Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Ilarix96    09/07/2013    1 recensioni
Seconda parte. Le pagine sono tratte dal punto di vista di Erika, che vive in una situazione differente da quella di Andry, ma con un unico punto in comune: essere costretti a fare qualcosa che non vogliono.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
13 maggio
Caro Andry
E così ,sono in viaggio. La data che temevo è arrivata e un jet mi sta trasportando verso la meta. Mia madre sta seduta al tavolino di fronte a me e non fa che sorridere e stringersi nelle spalle, arrossendo come una bambina.
Qualche volta parlotta con papà o con i suoi colleghi, e si rivolge a me dicendo:”Non sei eccitata? Hai un viso cosi triste! L’altra volta non vedevi l’ora di arrivare!”.
Mio padre è in piene discussioni con i suoi colleghi su diversi argomenti: la  geografia del territorio,la sua gente…..
Un cameriere, spuntato da chissà dove, ci porta dei drink e ci invita a sederci su comodi divanetti viola.
Tutti non se lo fanno ripetere due volte. Io non vorrei andare ma loro mi chiamano a venire lì con loro.
Una signora , o forse è meglio dire signorina, dato che è giovanissima, mi parla.
-Ciao, tu sei Erika,vero? La figlia di Anne... Io sono Christina, ma puoi chiamarmi Christie.- -Molto piacere…- -Mamma mia che modi cortesi! Devi essere stata una delle più brave a scuola!- -Io non vado a scuola, ho un tutore…- -AH, scusa. Quanti anni hai?- - 18, tu?- -19- -è da tanto che fai l’attrice?- -Si, ho avuto una piccola parte in un film e una come protagonista in un altro.- -Wow…- -Cosa vorresti fare tu?- -Non lo so, c’è ancora tempo per pensarci.- -Hai ragione, sai?- -Non mi hai ancora detto che parte fai in questo film…- -Sono una ragazza che si chiama Mary Ann- -Ha un ruolo importante?- -Abbastanza-  a quel punto è arrivata mia madre con i suoi modi esagerati -Oh, oh che bello! La mia ERY che parla con Christie!!!!!!!!!!!!! Meraviglioso!! Johnny!!!!!!!Guarda! Ma tu non sei eccitata di andare in Afghanistan? Io sono quasi commossa! Vieni qua PICCOLA MIA!- incredibile, ha usato in una sola frase i due soprannomi che detesto di più. E in più davanti a tutti! Anche mio padre è arrivato- -ERY, cosa hai fatto? Perchè sei diventata tutta rossa?- -Niente, papà. - devo trovare un diversivo, non volevo rimanere in quela stanza un minuto di più
 -Oh, tutte queste turbolenze mi danno un gran fastidio, vado a stendermi un po’ da qualche parte- era un bugia che non restava in piedi, perché non c’era un filo di vento, così, naturalmente i miei hanno continuato –Ma cosa dici cara? Non tira una neanche bava di vento! E poi se ti vuoi stendere, puoi farlo anche qui.- .
Uffa, potevo inventarmi una scusa più decente! Adesso mi tocca sentire tutto quello  che dicono.
Poi mi si è avvicinata un’altra signora, più vecchia con un cappellino che faceva uscire dei riccioli bianchi -Oh, ma tu sei Erika!- mi ha stretto la mano così forte che sembrava che non volesse che la togliessi.-Molto piacere,molto…- -Ehm... tutto mio- ero riuscita a liberarmi dalla stretta. La mia mano era diventata rossa. Poi mi si è aggrappata alle spalle e ha detto -Assomigli proprio a mia nipote, sai?-
-Ah…davvero?- dovevo fingere interesse me ero più che altro imbarazzata. Poi  è arrivata mia mamma(questa volta per fortuna!)e si sono messe a parlare.
-Signora Madelene,come sta?!- -Oh,bene, cara! Quella è vostra Figliola?- FIGLIOLA????!!!! ma come parla questa gente ? Questa signora sembra uscita da un romanzo dell’800! -Si, lei è la mia Erika.- -Che bella!!!- -Già, è un fiore. E i vostri nipoti?- -…-me ne sono andata, non potevo sentire più una di queste parole zuccherose.
Così, stanca di tutto questo, stavo andando a stendermi su un letto-brandina.
