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Autore: Change_Your_Life_    08/07/2013    10 recensioni
Potrà mai una ragazza, che non si è mai innamorata, amare un ragazzo come Lui?
Potrà mai un ragazzo, che ha apparentemente tutto, amare una ragazza come Lei?
Potranno due anime, così diverse, ma infondo così uguali, a trovarsi?
Riusciranno, Destiny e Zayn, a vivere la loro storia?
MOMENTANEAMENTE SOSPESA!
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Some surprises make us feel happy, others upset our life like nothing else.


Dopo aver fatto un ultimo giro tra le vie illuminate e piene di felicità di Londra, i due andarono velocemente a casa di Destiny.
Quest’ultima, messo piede in casa, si buttò letteralmente sul divano e si sentì subito meglio.
Quella giornata era stata davvero piena di sorprese e adesso voleva solo riposarsi un po’.
Ad un tratto, sentì un peso sopra di sé e quando aprì un occhio, si ritrovò sopra il suo ragazzo.
-Che c’è?- Chiese lei, sorridendo.
Lui, in tutta risposta, cominciò a baciarle il collo, mettendo le mani sui suoi fianchi.
Destiny sentì il fuoco dentro di sé e ogni suo tocco era incandescente e per poco si sentì bruciare il cuore, ma lei voleva scottarsi se questo voleva dire stare per sempre con lui.
Lo lasciò fare, beandosi di quel tocco così dolce, ma allo stesso tempo possessivo.
Poi il ragazzo alzò la testa dal suo collo e unì le loro labbra, baciandola con desiderio.
Lei ricambiò il bacio e mise le braccia attorno al suo collo, avvicinandolo di più a sé.
Lui mise le mani dentro la sua maglietta, accarezzando la sua pancia e disegnando figure immaginarie.
Destiny sorrise e allora Zayn la prese per le cosce e le unì intorno al suo bacino.
Riuscì ad alzarsi dal divano con lei in braccio e a dirigersi alle scale.
Destiny lo guardò interrogativa, ma con un sorriso divertito, che andava da un orecchio all’altro. Aveva già capito le sue intenzioni.
-Che vuoi, eh Malik?-
Lui, in tutta risposta, sfiorò le sue labbra con quelle di lei.
-Te.-
Il cuore di Destiny prese a battere ad una velocità pazzesca e subito riunì le loro labbra, come se una calamita li tenesse uniti.
Perché era così, per quanto si sarebbero potuti allontanare, c’era sempre qualcosa che li avrebbe fatti riavvicinare.
Zayn sorrise sulle sue labbra e continuò a salire le scale.
 
 

***

 
Durante la notte, Destiny si rotolò per l’ultima volta nelle coperte, non riuscendo proprio a dormire.
Cominciò a fissare il soffitto, ripensando un attimo a tutto quello che le era capitato negli ultimi tempi.
L’incontro-scontro con Zayn e poi il pomeriggio passato con tutti i ragazzi e Mary.
La sua prima chiacchierata con Zayn e la sensazione di felicità ogni volta che lui sorrideva.
La loro prima uscita, i vari incontri con Brad.
Ripensando a quest’ultimo, un senso di colpa la invase.
Sapeva di aver sbagliato, non avrebbe mai voluto uscire con lui, ma era così piccola e ancora scottata e aveva commesso quell’errore.
Si passò una mano sulla testa e poi sui capelli, scuotendoli leggermente.
Decise di alzarsi; un bel bicchiere di latte l’avrebbe aiutata sicuramente.
Stava per dirigersi in cucina, quando sentì dalle voci provenire dalla camera di suo padre.
All’inizio le sembrò solo frutto della sua immaginazione, ma sentì chiaramente il passi di suo padre per la stanza.
Incuriosita e anche un po’ preoccupata, si avvicinò alla porta, poggiando un orecchio su di essa.
-No, sta dormendo, quindi non può sentirmi.-
Ma con chi stava parlando? E perché stavano parlando di lei?
-Ma sei impazzita?- Si interruppe un attimo, sospirando. -No, non adesso che è finalmente felice. Non te lo permetterò, capito?-
Destiny staccò subito l’orecchio dalla porta, allontanandosi velocemente da essa.
Si poggiò alla parete e chiuse gli occhi, ripensando alle parole di suo padre.
Chi è che voleva vederla?
Un solo nome apparve nella sua mente, ma lo cacciò subito.
Suo padre non parlava con lei da anni, ormai, e di certo non si sarebbe messo a parlarle in piena notte, soprattutto in quel momento.
Prese un respiro e andò in cucina.
Adesso si che le serviva un bel bicchiere di latte, o forse due.
 
