti porterà a niente , crei solo problemi così piccola .- lo sentii ridere .
Forse aveva ragione , forse ero solo uno stupido errore , e si sa che ogni errore crea problemi . Mi sporsi accertandomi che lui non mi guardasse , salii sul bordo del terrazzo mettendomi in piedi . Fu solo quando un singhiozzo mi scappò dalle labbra, che harry si accorse di me .
- c-che cosa fai ... scendi subito ... t-tu sei pazza !! - mi gridò contro .
- s-si sono pazza , tutta questa pazzia a causa di un uomo che m-mi ha v-violentata per anni . sai harry forse hai ragione sono uno stupido errore , un errore costretto a vivere una vita sofferente . Ed ora eccomi qui , con un ragazzo che vuole farmi del male ... basterebbe un attimo , una mossa sbagliata - sporsi il braccio verso il vuoto- solo un attimo e poi ... BUUM ! - vidi harry sobbalzare - e di questo stupido errore , non ci sarebbe nessuna traccia più - conclusi guardando di sotto , mentre le lacrime cadevano sul mio petto .
- S-sunnie non fare la stupida .. avanti , dammi la mano e scendi di li - ordinò porgendomi la mano . Lo guardo negli occhi , poi la sua mano tesa .
- p-pensa harry .. si può accettare una mano nemica ? io credo di no ... per anni ho preso decisioni sbagliate , la mia famiglia non era fiera di avere me come figlia , non credi che questo BUUM !! - girdo ancor un volta - farebbe felice t-tutti ? -
le lacrime non cessavano , ed il corpo di quel ragazzo era rimasto fermo , immobile , ad ascoltarmi .
- n-non dire sciocchezze , hai delle persone che ti vogliono bene ne sono sicuro ..-
-sicuro ? e tu che sai di me ? ti basta solo sapere che sono figlia di uno schifoso a-alcolizzato , psicopatico e maniaco ! Bhe harry ti sbagli , sai io rimango dell'idea che non si finisce mai di scoprire una persona , anche dopo tanto tempo . E lo dici tu .. tu che fino a poco tempo fa mi stavi facendo del male con un coltello . - conclusi tra un singhiozzo e l'altro .
Harry si avvicinò a me aprendo le braccia
- fai un'altro passo , e di me parleranno i giornali ..- dissi scontrosa .
- Mi dispiace .. io non volevo farti del male . E' per lavoro , ho sbagliato lo so ma .. non sono bravo con queste parole , perciò scendi e facciamola finita . - Non risposi .
- ti prego Sunnie .- Mi voltai , lo guardai negli occhi e caddi tra le sue braccia , immersa nelle mie lacrime .
- o-oh grazie al celo ! - sentii il suo petto alzarsi e abbassarsi frequentemente .
- è t-tutto finito ... non preoccuparti . - Ad un tratto quel riccio , ribelle , mi aveva salvata (?) .
POV'S HARRY
Che diamine mi stava succedendo ? Ad un tratto tutto sembrava essersi fermato sotto i miei occhi . Quella ragazza , mi aveva portato fuori di senno , d'avvero mi stavo preoccupando per lei ? da quando lo facevo ? Saranno i suoi lineamenti , i suoi capelli soffici , i suoi occhi ... basta ! Era ancora tra le mie braccia , racchiusa nella mia possente stretta che piangeva . Le accarezzavo i capelli per rassicurarla . Non sapevo cosa fare . Non mi ero mai trovato in queste circostanze , così la portai dentro , la feci stendere sul divano mentre lei si addormentava sotto il mio sguardo .
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: la ragazza di zayn