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Autore: Ourloveisatornado    09/07/2013    4 recensioni
"Mi sono innamorata..di un criminale" La sua voce si incrinò, spezzata. I suoi occhi lasciarono spazio alle lacrime di sgorgare e bagnare il suo viso candido. "Non dire così.." Soffiò lui.
"E' quello che sei veramente"
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Si tappò le orecchie, non ce la faceva più, tutto quel frastuono, quelle voci, quello scricchiolio, la stavano facendo diventare matta. Si portò le mani alle orecchie, sperando che tutto ciò cessasse. Si rannicchiò nell'angolino più buio della stanza, portando le ginocchia al petto e cominciando a dondolare, guardando un punto ben definito, qualcosa che sembrava alquanto mostruosa e macabra.
La sua figura nello specchio.
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Quell'uomo le aveva tolto tutto, la sicurezza, la determinazione, la forza, ma soprattutto.. la sua innocenza. Era troppo piccola per poter capire, sapeva solo che soffriva ogni volta che lui le metteva le mani addosso e la usava. Quell'uomo l'aveva traumatizzata, facendo si che lei perdesse i contatti con l'esterno.
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Era il 24 dicembre 1997 e lui doveva compiere sei anni. La zia Margot lo aveva lasciato a casa, dicendogli che sarebbe andata a portargli il suo regalo di compleanno. Ma non tornò più. Ed era solamente colpa sua.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Rachel Anderson aveva sentito parlare dell’imminente festa di inizio anno dell’Istituto.
L’anno precedente si era presentata con il suo James, malgrado gli occhi maligni della gente. Quest’anno, era l’ultimo e non sarebbe potuta mancare.
Non aveva più amici, se non inutili conoscenti, non aveva un uomo per sé, non aveva appoggi morali, sociali, se non le sue Marlboro alla menta piperita pungenti.
La sua teoria di vita ricorreva spesso al ‘devi ottenere tutto ciò che desideri e poi perderlo per capire la libertà’ e in un certo senso lo stava sperimentando.
Aveva avuto la sua compagnia di amicizie, o se così si poteva denominare, il suo amore liceale e la sua popolarità;
ma ora, sola, si aggirava per i corridoi della Majore nella fervida speranza di finire al più presto quell’anno scolastico appena cominciato e ripeteva dentro sé stessa che tutto sarebbe finito, che se fosse stata al primo anno se ne sarebbe andata giusto in tempo per non restare così intrappolata tra gente falsa, nemica, superficiale, innamorata di Iphone e apparenze. Preferiva dunque vagare per la scuola da sola, piuttosto che mal accompagnata.
Probabilmente il suo tenore di vita non era più quello di un tempo, quando era rappresentante di classe, si occupava del suo gruppo di amici, usciva, si divertiva, viveva. Non era quello il suo stile ideale di vita, così falso e in concreto. Aveva bisogno di certezze più salde, era sempre stata una bambina strana, alla ricerca di sé stessa. Forse quel momento di solitudine interiore le sarebbe servito per ristabilire il suo equilibrio morale. I ragazzi vedevano in lei solo una da una botta e via, inconsapevoli che lei cercava solo affetto e protezione negli uomini, non sesso.

- James, con chi andrai alla festa di inizio anno?- chiese intimidita Rachel.
- Oh, beh, Stephanie sembra un buon partito, ma chi lo sa. Potresti essere tu.- il suo ex fidanzato le sorrise sinceramente, aprendo il suo armadietto color cobalto.
- Già, sono sempre stata la seconda scelta di ognuno, pure la tua. E continuo ad esserlo. Apposto così, ci si vede James Stefan.-
Rachel raccolse i suoi libri di antologia per l’ora successiva e si incamminò verso la classe.
- Steph, così, con chi andrai al ballo? – chiese incuriosita Ariel.
- Mio dio, che ne so! L’importante è che il mio vestito sia pronto al più presto, e che tutto vada per il meglio, soprattutto il mio discorso a fine serata!- rispose eccitata all’idea Stephanie.