 
 

***

 
 
La mattina dopo, Destiny si svegliò a causa della suoneria del suo telefono.
Stropicciò piano gli occhi, posando una mano sul comodino, dove aveva lasciato il telefono.
Lo prese e rispose, senza neanche guardare chi fosse.
-Dest, ma ci sei?-
Subito la voce della sua migliore amica, la fece risvegliare del tutto, riportandola sulla terra.
-Si, Mar, ci sono. Che vuoi di prima mattina?- Non sembrava il suo solito tono scocciato-divertito, era seria e Mary se ne accorse, ma fece finta di niente.
-Prima mattina? Dest, sono le undici passate e mi devi ancora dire a che ora devo essere lì, per preparare tutto.-
La rossa si batté una mano sulla fronte, ricordando subito che giorno fosse.
-Si, scusa, ma sta notte mi sono addormentata tardi. Comunque, vieni almeno tre ore prima.-
Sentì l’amica sospirare. –Okey, ma è successo qualcosa?-
A quanto pare, anche se il suo tono era quello di una che si era appena svegliata, Mary aveva notato subito che qualcosa non andasse.
Destiny sospirò, facendo intuire all’amica che non aveva sbagliato.
-Tranquilla, poi ti racconto. A dopo.-
La bionda la salutò e attaccò la chiamata.
Destiny era molto strana e quei sospiri, l’avevano fatta preoccupare.
 
La rossa, allora, si andò a fare una bella doccia.
Ne aveva bisogno, doveva cercare di non pensare a quello che era successo la notte precedente.
Ma le parole di suo padre e alcune domande cominciarono ad affollarle la testa, senza darle un attimo di tregua.
Uscì dalla doccia e si asciugò e vestì velocemente, poiché aveva sentito il campanello di casa suonare.
Scese le scale di corsa e aprì la porta, trovandosi davanti il suo bellissimo ragazzo.
Lui notò subito la sua espressione stanca e si avvicinò, accarezzandole una guancia.
-Amore, cosa è successo?-
Possibile che tutti si accorgessero subito che qualcosa non andava?
-Niente, sono solo stanca. Sta notte non sono riuscita a dormire molto, per via della sorpresa di ieri. Ero così emozionata!-
Sapeva che non era giusto non dirgli della conversazione di suo padre, ma non voleva farlo preoccupare.
Fece un sorriso tirato, che, però, non convinse molto il ragazzo.
Lui l’abbracciò subito, facendole poggiare la testa sul suo petto.
-Sei sicura che va tutto bene?-
Lei annuì, accoccolandosi a lui.
Dopo qualche minuto, portò lo sguardo al suo.
-Tu, piuttosto, come mai sei venuto qui così presto?-
Il moro alzò le spalle. –Sono venuto a vedere cosa faceva la mia bellissima ragazza.-
Lei alzò un sopracciglio, dandogli una leggera spinta. –Ruffiano…-
Zayn scoppiò a ridere, contagiando anche lei.
-Non sono ruffiano, dico solo le cose come stanno. E tu sei assolutamente fantastica, principessa.-
Lei scosse la testa, divertita.
-Allora, dato che sei in anticipo, mi aiuterai a sistemare un po’ la casa.-
Zayn si portò una mano sulla testa, stile militare. –Si, signore.-
Lei lo guardò male e allo stesso tempo divertita, prima di dirigersi in salotto.
 
