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Autore: _itsmeraffy_    05/07/2013    1 recensioni
"-Frankie, sai anche tu perché abbiamo già sentito quella canzone vero?- le domandai interrompendo il discorso che aveva iniziato su quanto amasse la pizza.
-Si Emma, lo so anche io!- mi rispose addentandone una fetta."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Should I Add "After Spending Four Nights Together"?
 
Sfortunatamente, il giorno del nostro ritorno a casa arrivò. 
Dico sfortunatamente perché avevo passato una settimana stupenda e soprattutto in tranquillità, cosa che non succedeva da tempo. 
Dovevo ammettere che era strano adattarsi allo stile di vita di Harry. 
Con questo non intendo dire che si comportava come uno di quei VIP egoisti, anzi, era del tutto il contrario. Il suo atteggiamento era quello di una ragazzo normale, come se nulla fosse cambiato da quando ci eravamo conosciuti. Era nel momento in cui veniva riconosciuto da un centinaio di persone in un posto disperso nel nulla, che mi accorgevo di quanto le cose fossero cambiate e dovevo ancora abituarmene.
In qualunque caso, eravamo riusciti a goderci la settimana in santa pace. Conoscere Lou, Lux e Tom era stato davvero stupendo, erano parte integrante della vita di Harry da come avevo potuto capire. Passava la maggior parte del tempo con loro quando andava in giro per il mondo ma anche semplicemente quando era a Londra. E poi mi ero follemente innamorata di quella bambina! 
 
-Come credi che reagiranno tutti?- domandai dopo aver salutato questi ultimi, prima di entrare in aeroporto. Loro sarebbero tornati il giorno seguente con un altro volo. 
-Bè, mia mamma e tua mamma probabilmente inizieranno a organizzare un matrimonio- rispose sorridendo. Fece ridere anche me, ma entrambi sapevamo che non mi stavo riferendo ai nostri familiari.. loro avrebbero sicuramente capito. 
-Lo sai a cosa mi riferisco H!- eravamo in fila per il check-in, lui era di fronte a me e la mia valigia posta tra i nostri corpi ci divideva. Gli passai una mano tra i capelli dicendo quella frase.
-Ascoltami Emma, non mi interessa cosa penserà il resto del mondo. Nessun giornalista, nessuna fan o nessun altra persona mi farà cambiare idea. Non mi importa se lo accetteranno o se mi giudicheranno per aver fatto la scelta sbagliata.. io sono felice e non ascolterò nessuno.- il mio viso si illuminò grazie al sorriso che mi aveva fatto spuntare. Erano ormai passati 4 giorni dalla fatidica notte e non mi ero pentita nemmeno per un secondo della mia scelta. Mi alzai sulle punte e raggiunsi le sue labbra sporgendomi sulla valigia tra di noi.
-E i ragazzi? Loro come la prenderanno?- chiesi riferendomi a Zayn, Liam, Niall e Louis. Lui rise e mi prese il viso tra le mani.
-Loro mi hanno consigliato di "saltarti addosso" dal momento in cui te li ho presentati, non credo si faranno problemi quando verranno a sapere che ho seguito il loro consiglio per quattro notti di fila- spalancai gli occhi sorpresa e poi gli tirai un pugno sul braccio ridendo. Ovviamente non lo spostai nemmeno di un millimetro, dato la sua stazza. Sembrava un ragazzo alquanto magrolino, ma in fattore muscoli non era per nulla messo male!
Dopo aver ricevuto i nostri biglietti, ci dirigemmo nella sala d'attesa del gate d'imbarco e vedendo un cartello che indicava la zona Wi-Fi mi sorse spontanea una domanda.
-Non credi dovremmo riaccendere i cellulari? Giusto per vedere chi ci ha cercato..- abbassai lo sguardo e lui ovviamente capì a chi mi stessi riferendo.
-Ok, a patto che tu non risponda a Josh.- sapevo benissimo che lo stava facendo per il mio bene e non per una strana forma di possessione improvvisa nei miei confronti. Feci segno con le braccia per giurare che non l'avrei fatto e sfilai il telefono dalla tasca della borsa, così come fece lui. 
Una miriade di squilli ci indicò che avevamo ricevuto un sacco sms in quei giorni. 
Così come mi aveva chiesto, eliminai quelli di Josh.
-62..- dissi dopo averlo fatto.
-Cosa?- domandò voltandosi verso di me.
-Tutti i messaggi di Josh.. che ho cancellato senza leggere.- dissi sorridendo e tornando a guardare il mio cellulare. Non avevo lo sguardo rivolto verso di lui, ma sapevo benissimo che aveva un'espressione sollevata in viso. A un certo punto scoppiò a ridere e gli domandai cosa fosse successo.
-"Possiamo accettare che tu abbia spento il cellulare, ma non possiamo accettare il fatto che tu non ci faccia sapere se Emma è finita o no nel tuo letto. Sai, ci sono delle scommesse in ballo qui!"- scoppiai a ridere quando capii che mi stava leggendo un messaggio inviatogli dai ragazzi.
-Quando torniamo gli farò un bel discorsetto!- esclamai fingendo di essere minacciosa. 
Andando avanti a scorrere tra i messaggi, ne trovai un sacco inviati da Daisy, Frankie e Gemma. Mi sentivo un po' in colpa per non avergli già raccontato tutto filo e per segno, ma avrebbero potuto aspettare ancora per qualche ora.
-Ah H! Non mi hai ancora spiegato come si usa quell'applicazione… Inst.. Insta qualcosa- la mia memoria non era delle migliori.
-Instagram?- domandò ridendo ai miei tentativi di azzeccare il nome.
-Esatto!- risposi soddisfatta.
-Okay, dammi il cellulare.- disse prima di scattarci una foto con l'autoscatto ordinandomi di fare una "faccia triste".
-Ecco, ora fai così e la pubblichi. Puoi anche aggiungere una descrizione e taggarmi!- la spiegazione fu piuttosto esauriente.
-Mmmh, cosa posso scrivere?- pensai ad alta voce.
-Londra stiamo tornando- rispose dopo qualche secondo.
-Pensi che dovrei aggiungere anche "Dopo aver passato quattro notti insieme?"- scherzai. Lui fece finta di pensarci e poi mi seguì a ruota nel ridere. 
Dovevo ammettere, amavo il rapporto che si era ricreato tra di noi.
 
