Film > Hotel Transylvania
Segui la storia  |       
Autore: callmemavy    05/07/2013    3 recensioni
[Hotel Transylvania]La festa di compleanno di Mavis è appena finita, ma i problemi della coppia appena nata iniziano solo ora: il sangue di Jonathan risveglierà gli istinti da predatrice della vampira, il passato nascosto di Dracula verrà a galla e l'attacco di un uomo misterioso metterà in pericolo la vita della coppia oltre a rischiare una guerra fra umani e mostri.
Questa storia è un'avvincente susseguirsi di romanticismo, angoscia ed avventura, che aggiunge molto sentimento a questo splendido film.
Prometto a tutti i lettori che questa storia non rimarrà incompiuta!
Questa sembra essere l'unica fanfiction su Hotel transylvania in italiano al mondo, che tristezza, mi sento tanto solo... RETTIFICO, non è più la sola, ora è solo la prima, che bello!
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Cuore di demone'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dedico questo capitolo alla mia fidanzata ed a tutti quelli che mi seguono e commentano!

Un saluto speciale ed i miei due nuovi followers Dacky_93 e RakyKiki :-)

Dopo un po' di pausa finalmente la storia prosegue con il capitolo di cui soprattutto i miei lettori di mi richiedevano a più riprese, lo scontro fra Drac ed Helsing.

Vi avverto che non sarà una battaglia convenzionale...

Buona lettura!


CAPITOLO 23 - Vecchi rancori

Dracula arrivò in un baleno al cimitero; era giorno, ma il cielo si fece nuvoloso. Niente Sole e niente tenebre, lo scontro che sarebbe avvenuto di li a poco sarebbe stato alla pari.

L'aria era ferma e silenziosa, fin troppo calma, come se persino il vento o i rumori fossero fuggiti per la paura.

-Dracula! Ma allora esisti veramente. Iniziavo a credere fossi solo una leggenda.- Simon ruppe quell'innaturale silenzio con voce calma, quasi compiaciuta.

Dracula si girò e guardò in alto poco sopra di lui, il cacciatore era seduto sopra una cripta. Incredibile come il vampiro non fosse riuscito a sentirgli il battito cardiaco.

-Ho visto quel bel castello laggiù, è la tua dimora? Sarei curioso di farci una visita, così mi presenti ai tuoi amici e parenti. A proposito, lo sai che ho beccato una delle tue mogli che se la faceva con un allocco? Che c'è, tu non la soddisfi abbastanza?- Lo sfotté l'uomo ridacchiando sotto la sua barba rossa vecchia di qualche giorno.

-Io amavo mia moglie, ma quelli come te l'hanno uccisa! Ed ora come hai osato fare del male a mia figlia ed al suo fidanzato? Perché voi umani sapete essere così crudeli?- Rispose Dracula con voce roca, poi dal mantello tirò fuori un bastone da passeggio, da cui sguainò uno stocco che puntò minacciosamente al cacciatore.

-Tua figlia... è carina per essere un mostro, sembrava veramente dispiaciuta quando ho colpito quel ragazzo per errore. Le hai insegnato tu a mentire così bene?- Continuò Simon senza preoccuparsi della lama che gli veniva puntata contro.

-Come ci hai scoperti?- Tuonò il vampiro.

-Dall'attacco al castello di Lubov la mia famiglia ti ha cercato per generazioni, ma sembravi sparito dalla circolazione. È proprio vero che nessuno vede ciò che ha sotto al naso. La Transilvania è una regione povera, l'unica ricchezza che ha sono i suggestivi paesaggi e gli antichi castelli e per aumentare il turismo la popolazione ha soffiato sul fuoco delle leggende sui mostri. Nessun cacciatore viene in Transilvania perché ci sono migliaia di finte segnalazioni ogni anno, ma questa volta è stato diverso... ovviamente non sono così stupido da credere che un gruppo di veri mostri ha attraversato il festival dei mostri perché è palesemente una pubblicità, ma un aereo di linea dirottato da un pipistrello fumante mi ha messo la curiosità addosso. Ma dimmi, come sta tua figlia? Sai sono un po' preoccupato per lei.-

-Bastardo!- Ruggì il vampiro, poi, troppo adirato per stare fermo, partì all'attacco sferrando un fendente che venne bloccato da Simon con una katana che sguainò da dietro la schiena. Mentre le spade stridevano fra loro il cacciatore continuò a parlare incurante del pericolo:

-Arrivi già al sodo? Speravo fossi un tipo da preliminari, mi piace chiacchierare, soprattutto con nuova gente interessante. Mi dispiace doverti uccidere... Hahaha, scherzo, non mi dispiace per niente!-

Le due lame sibilarono fra loro per poi staccarsi, ma non rimasero separate a lungo poiché entrambi tornarono subito alla carica con una serie di stoccate.