Passarono due ore a pulire la casa e, tra un bacio e l’altro, erano riusciti a dare alla casa un aspetto migliore.
Mangiarono qualche cosa di leggero per pranzo, tanto per non appesantirsi.
E prima che arrivasse Mary, si concessero qualche minuto di TV.
Destiny si buttò sul divano, non facendo minimante caso al suo ragazzo, che, invece, era comodamente sdraiato su di esso.
-Ma vuoi uccidermi, per caso?-
Lei alzò gli occhi al cielo, avvicinando il suo viso al suo.
-Non potrei mai ucciderti, amore.-
Lui sorrise. –E poi sarei io il ruffiano, non è vero?-
Lei rise, ma poi unì le sue labbra a quelle di lui.
Un bacio che fu subito ricambiato.
Chissà come, Zayn riusciva sempre a farla sentire meglio, a farla sentire felice.
Lo amava anche per questo, perché, inconsapevolmente, le faceva spuntare un sorriso, dopo una pessima giornata, o in quel caso nottata.
 
 
Ma, purtroppo per loro, il campanello suonò e Zayn, sbuffando, aiutò Destiny ad alzarsi e si alzò anche lui.
Lei gli diede un bacio a stampo e lo invitò ad andare ad aprire.
Il moro sbuffò ancora di più, uccidendo mentalmente chiunque fosse stato.
Quando aprì la porta, si ritrovò davanti un Harry sorridente, con accanto Mary.
-Amico, che è successo? Hai appena scoperto che ti è finito il gel?-
Zayn lo guardò malissimo, poi fece uno sguardo furbo e abbracciò Mary, stringendola a sé.
Sta volta fu Harry a guardarlo male, staccandolo velocemente dalla sua ragazza.
Mary scoppiò a ridere e lasciò i due ragazzi da soli, andando ad abbracciare la sua migliore amica.
-Allora, mi vuoi dire cosa è successo? Non sei incinta, vero?-
Destiny la guardò male e scosse la testa.
-Fai silenzio, a Zayn non ho detto niente. Vieni, andiamo in camera mia.-
La bionda annuì, se pur confusa.
 
Harry e Zayn, invece, si sedettero sul divano.
-Amico, sappi che te la farò pagare!-
Harry lo guardò confuso, poi capì dallo sguardo dell’amico.
Scoppiò a ridere.
-Scusami tanto, non lo sapevo, non volevo interrompervi.-
Zayn scosse la testa, ma un sorriso spuntò lo stesso sul suo volto.
 
In quel momento le ragazze erano in camera della rossa, quest’ultima le stava raccontando tutto.
Mary sbarrò gli occhi, mentre alcune domande affollavano anche la sua mente.
-T-tu pensi che…-
La rossa scosse la testa, ma i suoi occhi si erano velati e trasmettevano insicurezza.
Mary l’abbracciò subito, stringendola a sé.
Non c’erano parole per poterla consolare, sarebbero state solo menzogne ed entrambe lo sapevano.
Non erano certe che fosse lei, ma la paura c’era sempre.
 
-Dai, adesso alzati che dobbiamo ancora preparare tutto!-
La bionda le sorrise rassicurante.
La rossa annuì, cercando di ricambiare il sorriso, e insieme andarono in cucina.
Fortunatamente riuscirono a fare tutto in tempo e corsero entrambe di sopra per prepararsi.
Mary aveva fatto il possibile, per farla sorridere e non pensarci, e forse un po’ c’era riuscita. Ma la capiva, non era affatto facile non pensarci.
 
