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Autore: Pichan    07/07/2013    3 recensioni
A Natale anche gli anziani tornavano bambini nel vedere i propri nipoti giocare sotto l'albero, facendo cadere qualche decorazione o creando qualche pasticcio.
Nell'atmosfera arieggiava la magia, la bontà, la speranza e i sogni di ogni persona buona.
Non tutti però, erano così felici e incantati dalla festa più importante dell'anno.
Due ragazzi, Sakura Haruno e Sasuke Uchiha, correvano a perdi fiato sotto la forte pioggia di dicembre, senza una meta precisa.
'Sakura, aspetta!'-urlò il ragazzo affaticato, con gli occhi color ossidiana ridotti a due fessure a causa del vento freddo.
La ragazza non rispose, anzi si sbrigò ad accelerare il passo per sfuggire al ragazzo.
___________________________
COMPLETA! :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Rain

Era già troppo tempo che pensava e ripensava a quel bacio sfiorandosi insistentemente le labbra rosee.
Si chiedeva perchè Sasuke, l'avesse baciata e dopo, ostacolato dal tavolo, l'avesse raggirato per approfondire quel contatto.
Rabbrividì.
Quell'Uchiha le faceva uno strano effetto da troppo tempo ormai e non voleva proprio ammetterlo a se stessa.
Non voleva avere niente a che fare con lui dato che era un Uchiha, proprio come Itachi.
Già Itachi...
Era parecchio tempo che non pensava più a lui.
Non sentiva più la sua mancanza, non era più arrabbiata per ciò che le aveva fatto.
Finalmente si sentiva libera e quel bacio con suo fratello, era complice di quella libertà, ma non l'avrebbe mai ammesso a se stessa.
Si rigirò di nuovo nel letto.
Non riusciva proprio a prendere sonno quella notte, malgrado negli ultimi giorni avesse dormito pochissimo o per niente.
Temari era ancora in ospedale da qualche giorno e dato che non voleva lasciarla sola, a volte passava la notte con lei, visto che Shikamaru aveva dei turni troppo scomodi.
La cosa, però, non le dispiaceva.
Passava quelle notti a chiacchierare con le neo-mamme in stanza con la sua amica, vivendo e condividendo quei momenti con loro.
Sospirò, pensando ad un secondo momento in cui sarebbe stata lei al loro posto.
Sorrise, alzandosi poi dal letto.
Fuori pioveva e forse era anche per quello che non riusciva proprio a dormire, quel rumore la disturbava, senza contare gli innumerevoli tuoni che la facevano sobbalzare di scatto.
Si infilò le ciabatte, percorrendo lentamente il piccolo corridoio, per poi passare in salotto, dove Sasuke, sembrava stesse dormendo, arrivando poi in cucina.
Una camomilla calda faceva al caso suo.
Si sarebbe sicuramente rilassata da tutta quell'agitazione.
Si mise a scaldare l'acqua sul fornello quando i suoi occhi furono rapiti dalla pioggia che cadeva fuori.
Era incessante e violenta.
Le metteva tristezza.
Sospirò, quasi arrendevole a tutto quello che le era accaduto ultimamente e a tutti i suoi pensieri.
Poi sotto il tocco di due mani sobbalzò, mentre il battito del suo cuore accelerò di colpo.
Non aveva avvertito nessun rumore e Sasuke dormiva, chi sarebbe potuto essere?
Sentì quelle mani stringerle le spalle per poi farla voltare, ritrovandosi faccia a faccia con lui, quell'Uchiha che proprio qualche istante prima le stava tormentando la mente.
Arrossì vistosamente, notando che fosse solo in boxer, proprio come quella mattina.
'Mi hai messo paura!'- disse lei sussurrando come se non volesse squarciare quel silenzio.
Lui le sorrise maliziosamente, notando quanto fosse rossa.
'Cosa fai?'
'Mi preparo una camomilla, non riuscivo a dormire.'- rispose lei, spostando gli occhi da quelli scuri del ragazzo ad un punto indefinito della stanza.
'Ti faccio compagnia?'
Non sapeva cosa rispondere, dato che la causa principale della sua insonnia era proprio lui, ma nello stesso tempo, senza ammetterlo, lo voleva con se.
'Se vuoi..'- rispose indifferente, non gli avrebbe mai dato la soddisfazione di fargli vedere quanto lo volesse accanto a lei.
Lo vide prendere dei biscotti e sedersi alla piccola penisola della cucina.
Lo spuntino di mezzanotte dell'Uchiha, pensò sorridendo, vedendolo poi sgranocchiare indifferente quei biscottini al cioccolato.
Impassibile.
Le dava i nervi vederlo così tranquillo, mentre lei non dormiva la notte per quello che era successo.
Si mise a sedere di fronte a lui bevendo la sua camomilla calda.
Rielaborò con la mente tutta la scena della mattina.
E poi pensò a quanto le era piaciuto.
Ringhiò più a se stessa che al suo pensiero.
'Qualcosa non va Sakura?'- domandò il ragazzo, guadandola negli occhi, con aria indifferente.
Aspettava solo che la rosa facesse la prima mossa e sapeva per certo che l'avrebbe fatta.
E molto presto anche.
'Si tutto ok...'- rispose lei guardandolo di sottecchi, arrossendo ancora di più.
No, lui non la faceva solo innervosire, lui la faceva a dir poco irritare quando si comportava così.
Faceva finta di niente e questo non poteva proprio sopportarlo.
'Perchè sta mattina mi hai baciata?'- gli chiese di punto in bianco, catturando la sua attenzione.
Gli occhi abissali del ragazzo si incatenarono a quelli smeraldini della ragazza.
Lo vide alzarsi, riposare i biscotti in uno dei tanti sportelli della cucina per poi tornare da lei, facendola alzare dalla sedia e avvicinarla a se.
La baciò di nuovo, con trasporto.
'Ti da fastidio?'- gli chiese poi interrompendo quel breve contatto.
Lei arrossì, sentendo il corpo andarle in fiamme.
'Non è questo è che...'
E non finì di parlare che era già tornato a baciarla, trasportandola in camera.
La adagiò sul letto disfatto, per poi sdraiarsi accanto a lei, mentre con la mano la stringeva a se.
'Non me ne frega niente di mio fratello. Io voglio te e non ti lascerò tanto facilmente.'- disse, tornando a catturare le labbra rosee della ragazza che con gli occhi sbarrati dallo stupore, si lasciava trasportare sempre di più dalla danza delle labbra del ragazzo sulle sue.
Chiuse gli occhi, lasciandosi coinvolgere in quel groviglio di emozioni.
La stava letteralmente scombussolando, la mandava in tilt.
Quella ragazza era ormai sua e niente e nessuno gliela avrebbe tolta.
Quella notte era la loro.
Ammise a se stessa quanto lo volesse anche lei, sotto le carezze del ragazzo che la facevano rabbrividire istante dopo istante.

Inutile dire con quanto ardore, quei due corpi presero fuoco.
Inutile, anche dire con quanta passione, le loro anime si unirono facendo l'amore.
 

In quelle fredde sere invernali si amavano già, ma nessuno dei due lo sapeva.




Allora eccomi qui con l'ultimo capitolo! :3
Mi dispiace finirla qui e così, ma non sono la tipa che scrive fic troppo lunghe, e preferisco così.
Spero che tutto sommato la storia vi sia piaciuta e a me personalmente questo capitolo piace da morire, non so perchè!
Un bacione a tutti e grazie per avermi seguita in così tanti! :D

 
   
 
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