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Autore: we_are_infinite    07/07/2013    6 recensioni
-Cos'è successo esattamente quattro anni fa? Posso saperlo?- Zayn voleva approfittare del momento per togliersi ogni dubbio. Era stufo di tutto quel silenzio, che era come un buco bianco che aveva un inizio, ma non aveva una fine. - Mi hanno violentata, senza pietà e senza paura. - Zayn vide il viso di Amy incupirsi, e gli occhi diventarle lucidi. - Matt, Josh e il suo gruppetto. All'uscita, mi presero con forza buttandomi nel muro. Cominciarono a toccarmi- Una piccola lacrima per la seconda volta in quel giorno solcò la guancia della ragazza. Non era mai stata così vulnerabile. Di solito era come un pezzo di ghiaccio, e perfino il suo cuore lo era.
- Mi toccarono ovunque, cominciando a togliermi la maglia. - Zayn le strinse la mano, come se le avesse detto "coraggio, io sono qui per te", ma in quel momento un gesto valeva più di mille parole. - Quando però Josh iniziò a toccarmi le parti intime , lì non ci ho visto più. l'unica cosa che vedevo era nero intorno a me. - - Poi però il nero scomparve. Cominciai a picchiare Josh. Lui si accasciò a terra, mentre gli altri erano scappati.- ... questa è la storia di Amy Malik
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Thank you for all you’ve done

-Amy, tu mi piaci- ok, l’aveva detto davvero. – Non lo so spiegare bene, ma c’è qualcosa di forte che mi spinge sempre di più verso te. So che ci conosciamo da poco, però io vorrei che tu fossi più che un’amica per me…- spiegò velocemente Niall, guardandola, mentre lei aveva il viso abbassato.
Non poteva crederci… finalmente qualcuno che si interessasse a lei. Questa dichiarazione, del tutto inaspettata, la fece rimanere sorpresa, e allo stesso tempo felice. Sorrise alzando lo sguardo, per incontrare quelle iridi color mare, leggermente lucide, ansiose di avere una risposta. Lo fissò per qualche secondo, beandosi di quel momento magico.

-Lo so, non te lo aspettavi. Però sii sincera con me. Conoscendoti ho capito che hai sofferto molto, lo leggo dal tuo sguardo. Vorrei renderti felice, ma se tu non l..-
-SI- rispose Amy non aspettando che finisse la frase.
-Cosa?- rispose incredulo Niall, prendendo la mano fredda della ragazza.

 – Si, voglio essere felice con te- rispose stringendo la mano calda e morbida del biondino, e allo stesso tempo, abbassando di nuovo lo sguardo per l’imbarazzo. Non aveva mai detto quelle parole. Prima di quel momento, aveva sempre creduto che l’amore non esistesse, almeno non per lei.
Con l’altra mano libera Niall, le alzò lentamente il viso, per poi far combaciare le loro labbra, ed unirsi in un bacio delicato e dolce. Un semplice bacio a stampo, che però significava molto.

Dopo essersi salutati, facendosi gli auguri di Natale, Amy, rientrò in casa. Dopo aver chiuso la porta si lasciò scivolare su di essa sospirando felicemente. Prima di alzarsi, fece una risata, paragonandosi a quei film dove la ragazza, dopo aver ricevuto un bacio entra in casa e si accascia sulla porta, proprio come lei. Le sembrava ancora un film quella storia, doveva ancora abituarsi, e di certo ci avrebbe messo un po’ di tempo.

-Grazie per il passaggio Zayn- proferì Perrie. Si trovavano, in macchina, davanti casa di Perrie. –Figurati- le rispose. La bionda si slacciò la cintura di sicurezza, per poi allungarsi verso di Zayn. Nello stesso momento in cui le labbra di Perrie, stavano cercano la guancia calda del ragazzo, lui si girò, facendo combaciare le loro labbra. All’inizio ne rimase sorpresa, poi si lasciò trasportare dalla magia del bacio, che diventava sempre più passionale. Zayn le piaceva, e non solo per l’enorme attrazione fisica che c’era tra di loro, le piaceva tutto di lui, e di certo lui non poteva che ricambiare.