Dopo una ventina di minuti, arrivarono anche gli altri.
I ragazzi si misero a chiacchierare sul divano.
Una volta che furono entrambe pronte, si accomodarono accanto ai loro ragazzi.
-Sei bellissima..-
Destiny sorrise al suo ragazzo e gli baciò la guancia.
Lui le prese la mano e ricambiò il sorriso.
-Sta sera ci sarà una sorpresa!-
Tutti spostarono lo sguardo verso la rossa, che li guardava sorridendo.
-Quale?- Chiese Louis, guardandola, curioso.
-Beh.. Diciamo che per voi non è tanto una sorpresa, lo è più per Mary.-
-Non sarà mica uno spogliarellista, vero?- Il moro ricevette una gomitata dal suo migliore amico, che, però, portò immediatamente lo sguardo a Destiny, come per avere conferma che non fosse vero.
-Chi lo sa…-
Tutti scoppiarono a ridere, mentre Harry strinse la mano della sua ragazza a guardò male l’amica.
-Ehi, Harry, tranquillo, non è niente di quello che pensi!-
Il riccio rilassò i muscoli e si appoggiò alla testiera del divano, sospirando.
-Comunque non ti facevo così geloso!- Destiny adorava punzecchiare le persone, un po’ come Louis, il quale gli diede il cinque.
Harry in risposta le tirò un cuscino, ma lei lo scansò, facendogli la linguaccia.
 
Ad un tratto, il campanello suonò, facendo alzare Destiny.
Aprì la porta e fece entrare le due persone.
Abbracciò entrambi e li portò in salotto, dove tutti attendevano questa famosa “sorpresa”.
Quando i due entrarono in salotto, Mary sbarrò gli occhi e per poco non cadde dal divano.
I suoi occhi si fecero lucidi, si alzò di scatto e, quando realizzò tutto, gettò un urlo e corse ad abbracciare la mora davanti a lei.
Quella sorrise e strinse l’amica a sé, sentendo gli occhi pizzicare per l’emozione.
Intanto il piccolo Adam, non conoscendo nessuno, se non Destiny e Zayn, si strinse alla gamba della madre.
Mary si staccò dall’amica e guardò il bambino con gli occhi lucidi.
-Non mi dire che lui è il piccolo Adam?-
Melody annuì e sorrise, vedendo che Adam sorrideva tranquillo alla bionda.
-Ciao piccolo, io sono Mary.-
Lui sorrise timidamente e strinse la mano della ragazza.
Quando, poi, notò Zayn gli andò incontro, saltandogli in braccio quando lui aprì le proprie braccia.
-Ciao, ometto.-
Tutti continuavano a guardarli confusi, non avendo la minima idea di chi fosse quella ragazza.
 
