Rachel: mi sei mancata. - 

Io: anche voi mi siete mancate -

Mia madre continuava a stringermi come se avesse paura che fossi frutto della sua immaginazione.

Io: che notizie avete? -

Mamma: dicono che per l'incidente che ha avuto il coma è la cosa migliore che potesse succedergli,perchè poteva capitare di peggio. ma non si sa SE e QUANDO si risveglierà.. -

Non ce la facevo più, stavo esplodendo.

Io: posso vederlo? -

Mia madre annuì indicandomi una porta.

Indossai il camice e la cuffia che si usano in queste situazioni ed entrai.

Era disteso su quel letto, non riuscivo a guardarlo.

Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui tenendogli la mano.

Io: Hi dad! ti ricordi? fin da piccola ti salutavo così, e ogni volta tu ridevi per la mia pronuncia sbagliata, ma adesso è migliorata. Papà ho bisogno di te, ho bisogno di quell uomo che mi ha fatto amare Londra,quell uomo che mi fa capire quando sbaglio, ho bisogno di averti al mio fianco.

Non è un bel momento, ho lasciato perfino la band per venire qui e sono sicura che se in questo momento potessi farlo mi diresti che ho sbagliato, ma era l'unica soluzione.

Ti prego svegliati, non riesco a vederti in queste condizioni.

Gli stampai un bacio sulla fronte e uscì.

 

Il caffè di quella macchinetta è orribile, quello che preparava Liam la mattina era molto più buono.. peccato che non lo avrei bevuto mai più.

Mi scese una lacrime al pensiero di averli persi. Non avevo più lacrime a forza di piangere per un motivo o per un altro.

Si avvicinò Rachel e vedendomi piangere mi abbracciò.

Non servivano le parole con lei, ci capivamo attraverso un solo sguardo.

Mi lascia cadere altre lacrime finchè non mi fermai.

Rachel: ti conosco, non sei preoccupata solo per papà.. cosa sta succedendo? -

Abbassai lo sguardo sul bicchiere tra le mie mani contenente quel liquido marroncino che non sembrava affatto caffè.

Io: ho lasciato la band. -

Mi aspettavo che si arrabbiasse con me per quello che avevo fatto, invece no, volle spiegata tutta la situazione e così feci.

Rachel: non dico che hai fatto bene,ma ti sei sacrificata per loro. è stato un bel gesto. -

Le sorrisi e l'abbracciai.

Lei mi capiva,e c'era sempre stata quando cadevo e mi serviva aiuto per rialzarmi.

Ci avvicinammo a mia madre che continuava a piangere a dirotto e noi con lei.

Ci sedemmo e appoggiai la testa sulla spalla di mamma.

Io: mi manca papà -

Mi scese un'altra lacrima 

Mamma: vedrai che si sistemerà tutto piccola. -

Mio padre mi chiamava 'piccola' e sono sicura che anche lei mi ha chiamata così per cercare di farmi sentire meglio,di farmi sentire più vicina a papà e ci è riuscita.

Con quelle parole cercò di convincere più se stessa che me.

Chiusi gli occhi con la speranza di riuscire a dormire un pò, ero stanchissima.

Ma sapevo benissimo che era una cosa assurda in quelle condizioni, troppi pensieri e preoccupazione per la testa,non avrei chiuso occhio.

 

La mattina seguente sentì dei passi farsi sempre più vicini, mi girai e vidi il dottore.
Sveglia mia madre e Rachel che per la troppa stanchezza si erano appisolate.

Andammo in contro a qull'uomo con il camice bianco.

Rachel: ci sono notizie dottore? -

Dottore: no, ma ha superato la notte ed è un grande passo avanti. Adesso non ci resta che aspettare che si risvegli. -

Ci salutò e se ne andò.

Andai a sedermi di nuovo.. dovevamo solo aspettare, come se fosse facile.

Controllai il cellulare 23 chiamate perse da parte di Justin e due messaggi, uno di Lucy e l'altro del nostro menager.

Quello di Lucy diceva:

'Sto arrivando, sono già sull'aereo' 

Era stato inviato da poco, quindi fra qualche ora sarebbe arrivata la mia Lucy.

Quello del nostro menager diceva che dovevo firmare alcuni documenti per aver lasciato la band. Niente di importante, potevo prendermi tutto il tempo che volevo.. però dovevo firmarli.

Chiamai Justin. Non potevo lasciare tutto così, dovevo chiudere questa storia, anche se non era facile.

Uno, due squilli e poi rispose.

Justin: Ilary? - 

Sembrava sorpreso.

Io: ciao Justin.. -

Non sapevo cosa dirgli, non ne avevo il coraggio.

Justin: te ne sei andata senza neanche salutarmi e poi quelo che hai detto ai ragazzo non è stato molto carino. -

Dovevo mentire, ancora.

Presi fiato e continuai la mia messa in scena.

Io: perchè scusa? ho soltanto detto la verità, cioè quello che penso. Non sono indispensabili, e non lo sei neanche tu. Infatti ti avevo chiamato proprio per dirti che dovremmo finirla qui. -

Fui sbrigativa e tagliente, mi odiavo da sola.

Justin: smettila con questa recita, con me non funziona. -

Cosa? mi aveva scoperta..

Io: cosa vuoi dire? -

Chiesi ingenuamente

Justin: secondo te non so che stai mentendo e che tutto quello che hai detto hai ragazzi non è vero?! non volevi distruggerli e volevi che ti lasciassero partire senza tante storie. ma non ti rendi conto che li stai distruggendo comunque?

Non sono più gli stessi, non ridono, non scherzano, non fanno più i cretini. Non sembrano neanche più loro. -

Mi faceva male sentire tutte quelle parole.

Io: credi che a me non faccia male? anche io sto cambiando, sono distrutta. Ma sto cercando di convincermi che quello che ho fatto sia la cosa giusta.

Non potevo distruggerli, ma adesso mi sento uno schifo per come li ho trattati. -

Sono una cretina, mi ero fregata. Gli avevo detto tutta la verità, ma non sono riuscita a trattenermi.

Justin: non è stato così difficile fartelo ammettere -

Stava sorridendo in quel momento, lo si capiva dalla voce.

Io: senti.. so che mi odi in questo momento, ma ti chiedo un'ultima cosa prima di non risentirci più.. non dire niente ai ragazzi, ti prego! -

Justin: te lo prometto, comunque non ti odio, come potrei?! quindi ci stiamo dicendo addio? no,perchè prima dovrei dirti una cosa.. -

Sembrava quasi imbarazzato

Io: dimmi -

Justin: ti amo -

Non potevo credere a quello che avevo appena sentito.

Mi aveva detto che mi amava. 

Ed io? anche io provavo qualcosa di forte per lui.

Ma non potevo dirglielo, dovevo chiudere questa storia per sempre.

Io: mi dispiace, ma io non provo gli stessi sentimenti. Addio Justin. - 

Non gli diedi il tempo di rispondere che attacai.

Inizia a piangere, mi sentivo uno schifo.

Non ce l'avrei fatta ancora per molto.


Salve gente!
Sto cercando di cambiare un pò la storia,voglio creare un finale a sorpresa.. quindi preparatevi lol
Avevo pensato di fare una specie di 'seconda stagione', un proseguo.. oppure continuare a pubblicare capitoli normalmente (verrebbe una storia con 200 capitoli come minimo lol)
Fatemi sapere cosa ne pensate,datemi dei consigli ;)
Qualcuno mi ha chiesto di mettere più foto, quindi da adesso credo che le metterò in ogni capitolo. 
Kiss kiss
-Sara