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Autore: Lilian90    19/01/2008    0 recensioni
Cosa accadrebbe se un virus colpisse i licantropi che improvvisamente iniziano ad attaccare gli umani. e se la cura è nel sangue di una giovane umana?...Bella al suo primo giorno di scuola non ha ancora conosciuto Edward, ma non sa che la sua vita sta per cambiare...per sempre.
Genere: Romantico, Triste, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: a beautiful boy

 

"Ma che sto facendo?" pensai guardando freneticamente da una parte all'altra del corridoio, dei Cullen nessuna traccia, eppure non potevano essere andati lontani, quando ero uscita li avrei dovuti vedere svoltare l'angolo, o sentire le loro voci mentre si allontanavano, invece proprio niente, era come se si fossero volatilizzati. Mi voltai verso la mensa, di rientrare non se ne parlava. Non avevo voglio di spiegare a Angela e gli altri per quale motivo mi fossi allontanata cosi di corsa, non potevo certo dire loro che volevo seguire i Cullen "ma a me poi di loro cosi mi importa?". Decisi cosi di andare in bagno, tanto per fare qualcosa. Entrai nel l'unico bagno libero, quello più in fondo, e rimasi con la schiena appoggiata alla porta per quello che mi parve un tempo interminabile. Tutti i miei pensieri erano per i Cullen, e in particolare per quel ragazzo dai capelli ramati che non ero riuscita a vedere in volto. Inutile negarlo, mi avevano davvero incuriosita, il loro aspetto andava oltre qualsiasi canone di bellezza. Vicino a loro chiunque si sentirebbe eclissato. Mi immaginai vicino alla bellissima ragazza bionda, e quasi scoppiai a ridere. Ero rimasta in quel bagno abbastanza perchè mio padre, avvisato dal preside, mobilitasse tutte le pattuglie per cercarmi. Appoggiai la mano sulla maniglia e spinsi...niente. "calma, sarà difettosa" pensai, riprovai più volte, ma la porta non ne voleva sapere di aprirsi. E a quel punto il panico si scatenò dentro di me. Cominciai a battere pugni sulla porta, con l'unico risultato di farmi male alle mani. Urlai, invocai aiuto, ma la voce sembrava morirmi in gola. Lentamente calde lacrime cominciarono a solcare le mie guance arrossate dal pianto. Mi lasciai scivolare lungo il muro, colta da un improvviso attacco di claustrofobia, mi sentivo soffocare e presi a tremare scossa dai singhiozzi. Avevo gli occhi serrati e non mi accorsi che qualcuno aveva aperto la porta e con estrema facilità mi aveva sollevato e portato fuori di li. -puoi aprire gli occhi, sei fuori- quella voce giunse alle mie orecchie come la più dolce delle melodie. Alzai appena lo sguardo per incontrare due occhi dorati che mi fissavano preoccupati. Quello non poteva che essere un angelo, non c'era dubbio ero tra le braccia di un bellissimo angelo, e questo poteva significare una cosa soltanto. -Oddio...sono morta- alla mia affermazione l'angelo scoppio a ridere, una risata cristallina, che mi arrivò dritta al cuore -dubito che qualcuno possa morire per essere rimasto chiuso in bagno-. Delicatamente l'angelo mi poggiò a terra, io ero ancora scossa da quello che era accaduto poco fa e le gambe sembravano rifiutarsi di reggermi, lui dovette accorgersene perchè passandomi un braccio intorno a fianchi mi aiutò a stare in piedi -vuoi che ti accompagno in infermeria?- -n...no grazie-, lui  mi fissò in silenzio sempre con quel suo sguardo preoccupato -c...come hai fatto a trovarmi?- chiesi senza riuscire a guardarlo in faccia -ho un udito abbastanza fine...e poi le tue urla penso le abbiano sentite tutti- disse ridacchiando, io avvampai -perfetto...è il mio primo giorno e sono già diventata lo zimbello della scuola...- dissi amareggiata -sei la figlia dell'ispettore Swan? Isabella se non sbaglio- -si sono io, ma per favore chiamami Bella- -va bene, Bella, io sono Edward Cullen- disse il ragazzo facendo una riverenza, a quel punto il mio volto assunse un espressione da pesce lesso, non potevo crederci, il ragazzo che mi aveva salvato era l'unico dei fratelli Cullen che non ero riuscita a vedere in volto a mensa. -Bella qualcosa non va?- -n...no...tutto ok...- disse cercando di darmi un contegno. Restammo in silenzio, lui che fissava me e io che fissavo il pavimento. Quel silenzio mi dava fastidio, cosi dopo un pò alzai lo sguardo, e mi ritrovai davanti tutti i Cullen al completo "ma quando sono arrivati...non li ho nemmeno sentiti!" pensai guardandoli uno ad uno. -Ragazzi, questa è Bella- disse Edward -ah si, complimenti sei bravissima a fare gli acuti- disse il più grande dei ragazzi -Emmet!- lo rimproverò la ragazza dai capelli neri -grazie Emmet- risposi. Alla fine conobbi anche gli altri, la ragazza minuta dai capelli neri si chiamava Alice, sua sorella Rosalie e il ragazzo biondo Jasper. Stentavo a credere che fossero fratelli, erano l'uno diverso dall'altro, anche se tutti avevano la pelle pallidissima e leggere occhiaie sotto gli occhi, che però non sminuivano la loro bellezza e anzi li rendevano ancora più particolari. Notai che nessuno di loro parlava, ma si limitavano a guardarsi l'uno con l'altro -sapete...sembra quasi vi stiate parlando telepaticamente- dissi all'improvviso, vidi Edward irrigidirsi -cosa te lo fa pensare?- chiese fissandomi -ma io scherzavo!- dissi ridendo nervosamente. Sentii dei passi e poco dopo vidi Angela insieme a Mike e Jessica venire nella mia direzione, per qualche strana ragione non mi andava mi vedessero in compagnia dei Cullen, cosi decisi che era il momento di salutarli -ragazzi, io devo andare, ciao a tutti...e grazie Edward per il salvataggio- dissi sorridendogli e avviandomi lungo il corridoio, raggiunsi Angela sperando che non si fossero accorti di nulla, purtroppo la fortuna non era dalla mia parte, come sempre, -stavi parlando con i Cullen!- esclamò Jessica entusiasta -emh...si, sai Edward mi ha tirata fuori dal bagno dopo che ero rimasta chiusa dentro...- dissi arrossendo -accidenti! è il tuo primo giorno e vieni salvata dal ragazzo più figo della scuola...- disse Jessica -ora non esagerare- disse Angela -scusate ma io devo andare- dissi e dopo aver salutato anche loro uscii dalla scuola e sali in macchina.

  
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