Sull'aereo fu un continuo stuzzicarci come nostro solito, fino a quando improvvisamente le cose non si fecero serie.
-Domani esce il disco e iniziamo le prove per il tour- affermò guardando dritto il sedile in fronte a se. Ero a conoscenza di entrambe le cose, perciò non capii perché avesse quello sguardo piuttosto triste.
-E non ne sei felice? Io non vedo l'ora di ascoltare le canzoni!- si era offerto più volte di farmele sentire durante quella vacanza, ma io avevo sempre rifiutato dicendo che avrei voluto aspettare il momento in cui tutto il Mondo avrebbe avuto la possibilità di farlo. Poteva sembrare una cosa strana, ma io ero fatta così. Ormai conoscevo a memoria le canzoni del loro primo album, dopo aver messo il repeat nel periodo di silenzio tra me e Harry a Dicembre.. era l'unico modo che avevo per sentire la sua voce e poi dovevo ammettere che mi piaceva il loro sound.
-Sì, anche io non vedo l'ora..- la sua espressione non era cambiata, gli presi il viso tra le mani e lo feci girare verso di me.
-Che c'è che non va?- mi feci seria anche io.
-Un tour di circa dieci mesi nel quale sarò lontano da casa per 7..- era la prima volta che ne parlavamo. Ero a conoscenza di quel tour e sapevo perfettamente che sarebbero stati in giro per il mondo per un periodo molto più lungo del solito. Non mi ero mai posta il problema che forse non ci saremmo visti per la maggior parte dei mesi, forse perché tra noi non era ancora successo niente prima di quella vacanza.
-Lo so..- non sapevo come rispondergli, era strano anche per me. Non ero nelle condizioni di consolarlo perché non avevo mai provato una situazione simile. Nessuno dei due ritornò più su quel discorso, forse non era il momento adatto.. non sapevamo nemmeno cosa ci fosse tra noi dopotutto!
Il viaggio fu abbastanza tranquillo, tra film e chiacchere passò velocemente e fu come se ci fossimo dimenticati di quel piccolo momento di serietà.
-Quando devi ricominciare a frequentare i corsi in università?- mi domandò quando ormai eravamo quasi giunti a destinazione.
-Settimana prossima, ma non dovrò andare tutti i giorni.- risposi tirando un sospirò di sollievo, odiavo dover frequentare da lunedì a venerdì.
-E gli esami?- continuò.
-Gli esami si possono incominciare a dare da Maggio, pensò che farò tutto subito così avrò l'estate libera- quelli erano i piani miei e di Frankie.. avevamo anche pensato di fare una vacanza in Francia a Giugno, ma su quello sorvolai.
La voce dell'hostess che annunciava l'atterraggio ci interruppe, perciò non seppi se quelle domande avessero uno scopo o fossero solo degli spunti per parlare.
Quando l'aereo toccò terrà, sentii le farfalle nello stomaco. Sapevo benissimo che fuori da quell'aeromobile le cose sarebbero state diverse e avevo paura di essere giudicata dalle persone. Harry notò il mio disagio.
-Emma, stai tranquilla. Andrà tutto bene!- mi sorrise e indossò i suoi occhiali da sole, così come feci io. 
Era circa mezzogiorno a Londra e la giornata era piuttosto serena, cosa molto strana.
Nessuno ci importunò. Ci dirigemmo in una zona diversa da quella in cui ero solita andare a ritirare le valigie, eppure Heathrow lo conoscevo piuttosto bene; doveva essere un posto riservato a persone famose. Riconobbi subito Paul, intento a recuperare i nostri bagagli.
-Hey ragazzi!- esclamò appena ci vide.
-Paul!- rispondemmo in coro.
-Com'è andata la vacanza?- domandò con il suo forte accento irlandese mentre ci incamminavamo verso l'uscita.
-Bene, grazie!- risposi per entrambi. -C'è tanta gente fuori?- domandai impaurita.
-Abbastanza, non riusciamo a farvi uscire dall'uscita sul retro perché ci sono più persone lì. Comunque la macchina è proprio qui davanti.- finsi un sorriso e lui se ne accorse.