Avevo appena aperto il portello quando è arrivata un’altra persona
-Beh, che fai, ci abbandoni? Dai, vieni a sederti qui con noi- ci mancava solo questo!
-Non ti ricordi di me?- -Ehm….sinceramente no.- -Come Erika, non ti ricordi dello zio Jack?- -Jack?- -Si, passavamo tutti i pomeriggi insieme, con i tuoi genitori quando eri piccola. Ero il tuo preferito!- mi ha accarezzato la guancia e ha fatto un sorriso orribile, da lupo. Lui, il mio preferito???!!! Non è possibile! D’accordo che da piccola avevo dei gusti strani,ma non credevo di abbassarmi a tanto!
-Aahh…ora ricordo.- -Non ricordi niente vero? Eri così anche da piccola, non eri brava a dire bugie.- Grazie molte del complimento -Oh, non è mica il caso che arrossisci con lo zio Jack!- con lo sguardo cercavo mia madre,ma lei era ancora immersa nel pieno di una discussione con la signora Madelene e un altro attore.
Mi aveva preso il braccio e mi stava portando verso qualche posto. Io l’ho guardato e lui mi ha sorriso ancora con quella smorfia orribile. E se mi trovassi di fronte a un pedofilo? -Allora, cosa mi racconti?- -Niente di molto interessante- -Sai, io ho un figlio e anche una figlia- poveretti! -Sono proprio come te, timidi, educati e dicono sempre e solo la verità, ma sanno mantenere anche i segreti…- dovrei considerarlo un complimento? E lui prosegue –Potrei scoprire se anche tu hai questo talento…- Disse toccandomdissi una gamba. Mi sentii rabbrividire e lo scacciai con una mano. Il sorriso sul suo volto si spense -Sai ti vedrei bene come giornalista o scrittrice, un giorno.- disse, cambiando discorso. -Sei così seria, che dai l’idea di poter fare dei lavori importanti. Hai già pensato cosa fare? Avanti dillo allo zio Jack!..- giuro che se diceva ancora “zio Jack” gli mollavo un pugno! Ho aperto la bocca per dire qualcosa quando una voce dietro di me ha detto -Erika, non stare a sentire lo “zio Jack”. Fa sempre così, il buffone.- Mi sono girata ed era Christie -Christie, non mi sembrava il caso! Non è più una bambina!- -Appunto! Ti sta comportando come se fossi davanti a una bambina di 5 anni! Vieni cara, lasciamolo perdere- grazie al cielo è arrivata lei! Appena allontanate un attimo dall’uomo/lupo l’ho ringraziata -Ma di cosa? Mi sembravi così timida che ho pensato che avessi bisogno di aiuto!- -Se devo dirla tutta era perché quell’uomo non mi piaceva per niente e poi chi era?- -Come, mi hanno detto che è un collaboratore secolare di tua madre! É lo sceneggiatore e, al contrario di come sembri, è molto bravo. Per quanto riguarda il comportamento…Oh, a tutti sembra così la prima volta, ma poi dopo è molto più simpatico. Io l’ho incontrato quando avevo la tua età e la mia prima reazione è stata dargli un pugno- Strane coincidenze? Mi è scappata una risata -Davvero?- -Sul mio onore. Ci è rimasto malissimo!- -Ah, ci credo! Con quel suo bel modo di fare sembra un pedofilo!- -Dai, ma che dici!! Vieni, andiamoci a sedere lontano da tutti- -Ottima idea- -Io ho sempre delle ottime idee.- disse ridendo. Questa volta siamo riusciti ad arrivare alla meta indisturbate. Ci siamo sedute a un tavolino vicino a un oblò e lei ha preso fuori un computer come il mio -Anche tu ce l’hai?- -Il computer?- -Si, me l’ha regalato il mio fidanzato.- -E’ molto bello- -Tua madre mi ha detto che l’hanno regalato anche a te- -É vero, sennò non saprei come passare questi mesi…. o anni- -Ti consiglio di andartene quando puoi, l’Afghanistan non è proprio un bel posto dove vivere.- -In teoria potrei, dato che ho diciotto anni, ma sono troppo attaccata ai miei genitori… Lo so che è da bambini, ma mia madre ci rimarrebbe malissimo…dopotutto non ho neanche un lavoro… Spero solo che non duri a lungo…- -Dai, sarà breve, ce lo auguriamo tutti.- -Speriamo…- -Quindi hai un fidanzato?- -Sì, si chiama Ryan, è un amore.- -Avete figli?- -No magar…- non aveva neanche finito la frase che disse -Ciao, amore come va?- -Tesoro, come stai là?- -Non sono ancora arrivata…- avevo visto per un attimo il viso dell’uomo e devo dire che non era niente male!!! Dato che non potevo più inserirmi nella conversazione,né potevo esserne coinvolta, mi sono messa gli auricolari.
