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Autore: IoSonoSilvia    08/07/2013    1 recensioni
DNA parla di un'innocente ragazza che si ritrova in una situazione alquanto complicata.
Tratto da un capitolo...
"-Basta!- urlai. Non riuscii a mandarlo via. Eravamo ancora in quella posizione e premeva ancora il suo linguine contro di me.
La sua mano scese lentamente verso l'elastico dei miei shorts, ma la fermai appena in tempo prima che potesse andare ancora più in basso. "
Genere: Dark, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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***CAPITOLO 2***

 

Quello stesso pomeriggio andai al solito bar. Entrai, mi diressi verso il bancone per prendere una coca-cola. Prima di ordinare, salutai Josh, il barista, il quale ricambiò il saluto. Lui era un amico che avevo conosciuto, quando mi ero trasferita lì. C'è sempre stata una certa affinità tra di noi.

-Vuoi la solita coca?- mi chiese con un sorriso.

Annuii facendo un cenno con la testa e sorridendo. Me la porse dopo pochi istanti facendomi l'occhiolino.

-Come va?- gli chiesi tra un sorso e l'altro.

-Me la cavo benino: tiro avanti insomma.- mi rispose mentre preparava il caffè ad un cliente -Tu invece? A scuola?-

-La giornata è cominciata bene...- dissi con tono retorico.

-Posso immaginare.- disse divertito.

Probabilmente pensava ad un'altra nota dalla professoressa di lettere, ma si sbagliava. Preferivo non volevo dargli spiegazioni, la situazione era già abbastanza imbarazzante così.

Presi un sorso di coca intanto si aprì la porta. Mi voltai curiosa di sapere chi fosse entrato. Appena vidi chi fosse per poco non sputai la bibita, al costo di rimanere quasi soffocata. Iniziai a tossire, ma per fortuna Zayn appena entrato non mi vide, o forse fece finta, ma Josh si accorse della mia reazione.

-Ehi stai bene?- mi chiese preoccupato.

Gli feci un cenno di assenso con la mano, alzando il pollice. Sembrò tranquillizzarsi un poco alla mia risposta.

-Si si ehm..tutto ok- dissi tra un colpo di tosse e l'altro. Si mise a ridere.

Continuai a guardare Zayn con la coda dell'occhio cercando di non farmi riconoscere. Per fortuna mi diede le spalle per prendere una birra, ma questo momento durò poco perché si voltò subito verso di me. Mi vide. Incrociai per un secondo il suo sguardo, ma cercai di guardare altrove, imbarazzata. Feci finta di non conoscerlo.

Si avvicinò al bancone, pagò e mi venne vicino con falsa indifferenza. Arrivò alla mia destra, voltai lentamente la testa verso di lui, mi sorrise, mi cinse il fianco con una mano, che immediatamente spostai: non volevo che qualcuno pensasse che fossi un altra delle sue tante ragazze.

-Stamattina non eri così...- disse sottovoce ridendo profondamente senza finire la frase.

Non risposi, girai la testa fino a guardare Josh che mi fissava con aria interrogativa mentre puliva le tazzine da caffè. Gli feci segno con la testa che gli avrei spiegato dopo, annuì. Il ragazzo di fianco a me aveva avvicinato le sue labbra al mio orecchio. Mi ero irrigidita.

-Stai tranquilla, mica ti mangio- disse con un grande sorriso. Non sapevo cosa rispondere. Continuava a guardarmi e il mio sguardo cadde nuovamente sui suoi occhi. Mi stampò un bacio sulla guancia, per poi raggiungere i suoi amici.

Qualche minuto dopo mi arrivò un messaggio...

Sei bellissima quando non sai cosa dire. Xx”

Rabbrividii capendo chi mi aveva scritto.

Come cazzo faceva ad avere il mio numero? Probabilmente era stato Marco, quel coglione di mio fratello. Salvai il suo numero per prevenire possibili imprevisti.

 

 

 

JOSH'S POV:

 

Non potevo credere ai miei occhi. Pensavo fosse diversa dalle altre ragazze, mi ero sbagliato.

Avevo visto come reagiva con lui, ma non capivo se fose per non farmi notare che stavano momentaneamente insieme o proprio perché lui ci stava provando con lei, la quale lo rifiutava. Non conoscevo molto bene Zayn, ma non mi piaceva affatto. Lo avevo visto coinvolto, in molte risse fuori dal bar in cui lavoravo, ubriaco marcio, ma pur sempre molto forte e sveglio, come se fosse lucido.

Anche se aveva 17 anni, un anno in meno di me, si faceva rispettare o con le buone o con le cattive. Era pericoloso, non riusciva a controllarsi. Secondo me per Alex, che era piccola, non poteva proprio andare bene .

Anche il primo giorno in cui la vidi mi sembrò molto simpatica, diventammo subito amici. Una cosa che mi dava molto fastidio era che io, ad Alex, la conoscevo praticamente da una vita, mentre Zayn non la conosceva affatto.

-Con Zayn proprio non me l'aspettavo- affermai dandole le spalle.

-Non è come credi...- si giustificò lei.

Mi tolsi il grembiule e lo posai sul bancone.

-È finito il mio turno. Vieni a fare un giro con me?- le dissi con tono freddo.

Annuì facendo un cenno con la testa.

Arrivammo al parco della città e ci sedemmo su una panchina. Non parlò, probabilmente non sapeva cosa dire, così parlai io, non volevo subito riprendere il discorso su Zayn, perciò cercai di distrarla.