-Tranquilla- mi disse mentre Harry non sentì.. probabilmente aveva già intuito quello che c'era tra noi. 
L'uscita si faceva sempre più vicina.
-Pronta?- mi domandò H quando raggiungemmo le porte scorrevoli oltre le quali avremmo trovato l'auto. Non sapevo perché avessi così tanto terrore, dopotutto non era diverso da quello che era successo a New York, paparazzi e fans urlanti.
-Sì- inspirai ed espirai, poi feci il primo passo seguendo Paul. 
L'impatto fu quello che mi aspettavo, un'insieme di urla che identificai con il nome "Harry" e un sacco di flash nella nostra direzione. Io abbassai il viso, non tanto per nascondermi, ma per evitare di venire accecata da essi. Nessun insulto a mio nome o nessuna cosa lanciata per cercare di uccidermi.. fu un sollievo. Pensai fosse normale, dato che nessuno sapeva nulla di cosa fosse successo tra me e la star mondiale al mio fianco. 
Il tragitto fino all'auto fu breve, Harry si fermò a firmare qualche autografo e appena ci raggiunse Paul ci informò che eravamo diretti a casa di Louis dove ci avrebbero aspettato gli altri.
-Gli altri chi?- domandò Harry. Non capiva, come me d'altronde.. entrambi pensavamo che saremmo ritornati nelle nostre rispettive case.
-I ragazzi, Daisy, Frankie e credo ci sia anche tua sorella- rispose lui.
-Daisy? Che ci fa ancora a Londra? Avrebbe dovuto tornare a casa sua cinque giorni fa!- esclamai sorpresa.
-Bè Emma, dev'essersi affezionata di quella casa- Paul fece l'ambiguo facendomi l'occhiolino. Io e Harry ci guardammo confusi, poi entrambi collegammo le cose ed esplodemmo in un "aaaah" corale.
-Louis e Daisy!- giunsi alla conferma della tesi che mi si era formata nella mente già dalla sera dell'ultimo dell'anno.
-E Frankie?- domandò Harry, probabilmente non si era accorto di come il biondino la guardava.
-Niall..- risposi come se fosse più che ovvio. Paul scoppiò a ridere.
-Potreste fare domanda per entrare nell' FBI!- commentò.
Dopo circa venti minuti arrivammo nel quartiere di destinazione e passammo davanti a un po' di case prima di arrivare a quella di Louis.
-Io abito in quella- disse Harry indicandone una. Era bianca, come praticamente tutte le case a Notting Hill ed era molto simile a quella di Zayn. Avevo sempre sognato di vivere in una casa di quel tipo, sin da piccola quando con i miei genitori e Daisy facevamo i nostri giri per Londra. Ogni volta che passavamo per quel quartiere, rimanevo incantata perché sembrava tutto così tranquillo e perfetto. 
-Wow- gli risposi e contemporaneamente l'auto si fermò. Come mi aveva spiegato Gemma, abitavano tutti uno vicino all'altro e la casa di Louis era proprio di fronte a quella che mi aveva indicato Harry poco prima. Quando scendemmo, ebbi un un brivido poiché non mi ero ancora riabituata al clima di quella città. Il fatto che ci fosse il sole, non toglieva che ci fossero circa 4 gradi. 
Passare dai 30 che avevamo trovato ai Caraibi a quella temperatura non ero così facile.
Harry era già quasi all'entrata mentre io ero ancora al vialetto che portava al cancello.
-No ma tranquillo H, non aspettarmi!- quasi urlai. 
-Che c'è non riesci ad arrivare fin qui da sola?- lo guardai e sbuffai. 
-Ah che bello, vedo che non siete cambiati nemmeno di una virgola!!- Daisy uscì in veranda nell'esatto momento in cui c'era stato quel nostro scambio di battute amaro. Sia io che Harry scoppiammo a ridere per il suo commento.
-Bè, a parte per il fatto che siete abbronzati da far schifo!- aggiunse Gemma varcando la porta.
-Abbiamo proprio delle sorelle maggiori simpatiche- commentò Harry quando lo raggiunsi. Loro due si misero a ridere e ci aiutarono con i bagagli che Paul aveva lasciato all'entrata prima di salutarci ed andarsene.
Quando entrammo in casa, mi guardai intorno. Era moderna, diciamo molto in stile Louis per il poco tempo in cui ero riuscita a conoscerlo. 
