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Autore: Louismyhero    07/07/2013    2 recensioni
*Tratto dalla storia*
“Lui si sedette e poi mi accorsi che mi stava fissando il polso.. Immediatamente capii che cosa stava guardando
Harry: « Che cosa sono quelli? »
Non seppi dargli risposta, abbassai lo sguardo e continuai a seguire la lezione sperando che anche lui facesse finta di niente.
Harry: « Allora?! Mi rispondi?!»”
“Harry: «Ma che cavolo combini?!»
Io: «Sono in un periodo di merda e..»
Harry: «e cosa? E allora vuoi ucciderti?»
Io: «Non saranno dei tagli ad uccidermi»”
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Fourteenth chapter
 
Preside:«Bene, bene... La scorsa sera vi abbiamo sorpresi a non essere in camera dopo il coprifuoco... Quindi, per questo, in caso eccezionale solo perché sappiamo del vostro ottimo rendimento scolastico, chiuderemo un occhio... Ma che non ricapiti mai più. Ci siamo intesi?»
 
Io&Harry:«Si.»
 
Tirammo entrambi un sospiro di sollievo e uscimmo dalla presidenza. Tornammo in mensa e io accelerai il passo per poter stare il più lontano possibile da lui... Mi mancavano orami solo pochi centimetri alla porta della mensa... Quando mi sentii bloccata per i fianchi.. Mi voltai e Harry mi spinse contro il muro...
 
Harry:«Hai guardato il mio cellulare vero?»
Io:«Stai insieme a lei?»
Harry:«Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda: hai guardato il mio cellulare?»
Io:«Si, l'ho guardato e ho visto fin troppo...»
Harry:«Pensavo di potermi fidare di te. Mi fai schifo.»
 
A quelle parole mi arrabbiai sul serio... Fece per andarsene ma io lo bloccai prendendolo per un polso...
 
Io:«Ah e sarei io quella che fa schifo, mi hai mentito per chissà quanto tempo e avresti continuato a farlo, e sono io quella che fa schifo?»
Harry:«Io faccio quello che voglio della mia vita...»
Io:«E quello che vuoi lo devi fare per forza con lei? Spero che tu ti ricordi cosa ha fatto a mio fratello»
Harry:«È una questione fra me e Lou, tu non c'entri»
Io:«Quando avevi intenzione di dirmelo?»
Harry:«Aspetta..»
 
Entrò velocemente in mensa e corse di fianco a Taylor... Poi urlò:
 
Harry:«Scusateci un attimo di attenzione!»
 
Tutti si voltarono a guardarlo, rimanendo in silenzio, attenti su di lui...
Poi Harry si avventò sulla bocca di quella finta bionda, e iniziarono a baciarsi in una maniera assurda...
Quando finalmente finirono, Harry si voltò verso di me con uno sguardo da vero stronzo... Ma me ne fregai.. Si, ero troppo occupata a rincorrere mio fratello per le scale e poi per il cortile. 
 
Io:«LOU TI PREGO FERMATI!» *si fermò senza voltarsi*
Louis:«Che ci fai qui? Vattene...»
Io:«No»
Louis:«Non era una domanda ma un ordine.»
Io:«Io non ti lascio.»
 
Iniziò di nuovo a correre e feci finta di non seguirlo... Sapevo che sarebbe andato al lago perché Harry ci aveva portato anche lui una volta... Con calma lo raggiunsi e lo trovai seduto in un angolo, rannicchiato, appoggiato ad un albero che stava piangendo.
 
Io:«Non ci credo, mio fratello che piange...»
 
Non ebbi risposta e mi sedetti di fianco a lui...
 
Io:«Lou non ne vale la pena per una così...»
Louis:«Non è per lei»
Io:«Beh... Nemmeno per lui ne vale la pena»
Louis:«Tu lo sapevi?»
Io:«L'ho scoperto stanotte»
 
Louis sospirò, poi lo abbracciai e lui appoggiò la testa sul mio petto. Lo strinsi ancora di più, volevo fargli sentire che per lui io c'ero. Questa volta dovevo essere io abbastanza forte per entrambi, ma in realtà non sapevo se sarei riuscita ad esserlo.
Le sue lacrime si riversavano su il mio addome, mentre io tentavo invano di asciugargli gli occhi. Erano quasi le nove e dovevamo avviarci alla scuola perché alle 9:15 c'erano i test d'ingresso... Riuscii a calmare mio fratello, percorremmo il boschetto lentamente in silenzio, mancavano pochi metri alla scuola e avevamo già incontrato tutti i nostri amici che si erano uniti a noi... Ovviamente tutti tranne Harry. 
Entrammo nell'edificio e ci fecero sistemare in una stanza enorme dove eravamo stati riuniti tutti. Eravamo in un largo tavolo circolare... Ma molto largo perché ci  stavamo in 50... Eravamo sistemati in ordine alfabetico quindi io e Louis eravamo seduti di fianco.
Ci consegnarono i fogli e ci spiegarono che era un semplice test d'ingresso per capire in quali corsi inserirci. C'erano delle semplici domande sulla storia della Scozia, io ero molto preparata perché li in Scozia avevo già fatto dei corsi del genere... Quando ero piccola insieme a mia mamma. Tutti gli altri erano in crisi per completare le domande mentre io in 10 minuti avevo già finito tutto. Louis fece la stessa cosa limitandosi a chiedermi solo un paio di risposte. Vidi Harry (che era seduto difianco a Taylor-.-) che mi guardava cercando qualche risposta ma io voltavo sempre la testa dall'altra parte. Passò l'ora che avevamo a disposizione per finire i test e passarono a ritiraceli. Poi iniziarono gli orali. Ci vollero un paio di orette per farci tutti... La mia interrogazione andò benissimo e chiacchierai liberamente con il professore. A mezzogiorno finimmo e uscimmo per tornare in mensa per il pranzo.
 
Io:«Ragazze io non ho fame, vado in camera a riposarmi ci troviamo poi alle 14:00 al pullman.»
Le altre:«Okkey!»
 
Corsi talmente veloce che arrivai immediatamente alle camere. Mentre salivo le scale sentivo le braccia farsi sempre più pesanti... Il pensiero era fisso solo su una cosa: i miei polsi. Non potevo sopportare una situazione del genere. Andai sbrigativamente in cucina presi uno dei coltelli e poi mi fermai... Ripensai a Harry a tutto quello che mi aveva detto, a tutte quelle volte che avevamo litigato per i tagli. 
 
Io(fra me e me):«TUTTE CAZZATE!»
 
Mi sferrai il primo taglio, non ricordavo fosse così doloroso... Ma resistetti. Mentre il coltello mi percorreva il polso ripetevo quei nomi per cui stavo facendo tutto questo. Harry.Taylor.Louis. Illusa. Stupida. Coglione. Falso. Puttana.
Dopo un po' caddi a terra sfinita... Il sangue era colato sul pavimento c'è ne era moltissimo... Lavai il coltello e poi il pavimento. Mi sciacquai il polso e andai a cambiarmi i vestiti che si erano macchiati. Mancavano 20 minuti alle due... Scesi giù e ad aspettarmi li trovai l'ultima persona che volessi incontrare: Harry. Era seduto per terra dietro l'angolo. Feci finta di non vederlo. Poi lo sentii singhiozzare sempre più forte, probabilmente era un'altra delle sue tattiche... E io ci stavo cascando in pieno.
 
Io:«Perchè piangi?»
  
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