Angolo dell'autrice:

Da questo capitolo è tutto un flashback di Harry e la storia sarà raccontata principalmente da lui.. se sarete interessate ed eventualmente andrò avanti potrei anche cambiare il punto di vista e descrivere alcune vicende viste  dall'altra protagonista (che sicuramente avrete già capito chi è ma lasciamo ancora un po' di souspance XD)
Per ora spero di riuscire a rendere la trama più interessante! So che il tipo di coppia che ho scelto è piuttosto insolito  ma mi ispirava!
Per ora ringrazio infinitamente le 40 visite al primo capitolo e le 8 al secondo! <3
 

A presto spero! Erano quattro, erano vestite tutte molto carine.
 







L’uomo nella stanza a fianco attraverso il vetro mi fece un cenno. Significava che erano pronti e che quando la luce rossa avrebbe smesso di lampeggiare avrei dovuto cominciare.
Avevo scelto di scrivere una canzone perché sembrava un modo più semplice per comunicare con lei e per farle capire ciò che provavo. Ma ora cominciavo a temere che non fosse così…
La luce rossa diventò fissa.
Cominciai a cantare.
 
 
Non pensavo solo alle parole che avevo scritto per lei, alle parole che erano piene dei miei sentimenti. Mi tornò in mente tutto, fin dal primo momento e le emozioni aumentarono.
 
Arrivammo nello studio di Xfactor il pomeriggio di una ventosa giornata di settembre, non ricordo il giorno, mi torna solo in mente la mia immensa stanchezza.. la sera prima avevamo festeggiato molto e non avevo  le forze di stare lì tutto il pomeriggio e poi esibirmi la sera.
 
Quando scendemmo dalla macchina avevamo tutti e cinque l’aria assente e lo sguardo stanco, ripensando a come ci eravamo presentati mi viene quasi da ridere.
 
Le prove andarono discretamente…ma decisamente meglio di quanto mi aspettassi e nonostante  tutti ci dicessero di concentrarci e di impegnarci di più a noi andava bene così.
 
Mentre eravamo nei camerini ci accorgemmo distrattamente dei partecipanti al programma che facevano le prove.
Verso le cinque cominciai a sentire gli occhi sempre più pesanti e decisi che fosse meglio fare una passeggiata fuori in corridoio piuttosto che addormentarmi su una sedia.
 
Niall e Louis seguirono il mio esempio non appena mi alzai mentre Liam restò seduto sulla poltroncina al fondo della stanza, la testa appoggiata al muro e gli occhi socchiusi. Zayn invece stava seriamente dormendo! Era crollato poco prima, anche lui seduto, su una sedia con la testa e le braccia appoggiate alla scrivania sulla quale poggiava lo specchio che occupava tutta la parete destra della stanza.
 
Una volta in corridoio incontrammo alcuni ragazzi che avevano già fatto le prove ed erano ansiosi di fare la nostra conoscenza. Quasi dimenticavo, solo un anno prima anche noi eravamo nella loro stessa situazione: in ansia per il live show della sera, emozionatissimi per incontrare le celebrità ospitate dalla trasmissione.
 
Conoscemmo una dolcissima ragazza irlandese che al momento aveva i capelli color rame e gli occhi azzurri: Janet Devlin. Aveva la mia età e anche se a prima vista dava l’impressione di essere terribilmente timida in realtà era molto socievole e spiritosa. Cominciavo a svegliarmi. Era ora!
 
Incontrammo anche un’altra ragazza: Amelia Lily, era decisamente particolare o forse solo diversa dalle altre… erano i suoi capelli rosa a renderla così! Niall si perse immediatamente nei suoi occhi azzurri perciò dopo aver scambiato qualche parola con lei, io e Louis ce ne andammo.
 
Il corridoio cominciò ad affollarsi, guardai l’orologio al mio posto: era l’ora della pausa.
Liam e Zayn ci raggiunsero. Risi non appena li vidi: Liam aveva il segno della  tappezzeria in rilievo sulla guancia, mentre Zayn aveva gli occhi di un bimbo dopo un lungo riposino.
 
Tutti insieme (escluso Niall) ci spostammo ancora e facemmo la conoscenza di altri ragazzi. Johnny Robinson sembrava avere un interesse particolare nei confronti di Liam e lui ne sembrò terrorizzato.
 