-Aaaah, eccovi finalmente!- esclamò proprio il padrone di casa. Ero confusa sul perché fossero tutti lì e perché fossero tutti seduti sul quel divano gigante intenti a scrivere su fogli di carta.
-Aspettate, che succede?- sbraitò Harry nella mia stessa identica situazione. Loro scoppiarono a ridere probabilmente intuendo che pensassimo stessero organizzando qualche cospirazione contro di noi.
-Stiamo organizzando la festa di domani sera per il lancio del disco. Marco ci ha dato libera scelta su invitati, luogo dell'evento e qualsiasi altra cosa.. è per questo che vi abbiamo dirottati qui, abbiamo bisogno del vostro aiuto!- Marco era il loro manager italiano, l' avevo conosciuto all'after party dopo il concerto al Madison Square Garden. I ragazzi avevano un rapporto stupendo con lui.
-Io proporrei di invitare Johnny Depp- scherzai disfacendomi del cappotto che avevo indosso e buttandomi a capolino sul divano di fianco a Frankie che mi abbracciò.
-Tutto questo entusiasmo da dove arriva? Harry, che le hai fatto fumare?- la mia migliore amica si riferiva al fatto che solitamente avrei cercato di sviare da un compito simile, mentre in quel momento non avevo neanche accennato un po' di contrarietà. Lui si mise a ridere e si sedette affianco a me.
-Dev'essere stato il sole a metterla di buon umore- rispose facendomi l'occhiolino. Avevo già un cuscino pronto da tirargli contro nel caso avesse detto ciò che pensavo gli stesse uscire dalla bocca.. ma ovviamente non ci volle molto prima che qualcun altro lo facesse al suo posto.
-Credo tu abbia confuso la parola sole con un'altra che inizia con la stessa lettera!- esclamò Zayn, al quale arrivò dritto in faccia quel cuscino.
Dopo di ciò, cercai un diversivo per scappare da quella situazione imbarazzante e mi inventai qualcosa.
-Scusa Louis, potresti dirmi dov'è la cucina? Ho bisogno di bere qualcosa- dissi alzandomi in piedi. Lui fece per rispondere, ma fu interrotto da mia sorella.
-Vieni, ti accompagno io- mi prese per mano e mi tirò dietro di sé.
-Oh, credo che abbiano bisogno di altro aiuto.. vero Gemma?- Frankie e la sorella di Harry ci seguirono a ruota. Sembrava mi volessero rapire e le circostanze erano tali, dato che mi rinchiusero in quella cucina e mi puntarono tutte e tre gli occhi addosso.
-Mi fate quasi paura- confessai facendo un passo indietro e andando a scontrarmi con il tavolo in mezzo alla stanza.
-Non hai via di scampo Em, devi raccontarci tutto!- disse mia sorella.
-L'avrei fatto anche se non mi aveste aggredita in questo modo- risposi ridendo.
-Sì, ma così è più divertente- affermò Gemma guardando la mia migliore amica che annuiva.
-Bene, che vi devo dire? Io e Harry..- lasciai la frase in sospeso e guardai per terra. Loro, forse inconsciamente o forse no, fecero un passo verso di me contemporaneamente.
-TU E HARRY?- sbraitarono nello stesso momento. Io le guardai storto, sembravano impazzite.
-Io e Harry abbiamo deciso di..- presi una pausa abbastanza lunga e poi le guardai negli occhi una ad una. -Abbiamo deciso di provarci di nuovo.- allargai le braccia in segno di resa e sui loro visi spuntarono sorrisi enormi.
-Lo sapevoooo!- Daisy mi sembrò un po' troppo entusiasta, così come le altre due.. perciò le bloccai subito.
-Hey hey aspettate, anche voi mi dovete delle spiegazioni! Tu che ci fai ancora qui Daisy?- la guardai in modo minaccioso. -E tu Frankie?- feci lo stesso con lei. Gemma scoppiò in una risata rumorosa, si mise al mio fianco perché ormai l'imputata non ero più io, ma le altre due rimanenti e spiegò tutto.
-Okay, vi risparmio la fatica. Daisy e Louis sono alquanto affiatati, mentre tra Niall e Frankie sta nascendo qualcosa- ci doveva pur essere un motivo per cui amavo la famiglia Styles, no?
 
