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Autore: Caam    10/07/2013    10 recensioni
Lei..si è dovuta trasferire, andare ad una scuola fatta a posta per loro..
Per la loro diversità. Lei è una dura..si farà notare.
Bhe..Entrate!
Genere: Avventura, Guerra, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Summer?



La settimana è finalmente terminata e finalmente possiamo partire per la Germania.
Alla fine Michele si è tolto da mezzo dopo averlo soggiogato un po', rompeva ancora le palle con sta storia dei trombamici e mi stava decisamente urtando il sistema nervoso mentre quella cazzona della cugina, dopo la giornata al mare, si è tenuta alla larga da me e dai miei occhi rossi. Fortunatamente, sennò l'avrei squartato il collo e l'avrei appesa ad un palo dai piedi facendola penzolare a testa in giù.
Le valige sono pronte, dobbiamo fare la solita messa in scena per non destare sospetti ai genitori di Andy. Come già detto, loro non sanno nulla del cambiamento anormale del loro figlio.
Non partiremo con nessun mezzo di trasporto, quello che abbiamo portato è stato messo in un semplice zaino insieme al libro che mi ha fornito delle informazioni utili per questo nuovo viaggio.
Carichiamo gli zaini in spalla e ci avviciniamo alla foresta per sfamarci e infine corriamo fino ad arrivare in Germania.

Dopo un ora di viaggio arriviamo a destinazione. Un piccolo paesino circondato dalla natura e poco soleggiato in provincia di Mannheim.
Perlustriamo la zona e troviamo anche una specie di riserva ovviamente abitata da licantropi.
Riusciamo a trovare una casa abbandonata dove abitare, giusto per svolgere le nostre ricerche.
Inizio a sfogliare il libro del ragazzo in cerca di altre informazioni importanti.
Qua dice che quando è arrivato in questo paesino si è trovato bene ed è qua che ha parlato con un anziano del posto che è stato in grado di aiutarlo. Non è riuscito a scrivere le ultime frasi a quanto pare.
L'inchiostro si sfuma come se qualcuno gli avesse levato il libro dalle mani e poi una chiazza, non sembra sangue ma inchiostro con una firma sopra una specie di 'K'.
Cazzo, Kyran figlio di puttana. Quello stronzo l'avrà ucciso certamente!
Chiamo Andy con il pensiero e gli spiego quello che ho letto, deve andare in giro a chiedere di un vecchio saggio mentre io andrò alla riserva.
Andy è ancora in giro alla ricerca, sta chiedendo un po' ovunque se qui c'è un anziano che può aiutarci per una cosa importante. Ovviamente non può dire che siamo vampiri in cerca di un figlio di buona madre che vuole uccidere chiunque rendendo chiunque uno schiavo o cose del genere.
Finalmente sono arrivata alla riserva, entro direttamente nell'abitazione dove trovo dei ragazzi a giocare e scherzare. Ragazzi abbastanza grandi più meno della mia età naturale.
Più o meno cani di merda, licantropi.
Mi guardo in giro in cerca di qualcuno che mi possa aiutare.
Mi avvicino a loro con la mia supervelocità, a chiamarla così sembra tanto un super potere da eroina.
Comunque, non vengo ben accolta. Sono tenuta a vista dal capo branco mentre mi avvicino a uno di loro.

Sam: Mi serve qualcuno in grado di aiutarmi.
x: Cosa vuoi demone.
Sam: Non ti rivolgere a me in questo modo, cane. Non ti andrà bene. Non sai con chi avrai a che fare.
x: Perché con chi avrei a che fare? Con un cazzo di vampiro qualunque, tu sei una che gioca col fuoco?
Sam: Mi sembra tanto di giocare al gioco dei 'Magicanti e i tre elementi', comunque no. Mi serve il vostro vecchio. Devo parlargli.
x: Sai che qui non potresti stare?
Sam: No, non mi importa -i miei canini scendono, gli occhi si fanno rossi e i capelli bianchi-
x: Acqua?
Sam: Senti cane alfa, io sono un Eleide potrei ucciderti in un secondo quindi chiama il tuo cazzo di saggio che deve aiutarmi.

