Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _Astrea7469_    05/07/2013    4 recensioni
I Malandrini: quante avventure, quante emozioni, quanta amicizia...e quante cretinate!
Ecco, sarà proprio di questo che tratterà tale focus. Di tutte le innumerevoli stupidaggini fatte da questo quartetto di maghi.
Brevi stralci di vita ed esperienze evitabili, poi, raccontate da un ospite d'eccezione: Remus Lupin.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

4 Luglio 1975, ore 13:40

-AAAAAH!-

Ecco. Lo sapevo, io lo sapevo! Era davvero una giornata troppo, troppo pacifica perchè tutto potesse andare bene.

-REMUUUUS! AAAAH!- urla ancora Sirius, al piano di sopra.

Le ipotesi, quindi sono due:

- gli è appena apparso un brufolo orripilante e deturpante sulla punta del naso;

-ha appena visto mia nonna uscire nuda dalla doccia.

Istintivamente, inizio a sperare con tutte le mie forze nella prima opzione.

Nel frattempo, eccolo entrare nel salotto in cui ci troviamo io e gli altri ragazzi, con un asciugamano avvolto intorno al corpo ed uno intorno ai capelli, ma riuscendo a grondare acqua molto bene.

Da quando siamo venuti qui per la prima volta per le vacanze estive, Sirius è diventato un tantinello maniaco dell'igiene: ad Hogwarts, prima di infilarsi sotto le coperte, va in giro in mascherina e guanti da forno per evitare di sporcare le sue mani appena lavate chiudendo la finestra e inalare correnti nocive dalla suddetta. Personalmente penso che dovremmo iniziare a preoccuparci seriamente, in particolar modo da quando ha fatto ripetutamente lavare i denti ad una Tassorosso del quarto anno prima di limonare con lei, ma ha appena rotto con la sua famiglia, quindi io e gli altri Malandrini abbiamo deciso di far passare un po' di acqua sotto i ponti, prima di intervenire.

-Sirius, sai che sei mio fratello, ma devo dirti che le uniche persone che possono permettersi di stare in pubblico con il tuo stesso abbigliamento sono la Evans e Brigitte Bardot- dice James, sollevando lo sguardo dalla rivista babbana di pettegolezzi che lo ha assorbito dall'inizio delle vacanze.

-Si dà il caso, mie cari amici, che la doccia della casa dei nonni di Remus sia posseduta-

Oddio, lo sapevo che dovevamo farlo vedere da un medico...E ora è troppo tardi, ha completamente perso il suo comprendonio.

-Sirius, calmati. Vuoi una tazza di tè?- Sii forte Remus, non piangere, non metterti a piangere perchè uno dei tuoi migliori amici passerà il resto dei suoi giorni in una stanza con le pareti imbottite ed indossando una camicia di forza.

-Ma che tazza di tè, io...Remus, perch piangi?- mi chiede Sirius. Ah, il poveretto non si è neppure reso conto del terribile destino che lo ha colpito!

-Remus!- esclama sconsolato James -Non fare così, lo sai che scherzavo, anche tu staresti molto bene in asciugamano- dice come per farmi smettere di singhiozzare. Ma come potrei smettere? Persino James è troppo sconvolto per affrontare in faccia ciò che è successo e, quindi, si rifugia in questo finto stato di normalità.

Ormai solo Peter sembra imperturbabile...forse troppo imperturbabile...Oddio, perchè ha gli occhi vitrei?

-Che cos'ha Peter?- chiedo a James, tra un singhiozzo e l'altro, spaventato.

-Niente, sta solo sperimentando un nuovo metodo per dormire ad occhi aperti durante le lezioni-

-Ah, capisco- e ritorno a piangere.

-Ok, mentre Codaliscia fa il morto e Lunastorta piange per la fame nel mondo, qualcuno può dirmi perchè quella stupida doccia è infestata dagli spiriti?- chiede Sirius.

Io piango più forte.

-Non credo che qui ci siano spiriti- risponde James. Bravo, amico mio, ragionare con una persone nelle condizioni di Sirius è un buon metodo per fargli capire la situazione mentale in cui si ritrova senza, però, destabilizzarlo.

-...Forse è solo un Polteigers!- Ecco, come non detto, James è un emerito cretino!

-Che sia quel che sia, è meglio se la finisce di assediare i tubi dell'acqua: mi sta innervosendo persino più di Mirtilla Malcontenta che viene a piangere nel mio cesso mentre sto espellendo il budino alle prugne di tua zia Marge- mette il broncio Sirius.

-Be', quella è colpa tua che mangi il budino di mia zia che io non tocco da quando avevo 5 anni e mia mamma voleva farmi fare la pulizia di pimavera dell'intestino...Ma poi, che sta facendo il Polteigers con i tubi?-

-Ma che ne so! Vado ad aprire l'acqua calda, ed esce fredda, vado ad aprirla fredda e non esce proprio, è una rottura di bolidi!-

Ascolto attonito la spiegazione dalle cosiddetta "infestazione di tubi".

