Salve a tutti! visto le molte recensioni positive (grazie per i complimenti!) ho deciso di continuare questa fic...sperando che questo capitolo sia all'altezza del precedente ;)
Comunque,la storia,cronologicamente,si colloca appena prima della fuga di Sasuke da Konoa.


Erano passati due giorni; Naruto vagava per il bosco che circondava Konoa. La sua attenzione fu attratta da un kunai piantato nel legno di un albero; finalmente era arrivato.
Non sapeva perchè,ma era certo che avrebbe dovuto allenarsi li,se voleva ottenere dei risultati. Non poteva più permettere che la Volpe prendesse il sopravvento in quel modo.
Raggiunse una grande quercia dove,a molti metri da terra, era profondamente conficcato un kunai a cui era impigliata una sottile striscia di tela arancione.
Era li che aveva incontrato Itachi per la seconda volta. Era li che la Volpe si era risvegliata. Era quello il luogo dove lui avrebbe sconfitto la Volpe.
Si sedette su un ramo,la schiena appoggiata al ruvido tronco,gli occhi chiusi. Lasciò che il chakra rosso fuoriuscisse lentamente,invadendo ogni angolo della sua anima,penetrando ogni centimetro del suo corpo.
Sotto le palpebre gli occhi divennero rossi,le pupille diventarono verticali,feline. I tratti del viso s'indurirono,le mani si chiusero a pugno,le unghie si allungarono leggermente. Occhi rossi lo fissavano.

"Sasuke...?" chiese con voce incerta Sakura,vedendo l'espressione del compagno indurirsi di colpo.
"Quel baka!" soffiò lui irritato "Neji,lo vedi anche tu?" chiese,senza degnare la compagna di uno sguardo.
Occhi chiarissimi,senza pupilla,lo fissarono un attimo. Il ragazzo annuì con un cenno del capo.
"Si...lo vedo anch'io" disse Hinata. Anche lei,come il cugino,stava facendo uso del byakugan.
"Perchè cavolo ha liberato la Volpe?" chiese un irruento Kiba. Lui non poteva vedere,come i due Hyuuga,il chakra rosso fluire nel corpo del ragazzo; non poteva vederlo come lo vedeva Sasuke,attraverso lo sharingan,ma lo sentiva. Lo sentiva perfettamente. Il suo fiuto non lo ingannava mai. Quello non era più il Naruto che conosceva.
"Semplice,no?" s'intromise Shikamaru,annoiato come sempre "Vuole controllarla,vuole imparare a dominare la Volpe". Non ci voleva certo un Q.I. oltre la media,per capirlo.

"Allora Kakashi...ci vuoi spiegare,vero?" chiese Jiraia. Il ninja lo guardò sorpreso. Non credeva ci fosse bisogno di spiegazioni. Guardò Tsunade,seduta davanti a lui. Lei almeno aveva capito,constatò sollevato.
"Shikamaru,Neji,Hinata,Kiba,Sasuke e Sakura" contò Kurenai sulle dita.
"Non bastavano i tuoi ragazzi per tenere d'occhio Naruto?" chiese scettico Asuma,la sigaretta pendente da un angolo della bocca.
"No...non è solo Naruto da controllare. Ricordate? Ci sono anche altre figure coinvolte" rispose tranquillo Kakashi. Odiava quegli inutili discorsi.
"Perchè proprio loro? Cos'hanno di così tanto..." un lampo di comprensione attraversò gli occhi di Kurenai. Aveva capito cosa avevano di tanto speciale quei sei ragazzi.
"I due Hyuuga il byakugan..." iniziò lei
"Sasuke lo sharingan,Kiba l'olfatto..."continuò Asuma. Anche lui stava iniziando a capire.
"Nara ha il cervello,e anche la sua tecnica dell'ombra può tornare utile,ma..." riprese Jiraia.
Avevano capito quasi tutto,ma Kakashi si accorse che non riuscivano a spiegarsi l'ultimo elemento della squadra,Sakura.
"Sakura sta diventando molto esperta nelle arti mediche" suggerì maliziosa Tsunade "è una mia allieva" ammise con orgoglio.
Asuma fissò Kakashi,non poteva crederci.
"Hai costruito una vera e propria squadra,neanche dovessero scontrarsi con un ricercato di classe S" ironizzò.
"Potrebbe essere molto più pericoloso" disse tranquillo Kakashi "Hai dimenticato con chi abbiamo a che fare?" gli occhi chiari del ninja si fissarono in quelli scuri dell'uomo.
"La Volpe Asuma,la Volpe,e...Itachi Uchiha"
La sigaretta gli scivolò dalle labbra. Che stupido a non averci pensato.

"Neji,tu con Kiba" i due annuirono,scomparendo tra gli alberi,alla destra di un Naruto ignaro di tutto.
"Sasuke,tu e Sakura rimarrete qui". Il moro annuì in silenzio,senza staccare gli occhi scarlatti dal corpo immobile dell'amico.
"Hinata,tu con me" concluse Shikamaru. Un fruscio,e i due erano scomparsi,appostati da qualche parte sulla sinistra di Naruto.