Andy mi raggiunge, gli ho detto che finalmente sono riuscito a trovarlo.
Ci scortano dentro una delle case dove troviamo un uomo di mezz'età che ci fa accomodare.
Gli spieghiamo la situazione, mi fa delle domande e mi chiede di dare un occhiata al libro.
Apre una tasca segreta dove estrae una foto, quella cazzo di tasca non l'ho mai notata.
Mi fa delle domande su Don, io non so come faccia a sapere tutto questo. Non mi spaventa e solo che vorrei saperne di più.
Mi spiega che il ragazzo in foto è lo stesso ragazzo che ha scritto il libro. Ed è lo stesso Kyran.
Lo stesso che ha preso il potere massimo, lo stesso che è stato incatenato in una foresta oscura ed è lo stesso che vuole prendere i miei poteri per poi uccidermi. Ma questo lo può fare solo se sono viva sotto incantesimo dettato da lui.
Mi dice che è riuscito a liberarsi ed è riuscito a comunicare con la natura e che riesce a manovrarla, ha preso molti poteri, ha cacciato tutti gli Eleidi presenti in questo mondo ed essendo anche lui potente più volte di uno singolo è riuscito ad ucciderli tutti.
Quindi mi dice di aspettare, si farà vivo lui. Mi regala un ciondolo con della Verbena dentro cosa che dovrebbe nuocere anche a me, ma essendo sotto incantesimo mi aiuterà a combatterlo.
Dovrò solo strappargli il cuore dal petto o infilzarlo con un legno dritto nel suo punto vitale.
Sono così frustata, per l'esasperazione mi ficcherei io stessa un paletto nel cuore.
Decidiamo di rimanere qui già che ci siamo, è sempre estate. Quindi vacanze, festa, spensieratezza. Non ho voglia di deprimermi dentro una puzzolente casa abbandonata piena di acari, scarafaggi e chi più ne ha più ne metta.
Decidiamo di farci ospitare come turisti dispersi non sa dove, da una signora molto gentile e carina che ci ha fornito una camera nel suo appartamento.
Ovviamente abbiamo solo chiesto un letto dove dormire e le abbiamo detto che per quanto riguarda i pasti, ci saremo aggiustati noi non essendo abituati al cibo del posto.
Quest'oggi vuole andare al mare, mi infilo il costume sia sotto che sopra e poi mi copro con un vestito da mare, quelli tutti fighi che ti lasciano un po' scoperta ovunque.
Appena arrivati, piantiamo l'ombrellone che ci ha offerto la gentile signora come riparo per poi stenderci sugli asciugamani che avevamo portato da casa nostra.
Prendiamo un po' di sole e poi decidiamo di farci una nuotata nel limpido mare che abbiamo davanti.
L'acqua la sento fresca nonostante la mia temperatura corporea, ci tuffiamo insieme e raggiungiamo in poco tempo le boe lontane.
Ci divertiamo a schizzarci e ad annegarci a vicenda. Siamo veramente molto lontani dalla riva, qui ci sono anche gli squali.
Nonostante sia una vampira ho sempre avuto il terrore di questi.

Sam: Andy, torniamo a riva che qui ho paura che ci sentano gli squali.
An: Senti Sam sei un vampiro, puoi anche succhiargli il sangue -dice ridendo e scherzando-
Sam: No dai Andy non scherzare non ho voglia di pisciarmi sotto dalla paura. E guai a te se fai finta di trascinarti sotto perché senno appena risali ti apro il culo.
An: Aiuto sto affogando! -fa le bolle con la bocca per prendermi per il culo-
Sam: Andy andiamo, mi hai rotto.
An: Acida. -mi fa la linguaccia, io ricambio-

Ritorniamo a riva, usciamo dall'acqua incamminandoci al nostro ombrellone.
Si era fatta l'una, ora di cena anche per noi. Ho fame e gli occhi iniziano a farsi rossi. Non riesco ad aspettare.
La spiaggia è deserta, ci siamo solo noi e un gruppo di ragazzi e ragazze non troppo lontani.
Figli di papà, con le loro Audi parcheggiate vicino alla staccionata. Borse e occhiali da sole griffati.
Magari col passare del tempo anche io diventerò milionaria, dovrò pur lavorare quindi i soldi li userò solo per vestiti e quindi riuscirò a mettere grandi somme da parte.
Interrompo il mio monologo perché uno dei loro palloni arriva vicino a noi. Ci urlano se possiamo riportargliela gentilmente.
Ho fame, troppa fame i miei occhi sono rossi come il fuoco. Li sento bruciare, mi volto verso Andy. Anche lui ha gli occhi rossi ma sul marrone ma so che ance lui sta morendo di fame.
Cortesemente prende la palla e li raggiunge camminando fino ai loro ombrelloni.
Chiacchiera un po' e ride fino a quando non mi chiama, sono costretta a raggiungerlo.
Mi infilo un paio di occhiali da sole e ne porto un paio anche a lui.
Ho un costume rosso fuoco, come i miei capelli. La pelle chiara e le labbra rosse mi rendono una piccola bambola di porcellana.
Chissà perché i vampiri diventano più belli degli umani.
A passo lento li raggiungo, sento i loro cuori pulsare e il sangue scorrere nelle loro vene.
Ci presentiamo gli uni con gli altri e ci offrono di fare una partita con loro a beach volley, accettiamo incamminandoci verso il campo non molto lontano.
Iniziamo a giocare, io sono insieme ad Andy e altri due ragazzi mentre nell'altra squadra c'è ne sono altri quattro. Due ragazze e due ragazzi.
La partita si svolge bene, siamo in vantaggio di un punto e ora tocca a loro battere.
Passo la palla in bagher a mio cugino che la passa ad un ragazzo dietro che la tira nell'altro campo, una delle due ragazze si lancia per prenderla.
Appena si alza le vedo scorrere del sangue da una gamba.