Ci fu un piccolo rinfresco e ben presto fummo raggiunti da un triste e sconsolato Niall.
“hey tutto a posto?” chiese Louis mentre ci avvicinammo al bouffet.
“Si, si… riassumendo il tutto è una fantastica ragazza ma al momento non vuole impegnarsi.” Rispose con un sospiro, gli occhi bassi concentrati sulla scelta tra diversi tipi di tortini alla frutta o alla crema.
“Non ti abbattere Nialler, se continuerete a tenervi in contatto magari col tempo cambia idea” Cercai di consolarlo.
“ Non credo, ha aggiunto che ero un ‘tipo molto simpatico, sarei un amico perfetto’ per lei ma non sono il suo tipo” ci confidò con amarezza.
 
Mentre Liam si intromise e cercò di confortare il nostro amico venimmo informati di non aver ancora incontrato tutti i partecipanti.
“Che figura!” dichiarò Louis mentre ci affrettavamo a raggiungere il tavolo che ci era stato indicato.
Non sapevamo nemmeno chi fossero ma appena arrivati al tavolo lo trovammo vuoto.
Confusi decidemmo di uscire in corridoio per vedere se ci fosse qualcuno.
“A saperlo mi sarei portato dietro il pezzetto di torta alla nocciola che ho lasciato al nostro tavolo!” Affermò Niall irritato.
“Ma voi sapete almeno chi stiamo cercando?” domandò Liam
“ Quattro ragazze, sono un gruppo” rispose Louis.
“Se loro sono in bagno o nel loro camerino e noi le inseguiamo sembra quasi che le stiamo stalkerando” buttò lì Zayn.
Io risi mentre Louis gli assicurò con le avremmo inseguite in bagno per presentarci!
 
Girando l’angolo le trovammo. Erano impegnate a parlare col loro mentore Tulisa, era presente anche Louis Walsh che appena ci vide ci sorrise e ci venne incontro.
“ Ciao ragazzi!” ci salutò – “qualcuno è diventato una celebrità nell’ultimo anno eh?”
Ci abbracciammo, eravamo molto affezionati anche anche a lui oltre che a Simon, era bello sapere che nella casa c’era ancora qualcuno di familiare, tutti gli altri erano cambiati!
 
Parlammo un po’ e gli raccontammo brevemente tutti i cambiamenti da quando firmammo il contratto.
Lui ci racconto i cambiamenti, ci parlò degli altri giudici e di alcuni partecipanti.
Ci disse che il gruppo di quelle ragazze si chiamava Little Mix, la loro storia era simile alla nostra e che erano molto simpatiche e spiritose.  Aggiunse che forse eravamo capitati in un momento inadatto perché le ragazze erano molto preoccupate per la serata e forse non molto propense a fare conoscenza.
Ci invitò comunque a provare e mentre i ragazzi continuavano a parlare con Louis io osservavo le Little Mix.
Erano in quattro, erano tutte vestite molto carine, avevano appena finito le prove con i vestiti con cui sarebbero andate in scena o dovevano provare a momenti.
Una ragazza dai capelli rossi, rasati su un lato e la pelle color caffèlatte era appoggiata al muro, le braccia conserte e il viso concentrato sulle parole che Tulisa stava loro dicendo. Aveva un’aria determinata ma il movimento continuo che faceva con mani non lasciava trapelare la notevole agitazione.
La seconda ragazza era in piedi, le braccia lungo i fianchi, aveva l’aria stanca e assente ma continuava a mordicchiarsi il labbro inferiore, segno che anche lei era in ansia per l’esibizione. Aveva i capelli lunghi e scuri e gli occhi dolci, dall’aria innocente.
La terza ragazza era seduta su una delle sedie in corridoio, mi dava le spalle ed era leggermente piegata in avanti, aveva i capelli castano chiaro, con qualche colpo di sole.  A volte si copriva la faccia con le mani, sembrava piangere ed era sicuramente la più agitata di tutte. Tulisa ora era piegata davanti a lei le aveva preso le mani e le stava sussurrando qualcosa di rassicurante, ma no riuscivo a capire cosa.
Poi si alzò, lasciò un bacio sulla fronte alla ragazza che ora aveva alzato il viso e mostrò gli occhi colmi di lacrime, le accarezzò la guancia e salutando le altre si allontanò, mostrando la quarta ragazza.
Liam mi scosse tenendomi per la spalla, seguii i ragazzi e andammo a conoscere le Little Mix.
Ero incuriosito dalla bionda, non avevo avuto tempo di osservarla  e non sapevo che tipo fosse.
Ci presentammo.