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Autore: Tommos_Love    09/07/2013    0 recensioni
"Io sono Niall comunque." esclamò del tutto rilassato il ragazzo biondo.
"Flower." riuscii a dire.
Lui fece una piccola risata ridendo del mio nome, lo guardai male e senza accorgermene le mie gambe smisero di tremare.
"Perché ridi?"
"E' buffo il tuo nome." ammise tranquillamente. Come se quello che aveva appena detto non facesse sentire offesa. Lo guardai con aria interrogativa. "Non ho detto che non mi piace." finì la sua frase.
___
"It's all about your treason."
Genere: Mistero, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Would you lie with me and just forget the world?
Forget what we're told 
Before we get too old 
Show me the garden that's bursting into life. 

 
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"Quindi è tutto apposto?" strillò mia mamma al telefono.
 
"Si mamma, voi tutto bene?"
 
"Sì tesoro, ora dobbiamo andare a cena, ci sentiamo domani"
 
"A domani mamma!" 
 
Riattaccai e mi sedetti sul divano. Presi il cellulare in mano e lo osservai attentamente, perché Niall faceva tutto questo per me? Cosa voleva da me? Non riuscivo a rispondere a tutte queste domande, era così dannatamente misterioso ma allo stesso tempo molto simpatico e carino nei miei confronti. Non mi faceva sentire sola, anche se Cait era di nuovo con me, la sua compagnia mi era di grande aiuto. 
Senza mangiare qualcosa andai a letto, ma prima passai dalla stanza di Justin. Entrai ed era così impeccabile, mia mamma la puliva sempre ma non aveva mosso neanche un mobile, neanche un libro, una fotografia, niente. Mi avvicinai al suo letto e sorrisi d'istinto, mi mancava tanto. Accanto al letto c'era la sua scrivania con tanto ancora di libri e appunti, fotografie attaccate al muro. Io non mi ricordo dei suoi amici poiché ero troppo piccola per ricordarmene, avevo solo 11 anni quando lui se ne andò. Osservai le fotografie e vidi tante ragazze, amiche sue. Poi una foto catturò la mia attenzione, mio fratello era insieme ad un ragazzo, ma mi sembrava di averlo già visto da qualche parte. Presi la fotografia in mano e mi sedetti sul letto, ripensando a chi potesse essere quella persona. Era alto, grosso e il suo sguardo era indimenticabile. Certo! Era l'amico di Niall quello che quasi investì giorni fa. Non sapevo il suo nome, non avevo chiesto niente al biondo su di lui, sembrava pietrificato dopo aver parlato con lui così avevo deciso di lasciar perdere ma io volevo conoscere gli amici di mio fratello, volevo che mi raccontassero com'era, che tipo era. D'altronde non lo conoscevo bene. Misi la fotografia dentro la tasca dei jeans e uscii chiudendo cautamente la porta, augurando una buonanotte a Justin. 
 
 
La luce scarsa che entrava dalla finestra riuscì a svegliarmi comunque, erano le 9:37 del mattino quando guardai lo schermo del cellulare. Quel giorno sarei andata da Dado per chiedergli se poteva procurarmi un posto nel suo bar, non mi aspettavo una risposta negativa ma devo pur provarci. Non perdo nulla.
 
"Quindi?" lo guardai con occhi dolci.
 
"Flower, non hai nessuna esperienza, come faccio ad aiutarti?" protestò il mio futuro capo, ero sicura che sarei riuscita a convincerlo.
 
"Be, parlo lo spagnolo e l'italiano molto bene, questo può aiutare?" sorrisi.
 
"Flower, no. Non c'è modo che tu lavori qui, mi dispiace."
 
"Per favore, Dado. Mettimi alla prova, se non sono brava mi licenzi!" proposi. 
 
Lui parve pensarci per alcuni secondi ma poi scosse la testa.
 
"No."
 
Sbuffai lasciandolo stare, non pensavo fosse così duro trovare un lavoro in questo bar. All'improvviso una donna sulla trentina d'anni si sedette accanto a me - al bancone - e ordinò in un lingua sconosciuta da Dado.
 
"Podeis servirme una taza de cafe sin azucar?" esclamò lei. 
 
Vidi Dado in crisi, ovviamente io stavo ridendo senza farmi notare. Mi alzai e andai dietro al bancone "Ahora mismo." mi uscii un sorriso radiante. Dado mi osservava attentamente mentre facevo ciò che mi era stato richiesto. Quando finii mi girai e lo guardai.
 
"Alla prova per 2 settimane, stai attenta Flo." era serio ma allo stesso tempo aveva un'aria divertente. Lo abbracciai forte e lo ringraziai. Avevo un lavoro. Si. Mi spiegò rapidamente i miei orari. 
Da Lunedì a Venerdì dalle 8 fino alle 12.
La Domenica dalle 9 alle 12. 
Ovviamente l'orario non mi piaceva per niente, ma non potei obbiettare, era pur sempre il mio "capo". Avrei iniziato a lavorare il giorno dopo, ero contentissima. 
 
______
"Ti rendi conto di quello che hai appena fatto?" Cait mi sembrava più isterica del solito.
 
"Sì, ho un lavoro, qual è il problema?"
 
"Lo sai chi vieni qui quasi tutti i giorni?" 
 
Oh merda, non ci avevo pensato. Era il punto di incontro per tutti. Dannazione. 
 
"Ecco!" disse Cait quando notò che avevo capito cosa intendeva. 
 
"Non importa, Ben ormai è acqua passata, basterà non calcolarlo. E per quanto riguarda Danyela, beh.. ignorerò anche lei." molto insicura finsi un sorriso. La verità è che non sapevo se avrei potuto resistere al vederli ancora insieme. Magari mentre si sorridono, scherzano, mentre si baciano. Scacciai via quei pensieri quando cambiai l'argomento della conversazione.
 
"Quindi con Niall?" dissi di punto in bianco. 
 
"Con Niall cosa?" 
 
"Caitlyn, lui ti piace, ti conosco." 
 
Lei arrossì ma non lo negò. Mi confessò che Niall gli piaceva per davvero. Aveva detto che era così gentile nei suoi confronti. Che era un buon ragazzo di un grande cuore; ed io non riuscivo a capire perché non aveva amici. Cosa aveva fatto per non meritare la compagnia degli altri? Non riuscivo davvero a capire. Ci sedemmo sulla panchina difronte al bar di Dado e incominciammo a parlare di Niall, la cosa buffa era che a me non dispiaceva ascoltarla. Di solito, quando mi parlano di un ragazzo me ne frego invece con lui era diverso. Magari era perché volevo aiutarlo, così come lui aveva aiutato me. 
 
"Ragazze venite stasera?" Meredith interruppe il nostro affascinante discorso. Alzai gli occhi per vederla meglio, non era cambiata per niente. Era rimasta la stessa di sempre. Capelli biondi ricci e quel rossetto rosso fuoco che le stava benissimo. 
 
"Dove?" mi incuriosii.
 
"Alla mia festa di compleanno, diciamo che anticiperò di alcuni giorni i miei vent'anni." sorrise. 
 
"Io non lo so- guardai Cait- non mi sembra il caso di andare e vedere tutti." 
 
"Andiamo Flower, è la mia festa. Nessuno ti darà fastidio, te lo assicuro!" mi rassicurò Meredith.
 
"Va bene.." dissi insicura. Non sapevo se ci sarei andata, non mi sembrava davvero il caso di andare lì e vedere Danyela e Ben insieme, non l'avrei sopportato. 
 
"E tu?" 
 
"Sì, vengo anch'io! - sorrise radiante Caitlyn - ma potrei portare un amico?" cosa un amico? Niall!
 
"Chi è?" 
 
"Horan, Niall Horan." Cait abbassò lo sguardo come per scusarsi invece Meredith la guardava incredula, come se avesse appena detto una cosa terribile.
 
"Okay.." disse infine Meredith poco convinta dopodiché ci salutò e se ne andò.
 
Non avevo capito per niente la loro conversazione, quegli sguardi intensi che solo loro capivano. Volevo delle spiegazioni ma prima che potessi dire qualcosa la mia amica si alzò dalla panchina agitata.
 
"Oddio sta arrivando." mi fissò negli occhi e non riuscivo a capire di chi stesse parlando finché non mi girai e vidi il ragazzo biondo arrivare lentamente.  "Ti prego Flower invitalo tu alla festa, ti prego io non ce la faccio!" sbraitò nervosa.
 
"Io? Ma cosa dovrei dirgli? No, no, no, no Cait!" prima che arrivasse Naill, lei mimò un “Per favore.” con le labbra. 
 
"Ciao ragazze." esclamò tutto serio lui, come al solito. Perché Cait mi metteva in queste situazioni? Ma poi.. povera non ce la faceva, Niall le piaceva sul serio. 
 
"Stasera cosa fai?" me ne uscii io tranquillamente, come se fosse una cosa naturale.
 
"Non lo so, perché?"
 
"Meredith.. c'è la sua festa di compleanno. Ha invitato tutti." era una specie di invito diciamo. Niall guardò Cait, lo stesso sguardo di prima tra lei e Meredith, che cavolo voleva dire? 
 
"Per “tutti” non intende me." 
 
"Invece sì, tu vieni punto, ci vediamo stasera!" Mi alzai velocemente, senza lasciargli il tempo di ribattere, ero arrabbiata, furiosa, ero davvero fuori di me, e non sapevo neanche il perché. Ma cosa pensavano? Di potermi prendere in giro? Cavolo non sono così stupida, so che c'è qualcosa che non vogliono dirmi, ma cosa? Mentre mi incamminavo verso casa, notai quanto mi era mancato Bedford, la mia amatissima città. Ero felice di essere qui, fin troppo. 

Mi vibrò il telefono, quel 
“Bip” che durò 4 secondi mi fece perdere vent'anni di vita. 
Un'email, mi era arrivata un'email. Non sapevo chi fosse, avevo i miei sospetti ma speravo fosse Sam.
 
Da: Sam Parker 
A: Flower Williamson 
19/05/2013
16:36
Sono contenta che tu abbia chiarito le cose con Caitlyn, si vede che tiene a te. 
Qui tutto bene, sai la solita noia. Devi prenderti un po' di tempo Flò, uscire con gli amici, conoscere gente. I miei genitori se ne vanno in Spagna per una settimana, magari potrei fare un salto da te in quella settimana, che ne dici? 
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Oddio, Sam qui? Sarebbe stupendo, fantastico. 
 
Da: Flower Williamson 
A: Sam Parker 
19/05/2013 
16:40
Sarebbe stupendo, davvero! Vieni quando vuoi, mi manchi un casino! Fammi sapere il prima possibile. Ti voglio bene♥
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Appena entrai in casa mi sdraiai sul divano, stanca di tutto. Sarebbe stata un'impresa scegliere i vestiti per stasera. Non so come ma avrei scoperto cosa mi nascondevano tutti, e l'avrei fatto stasera stesso.
  
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