Ho visto Christie arrossire, ridere, gesticolare….era tutta per il suo fidanzato. Secondo me sarebbero una bellissima coppia insieme, anche Christie è molto carina.
Poi, ha chiuso il computer in una borsa di pelle, se l’è messo in spalla con aria sognante e mi ha fatto un gesto, sembrava in trance. Certo che sono tutti strani in questo aereo! Mi sono alzata e lei si è messa a parlare senza sosta del suo fidanzato e dei loro progetti e di un sacco di altra roba…..per poi scusarsi alla fine e dire che era la prima volta che viaggiava senza di lui e si sentiva sola. Abbiamo fatto un giro per l’aereo, poi, come se avesse deciso dove voleva andare, si è diretta velocemente verso le cuccette. A vederci sembravamo due vecchie amiche, lei mi teneva per mano ed era talmente immersa nel suo discorso che si avvicinava a tratti a me e diventava rossa. Sembrava che avesse la febbre. Nessuno sembrava accorgersi di noi due, erano tutti immersi nei loro discorsi e in sala regnava un gran caos.
Siamo entrate e lei si è buttata di peso sulla prima cuccetta che aveva trovato. Sembrava stanchissima. Mi sono stesa sul letto, avevo appena tirato fuori il diario, che ho sentito dei singhiozzi. Ho acceso una luce e sono stata lì a guardarla come un’ ebete. Non sono capace di consolare le persone, proprio non ci riesco, così siamo state così un po’, poi lei si è accorta che la stavo guardando
-Oh, scusa, ma è perché il mio fidanzato mi manca talmente tanto che…- e si è gettata tra le mie braccia. Io, che come ho detto non so come tirare su il morale alle persone e sono insensibile, sono rimasta con le mani sui fianchi, poi ho fatto un piccolo sforzo e le ho dato una pacca sulla spalla. Wow…avrei voluto vedermi, dovevo avere una faccia inorridita, ma per fortuna Christie era immersa nella sua disperazione
-Io…oh..mi stanno succedendo tante cose orribili…mia madre non sta molto bene…ma non posso tornare indietro….perderei tutto…ma Ryan….e poi mia sorella Kate…oh è tutto un casino….un fottuto casino….- e io con la mano, pat, pat. Proprio come nei film. Poi non ha fatto più alcun movimento. Cavolo, cominciava a pesare un bel po’! Molto DELICATAMENTE l’ho messa su una branda. Accertata che stesse dormendo, ho acceso una torcia e ho cominciato a scrivere sul diario quello che ti ho detto fino ad adesso.
Improvvisamente, ho sentito uno sbadiglio, mi sono girata di scatto e l’ho vista che mi stava guardando con gli occhi semichiusi. Si è accorta che la stavo osservando e ha sgranato gli occhi. Erano rossissimi.
-Scusa! Non volevo spiarti, mi sono svegliata e ho visto che c’era la luce accesa. Stai scrivendo una storia?- -No, è il mio diario- -Ah, anch’io da piccola ne avevo uno.- -Poi?- -Poi ho cominciato a pensare ai ragazzi e non ho più scritto una parola- una pausa -Tu ci pensi?- -Non ancora, non ho avuto l’occasione di conoscere quelli giusti. E poi penso che i ragazzi non servano che a rovinare la vita- -Ahah! Cambierai, fidati- -Non ne sono molto sicura- -Beh, sei molto carina, qualcuno sicuramente lo farai innamorare.- -Io faccio innamorare quelli più schifosi! Adesso comincio ad essere stanca..- dissi per togliermi dall’imbarazzo -Ok, notte!- -Ma è notte o giorno?- -Se è giorno è verso tarda ora- -Ok, buona notte-
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Ilarix96