Seventeenth chapter
Non feci in tempo a terminare la frase. Qualcosa mi travolse il viso facendomi decollare verso il suolo. Quel qualcosa stretto in un pugno era la mano di Louis.
Non ebbi nemmeno il tempo di capire quello che era successo, non appena aprii gli occhi mio fratello se ne stava già andando con passi lunghi e svelti. Harry si precipitò verso di me che giacevo sdraiata sulle piastrelle di una delle vie del centro. Non riuscii a trattenermi e le lacrime iniziarono a sgorgare sempre più rapidamente
Harry:«Sta calma, adesso ci sono io qui.»
Mi sedetti e lui si sedette di fianco a me. Poi lo abbracciai: avevo bisogno di qualcuno con cui potermi sfogare. Il respiro si faceva sempre più affannoso e iniziavo a sentire il male sullo zigomo sinistro. Mi staccai da lui ancora in lacrime
Harry:«Vieni andiamo a comprare qualcosa da metterci... Lì» disse indicando il mio viso dove Louis mi aveva colpito.
Io:«No.. Ehm, sul serio lascia perdere»
Harry:«Guarda li c'è una farmacia aspettami qui, arrivo subito»
Mi fece sedere su una panchina poi entrò dentro la farmacia. Le lacrime si erano asciugate, finalmente. Rimasi li a fissare il cielo fino a quando Harry non uscì dalla farmacia. Mi sentivo sempre più attratta da lui, era come una calamita. Non potevo stargli lontano, non riuscivo a stargli lontano. Si avvicinò a me
Harry:«Mi hanno dato sta crema per gli urti, vuoi che te la metto?»
Io non riuscii a rispondergli ero ancora sotto shock, mi limitai ad annuire. Aprì il tubetto, si alzò in piedi e tenendomi il viso fermo con una mano, con l'altra mi stese un po' di crema sulla guancia. I nostri sguardi si incrociarono, i respiri si confusero in un unico solo. Era perfetto. Avrei potuto vivere così anche tutta la vita, mi bastava solo poterlo guardare da vicino. Dai suoi occhi verdi come smeraldi che risplendevano al sole alla sua bocca rosea come un fiore.
Si erano già fatte le 16 ed era ora di tornare al pullman. Io e Harry quindi ci incamminammo. Non appena arrivammo tutti ci circondarono, sembrava fosse tornato tutto a posto con la faccenda di Harry e Taylor, e fui sicura di ciò quando
Zayn:«Ehi ascolta Harry, a nome di tutti, non importa cosa succederà, la vera amicizia dura per sempre. E nessuno potrà mai separarci.»
Tutti ci stringemmo attorno ad Harry, ero contenta di quello che era successo anche se non smettevo di pensare a Louis. Prima quello tagliato fuori dal gruppo era stato Harry, adesso invece era Louis che se ne stava in disparte.
Harry:«Perchè non vai a parlargli?» riferito a Louis
Io:«Ho paura...»
Harry:«Se vuoi vengo con te»
Io:«Nono, non preoccuparti non fa niente»
Il pullman arrivò, questa volta io, Harry, Waliyha e tutti gli altri ci sistemammo sul fondo del pullman, occupando i 5 posti alla fine e le due coppie di sedili sul fondo. Io ero seduta nel posto centrale, da una parte c'era Harry e dall'altra Zayn. Notai che Zayn mi stava fissando da un po' la guancia. Capii il perché ma feci finta di non sapere
Io:«Che c'è?»
Zayn:«Cos'hai qui?» disse sfiorandomi il livido
Io:«Eh, beh.. Ecco, ho litigato con Louis»
Zayn:«LOUIS TI HA FATTO QUESTO?»
Io:«ehm..»
Zayn:«È totalmente fuori di testa»
Io:«Abbastanza»
Zayn tentò di farmi divertire, giocammo come due bambini per tutto il viaggio, disegniamo i baffi sulla faccia di Harry che dormiva e poi iniziammo a vagare per il pullman sdraiati per terra... Come due Marines in spedizione. Mi divertii moltissimo e quasi mi dimenticai di tutti i miei problemi.
Poi finalmente arrivammo al college, le mie amiche sapevamo quello che era successo e mi stettero molto vicine: salimmo nella camere e subito tutte si riunirono in camera mia. A turno ci facemmo la doccia nel mio bagno e ci vestimmo sempre in camera mia per la cena.
Io:«Voi che siete sempre informate: cos'è che si fa sta sera?»
y:«C'è il BOWLING!»
Io:«Yeaah!»
Scendemmo giù in mensa e mangiammo. Di mio fratello nemmeno l'ombra. Dopo andammo al bowling così come da programma.
Waliyha:«Questa sera ti straccio!» disse a suo fratello
Zayn:«Ah-ah! Non credo proprio!»
Waliyha:«Vedremo...»
Entrammo e io mi sedetti. Non perché volevo fare l'asociale ma perché non sapevo giocare.
Harry:«Dai vieni a giocare...» mi prese per mano
Io:«Eh, ecco io non so giocare...»
Harry:«Tu non preoccuparti ti insegno io...»
Prese una palla da bowling e me la diede
Io:«Non so nemmeno da che parte devo prenderla»
Harry:«Ahahah! Dai vieni... È semplice basta chinarsi un po', prendere la mira e poi lasciare andare la palla.»
Io:«Facile a dirsi...»
Harry mi si avvicinò, mi attorcigliò un braccio attorno alla vita, appoggiando la mano sulla mia pancia. Mi prese il polso e mi accompagnò la mano per lanciare la palla. STRIKE. Ci girammo l'uno verso l'altro e esultammo. Poi arrivò la solita battutina sarcastica
Liam(amico di Harry):«Styles è vecchia questa scusa per abbordare una ragazza»
HOLA!
Eccovi un'altro capitolo, come sempre spero che vi piaccia e per favore recensite!xx
P.s. scusate sono un po' di fretta. c:
HOLA!
Eccovi un'altro capitolo, come sempre spero che vi piaccia e per favore recensite!xx
P.s. scusate sono un po' di fretta. c: