09/07/2013
7 recensioni~ La verità su un amore nascosto ~
(Pow Amy)
Francamente non potevo sapere chi volesse vedermi nel cervello di Sonic, tutto a un tratto però mi sentivo come una fitta al cuore e mi si girava la testa.
Qualcosa dentro mi stava facendo sentire come debole.
Forse un effetto collaterale di quel raggio?
Possibile, ma io dovevo continuare.
(Pow Sonic)
Guardai l’orologio che Tails aveva messo sul muro della parete tanti anni addietro.
Segnava le 10 esatte di mattina.
Mancano facendo un rapido calcolo 35 minuti prima che Amy ritorni grande e la tensione mi stava uccidendo.
Tra tutte le sfide o le lotte che ho avuto nel corso degli anni, questa era sicuramente la peggiore.
“Amy, non sai quanto vorrei fossi vicino a me adesso” Pensai tra me e me fissando un punto imprecisato del muro.
Nel frattempo sentivo colpi di martello dove era Tails e pensavo che stava ultimando l’invenzione che ingrandiva.
La speranza si accendeva in me come mai prima di allora.
(Pow Amy)
Il suono dell’ascensore venne a scattare, segno che ero arrivata.
La porta si aprì e ciò che vidi mi sorprese moltissimo.
C’erano un sacco di scariche elettriche che passavano avanti e indietro alla velocità della luce, lasciando scie blu dietro di loro.
Mi venne da sorridere. Tipico di Sonic, anche il suo cervello è come lui, sempre di fretta.
Ad un tratto vidi uscire da una cavità del cervello un piccolo Sonic in miniatura.
Una delle cose che mi aspettavo è vedermelo davanti nel suo stesso corpo, cioè è strana come cosa, ma comunque dovevo capire che cosa volesse, perché si capiva cercava a me, infatti mi si avvicina.
“Amy Rose?” Disse.
Io annuii con la testa.
“Seguimi” Mi disse e ci avviammo dentro al cervello.
Le scariche elettriche mi attraversavano molto vicino, facendomi venire qualche brivido alla schiena, ma non per questo sono fifona.
Gli stesi al passo finché non si fermò.
“Siamo arrivati” Sorrise lui indicandomi sopra la testa.
Quello che notai aveva dell’incredibile.
C’erano rettangoli che si smuovevano con all’interno delle immagini che si muovevano.
Quelle immagini erano i ricordi di quando io e Sonic eravamo sulla Terra.
Mi sembra sia passato tanto da quando ho vissuto queste cose.
“Bellissime emozioni quelle” Mi bloccai pensando per quale motivo voleva che le guardassi.
All’improvviso mi venne un dubbio, ma al solo pensarci avevo la faccia imporporarsi.
No, non poteva essere, era impossibile, lui non era il tipo, lui era preso dalle corse. Oppure non conosco completamente il riccio? Che abbia qualcosa di nascosto in tutto questo?
“Perché mi hai fatto vedere questi ricordi del passato?” Chiesi spontaneamente senza connettere il cervello a quella domanda che mi era venuta così.
“Lui non è come lo conosci, lui…ci tiene più di quanto pensi Amy” Rispose serio.
Allora lui….
“Quindi Sonic mi…?” Arrossendo.
“Si Amy, è questo che sente quando ti è vicino, soltanto che si sente timido e orgoglioso per poterlo dichiarare apertamente” Fece questi.
“Capisc…” Ma non potei finire la frase che una voce molto forte sentii provenire da fuori, dall’esterno.
“Amy, mi ricevi?”
Era la voce di Tails, ne ero certa.
“Se riesci a sentirmi dirigiti verso la bocca, di li ti farò uscire io e tornare grande” Disse.
“Allora è il momento di salutarci, grazie infinite di avermi detto questo, saprò come utilizzarlo, non temere” Sorrisi io abbracciando quel riccio uguale a quello vero.
“Prendi l’ascensore che c’è a sinistra tra 50 passi, ti porterà direttamente alla cavità orale, da li potrai uscire” Fece indicandomi dritto davanti a me.
“Grazie di tutto” E così mi incamminai.
(Pow generale)
“Dici che avrà sentito?” Domanda Sonic alla volpe.
“Sta tranquillo, l’ha sentito sicuramente, queste amplificatore ha una potenza enorme” Delucidò Tails strofinandosi il naso e agitando le due code come suo solito quando deve spiegare qualcosa in ambito scientifico.
“Lo spero per te, mancano 2 minuti” Sentendosi raggelare il sangue il riccio blu.
Dopo qualche secondo Tails vide Amy agitare le mani vicino la bocca di Sonic.
“Eccola, finalmente è l’ora di farla riprendere al suo stato originale” Confermò Tails premendo un pulsante e mandando un raggio rosso su Amy la quale si ingrandì fino a tornare alla sua forma di sempre.
“Non farò mai più un esperienza del genere in vita mia” Disse stremata Amy sedendosi su una sedia.
“Almeno sei viva” Sorrise ironico Sonic dandole una pacca sulla schiena a Amy.
Lei vedendo che Sonic la stava lasciando non perse un attimo, lo riprese a se e lo tenne vicino.
“A-Amy” Si stupì lui imporporandosi per la troppa vicinanza, mentre osservava i suoi occhi bellissimi come lo smeraldo più puro che ci sia nell’universo.
“Ti prego, resta un po’ con me” Fece lei stringendo ancora di più la presa.
“Non ti ho mai vista così affettiva, qualcosa ti ha cambiato?” Chiese dubbioso.
“Si” Disse secca lei. “E sai una cosa? Ho capito molte cose grazie a te, ed è per questo che ti voglio ringraziare” Sorridendo la riccia.
“No, non mi devi ringraz…Mhhh?” Spalancò gli occhi il riccio non aspettandosi di essere baciato dalla riccia che aveva gli occhi chiusi a quel contatto.
Lui era ancora scioccato, ma poi dopo qualche secondo volle arrendersi e ricambiò il bacio, rendendolo perfettamente casto.
Tails dal canto suo non pensava di vedere una scena simile e si rattristò, perché anche lui lo voleva, ma da qualcun’altra che ora non c’era più, ma non poteva prendersela con loro, erano suoi amici, per cui cambiò espressione divenendo felice.
“Ti amo Sonic the Hedgehog, ti ho sempre amato e ti amerò per sempre” Ammise Amy.
Sonic le accarezzò i capelli e fece anche lui quello che doveva fare.
“Anche io ti amo, ma non ho avuto il coraggio di fartelo sapere, spero tu possa perdonarmi” Chinando la testa.
“Tutto risolto, tranquillo” Fece lei lisciando i suoi aculei blu elettrico.
E così finisce la storia, da un viaggio inaspettato la verità viene fuori come una goccia d’acqua, riempiendo finalmente quel cuore spezzato, unendolo per sempre ad un altro e formando il loro amore, la loro vita, la loro felicità, ma soprattutto…
La loro unione
Fine