 
Harry
-Sputa il rospo Styles!- esclamò Liam non appena sentimmo la porta della cucina chiudersi. Era ovvio che fossero curiosi su quanto fosse successo. Succedeva ogni volta che qualcuno di noi usciva con qualcuno.
-Tanto sei spacciato Payne, la vittoria è nelle mie mani!- Louis, dopo aver detto ciò, corse a sedersi al mio fianco e mi mise una mano sulla spalla. Avevo gli occhi dei quattro ragazzi puntati addosso. Eravamo molto uniti, era impossibile tenersi qualcosa per se.. non che io volessi ovviamente.
-Emma mi ha concesso una seconda chance.- risposi subito, in modo che non avrebbero torturato. Zayn saltò in piedi e battè un cinque a Louis.
-Noi ve l'avevamo detto! Ora sganciate i soldi!- fece quest'ultimo, rivolgendosi a Liam e Niall. 
Io scoppiai a ridere per la scena appena verificatasi, avevo degli strani amici!
 
 
Buoooonasera a tutti :)
Che ve ne pare allora di questo capitolo? Non succede niente di che in realtà, ma mi piace l'idea di H e E ne parlino agli amici!
Spero sia piaciuta anche a voi! Se è così (ma anche se non lo è), fatemelo sapere tramite una recensione! Ve ne sarei molto grata:)
Un bacio enorme a tutte!
Raffy <3

                                                                     Emma:                                                                                             Harry
                                              


                                                         Daisy                                                                                                                    Frankie   

                                    Gemma                                                                                                                      The boys 
                          
  
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