-E dimmi, Sirius, per caso l'acqua esce solo con un getto molto poco potene?- chiedo.

-Sì, come hai fatto ad indovinare?-

-Brutto demente rimbambito!- ecco, dovevo dirglielo! Io ero già pronto a mettermi a lutto per lui, ed in realtà è lui il solito rincretinito cronico che prende fischi per fiaschi.

-Ciò che tu definisci come una "possessione della doccia da parte di spiriti", caro il mio cervello nocciolino- spiego irato -non è altro che una tubatura rotta, cosa di cui ti avevo già messo al corrente ieri sera, ma tu non mi ascolti mai e poi finisci per sembrare pazzo!-

Sirius mi guarda con lo sguardo vuoto -Scusa, dicevi, Rem? Mi ero incantato a guardare un granello di polvere che fluttuava nell'aria-

-Oh, ma questo non è un semplice granello di polvere- fa James -Questo è il re di tutti i granelli di polvere! Un vero fenomeno naturale! Guarda che bello Remus!-

Guardo i miei amici: uno si finge imbalsamato su di una poltrona, un altro è mezzo nudo e crede che ci siano degli spiriti nella doccia e un altro ancora sta venerando un granello di polvere.

Ho bisogno di stare da solo.

Ore 18:23

Mannaggia a me ed al mio egoistico bisogno di starmene in santa pace!

Remus, sei un deficiente, un emerito, grandissimo pezzo di cretino! Cosa ti è saltato in mente, quando hai lasciato da solo quei tre folli dei tuoi migliori amici? E dire che li conosci bene e sai quanto possono diventare sfrenati!

Basta, ho bisogno di respirare...Respira Remus...Respira...

-ODDIO, MA QUELLO E' UN ALLIGATORE!! AAAAAH- urla James, così, tanto per mandare nuovamente in frantumi i miei nervi già scarsamente stabili.

-James, è un asciugamano, quello- dice Sirius.

-Lo so, ma se chiudi un occhio e giri la testa, noterai che sembra un alligatore-

-James, non dir...Oooh, è vero!-

-Te lo avevo detto, Sirius! Comunque...Remus, che cos'è un alligatore?-

A quest'ultima domanda di James smetto di cercar di ristabilire un ordine mentale, affondo la faccia in un accappatoio e urlo.

Ad onor di cronaca, non sono io, qui, il pazzo, anche se così sembrerebbe.

Per un qualche strano caso, chiunque si trovi in compagnia di James e Sirius non sembra mai pienamente in sè.

Il vero fulcro della situazione, comunque, è che, dopo aver appurato che le tubature possono rompersi anche senza l'intervento di uno spirito maligno, Sirius e James hanno avuto la geniale idea di venire incontro al problema da soli. E, a questo punto, sarei ben felice di lasciare all'immaginazione altrui ciò che ne è seguito, ma la cosa non renderebbe gistizia alle loro menti sofisticate: in pratica, da ciò che sono riuscito a cavare di bocca a Peter prima del disastro vero e proprio, il discorso tra quei due psicotici è stato tutto un "se lo fanno i babbani non dev'essere così difficile, vero Sir?" e "Secondo me basta svitare e aspettare, James".

Morale della favola, non ho idea di cosa abbiano fatto, ma la casa dei miei nonni è allagata, l'acqua ci arriva fino alle ginocchia e siamo costretti ad andare in giro come pescatori di pesci-gatto, la carta da parati è talmente zuppa che si sta staccando, un rubinetto è letteralmente esploso colpendo il pappagalo della casa in testa, dalle tubature è iniziato ad uscire una poltiglia verde e maleodorante ornata da un gigantesco ratto stecchito che, una volta visto da Peter, è stato la causa del suo svenimento e del suo attuale stato di galleggiamento a pancia in giù per la cucina di casa dei miei nonni.

Se tutto può avere anche un solo accenno di normalità, be', io non lo vedo.

-Remus, tranquillo! E' solo acqua- dice con nonchalenca Sirius, in salopette, mentre armeggia con uno sturalavandini nel microonde, ignorando il fatto che l'elettrodomestico è uno dei pochissimi soggetti che non hanno niente a che vedere con questa storia.

-Infatti, Rem, sei troppo pignolo: una gocciolina in più, una in meno, che vuoi che faccia...Oh, guarda che bello, Sir! La TV fa i fuochi d'artificio!- esclama estasiato James.

Sempre il solito, io proprio non...oddio, la TV! -AAAAH!- urlo io, mentre il televisore va in corto circuito, dando fuoco alle tende del salotto.