Sam: Forse ti sei tagliata. -i canini lentamente scendono, cerco di coprirli con la mano-
Ana: Si, ma possiamo continuare.

Il sangue continuava a scendere e con lui anche i miei canini.
Guardo Andy, non ce la faccio ho bisogno di dissetarmi.
Stavo per alzare la rete quando mio cugino mi lancia per terra, senza farlo apposta me lo tiro dietro contattandolo mentalmente.
*Andy, non ce la faccio io vado via.*
*Sam si insospettiranno, ti prego rimani qui e caccia dentro quei canini*

Si tira su e mi porge una mano per aiutarmi.
Il gioco riprende, cerco di concentrarmi il più possibile sul pallone senza prestare attenzione al sangue.
Ce la posso fare, non sono scema.
Con la buona volontà, finiamo la partita.
I ragazzi ci offrono qualcosa da mangiare, noi gli diciamo semplicemente di avere la roba nella macchina solo per andar a dissetarci il prima possibile.
Dopo esserci sfamati ritorniamo dai ragazzi per salutarli perché decidiamo di tornare a casa.
Prendiamo le nostre cose e scappiamo alla velocità della luce.
Arriviamo sani e salvi, si fa per dire, a casa. Bussiamo alla porta prima di tirare fuori il mazzo di chiavi che la gentile signora ci ha procurato.
Non c'è nessuno. Abbiamo deciso di andare un po' in giro per l'Europa tanto per non stare tutto il tempo qui in Germania.
Prendiamo tutte le nostre cose e lasciamo un bigliettino alla signora dove la ringraziamo per l'ospitalità e la fiducia e infine le chiavi di casa appoggiate vicino.
Chiudiamo la porta e andiamo alla riserva per avvertire l'anziano.
Dopo avergli spiegato il motivo della nostra partenza ci raccomanda ancora di portar pazienza.
Sottolineando di non voler essere nei miei panni, perché diciamocela tutta nessuno vorrebbe incontrare il diavolo in persona.
Salutiamo i cani-lupo della riserva e raggiungiamo la nostra prossima meta.
La Francia.

