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Autore: _Atlas_    08/07/2013    6 recensioni
- 8 e 30 - annunciò Tony dopo un lungo silenzio.
- Cosa?
- L’orario della partenza. Partiamo domani mattina alle 8 e 30. Si vesta leggera, in Thailandia ci sono 40 gradi a Natale.

[Pre-Pepperony / Iron Man 2]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tony Stark, Virginia - Pepper - Potts
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Pepperony Holidays'
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Epilogo



Era circa mezzanotte quando arrivarono a casa, il cielo brillava di stelle e finalmente, dopo tanto tempo, tutto era tornato alla normalità.
Normalità nel limite del possibile, chiaramente. Quando si tratta di Tony Stark bisogna fare attenzione a utilizzare certi termini.

"Ahi!"

"Non fare il bambino!"

"Ahia!"

"Tony smettila di lamentarti!"

"Se tu smettessi di farmi male io smetterei di lamentarmi, che dici?"

"E’ solo disinfettante".

"Ma brucia!"

"Per favore, se il mondo sapesse che è così che ti comporti quando ritorni dalle tue missioni diventeresti estremamente ridicolo".

"Se il mondo sapesse che è questo quello che fai al tuo eroico fidanzato quando ritorna dalle sue altrettanto eroiche missioni diventeresti estremamente…"

"Premurosa, attenta e apprensiva. Più di quanto non lo sia adesso, tra l'altro".

"…io avevo in mente qualche altro aggettivo".

"Finito. Contento, signor Stark?" disse Pepper riponendo bende e disinfettante nella valigetta del pronto soccorso.

"Direi di sì".

"Comunque il mondo non sa ancora che sei il mio fidan…"

"Eroico".

"…eroico fidanzato e quindi non credo si disturberebbe tanto nel vedere me che curo le tue ferite, visto che ormai è diventata un’abitudine".

"Senza offesa, ma non credo ti prendano molto sul serio ultimamente".

"Certo che no, dopo che mi nomini amministratore delegato della tua azienda da un giorno all’altro chi potrebbe prendermi sul serio?"

"Io, per esempio".

"Pensa se sapessero che stiamo insieme…"

"Guadagneresti sicuramente qualche punto" rispose Tony sfacciato.

Pepper portò gli occhi al cielo "Ti prego..."

"Rhodey ormai lo sa".

Non è colpa mia se hai amici guardoni".

"Sarebbe colpa mia?"

"Beh, come ci è salito sul tetto?"

"Con…. l’armatura" ammise colpevole Tony "Che si è tenuto, tra l’altro" disse più a se stesso.

Pepper scosse la testa e con le braccia incrociate sul petto raggiunse l’enorme vetrata del soggiorno; Tony le si avvicinò e le prese una mano fra le sue.
"Sei ancora arrabbiata?"

"Hai fatto un disastro durante la tua ultima festa di compleanno…" lo ammonì lei.

"Lo so".

"…senza contare la faccia tosta che hai avuto a venire nel mio ufficio…"

"Ehm..."

"…e a regalarmi le fragole".

"Come facevo a sapere che eri allergica?!" si difese l'uomo.

"Te l’avevo detto" gli ricordò.

"E quando?"

"Quando hai passato mezza giornata a rimbrottarmi perché avevo mangiato un frutto di cui ignoravo esistenza e  provenienza, durante la nostra ultima vacanza".

"Ah. Davvero?"

"Sì".

"Però ti ho salvato la vita, di nuovo. Dovresti perdonarmi comunque, fragole a parte" ammiccò.

"Il solito esagerato…"

"Stavi per saltare in aria!"

Pepper annuì rassegnata. Che diavolo, alla fine aveva ragione pure lui.
"Credevo che il bacio sul tetto ti potesse bastare" gli disse quindi con un sorriso.

"Infatti lo credevo, ma poi non hai più detto una parola e ho pensato che…non volessi più…non lo so…"

Pepper rise del suo imbarazzo e si voltò per guardarlo in viso "Pensavi che non ti volessi più?"

"Ammetto di non essermi comportato bene, in effetti".

"Infatti ti sei comportato davvero male".

"Mi dispiace…"  si scusò sinceramente, accarezzandole un fianco e avvicinandosi di più a lei.

Pepper si lasciò stringere e sospirò, contenta che tutto fosse finalmente andato per il verso giusto.
"L’importante è che sia tutto ok, adesso".

"Lo è. Sono guarito…te l’ho detto".

"Non mi hai detto come, però" gli fece notare.

"Ehm…diciamo che mi sono fatto aiutare da qualcuno...te lo racconterò" le disse in un sorriso.

"D’accordo".

"Allora?" chiese poi Tony avvicinandosi al suo viso.

"Allora cosa?"

"Si ferma qui stanotte, signorina Potts?"

"Solo questa notte, signor Stark?"

"Direi di no" rispose prima di baciarla leggero sulle labbra.

Pepper gli buttò le braccia al collo e lo baciò a sua volta.

"Mi sei mancata" confessò Tony staccandosi un istante da lei.

"Anche tu"
Il bacio divenne improvvisamente lungo e passionale e Tony indietreggiò tenendo stressa a sé la giovane e avviandosi verso il divano.

"Te l’ho detto che ho comprato la villa in Thailandia?" le chiese senza smettere di baciarla.

"Come sarebbe?"

"Quando ho trovato il rimedio per l’avvelenamento ho pensato di volerci ritornare subito…" disse passando le  labbra sulla pelle calda del suo collo.

"A patto che la prossima volta si comporterà bene, signor Stark" mormorò lei affondando la mano fra i suoi capelli.

"Affare fatto, signorina Potts" le garantì prima di cadere fra i cuscini del divano.
 



 
   
 
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