 Le loro lingue si incontravano, si rincorrevano, giocavano, mentre le mani di Zayn avevano circondato i fianchi della ragazza. Con un abile slancio, le gambe di Perrie si spostarono sopra di Zayn, che a quella mossa sorrise, iniziando a slacciare il giubbotto di Perrie, poi, successivamente il vestito. Le mani di Perrie, intanto stavano giocando con i capelli corvini di Zayn.

Quando però, Perrie sentì la mano di Zayn salire dentro al suo vestito, capì che quello che stavano facendo, non poteva continuare, o almeno non in macchina. –Zayn…- lo chiamò tra un bacio e l’altro. Lui si allontanò, capendo, forse quello che Perrie voleva dire, dal suo tono di voce basso. –Scusa- rispose lui, evidentemente imbarazzato. –Non scusarti, solo che non mi sembrava il momento più adatto.- rispose lei, per poi lasciargli un delicato bacio a stampo.

Perrie ritornò al suo posto, poi salutando Zayn con una buonanotte, ricambiata dal ragazzo, scese dall’auto. Tra i due si era creato un imbarazzo pazzesco.

Il giorno seguente in casa Malik si sarebbero riuniti tutta la grande famiglia. Sarebbero venuti i nonni, gli zii e ovviamente non potevano mancare che i cugini. Persone le quali, Amy non vedeva da moltissimo tempo. Si ricordava che sua zia Eileen, ovvero la sorella di sua madre, era una gran pettegola e ficcanaso. Non perdeva mai l’occasione per umiliare qualcuno. Aveva saputo della faccenda di Amy, e di certo non avrebbe che cercato di fare ancora più disordine, di quello che già era all’origine. Nessuno, tranne Trisha, Yaser e Zayn, sapeva il vero motivo per cui Amy abbia frequentato il riformatorio.

Si trovava proprio davanti al suo armadio. L’indecisione stava sovrastando Amy. Non riusciva a trovare i vestiti giusti. Voleva qualcosa di sobrio e non tanto appariscente, da non attirare l’attenzione verso di lei. Non voleva nemmeno indossare le solite felpone, avrebbero ricevuto sicuramente dei brutti commenti da parte della zia.  

Qualcuno bussò alla porta. –Amy, posso?- riconobbe la foto di suo fratello –Certo, vieni pure Zayn! -. Dalla porta spuntò il moro, vestito molto bene. Indossava una camicia blu scuro, che si aderiva perfettamente al suo fisico, dei pantaloni neri stretti e calzate ai piedi i suoi soliti scarponcini neri alti. –In tiro èè!!- lo prese in giro la sorella. A Zayn non piacevano quegli abiti, preferiva di gran lungo una felpa e un cappellino. –LA mamma mi ha costretto.- rispose lui triste. –Però la prossima volta evita quegli scarponcini, sono orribili!- disse Amy, scoppiando a ridere.- EHI! È l’unica cosa che mi piace tra queste cose! – disse lui offeso. Si avvicinò alla sorella, per poi porgerle un pacchettino. – Zayn! Non dovevi!- gli disse la ragazza con occhi dolci, e allo stesso tempo curiosissimi di sapere cosa vi era in quella scatolina. –Lo so che ami i regali, poi, è pur sempre Natale!- . Dopo aver scartato la carta, vi uscì un cofanetto. Lentamente, Amy quasi per paura di romperlo lo aprì. Vi era un bracciale in argento. Su di esso vi erano due ciondoli: uno raffigurava la lettera Z e l’altro la lettera A, colorate di azzurro. –è bellissimo, grazie fratellone!! – disse, per poi saltare in braccio a Zayn, il quale la tirò su da terra e la fece volteggiare per un paio di volte. Le loro risate echeggiavano in tutta la stanza.