"Così se anche si moltiplicasse saprebbero distinguere il vero Naruto,anche se fossero costretti a dividersi,giusto?" chiese Jiraia.
Kakashi annuì.
"Non potevamo occuparcene noi?" chiese Asuma.
"L'attacco dei ninja della sabbia e del suono ci hanno indebolito. Non possiamo impiegare dei Jonin per missioni come questa!" protestò Tsunade. In fondo si trattava solo di tenere d'occhio Naruto.
"Naruto è imprevidibile. E la Volpe non è certo meno imprevedibile" sospirò Jiraia,quasi in risposta ai pensieri della bionda "Credo che Kakashi abbia preso la decisione giusta".

Naruto aveva ancora gli occhi chiusi,ma sapeva di essere ancora in se. Sentiva il chakra della Volpe scorrergli nelle vene,ma era sempre lui,non aveva perso il controllo di se. Si alzò.
Aprì gli occhi.
Sentì le gambe tremare,la vista si appannò per un istante. La Volpe premeva.
Voleva uscire,voleva avere il suo corpo,voleva Itachi.
Un odio non suo,un desiderio di uccidere che non gli apparteneva,lo attraversarono come una scossa elettrica.
Si concentrò con tutto se stesso,chakra azzurro iniziò a fluire nel suo corpo,mescolandosi,scontrandosi,con quello della Volpe.
Erano l'uno contro l'altra. Lo scontro era iniziato,ma sapeva già come si sarebbe concluso.
I due Hyuuga videro un lampo rosso,accecante,che si divideva in sei,lanciandosi a capofitto per la foresta. I ragazzi scattarono. Naruto sorrise.
"è stato più semplice del previsto...quanto sono ingenui i tuoi amichetti" gli urlò nella testa una voce che conosceva bene. Aprì gli occhi. -buio-
"Dove sono?" urlò. Una risata riecheggiò dall'oscurità che lo circondava.
"Dove sono stata io finora" rispose la Volpe. "Ma non ti preoccupare,non ci resterai per molto. Mi serve il tuo chakra"
Dolore. Un dolore inimmaginabile lo attraversò. Fu un lampo,un istante. Poi cessò.
Sentiva,vedeva,ma non poteva parlare. Il suo corpo non gli apparteneva più. Il viso era solcato da un ghigno felino,gli occhi erano rossi,i muscoli tesi allo spasmo,ma lui non li sentiva.
Naruto Uzumaki giaceva in un recesso della sua anima,cullato in un limbo di tenebra. Un limbo che fino a pochi minuti prima ospitava il demone più temuto: la Volpe a nove code.

Si girò,voleva ispezionare la foresta,per cercare qualche traccia di Itachi.
Stava per andarsene,quando una lama sottile gli sfiorò il volto.
"Sasuke...come mai non stai inseguendo una mia copia,come i tuoi amici?" chiese la Volpe,seccata.
Il moro scosse la testa,senza rispondere,limitandosi a sbarrargli il passo.
"Ti devo chiedere di spostarti,Uchiha...non sei tu ad interessarmi"
Detestava quella voce,era troppo fredda ed impersonale; detestava quegli occhi,così simili ai suoi. Detestava vedere Naruto in quello stato.
Si sentì un rumore soffocato,come se uno stormo di uccelli si fosse levato in volo. Un bagliore azzurro pervadeva l'aria.
"Mi vuoi davvero sfidare?" chiese divertita la Volpe "Hai davvero il coraggio di colpire il tuo amico?" continuò,aprendo le braccia,offrendosi all'avversario,invitandolo a colpire.
-Sasuke dannazione! Non vorrai usare il Millefalchi contro il mio corpo?!- esplose Naruto,ma nessuno lo poteva sentire. Ora non era più lui,ora poteva solo assistere agli eventi,poteva solo vedere il suo corpo muoversi,indifferente alla sua volontà. Non si era mai sentito così impotente.
Sasuke scattò in avanti,il braccio teso,cedendo alla provocazione dell'avversario.
Fu un attimo. Un lampo rosso,un movimento fulmineo del braccio di Naruto.
Scartò violentemente verso destra,riuscendo ad evitare il contatto diretto con l'attacco,ma non potè evitarne gli effetti.
Una forza invisibile lo colpì all'addome,facendolo volare contro il tronco di un albero vicino. L'impatto fu molto duro.
Il moro si rialzò lentamente,frastornato. La Volpe non cambiava solo alcuni tratti di Naruto,ma anche le sue capacità.
Kyuubi rise,come se avesse intuito i pensieri del ragazzo.
"Non è più Naruto che combatte usando il mio chakra" spiegò con voce fredda,mentre un ghigno prendeva forma sul suo volto "Ora sono io che combatto con il corpo di Naruto...e sono molto più potente del tuo amichetto".
Non gli diede neanche il tempo di assimilare quelle parole,lo attaccò subito,con una velocità e una ferocia sconosciute a Naruto.
Riuscì a evitare ancora il contatto diretto con il Rasengan,ma non i suoi effetti. Sentì il suo corpo ruotare,spinto da una forza sconosciuta. Sbattè violentemente contro il suolo,cadendo scompostamente. Provò a rialzarsi,ma la botta era stata troppo forte. Svenne.
La sua mente,prima di perdersi nell'oblio del sonno,riuscì a cogliere un'ultima,terrificante frase.
"Mi chiamo Kyuubi,non Naruto!"


Ok..spero vi sia piaciuto! ovviamente aspetto i vostri commenti,che spero saranno numerosi! Giusto per sapere se vi piace la svolta che ha preso la storia...spero di si,ovviamente XD