Destiny la fece accomodare accanto a sé e a Mary, che non smetteva di guardare Adam con gli occhi che le brillavano.
Melody, però, era ancora più sorpresa nel vedere tutti e cinque i One Direction.
Non che fosse mai stata una grande fan, ma le era capitato spesso di ascoltare le loro canzoni e doveva dire che erano molto bravi.
-Ragazzi, lei è Melody una vecchia amica che si è appena trasferita qui da Liverpool, insieme a suo figlio Adam.-
I ragazzi annuirono e sorrisero alla mora.
-Melody, penso che tu li conosca già.-
La ragazza annuì.
Destiny, allora, si ricordò di una cosa e fece cenno alla mora si seguirla.
-È successo qualcosa?- Dopo essere arrivate in camera di Destiny, Melody l’aveva guardata preoccupata.
La rossa prese un grande respiro, sentendosi sempre più in colpa.
-Ti devo delle scuse, Mel, mi dispiace così tanto per quello che è successo quella volta. Non avrei mai dovuto farlo.- I suoi occhi si velarono di lacrime e guardò l’amica in attesa di una risposta.
In un primo momento non parlò, ma poi guardò negli occhi l’amica e si avvicinò per abbracciarla.
-Io non ce l’ho con te, Dest. So che cosa stavi passando e forse dovrei essere io a scusarmi, visto che ti ho lasciata sola…-
-No, tu non devi scusarti di niente, io ho fatto un errore madornale, ma non voglio perderti di nuovo.-
Melody le sorrise dolcemente, continuando ad abbracciarla.
-Tranquilla, è tutto passato: infondo posso capirti e non preoccuparti, non ti ruberò il ragazzo, ok?-
Destiny sbarrò gli occhi e capì che Melody era ancora in grado di leggere nei suoi occhi la verità.
Poi abbassò lo sguardo.
-Ehi! Ehi! Non è stata colpa tua, ok? Anzi, so quanto è stata dura per te, ma adesso che ci siamo riunite, non ho intenzione di perderti.-
Era sincera, glielo si leggeva negli occhi.
Voleva davvero recuperare i rapporti con le due amiche, nonostante tutto quello che era successo, voleva che tornassero il trio unito di prima.
La rossa annuì e un piccolo sorriso si formò sulle sue labbra.
Si abbracciarono un’ultima volta.
Un attimo dopo, una Mary preoccupata fece la sua comparsa.
Entrambe le guardarono confuse, non capendo il motivo della sua preoccupazione.
 -Tuo padre è qui e abbiamo anche altri due ospiti.-
Poi abbassò lo sguardo e tutto fu chiaro. –Sono loro.-
Gli occhi di Melody si fecero scuri, mentre il suo cuore prese a battere velocemente.

(Per favore leggete l'angolo autrice, è importante!!)



Eccomi qui, girls! :D
Ho aggiornato il prima possibile e non sono in ritardo! :D
Grazie mille per le 12 recensioni nell'ultimo capitolo! Stiamo a 263 recensioni, ve ne rendete conto? Abbiamo superato anche il record di "You have changed my life", per me è un sogno! *-*
Non so davvero come ringraziarvi! :')
Passando al capitolo, come mi dite?
Vorrei chiarirvi due cosine su Melody. Lei ha un anno in più di Mary e Destiny e quindi si è diplomata prima; è andata via a causa di un fatto accaduto dopo la nascita di Adam, ma non posso dirvi altro! :3
Spero che il capitolo vi piaccia, perchè le cose cominceranno presto a complicarsi, ma lo vedrete nei prossimi capitoli! u.u
Non voglio dilungarmi troppo!
Volevo solo chiedervi una cosa... Ho scritto alcuni bozzetti su delle storie, ho scritto l'introduzione e un capitolo..
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e magari quella che vi piace di più potrei pubblicarla! :)
Ve la lascio qui sotto e mi raccomando, so che non sono niente di speciale, ma mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate! :D
AH! Il protagonista in entrambe le storie è Harry! :)
Un ringraziamento a
SpreadTheWay  per il banner! :D
Adesso scappo, alla prossima! *-*
Baci&Abbracci,
Mary ♥


1.
"Cosa fareste, se vi trovaste costrette a stare tre mesi nella stessa casa insieme alla persona che odiate di più?
E se vi rendeste conto di non aver mai provato odio per lui?
E se lui vi dicesse di essere sempre stato innamorato di voi?
Cosa farebbe Rachel, se succedesse proprio a lei?
Se quel ragazzo fosse quello che, una volta, era il vostro migliore amico?"




2.
Se fossi costretta a dover affrontare di nuovo il tuo passato, cosa faresti?
Se quel passato, fosse stato la causa della tua felicità, ma anche della tua sofferenza?
E se, adesso che tu ti sei rifatta una vita, hai dei nuovi amici, una nuova città in cui vivi e un lavoro che ami, lui cercasse di rientrare nella tua vita?
Cosa farà Spencer, quando sarà costretta a tornare a Londra per il matrimonio di sua sorella?
Voi direste, è sua sorella, perché non dovrebbe andarci?
E se vi dicessi che il suo futuro sposo, è anche il ragazzo di cui Spencer era perdutamente innamorata?
Cosa fareste adesso?





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