Erano le otto e mezza e Stephanie ancora non era pronta e decidere quale vestito mettersi quella sera,si stava presentando come dilemma.

" Stephanie Rose Morgan,dove cazzo sei finita?" Steph sospirò spazientita alzando gli occhi al cielo . " Prima cosa,Ariel,respira e vedi di parlare in modo ordinario almeno con me. Sono solo le otto e mezza e io ho ancora l'accappatoio" La rimproverò la mora con un pizzico di preoccupazione,non sapeva se indossare l'abito stretto a fascia che le aveva regalato la zia Maryanne dalla Francia o il tubino nero che le metteva in mostra il suo fisico longilineo.
"Ascolta me,vai nel tuo guardaroba e apri il primo cassetto,tra la tua biancheria, ricordi che c'è quel reggiseno con il pizzo nero? Bene,prenditelo e mettilo,hai le sue mutandine nel secondo cassetto verso il fondo a destra. " Stephanie quasi si strozzò con la sua stessa saliva. E quegli indumenti intimi da dove erano saltati fuori? Non lo sapeva nemmeno lei. "Hm" Mugugnò la mora,facendo continuare la sua amica. " Bene,apri l'armadio e appeso in fondo a sinistra c'è un vestito nero con corpetto a cuore,quello lo hai indossato solamente una volta,alla festa dei Parker,mettiti quello.Trucco semplice, sei stupenda così,lasciati i capelli sciolti,vengo per le nove" E dopo questo Ariel le chiuse la chiamata senza aspettarsi nemmeno una risposta.

Stephanie si ritrovava a parlare con la sua migliore amica Ariel,la quale aveva un drink in mano,probabilmente era un Black Russian,forse per il forte odore di Vodka e Kalua messi insieme. Con un solo sorso trangugiò velocemente quel cocktail,che sicuramente non era il primo di quella serata.
"Finirai per vomitarti l'anima nel water di casa mia,lo sai?" Sorrise divertita Stephanie notando la sua amica un po' sballata. " Almeno io mi godo la vita,a differenza tua.." Borbottò Ariel,lasciando in sospeso la frase.
"Cosa vuoi dire?" Stephanie le tirò un buffetto in testa,susseguito da un "ahia" da parte della bionda.
"Nulla,ora vado a prendermi da bere" Ariel se ne andò ,lasciando la migliore amica da sola.
Stephanie si guardò intorno,a sua sorpresa le persone presenti quella sera si stavano divertendo,persino i stra-fatti scherzavano fragorosamente con i propri amici,eppure la bella e desiderata Stephanie Rose Morgan se ne stava lì,seduta aspettando chissà chi,magari un principe azzurro,che l'avrebbe portata via da lì. Sospirò,annusando quel miscuglio di liquori che odoravano di qualcosa di forte,si fece forza e ne trangugiò l'intero bicchiere,lasciando cadere qualche gocciolina sul vestito noncurante.
Girandosi attorno,scorse una chioma riccia appartenente ad un ragazzo dagli occhi smeraldo,che la stava scrutando da un bel po' di tempo,poteva dedurre. Incrociò le sue iridi e rimase ferma a guardarlo,poteva continuare così per giorni,settimane,anni,decenni e secoli,chiunque fosse lei era sicura che non avrebbe mai smesso di contemplare quegli occhi color verde scuro.


author's note.

ciao bellezze, siamo felicissime di aver avuto così tante recensioni,
che davvero non ci aspettavamo.
come avrete potuto notare, questo è un capitolo di passaggio, che collega il numero 2 al 4,
visto che nel prossimo succederanno moltissime cose e la storia avrà FINALMENTE una svolta.
spero vivamente che non vi abbia deluse, in ogni caso apprezziamo più di ogni altra cosa quando ci dite che
questa storia è diversa, non banale o prevedibile.

non ho altro da aggiungere, grazie ancora.

su efp ricordo ancora che siamo @curlymakemesmile e @close___d

 

 

  
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