-Però aspetta, anche io ho qualcosa per te.- constatò Amy, una volta sciolto l’abbraccio. Si piegò ,e da sotto il letto tirò fuori un pacchettino. Conteneva un pacchettino, simile a quello di Amy, da dove estrasse una collana. Il ciondolo raffigurava lo yin e lo yang. – Girala.- disse Amy. –Thank You for all you’ve done- lesse Zayn. Lui alzò lo sguardo incontrando gli occhi della sorella, così simili ai suoi. A volete uno sguardo, vale più di mille parole. Lo sguardo che voleva dire “io ci sono sempre”. Le scoccò un bacio sulla guancia, poi si sedettero sul letto.

-Ancora in pigiama sei?- le chiese scrutandola. Indossava ancora il suo prezioso pigiama con gli orsetti, in pile, dato che era una tipa molto freddolosa. –Si non so che indossare.- disse lei con aria triste. Zayn si alzò e estrasse dall’armadio un jeans chiaro e stretto, e un pullover nero. –Così sei perfetta. Metti anche la sciarpona grigia se hai freddo- lei sorrise. –Grazie, da quando ne sai di moda?- chiese Amy divertita. –Io so sempre tutto baby!- rispose con un’aria fiera e vanitosa Zayn –oooookey!- rispose Amy divertita, ma allo stesso tempo preoccupata.

Mentre Amy si cambiava, Zayn stava parlando della serata a casa di Louis, e in particolare di Perrie –e quindi l’avete quasi fatto in macchina?- Zayn arrossì. –No…cioè Sì, più o meno- Amy rise, vedendo l’indecisione del fratello. –E quando la rivedo che faccio?- -Le dici quello che provi Zayn!- rispose Amy, arrotolandosi la sciarpona.–E se non ricambia?- chiese Zayn, mentre allacciava il nuovo bracciale ad Amy. –Andiamo Fratello! Se hai detto hce lo stavate per fare in macchina, certo che ricambia- disse a voce alta Amy –Shh! Zitta! Non urlare-
-RAGAZZI! Scendete è arrivata la Zia!- gridò Trisha dal piano inferiore. –Arriviamo!- rispose Zayn. –Prima di scendere mettiti un po’ di fondotinta, sei pallidina!- le disse, provocando una grossa risata.

Scesero insieme. –Ragazzi! Quanto siete cresciuti!-la voce squillante di Eileen, rimbombò per tutta la stanza.   
-Ciao Zia- la salutò Zayn andando per primo ad abbracciarla. Amy rimase sull’ultima scala. –Amy, tesoro, fatti abbracciare! Come stai?- Amy avanzò lentamente verso quella che doveva essere sua zia. “Falsa” pensò Amy, mentre abbracciava con poca emozione Quella. –Sto bene- rispose poi alla domanda. Che poi che razza di domanda era. Come se lei fosse stata una malata, di qualche malattia non curabile.

-Ti sei anche tagliata i capelli, quasi non ti riconoscevo- le disse squadrandola con un sorriso finto da capo a piedi. “ era meglio se non mi riconoscevi” pensò la mora. –Come sei stata in questi anni? Ti sei ripresa?- eccola Quella iniziava con una serie di domande, che probabilmente non avrebbero mai avuto una fine.
–Vogliamo accomodarci a tavola?- fece irruzione Yaser, cingendo il fianco di Amy, probabilmente infastidito anche lui, da quelle domande.  –Oh certo!- rispose Eileen, cominciando a camminare verso la sala da pranzo. –Ben tornata Amy!- la salutò suo zio Alfred, abbracciandola. Era molto diverso da sua moglie. Era sempre gentile con tutti. Forse proprio il contrario di Eileen, ma che ci volete fare, gli opposti si attraggono. Amy non aveva mai legato molto con lui, ma non si può dire che le fosse stato antipatico, anzi.

