Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Jeanne    21/01/2008    2 recensioni
Un amore inconfessabile, celato in fondo al cuore e travolgente...così forte da spiazzarli, mentre entrambi si chiedono quale sia il senso di ciò che sta accadendo...pensieri, emozioni e sentimenti a confronto... E CON QUESTO CAPITOLO HO TERMINATO...COMMENTATE, PLEASE, FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE! p.s: non siate troppo severi nel giudicarla, sono ai primi esperimenti...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ryo Shirogane/Ryan, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Riprese ad accarezzare e baciare freneticamente il suo corpo, facendola rabbrividire, e si preparò, ansimando, a privarla per sempre della sua innocenza quando...
Un pugno improvviso (e ben piazzato) lo fece gemere di dolore, mentre si sollevava in fretta dal corpo di Pam per vedere da dove provenisse. Tentò di rispondere con un calcio, ma le forti mani di lui lo afferrarono per il colletto della camicia e lo scagliarono a terra con violenza; poi intravide confusamente, fra lacrime di dolore, la sagoma di un giovane ragazzo biondo, che si agitava come un pazzo mentre lo riempiva di botte e urlava" Tu-porco-schifoso!Come-hai-osato-farle-del-male?!?"... Riuscì solo a sussurrare ai suoi compagni "Muovetevi imbecilli!Fatelo a pezzi!" e poi svenne... A quel punto gli altri tre ragazzi della banda furono presi dal panico e pensarono di fuggire a gambe levate, ma il più temerario dei tre si avvicinò di soppiatto a Ryan, mentre era vicino a Pam, e lo colpì, mandandolo a sbattere contro un albero.
Pam a quel punto, sebbene ancora debole, riuscì a trasformarsi, e, pur consapevole di fare un uso non consentito della sua potenza, frustò i ragazzi, costringendoli alla ritirata. Poi si accasciò sul terreno.
Ryan si riprese, le andò vicino e le restò affianco in silenzio, aspettando che anche lei si risvegliasse. Quando lei riaprì gli occhi gettò un’occhiata ai suoi vestiti, ancora sparsi a terra, e scoppiò in lacrime: " Non posso pensare a quello che sarebbe potuto accadere se non fossi intervenuto...a quest'ora io..."
Ma la voce si spezzò in gola, e ricominciò a piangere, chinando il capo sul confortevole petto di Ryan. " E' stato terribile, non mi sono nemmeno accorta di ciò che stava accadendo! E gli sguardi di quei ragazzi erano così perversi, così espliciti...mi sono sentita morire. Rabbrividisco se penso che le sue mani mi hanno toccata ovunque, i suoi occhi hanno visto parti che sarebbero dovute rimanere nascoste ancora per un bel po’... ” E a queste parole si guardò e si rese conto di essere ancora in biancheria intima!Arrossendo dalla testa ai piedi si affrettò a coprirsi e picchiò scherzosamente Ryan dicendo “Scemo!Potevi anche dirmelo che stavo ancora così, no?!?” “Scusa, mi stavo solo godendo lo spettacolo…”Ahi!
“Vieni, ti devo portare in un posto!” E così dicendo gli prese la mano e lo condusse in un posto isolato, panoramico, affacciato sul golfo.
“E’ molto bello, ma…Perché mi hai portato qui, Pam?”
“Perché devo parlarti…”
“Ti ascolto.”
Fece un bel respiro profondo e poi iniziò… “Ho sbagliato. Mi sono comportata così con te perché avevo paura di innamorarmi, ero attratta e allo stesso tempo spaventata da questo sentimento così sconosciuto e irrazionale… “
“ Ma stai continuando a usare il passato. E’ cambiato qualcosa?...”
“Sono cambiate molte cose. Finalmente ho trovato il coraggio di far uscire allo scoperto i miei sentimenti, senza più barriere o censure. Sto bene quando sono vicino a te, e quando sei lontano non riesco a smettere di pensare al tuo viso… Ho bisogno di sentire le tue mani che mi sfiorano, il calore delle tue labbra e il profumo dei tuoi capelli…ho bisogno di te. Ti amo”
Non ci posso credere. L’ho detto!L’ho dettol’hodettol’hodetto….sono impazzita, è l’unica spiegazione; ora mi dirà che non prova lo stesso e io ci starò malissimo, ho corso troppo….
Ma Ryan la sorprese dicendo
“Anche io.”
“Scusa? Che intendi?”
“ Anche io ho fatto chiarezza sui miei sentimenti. Anche io ho capito che non posso stare senza di te, che passerei tutta la mia vita a guardarti e che non permetterei a nessuno di farti del male come stava accadendo oggi, anche a costo di morire. Anche io ti amo, Pam.”
Detto ciò le accarezzò il viso, raccogliendo le lacrime che lo rigavano. Non erano lacrime di dolore; erano lacrime di gioia, di sollievo e felicità. Erano gocce d’amore.
Poi si unirono in un bacio appassionato, mentre il cielo sopra di loro chiamava a raccolta le prime luci della notte. Si allontanarono dolcemente e, tenendosi per mano, si diressero felici al caffè Mew Mew.
  
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