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Autore: Saecchan    20/01/2008    0 recensioni
Questa fanfic, non è altro che frutto dei miei pensieri, in realtà non sarebbe neanche una fanfic, ma tante poesie e osservazioni messe in ordine. Teoricamente, è una Jyou x Ruki
Genere: Triste, Poesia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Ruki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi con una fanfic!! ^___^ come sempre, se stai leggendo, ti sono infinitamente grata! >////< bene, cosa dire, questa non è una vera e propria fanfic, ma bensì una raccolta di miei pensieri, di osservazioni, di idee messe in ordine e dette da un personaggio, la cantante (che io adoro) delle existXtrace, Jyou.
Teoricamente è una Jyou x Ruki (voc The gazette) ^^
Spero vi piaccia ç_ç fatemi sapere cosa ne pensate ^0^
Bai bai :**

Tutto quello che accade et quello che dicono i pg, non è altro che frutto della mia fantasia.


Judea

Abbiamo faticato tanto per pubblicare questo disco, e ora finalmente siamo in vacanza. Proprio ieri, in quasi tutti i negozi di musica del giappone è stato messo in vendita il nostro primo singolo. Se solo penso che quasi un mese fa stavamo ancora a provare in una saletta oscura di un pub mi vengono i brividi. Ma non quelli del freddo, o quelli della paura, quelli della felicità. Quelli che senti quando ripensi a una cosa che ti fa tenerezza. Un po' come quando accarezzi con la mano calda la schiena di qualcuno che ami, e la vedi tremare tutta, sorridendo lievemente, magari mentre dorme e il suo pensiero è in qualche sogno particolare.
E continui a fare su e giu con le dita, sfiorando la sua pelle morbida, le sue spalle, la sua nuca; rimanendo attonita a guardarla con tenerezza, mentre lei dorme tranquilla. E speri che ti sogni, che stia sognando te.

Ho conosciuto Ruki a una festa tra sponsor. Una cosa un po' formale, però dopotutto è stato divertente. Lui era seduto insieme al gruppo, mentre sorseggiava una bevanda rossastra, forse uno di quei famosi drink che fanno solo nei ristoranti chic, o in pub ultra-costosi. Fatto sta che sono rimasta a fissare le sue labbra appoggiate al bicchiere per circa mezzora. Miko, la mia chitarrista, mi conosce dai tempi del liceo, e sa subito quando una persona mi piace. Io non so bene perchè, ma non me ne accorgo. E' una cosa un po' stupida da dire, però, se una persona non mi fa capire che a me piace qualcuno, non me ne rendo conto neanche. E Miko sa riconoscere bene il mio sguardo quando mi piace qualcuno. E' stato grazie a lei infatti, che ho conosciuto Ruki.
I miei ricordi su quella sera appaiono ancora vividi, riesco a ricordare persino gli odori, e il tatto reagisce come se toccassi la pelle di quel divanetto bordeaux su cui mi ero seduta, mentre lo guardavo incantata.
"Che succede...?"
"E-eh? Cosa?"
"Cosa guardi?"
"Il d-drink. Guarda che strano drink sta bevendo quello"
"Quale?"
"Quello, quello carino, che sta sorridendo! Quello con la bevanda rossa"
"A quel tavolo stanno tutti bevendo un drink rosso!"
"Ma, guarda bene, Miko! Hai presente quello con la fascia sul muso? Ecco, quello accanto, dai!"
"Ahh Ruki!"
"R-ruki?"
"Sì, è un amico di Mally"
"Davvero?"
"Sì perchè?"
"Perchè beve una cosa fichissima"
"E' un semplice gin tonic con spremuta di arancia!" [Esiste vero? xD n.d.sae.]
"A-ah"
"Se vuoi te ne vado a prendere uno!"
"N-no, anzi...a me il gin tonic non piace neanche!"
"Ok, ho capito. Non è il drink che t'interessa. Se vuoi te lo presento"
"Chi?"
"Ruki"
"E chi è?"
"Il tipo del drink"
"Quello che fa i drink al bancone?"
"No scema! Il tipo biondo che ti piace!"
"P-piace? Ma a me non piace!"
"E allora perchè lo fissi?"
"Per il drink"
"Ma se hai detto che non ti piace!"
"Ma ha un colore fichissimo! Chissa che drink è..."
E' come se stessi vivendo una seconda volta quel giorno. La mano di Miko stringere la mia, trascinandomi per mezzo locale, dirette verso il tavolo dai divanetti bordeaux, con il tipo biondo e il drink.
Ero rossa paonazza, cercavo di liberare il mio braccio dalla stretta dei suoi artigli, ma con nessun risultato mi ritrovai semplicemente davanti a uno sgomento generale. In quel momento mi sentii DAVVERO in imbarazzo, un po' come quando tu sei in bagno pubblico e stai facendo la pipì e qualcuno apre la porta, e guarda caso è il ragazzo che insegui da tre anni. Una cosa del genere mi è successa in seconda liceo.
I loro occhioni su di me, che cercavo subdolamente di separarmi da Miko, che però riusciva a tenermi stretta, mi fecero sentire una scema.
"C-ciaaaao" dissero ridacchiando i cinque ragazzi seduti al tavolo.
"Possiamo sederci al tavolo?" esordì Miko.
La faccia perplessa del bassista mi rimarrà per sempre impressa nella memoria; il quale, guardandoci allbito, fece cadere la forchetta e la mandibola per terra.
Mio malgrado, mi dovetti sedere al tavolo. Il divanetto era davvero comodo, uno di quelli che 'girano' all'angolo, che sono attaccati al muro. Ho sempre pensato che quei tipi di divani andassero bene per un salotto, perchè lo rendevano più accogliente.
"Piacere, sono Miko, sono la chitarrista di Mally"
"Ahh! Mally!! Sì l'ho vista prima!" dice stringendole la mano entusiasta, Ruki.
"...e lei è Jyou, è la nostra cantante"
Per quanto cercai di guardare i miei piedi, nascondendo l'imbarazzo che provavo a stare accanto a Ruki, riuscii solo a far cadere un bicchiere mentre alzavo la mano per presentarmi.
Di sicuro quella sera non fu la migliore della mia vita, però dopotutto è stata divertente, abbiamo scherzato, ho fatto amicizia.
Se avessi una foto in ricordo l'attaccherei sul mio photoalbum, una volta vecchia. Per ora conservo quelle emozioni nella memoria, cercando di non disperderle troppo, perchè si sà, a furia di pensarci si consumano fino a quando le dimentichi.
  
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