-Ciao- la salutò semplicemente Mary, intenta a digitare qualcosa sul cellulare di ultima generazione. Era una dodicenne, viziata, egoista e presuntuosa. Non l’aveva ami sopportata. Certo come poteva essere se non come la madre, e in più era anche figlia unica. –Mary- ricambiò fredda Amy. –Zayyyy!- eccola la piccola dodicenne all’azione. Amy ricordava che Mary era sempre appiccicata a Zayn, ma il suo scopo era sicuramente conoscere gli amici di Zayn, e ora era anche peggiorata, date le scariche impazzite di ormoni durante l’adolescenza. –Ciao piccola!- la salutò Zayn, mentre lei si era stretta addosso al ragazzo come una cozza.

Tutto il pranzo passò lentamente . Eileen non era stata era stata per un secondo zitta. Aveva fatto domande a tutti e di qualsiasi genere. Erano arrivati anche i genitori di Trisha. Mary invece faceva continuamente capricci, sul mangiare, litigava con sua madre perché non voleva che usasse il cellulare a tavola o cose del genere, che avevano fatto innervosire Amy in una maniera pazzesca. Aveva anche dovuto prendere dei leggeri tranquillanti, per evitare di picchiare sua cugina.
Erano le cinque di pomeriggio. Zayn ed Amy erano andati a fare una passeggiata, stanchi di tutto quel casino in casa. Si ritrovavano a passeggiare con la neve che scendeva lentamente e i loro respiri si confondevano nell’aria fredda.
 
Una vibrazione invase la tasca del giubbotto di Amy. Da essa estrasse il suo cellulare, dove vi era arrivato un messaggio.
“Buon Natale scema <3” chi poteva essere se non Niall? Quelle parole fecero comparire nel viso di Amy un ampio sorriso. “Anche a te scemo <3 come te la passi?” rispose digitando velocemente sui tasti del suo Blackberry.

-A chi scrivi?- chiese Zayn vedendola così felice. –Io? Nessuno.- rispose lei nascondendo il cellulare dietro la sua schiena. Ok, non era molto brava a dire le bugie, o almeno non di quel genere. –Si certo, e io sono Obama!- constatò Zayn, che intanto cercava di prendere il cellulare. –Avete il colore della pelle è quasi uguale!- scherzò Amy, cercando di cambiare argomento. –Avanti dimmi chi è!- insistette Zayn –Ok. Ok tieni- rispose lei, porgendo finalmente, il cellulare al ragazzo.

Aveva ceduto, d’altronde prima o poi glie lo avrebbe dovuto dire. – Devo sapere qualcosa che non so?- chiese con faccia confusa e curiosa Zayn –Ok, te lo dico. Ieri sera mi ha chiesto se volevo essere la sua ragazza- disse tutto d’un fiato, tenendo gli occhi chiusi, per paura di qualche brutta reazione da parte di suo fratello.

Al contrario di come si aspettava però, Zayn l’abbracciò. –Sei felice?- le chiese stringendola ancora di più nell’abbraccio –Si- rispose lei confusa. –E’ questo l’impostante, sono felicissimo per te!- concluse. –Thank you for all you’ve done.- rispose Amy, accarezzando la schiena di Zayn, ricoperta dal giaccone. –I’m here, for you, sista!-



CONTINUA…
 
MI SCUSO PER L’ENORME RITARDO!!
Però spero che vi sia piaciuto, anche perché è abbastanza lungo e ricco di contenuti. Mi scuso in anticipo, per eventuali errori grammaticali. L’estate manda in tilt il mio cervello.
HO DECISO DI CONTINUARLA, e spero che con l’avanzare dei capitolo aumenteranno le recensioni aumenteranno! Basta anche mezza riga, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
VI E’ PIACIUTO? Grazie a tutti per il supporto, non finirò mai di ringraziarvi!
Un bacio!!!! <3

@im_nosupergirl
 

  
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