-Come sta tuo fratello?- le chiesi, facendo il finto interessato.

-Purtroppo mi rompe sempre le palle, però, per il resto, tutto bene.-disse acida. Aveva capito che le avevo posto questa domanda solo per cambiare discorso.

La abbracciai posando il braccio sulle sue spalle. Lei appoggiò la testa sulla mia spalla e io le accarezzai i capelli. Eravamo amici, ma cose di questo genere ne facevamo ogni giorno.

-Voglio essere sincero con te...-

Alzò la testa e mi guardò con aria interrogativa. Continuai.

-Non ti ci vedo molto con Zayn...- dissi preoccupato.

-Non sto con Zayn.- disse con tono serio alzandosi e mettendosi di fronte a me -Cosa ti fa pensare che mi metterei con uno come lui? E se anche fosse è la mia vita e posso fare quello che voglio.- continuò innervosendosi.

-Va bene- le dissi ridacchiando ed alzandomi a mia volta. Risi perché questa era la conferma che non stava con Zayn. Quando si alterava facilmente significava che quella era una cosa che la infastidiva seriamente.

Feci qualche passo per avvicinarmi di più a lei. Inizialmente si era allontanata, ma poi si arrese vedendo che io continuavo ad avanzare sempre di più.

La presi per i fianchi e la spinsi dolcemente verso un albero non molto distante da noi, finché non vi si appoggiò con la schiena.

Aveva un espressione interrogativa, ma accennava un sorriso. Sinceramente non capivo se sarebbe stata d'accordo se l'avessi baciata.

Le sue labbra carnose erano ancora curvate all'insù mentre appoggiava le mani sui miei avambracci.

Avvicinai il mio corpo al suo, lei premette la sua schiena contro l'albero come per distanziarsi.

-Stai tranquilla- le sussurrai.

-Josh hai diciott'anni- mi rispose con tono severo.

Eppure all'inizio sembrava coinvolta, non capivo come potesse cambiare idea così velocemente.

-Te l'ho letto negli occhi che speravi lo facessi- affermai sulla difensiva.

Abbassò lo sguardo. Questa f8 la conferma di cui avevo bisogno.

-Perché non vuoi ammetterlo a te stessa?!- le chiesi alterandomi.

-Sei troppo grande Josh perché non capisci?!- mi rispose alterandosi a sua volta.

-Però Zayn non è troppo grande per te eh!- la provocai alzando il tono.

-Lui è più piccolo di te! E poi cosa centra adesso?- mi ribatté contro.

-Centra!- le risposi.

-Sei solamente geloso!- mi urlò contro.

Eravamo ancora uno difronte all'altra fino a quando non mi sorpassò sfiorandomi la spalla. Mi voltai di scatto e le afferrai il braccio tirandola verso di me.

-Ti prego ascoltami- la supplicai -okay, forse sono geloso- ammisi -ma non voglio perderti in questo modo.-

-Io non... - rispose, ma non continuò la frase. Mi stava guardando con gli occhi lucidi.

-Scusa- disse venendomi in contro ed abbracciandomi.

-È colpa mia- ammisi rendendomene conto.

-È che ne ho passate di tutti i colori...- sussurrò quasi a se stessa.

Ricambiai l'abbraccio e le stampai un affettuoso bacio sui capelli.

Quando si staccò da me, notai che delle piccole lacrime le stavano scendendo lungo le guance, arrossando i suoi bellissimi occhi. Era stanca e pallida, così decisi di accompagnarla a casa rinunciando al mio obbiettivo.

 

ALEXANDRA'S POV:

Ci dirigemmo verso la sua auto, mi fece segno di entrare in macchina, seguii i suoi ordini. Chiusi la portiera e accesi la radio.

Mi sentivo stanca, oppressa, come se una mandria di elefanti mi avesse calpestata.

Perché aveva cercato di baciarmi? Credevo fossimo solo amici e che saremmo rimasti tali. Probabilmente non la pensava come me. Che cosa sarebbe successo ora? Come dovevo comportarmi con lui? E poi perché era così geloso di Zayn? Sapeva anche lui che non mi piaceva, era semplicemente un amico di mio fratello e mi aveva dato un misero bacio sulla guancia in sua presenza, non tanto misero dal mio punto di vista: quella mossa non mi era piaciuta affatto. Lo sapevano tutti che Zayn era fatto così. E forse lui lo conosceva meglio di me.

Mi svegliai dalle mie riflessioni quando mi appoggiò una mano sulla coscia.

-Siamo arrivati- disse sorridendo. Glielo leggevo in faccia che quel sorriso era finto. Ma non riuscii a capire il perché.

Era mia abitudine dargli un bacio sulla guancia prima di andare a casa, così lo feci anche questa volta.

Appoggiai una mano sul sedile del guidatore e mi avvicinai a lui. Sorrise capendo il mio obbiettivo.

La distanza tra la mia bocca e la sua guancia diminuiva sempre di più. Sfiorai con le labbra la sua guancia quando...


My Space (:
Hi girls.
Allora come trovate questa ff? Recensite un po' dai...voglio almeno 5 recensioni. Mi state diludendo!
Ho creato un profilo twitter apposito per darvi informazioni su DNA, se ne avrete bisogno, e per farvi sapere quando pubblicherò i capitoli ù.ù
@BombHazza69 seguitemi e ricambio belle ciccie
Sto andando avanti a scrivere, sono solo all'ottavo capitolo e già non ce la faccio più, povera me.
Vi saluto :)
Shao belles ;)
$ilvia

 

   
 
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