Istintivamente inizio a gettare acqua sulle tende, talmente tanta che alla fine si staccano e mi cadono addosso, facendomi sembrare un enorme tonno caduto in mano a dei sadici pescatori.

E in tutto questo la TV continua a minacciare la nostra vita e Sirius e James depredano il frigo ingurgitando maionese.

C'è qualcosa di estremamente sbagliato, in tutto ciò, eppure, per chi vive quasi 300 giorni l'anno della sua vita insieme ai rampolli di casa Black e Potter, la certezza che il peggio debba ancora arrivare è inevitabile.

E infatti -Gremgnus, 'a pognta- dice James, incollato al vasetto di maionese.

Ancora imbrigliato nella ex-candida tenda di mia nonna, vado ad aprire la porta, col cuore in gola ed in altri punti che sarebbe meglio non citare.

-Salve Signor...AAAH!!- urla una bimbetta con un pacco in mano.

Dev'essere una delle giovani coccinelle, quelle che vanno a vendere biscotti porta a porta per spillare un po' di moneta dai vecchi e riuscire a costruire rifugi per uccelli che, puntualmente vengono demoliti dagli adolescenti teppisti della zona.

Personalmente sono contro questo genere di iniziative, ma ciò non toglie che aprire la porta in faccia ad una decenne, facendo uscire una cascata d'acqua dalla casa e presentarsi come il figlio scemo del dio Nettuno, è veramente, veramente da persone crudeli.

-Chi era?- mi chiede Sirius, allontanando con lo sturalavandini il corpo galleggiante di Peter...che, ormai, ha smesso di suscitare in me abbastanza remore da farmi venire il dubbio che stia soffocando (no, non è crudeltà, si chiama prospettiva: rispetto al casino che c'è qui dentro, un presunto decesso di Peter sarebbe veramente nulla).

-Una bambina...che è corsa via terrorizzata vedendo come è ridotta questa casa!-

-Be', non volevo dirtelo, ma visto che hai toccato l'argomento, secondo me l'architettura della casa non si addice al modo in cui è ammobiliata- fa Sirius, credendo di essere un esperto Newyorkese in design.

-NO! E' SCAPPATA VIA PERCHE' SIETE DEI COGLIONI DEFICIENTI CHE HANNO APPENA SFASCIATO UN'ABITAZIONE ALTRUI!!- urlo io.

Il tempo di tenere i nevi saldi è finito: vogliono la guerra, be', questo lupo è pronto per la battaglia!

-Ehm, Remus...-

-GIA', VI STARETE CHIEDENDO SE AVETE SENTITO BENE. BE', AVETE SENTITO BENISSIMO! HO DETTO "COGLIONI", PERCHE' E' L'UNICO MODO PER DEFINIRE DEI FOLLI CHE DOVE VANNO DISTRUGGONO!-

Perfetto, il mio sfogo li ha ammutoliti.

Mi sono saltate tutte le coronarie, ma li ho ammutoliti.

Poi vedo che il loro sguardo è diretto alle mie spalle.

Oh, porca...-E così le piace spaventare le bambine e danneggiare le proprietà altrui, eh, teppistello?- mi chiede un poliziotto alle mie spale, entrato di soppiatto dalla porta che avevo dimenticato aperta.

-No, certo che no...Mi lasci spiegare...-

-Mi lasci spiegare un corno, giovanotto, ho già sentito abbastanza! Sono sempre i tipi come voi che spingono verso le brutte abitudini dei poveri ragazzi di buona educazione. -indica James e Sirius- Figlioli, se non volete avere guai nella vita, è meglio se non prendete esempio da questo giovane delinquentello- ed indica me, con fare sprezzante.

Oh, questo è il colmo -No, guardi, non è così, non ha capito...-

-Mi stai dando dello stupido, ragazzino? Benissimo, dovrai seguirmi in commissariato, poi vedrai chi è lo stupido, lo vedrai bene quando chiamerò i tuoi genitori!- e il poliziotto inizia a trascinarmi via per un braccio.

-Cosa? In commissariato? Non ho fatto niente!- se questo fosse un film, io sarei un figaccione palestrato in cannottiera che con sguardo da "posso spogliarti con lo sguardo, baby", che dice addio all'oca bionda e formosa che mi giura che mi aspetterà per sempre.

Ma, visto che questo non è un film, io sono legato come un salame in una tenda, che vengo trascinato via di peso da un poliziotto dal volto anonimo, mentre supplico il suddetto ed i miei migliori amici mi urlano "Quando sarai in carcere, ti manderemo un rasoio per farti rispettare e farti la barba. E ricorda: la gerarchia si determina in base al numero di tatuaggi!".

Sì, c'è davero qualcosa di tremendamente sbagliato, in tutto ciò.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Astrea7469_