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Autore: Bastille___    07/07/2013    1 recensioni
Non ero una di quelle che usciva il sabato sera per andare a ubriacarsi,che indossava reggiseni imbottiti e tacchi.
No,ero una di quelle che aveva paura di mostrare al mondo chi era veramente,per essere giudicata male.
Ero una di quelle che fingeva un sorriso solo per non sentirsi chiedere se stava bene.
L'unica mia felicità erano Denise,la mia migliore amica,e Harry,il ragazzo che mi piace,nonché il più dolce del mondo.
Era il migliore amico di mia sorella Selena,ma lo consideravo anche io come un migliore amico,anche se lui,non lo sapeva.
Ma c'era comunque stato sempre per me,quando a 9 anni era morta mia madre,lui veniva ogni pomeriggio a trovare me e Selena.
E non era solo gentile,ma anche bellissimo.
Aveva i capelli castani chiaro,gli occhi verdi,di quelli che ti fanno venire le vertigini solo a guardarli,e il suo sorriso,il più bello del mondo,che incorniciava il suo viso perfettamente,e le sue fossette che tanto adoravo.
Lo avevo sempre amato,nonostante nessuno,apparte il mio cane,sapeva che avevo una cotta per lui da 11 anni,ma non ero mai riuscita
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I mesi a seguire passarono in fretta, e noi ci godemmo ogni giorno come se fosse l'ultimo, come se non ci fosse un domani.
Arrivò anche il giorno più importante,quello dove avremmo messo per iscritto che noi due ci amavamo e volevamo passare la nostra vita insieme.
Quando Harry mi aveva chiesto di sposarlo,due mesi fa,su quella spiaggia,io non avevo voluto crederci.
Perché dopo anni che lo amavo,dopo anni che ci provavo,dopo anni che soffrivo,lui aveva scelto me.
Non tutte le altre ragazze che erano pronte a rimpiazzarmi in ogni momento,visto che Harry era sempre stato riconosciuto per la sua simpatia,gentilezza e bellezza.
Tutte,tutte le ragazze di Leeds avrebbero dato perfino un braccio pur di uscire con lui.
Io,invece,li avevo dato la cosa più importante,la più essenziale per vivere:il cuore.
"Sei pronta allora?"
Mi chiese Jasmine entrando in camera mia,emozionata come non mai.
"Si,ho solo un po' di paura"
Jasmine mi sorrise comprensiva,poi si sedette sul letto affianco a me,accarezzandomi i capelli.
"So che è un passo importante,condividere la vita con una persona promettendoli di amarla per sempre non è una cosa da poco,ma io sono sicura che tu e Harry vi amate veramente,insomma,si vede!"
Disse sorridendo.
Notai un velo di malinconia nei suoi occhi.
"Jasmine,perché tu hai sposato mio padre?"
Gli chiesi,era una domanda che mi ero sempre posta,ma che non avevo mai avuto l'opportunità di fare.
Jasmine sospirò,poi guardo sorridente un punto indefinito nel muro.
"Non lo so. Quando l'ho conosciuto non lo sopportavo. Era prepotente e si faceva tutte le ragazze,insomma,un vero puttaniere! Ma poi,pian piano,ho capito che lui era l'uomo giusto,quello che amavo veramente.
Non saprei precisare quando l'ho capito,so solo dirti che da un giorno all'altro ho iniziato a sentire il forte desiderio di baciarlo,abbracciarlo e condividere con lui la mia vita.
L'amore è così,arriva quando meno te lo aspetti. Poteva essere anche l'uomo più antipatico della terra,ma mi ha colpito.
Forse il suo carattere un po' strano,un giorno saltella per la casa cantando Heidi e l'altro giorno e sdraiato sul divano a ronfare con il giornale sulla faccia. Forse i suoi occhi scuri e vissuti,o magari il suo sorriso da bambino,si,è stato quello a colpirmi.
Alan,tuo padre,può sembrare il più noioso,iperprotettivo e scorbutico al mondo,ma può anche essere il più dolce e premuroso quando vuole,e io lo amo per questo"
Disse.
In quel momento,Jasmine non mi sembrò più la regina cattiva di 'Biancaneve',ma la donna più dolce e gentile al mondo,innamorata follemente di mio padre,e non la cattiva che voleva distruggere una famiglia felice.
O quello che ne restava di felice.
"Jasmine,ancora una volta mi scuso per averti giudicata un brutta persona,pensavo volessi rubarmi mio padre,invece tu sei riuscita a rallegrare questa famiglia,che dopo la morte di mamma era totalmente caduta a pezzi"
Jasmine sorrise con gli occhi lucidi,poi mi abbracciò.
Era la prima volta,dopo 5 anni che la conoscevo,che l'abbracciavo.
Ma fu piacevole,era come avere una seconda madre,anche se mi era ancora difficile ammetterlo.
Jasmine mi accarezzò i capelli e mi baciò la fronte dolcemente,poi mi aiutò ad alzarsi dal letto.
"Suvvia,ora vestiti,abbiamo un matrimonio da preparare"
Disse,e uscì dalla porta sorridente.


