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Autore: SmartieMiz    05/07/2013    8 recensioni
Cosa potrebbe mai accadere se due migliori amici si innamorassero, si fidanzassero e si lasciassero per poi rincontrarsi cinque anni dopo, ognuno con la propria vita?
La vita di Nick e Jeff e di Thad e Sebastian a New York sulle note di "The Scientist", dal loro primo bacio alla loro nuova famiglia.
Non importa quanto le cose possano andare male, perché il vero amore trionfa sempre.
«Ah, sì, io me le ricordo!», esultò Jeff entusiasta.
«Davvero?», domandò la piccola Luna incuriosita: «Papà mi ha detto che non eri una cima in chimica».
Jeff fulminò lo sguardo di Nick. Quest’ultimo si limitò a ridere.
«Queste cose me le ricordo proprio perché me le spiegò papà», rispose Jeff con un sorriso.
Genere: Angst, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Blaine/Kurt, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Epilogo - 5 years later


Nick Duval tornò da lavoro alle otto e la cosa più bella di quella giornata fu ritrovarsi i suoi figli correre in sua direzione.
«Papi!», un bambino di otto anni e una bambina di undici anni lo abbracciarono.
«Bambini», rispose Nick con un sorriso: «Tutto bene? Com’è andata a scuola?».
«Bene! Oggi ho preso A+ in matematica!», annunciò Harry entusiasta.
«Bravissimo, Harry. E tu, Luna?».
Una bambina alta e mingherlina bionda con gli occhi chiari sorrise tristemente. «Domani ho un test di chimica e non so niente… cioè, non riesco a capire l’ultimo argomento… proprio non mi entra in testa».
«Ti do una mano dopo cena», la rassicurò Nick, mettendo a posto la giacca sull’attaccapanni.
«Ma no, papi, sei stanco e…».
«… e non preoccuparti», Nick le sorrise incoraggiante, e la bambina ricambiò il sorriso.
«Okay, basta, mi sono stufato!», si lamentò una voce in cucina.
Luna sogghignò. «Papà ne avrà combinata un’altra delle sue…».
Harry rise. «Papi Jeffie è un pasticcione», scherzò.
Nick accorse in cucina, e vi trovò suo marito alle prese con i fornelli.
«È il secondo impasto che brucio», asserì Jeff secco.
Nick restò divertito dall’espressione sconvolta di Jeff. Rise leggermente.
«Non c’è niente da ridere», Jeff, serio, lo guardò torvo.
Nick gli si avvicinò, tranquillizzandolo con un bacio. «Buonasera, amore», gli sussurrò.
Jeff sospirò, addolcendosi leggermente. «Ciao a te».
Nick gli prese il viso tra le mani e baciò dolcemente le sue labbra.
«Perché il giovedì sera i bambini devono mangiare sempre cibo bruciato? Il prossimo giovedì non fa niente che si fa tardi, tu cucini e io lavo i piatti», disse Jeff imbronciato, facendo ridere l’altro.
«Ti amo», gli disse invece Nick, sincero, con gli occhi luminosi.
«Non attacca, Duval», Jeff sembrava risoluto, o almeno era quello che voleva far credere, ma il sorriso radioso di Nick lo fece sciogliere come un ghiacciolo. «Oh…», sospirò, per poi arrendersi e ricambiare il sorriso.
«Papi, quando è pronto?», urlò la vocina di Harry dall’altra stanza.
«Sì, ora!», Jeff ritornò in sé, lasciando a malincuore le labbra di Nick e mettendo l’impasto bruciato in un piatto.
 
Dopo cena, Nick aiutò Luna con la chimica.
«Allora, tesoro? Cos’è che non ti è chiaro?», gli chiese Nick.
«Le reazioni chimiche», rispose lei, avvilita.
Anche Jeff ai tempi della scuola non capiva la chimica, e le reazioni chimiche era l’argomento che Nick gli spiegò la notte in cui si dichiararono e si baciarono per la prima volta. Nick sorrise, spontaneamente.
«Papà, tutto bene?», chiese Luna, confusa.
«Oh, sì», Nick ritornò alla realtà: «Allora, tesoro, non è così diff…».
«Che argomento, tesoro?», Jeff lo interruppe, fermandosi sulla soglia della porta accanto ad Harry.
«Le reazioni chimiche».
«Ah, sì, io me le ricordo!», esultò Jeff entusiasta.
«Davvero?», domandò la piccola Luna incuriosita: «Papà mi ha detto che non eri una cima in chimica».
Jeff fulminò lo sguardo di Nick. Quest’ultimo si limitò a ridere.
«Queste cose me le ricordo proprio perché me le spiegò papà», rispose Jeff con un sorriso.
Harry sorrise, intenerito. «Con Nick stai in buone mani», ammiccò Jeff: «Ama la chimica e ogni branca della scienza».
«A me piacciono le scienze, solo che non sempre le capisco», spiegò Luna.
«Okay, vi lasciamo soli», disse Harry, chiudendo la porta e andando nell’altra stanza con Jeff. «Jeffie», lo chiamò: «Suoniamo qualcosa? Mi insegni una nuova canzone?».
«Tesoro, ma è tardi», fece Jeff, scompigliandogli i capelli.
«Ti prego, soltanto cinque minuti!», lo supplicò Harry: «Dai! Cercherò di non fare troppo rumore!».
«E va bene», si lasciò convincere Jeff, con un sorriso: «Corri a prendere la tua chitarra, rockstar».
 