-Sei troppo vecchio per queste cose!- Simon continuava a parlare come se si ritenesse troppo bravo per concentrarsi sullo scontro e ciò faceva innervosire Dracula.

Le spade rimasero in stallo lasciando i due faccia a faccia.

-Vorrai dire che ho troppa esperienza per uno come te!-

Poi il vampiro spinse con forza facendo indietreggiare l'uomo di qualche metro.

-Ma che! Tua figlia è molto più forte e spaventosa di te! Non ho mai avuto tanta paura di morire come quella volta!-

Dracula ringhiò per la rabbia, poi alzò una mano verso Simon, sembrava concentrarsi, ma non accadde nulla.

-Cosa stai cercando di fare?- Chiese perplesso l'umano, -Vuoi forse usare i tuoi poteri per uccidermi? Davvero sei così stupido?- Poi continuò con un tono molto rabbioso, -Sulla mia pelle ho più sigilli contro la magia nera che cicatrici, e fidati, a causa di voi bastardi ne ho molte.-

-Tu sarai immune alla mia magia, ma sarai immune anche a questo?- Disse il Dracula con tono di sfida, poi fece un cenno con l'indice e svariate lapidi del cimitero si sollevarono dal terreno per poi scagliarsi contro il cacciatore.

-Oh, no...- Si lamentò sconsolato appena prima che i primi blocchi di pietra lo raggiungessero, ma riuscì ad evitarli gettandosi a terra. Dracula non perse tempo e continuò a lanciargli contro altre lapidi che Simon distrusse tagliandole con la katana.

-Ma allora hai intenzione di lapidarmi?- Disse l'uomo; la battuta fece ridacchiare il vampiro che rispose:

-No, voglio vedere la tua faccia impressa su una di queste! Di "cheese" così ti faccio un'istantanea!-

-Non credevo tu avessi un senso dell'umorismo così spiccato. Dovevi fare cabaret, le tue battute fanno... morire dal ridere!- Rispose l'umano.

Dracula stava per scoppiare a ridere, ma preferì trattenersi, non voleva dare questa soddisfazione al nemico.

Simon approfittò del momento di distrazione del vampiro per tirargli tre shuriken, che Dracula riuscì a prendere al volo.

-Credevi di prendermi alla sprovvista? Io non mi faccio fregare così facil... Aaaaaargh- Gridò il vampiro lasciando cadere a terra le stelle ninjia e soffiandosi le mani bruciate.

-Chi è che non si lascia fregare così facilmente?-

-Maledetto tu e le tue armi in argento!-

-Preferisci questo?- Disse l'uomo tirando fuori l'arco ed aprendolo. Appena lo vide il vampiro si sentì ribollire il sangue, in quell'attimo rivisse ciò che aveva sofferto la figlia. Stava per partire all'attacco, ma dové rimanere sulla difensiva, poiché contro di lui stavano arrivando altri shuriken che deviò a colpi di spada. A seguirli c'era una freccia che viaggiava ad una velocità che neppure il vampiro si aspettava, riuscì a parare anche quella, ma lo stocco gli sfuggì di mano e si conficcò nel terreno.

-Potente, vero? Tu sei ancora abituato ai vecchi archi di legno? Questi compound in fibra di carbonio e carrucole sono piccoli, ma molto, molto più potenti di quanto si possa immaginare! L'ho pagato una salassata, ma ne è valsa la pena.-

-Quale mostro traditore potrebbe venderti armi come quella per un po' del tuo sangue?-

Simon fissò con delusione il vampiro, poi rispose:

-Guarda che è solo un modo di dire per una cosa pagata molto, non mi sono fatto bere il sangue dalle sanguisughe...- Poi continuò con aria molto sbeffeggiativa, -Tsh, ti ritenevo più intelligente, sai?-

-Oltre a parlare sai fare qualcos'altro?- Il vampiro era sempre più irritato da quell'irrispettoso umano.