***


Alle 14 eravamo davanti alla chiesa,io ero agitata e nostalgica.
Era vero,sarei stata davvero felice di condividere la mia vita con Harry,che era la persona che amavo più di chiunque altro,ma era anche vero che così mi sarei tolta la libertà di fare cose che una sedicenne normale avrebbe potuto perfettamente fare.
Si,perché in fondo a sedici anni non era tanto normale sposarsi,ma noi ci amavamo abbastanza per affrontare qualsiasi cosa.
Mio padre mi affiancò pochi minuti dopo,sudato e stanco, mentre che si legava la cravatta al collo.
"Eccomi piccola,scusa se ho fatto in ritardo"
Si scusò con il fiatone.
"Calmati papà,respira o andrai in iperventilazione"
Dissi aiutandolo a legarsi la cravatta.
Papà mi guardò con gli occhi lucidi,poi mi abbracciò di slancio.
"Oh bambina mia,non posso ancora crederci,la mia piccola si sposa. Mi aspetto che tra un paio di mesi diventerò nonno"
Disse giocando con le ciocche dei miei capelli che uscivano da sotto il velo.
Io risi,prendendolo per mano.
"Papà,che io abbia sedici,venti o quarant'anni,rimarrò sempre la tua piccolina"
"Si,ma quando te ne andrai di casa? Io che farò senza di te? Senza poterti vedere ogni giorno?"
"Non significa che non sarò comunque più la tua piccola. Crescerò,me ne andrò e tu questo lo dovrai accettare. Ma stanne certo che tornerò sempre da te"
Dissi,mentre le lacrime prendevano il sopravvento.
"Promettimi una cosa"
Mi chiese lui.
Io annui lentamente,sorridendo per incoraggiarlo.
"Promettimi che tornerai sempre da me,qualunque cosa accada"
Mi chiese con voce rotta dall'emozione.
"Te lo prometto papà,te lo prometto"
Dissi,e ci abbracciamo un ultima volta.

Le porte della chiesa si spalancarono,e una musica da matrimonio iniziò a spandersi per tutta la cappella.
Harry era lì,a pochi passi da me,che mi guardava sorridendo mentre io mi avvicinavo cauta a lui,con mio padre a braccetto.
"Sei bellissima"
Mi sussurrò appena fui davanti a lui.
Io mi tolsi il velo lentamente,prima di vedere gli splendidi occhi verdi di Harry brillare ancor di più.
Il prete iniziò a parlare e a gesticolare per far comprendere meglio le parole,lo faceva sempre.
Harry mi prese le mani,e se le strinse forte,mentre annuiva alle parole del prete.
Non stavo ascoltando,la mia mente stava ripercorrendo tutti i momenti con Harry,brutti e belli.
Tutti i baci,gli abbracci e le notti insieme.
Le litigate e i problemi non erano riuscita a buttarci giù,noi eravamo ancora li,pronti ad affrontarli insieme per il resto della nostra vita.
O almeno era quello che speravo,visto che per un giorno ero riuscita a dimenticarmi della fottuta malattia di Harry,che mi faceva venire le fitte alla pancia e i crampi al cuore ogni volta che ci pensavo.
Mi 'risvegliai' dai miei pensieri giusto in tempo per sentire la domanda fatale,quella per cui tutti erano lì.
"Vuoi tu,Harry Edward Styles prendere per legittima sposa Adele Sasha Jeakey per amarla e onorarla,nel bene e nel male,nella buona e nella cattiva sorte finché morte non vi separi?"
Harry guardò prima il prete e poi me,e dopo un attimo di esitazione sorrise.
"Si,lo voglio"
Furono le sue parole.
Vuoi tu,Adele Sasha Jeakey prendere come legittimo sposo Harry Edward Styles per amarlo e onorarlo,nel bene e nel male,nella buona e nella cattiva sorte,finché morte non vi separi?"
Ecco,ecco la domanda a cui mi ero sottoposta per mesi,in cerca di una risposta.
Lo volevo? 
Volevo condividere la mia vita con lui,affrontare paure e tensioni insieme a lui?
Forse mi ero sbagliata,forse non lo volevo davvero.
In questi anni ero sempre stata sicura di amarlo,di volerlo davvero sposare.
Ma ora non ero più la bambina di prima,la piccola e spensierata Adele.
Ero cresciuta,avevo affrontato in pochi mesi incomprensioni,litigi,paura,tensioni e ora mi sentivo una donna.
Se l'avessi sposato,non avrei più potuto contare sui genitori che ti aiutano nei momenti di difficoltà o che ti tolgono dai guai.
Sposarsi significa dover prendersi cura della persona che si vuole avere accanto. Sposarsi significa crescere,essere abbastanza maturi da prendere delle decisioni senza dover contare sull'aiuto di nessun'altro.
E io,ero pronta? Volevo davvero fare un passo così importante? Dover affrontare il mondo da sola?
Volevo davvero sposare Harry?
"Si,lo voglio"
  
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