«Scese dal letto dopo essersi infilato le mutande, voleva piangere, ma non ne aveva il coraggio. Mi aveva sempre detto di essere forte, qualsiasi cosa sarebbe successa tra me e lui. Non poteva mostrarsi debole ai miei occhi, ero io quello sensibile, lui quello forte, io quello che doveva crescere e imparare che nella vita c’è sempre un perché, lui quello che la vita la conosceva come le sue tasche. Eravamo noi, Harry Styles e Louis Tomlinson, ed eravamo stati appena sconfitti dalla cosa più bella che possa esistere: L’amore.»