-Neanche tu mi sembri un gran che, dal re delle tenebre mi aspettavo grandi cose!- Rispose Simon caricando un'altra freccia che scoccò senza esitazione.

La traiettoria della volata era talmente prevedibile che a Dracula bastò spostarsi leggermente per evitarla, ma si accorse troppo tardi che al fondo del dardo era legata una sfera di carta che fecendo un piccolo botto rilasciò una densa nube bianca.

-Coff, coff, coff!- Il vampiro tossì forte, gli occhi si arrossarono e faceva fatica a respirare.

-Bombe all'aglio? Che vile che sei!- Disse affannosamente Dracula.

-Viltà o arguzia? Dopotutto in guerra tutto è lecito per vincere!-

-Umani... coff, coff... siete creature senza onore!- Rispose il vampiro con disprezzo.

L'aria era ancora intrisa dell'odore di aglio e per questo Dracula si trovava in posizione di svantaggio, decise quindi di provare ad allontanarsi il più che poté da li.

Il vampiro iniziò a correre, riprese lo stocco da terra e si diresse verso un fiume che scorreva vicino al cimitero.

-Dici che sono vile e poi fuggi dal campo di battaglia? Coniglio e pure stupido! Credi di riuscire a fuggire così facilmente?- Esclamò Simon prima di caricare una freccia dalla grossa punta rossa conica poco affilata che scoccò.

Il volo era teso, ma lento a causa dell'eccessivo peso. Raggiunse il vampiro mentre stava correndo lungo un tronco che congiungeva le due rive del fiume, ma riuscì solo a trapassare il suo mantello per poi conficcarsi nel legno.

BOOM!

L'esplosione che Dracula non si aspettava Io scaraventò verso l'acqua, ma riuscì ad atterrare su un pezzo di legno galleggiante.

Anche Simon lo seguì saltando su un altro pezzo di legno.

-Ma allora è vero che voi vampiri non potete superare l'acqua corrente?-

-Non so di cosa tu sia parlando, io so nuotare benissimo! È solo che non voglio spettinarmi i capelli.-

Intanto il dislivello del terreno aumentò trasformando il fiumiciattolo in una rapida.

-Un mio amico umano mi ha detto che per andare avanti bisogna seguire il flusso... adesso vediamo dove ci condurrà!-

I due surfisti improvvisati iniziarono a prendere sempre più velocità, mentre le rocce che sporgevano dall'acqua rendevano il gioco sempre più pericoloso.

-Hey, Helsing, ti diverti anche tu a Transylvanialand?- Disse Dracula divertito nel vedere il cacciatore fare fatica a mantenere una traiettoria stabile.

-Vediamo se ti diverti anche tu dopo questa!- Rispose Simon con tono di sfida.

L'uomo si alzò in piedi sul tronco, caricò l'arco e scoccò una freccia che Dracula schivò con un semplice saltello a piedi pari.

-Hop! Mancato!- Disse il vampiro per prendersi gioco del cacciatore, ma fu solo quando riatterrò sul suo tronco che capì a cosa stesse mirando Simon con quel tiro eccessivamente basso; l'argento della freccia conficcata nel legno lo rendeva immune ai poteri di Dracula, che dopo aver cercato goffamente di rimanere in equilibrio su di esso cadde in acqua.

Helsing sorrise, ma presto si rese conto che quella piccola vittoria personale gli sarebbe costata cara. L'aria non è essenziale per i vampiri, se non possono respirare sono in grado di ricavare l'energia di cui il corpo ha bisogno grazie alla magia.

L'umano ricaricò l'arco e mirò l'acqua sotto di lui, ma a causa della corrente non poteva vedere nulla.

-Non ti puoi nascondere per sempre! Esci fuori se hai il coraggio, fifone!-

-Non eri tu a dire che in guerra tutto è lecito?- La voce del vampiro era molto più vicina di quanto Simon immaginasse. Alzò subito lo sguardo, ma Dracula stava già piombando su di lui a stocco sguainato.


Nel prossimo capitolo farà nuovamente comparsa Mavis

Un saluto a tutti!

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Hotel Transylvania / Vai alla pagina dell'autore: callmemavy