Passò qualche mese. Quel giorno Nick, Jeff, Harry e Luna dovevano prendere l’aereo per Parigi per il compleanno di Sophie, la figlia più piccola di Thad e Sebastian.
Sarebbero rimasti tre giorni loro da loro, e Luna era eccitata: amava Parigi, era bellissima e magica.
Harry, come Jeff, aveva paura di volare, ed era sempre munito di bustine per poter rigettare.
Quella mattina Nick e Jeff caricarono le valigie in auto e per le otto del mattino erano fuori l’aeroporto con i due figlioletti.
Jeff incrociò un ragazzo alto e snello, con capelli castano scuro, luminosi occhi verdi e un paio di occhiali poggiati sul naso. Era al fianco di un ragazzo dai capelli rossi e le lentiggini e di un bambino biondo.
Brandon alzò la mano, in un cenno di saluto. Jeff ricambiò, sorridendo leggermente, contento del fatto che anche lui avesse trovato la sua felicità.
 
Per le cinque del pomeriggio erano arrivati a casa di Thad e Sebastian.
Non appena Jeff bussò alla porta, Thad aprì e si buttò praticamente tra le braccia dei suoi amici.
«Thad, non ci strangol…».
«Mi mancate!», Thad interruppe Nick, emozionato: «Sono sempre felice di vedervi».
Scompigliò affettuosamente i capelli di Harry e quelli di Luna. «Salve, campioni! Non mi siete mancati neanche un po’, no no», scherzò.
I bambini risero.
«Anche a me non sono mancati affatto!», si aggiunse una voce: «Vero, Dan?».
Sebastian era in soggiorno, e tra le sue braccia c’era la piccola Sophie che il giorno dopo avrebbe compiuto sei anni. Il piccolo Dan, un bambino di dieci anni con capelli castani e occhi verdi, annuì, divertito. «Sì, in particolare Luna», disse.
Luna lo guardò, accigliata, per poi ridere. Dan gli sorrise.
«Zio Sebby!», Harry gli si buttò praticamente addosso.
«Bentornato, piattola n°2», fece Sebastian, facendo ridere Sophie.
«Tanti auguri alla piccola Sophie!», disse Nick sorridente, avvicinandosi alla bambina. «Oh, porta sfortuna, domani compie gli anni!», fece Jeff, apprensivo.
Sebastian sbuffò, roteando gli occhi al cielo.
«Grazie, zio Ken!», sorrise la bambina, allegra.
«Oh, Sophie, quante volte ti ho detto che si chiamano Nick e Jeff e non Ken e Barbie!», Thad fulminò lo sguardo di Sebastian che sorrise, innocentemente.
«Abbraccio di famiglia!», con un sorriso, Jeff richiamò l’attenzione di tutti, allargando le braccia.
Nick sorrise, emozionato. Erano tutti una famiglia, proprio come dieci anni prima alla Dalton, quando erano tutti amici, solo che ora c’erano anche Harry, Luna, Dan e Sophie, le loro gioie più grandi.
E non importava quanto le cose potessero essere andate male in passato, perché il vero amore è quello che trionfa sempre.



 

You don't know how lovely you are

The end
The end. 



Angolo Autrice

*Completa? Mette segno di spunta e scende la lacrimuccia*
Siamo alla fine! :')
Abbiamo un ricordo, un flashback del primo capitolo <3, e la dolce piccola figlia dei Niff alle prese con la chimica (:
Harry è cresciuto, ha 8 anni, ma è il dolce genietto di sempre <3 E abbiamo anche i Thadastian che sì, si sono trasferiti a Parigi e si vedono ogni tanto con i Niff (che sono rimasti a New York), sposati e con due dolci bambini: Dan e Sophie <3
Brandon... sì, ho voluto dargli un happy ending! u.u E Dylan, beh... Dylan è soltanto un brutto ricordo del passato, ha avuto ciò che si meritava! u.u
è stato bellissimo scrivere questa fanfiction. Devo ammetterlo: all'inizio quasi non ci credevo in questa ff, tanto che è vero che non pensavo di continuarla... e invece intorno al 5-6 capitolo ho cambiato idea e, anche se conoscete i miei ritmi di aggiornamento xD, ce l'ho fatta <3
Ringrazio tutti coloro che hanno letto, tutti coloro che hanno inserito questa ff tra le seguite/ricordate/preferite e tutti coloro che hanno recensito.
Ringrazio in particolar modo BrokenRoses, Melipedia, AngelAnderson15, Niam_, Sunflower_, M3dialuna, bellissima90, Breatheunderwater, Maggie_Evans, sabtomlinson, angela_s, Gio Colfer 93, Lorenzoboss66, Dark Owl e Klaine_is_on_Bitches 
per le loro bellissime recensioni <3
Ringrazio anche 
nessiep96 per il suo appoggio e per il suo parere <3
Domani parto e credo che non potrò postare niente per tutto il mese :c ma continuerò a scrivere le altre ff, così quando torno devo soltanto ricopiare al computer u.u
Alla prossima! :')


 

   
 
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