**



Dopo una oretta di viaggio abbiamo raggiunto la capitale, Parigi.
Siamo riusciti a soggiogare il portinaio che ci ha dato le chiavi di una camera per una notte, a parer mio la più bella.
Si vede la Tour Eiffel dal balcone della camera. Una camera matrimoniale.
Ovviamente era disponibile questa e l'abbiamo subito presa.
Una camera stupenda di un Hotel a cinque stelle non pagato, con la piscina e idromassaggio e tanti altri comfort. Sono sia frustrata che felice di passare in questo modo le vacanze.
Penso che se fossi stata umana, i miei genitori non mi avrebbero dato il permesso di fare il giro d'Europa da un giorno all'altro.
Sono le quattro del pomeriggio, decido di andare a comprare un vestito e un paio di scarpe col tacco per andare a ballare.
Entro in un negozio molto frequentato e per niente economico.
A differenza di tutti i clienti qua dentro, sembro una barbona e infatti penso che qualcuno mi stia per cacciare a calci in culo, rido mentalmente.
Vendono di tutto, pantaloni, pantaloncini, maglie, tacchi e chi ne ha più ne metta.
Ma quello che mi colpisce in primis è un carinissimo top a fiori bianco.
Costa venti euro, si può fare.
Vado nella zona dove sono esposti i pantaloni. Alcuni sono veramente orrendi. Non so come la gente si possa infilare certi obbrobri. Io mi vergognerei per loro.
Mi sento fissata dalle commesse, ma io sono una ragazza tenera e carina dai.
Una mi si avvicina e con fare ossessionante mi chiede se ho bisogno di aiuto, più volte ma gentilmente rispondo di no fino a quando scazzata mi allontano mandandola a farsi fottere.
Finalmente trovo un pantaloncino perfetto da abbinare al top floreale, ha una striscia di borchie vicino alla tasca sinistra.
Altri dieci euro, posso spendere ancora un po'.
Entro in un camerino per provare il vestito.
Mi sta bene, ma l'unica cosa che mi manca sono le scarpe.
Lascio il camerino aperto con i miei vestiti sul piccolo sgabello.
Con i miei sicuri nuovi acquisti addosso, corro scalza verso un piccolo spazio dove sono appoggiati sui scaffali tutti i tipi di tacchi possibili. In alto a sinistra ci sono delle stupende scarpe bianche ricoperte di borchie sul tacco e tallone.
PERFETTE.
Chiedo gentilmente alla commessa se può darmi un trentotto e finalmente torno nel camerino.
Felice della mia scelta mi avvicino alla cassa e ricevendo il resto dalla commessa esco fuori dal negozio.
L'aria di Parigi non mi è mai piaciuta più di tanto. Anche perche il francese non mi è mai piaciuto più di tanto.
I francesi, a primo impatto, sembrano tutti dei snob che persino quando si arrabbiano non riescono a dare un tono incazzato alle loro parole toppo perfettine.
Anche Andy è andato a fare compere ma non è ancora arrivato.
Decido di farmi una doccia anche perché sono le cinque e mezza, dopo dovremo andare a mangiare fuori, si faranno le otto quindi dovrò farmi un'altra doccia e infine mi dovrò preparare per andare al locale che aprirà alle undici e mezza.
Dalla mia borsa, prendo una semplice mutanda bianca con reggiseno abbinato e un pantaloncino da calcio.

**



Sono sdraiata su questo bellissimo letto, mi viene voglia di dormire per decenni qui sopra talmente è comodo.
Accendo la televisione e mi sintonizzo su un canale a caso senza prestarci molta attenzione fino a quando non sento cosa dice il telegiornale.
In sintesi, qualcuno ieri ha fatto fuori tre ragazze e due ragazzi ritrovati tutti insanguinati, un morso sul collo e il busto squarciato in un bosco vicino Mannheim.
Questo mi spaventa, solo dei vampiri sono in grado di fare queste cose ma loro pensano sia stato qualche animale dato che hanno trovato i corpi in un bosco.
La porta della camera si apre improvvisamente e dallo spavento mi avvento sul probabile aggressore con i canini scesi.
Quando capisco che è mio cugino ritorno normale e mi scuso per lo scatto.
Gli comunico quello che ha detto la televisione e infine scendiamo alla ricerca di sangue.
A circa quattro chilometri c'è il Bosco di Vincennes dove vi sono animali dello zoo oppure l'ippodromo ma a quest'ora è chiuso e ci sono tutte le guardie possibili ed immaginabili.
Fortunatamente riusciamo ad entrare all'interno e prendiamo due conigli abbastanza in carne, beviamo il loro sangue e li buttiamo nel primo cassonetto.
Ritorniamo in camera e incominciamo a prepararci, dopo aver fatto una doccia a testa mi infilo gli abiti e appena siamo pronti entrambi usciamo di casa per farci un giro aspettando l'apertura del locale.
Decidiamo di andare sotto la Tour Eiffel, siamo comunque a Parigi no?
Ci facciamo un grande giro fino a quando non si fa ora. Chiamiamo un taxi che ci porta al '5 Boulevard Poissonnière (II)' alla discoteca 'Rex Club' che dovrebbe essere la migliore da queste parti.

**



Stiamo ormai in Italia, siamo ormai a fine agosto e tra meno di una settimana dobbiamo essere a scuola in Inghilterra.
Quest'estate mi sono divertita un mondo insieme a mio cugino.
Dopo Parigi abbiamo fatto tappa in Spagna dove siamo andati a vedere la corrida e soprattutto Madrid.
Subito dopo siamo arrivati nei Paesi Bassi dove abbiamo fatto un giro per Amsterdam dove la sera abbiamo persino incontrato spacciatori.
Tappa in Polonia, Austria e ritorno in Italia.
Abbiamo visitato di tutto. A parer mio l'estate più bella, non smetterò mai di ripeterlo.Poi ho fatto un botto di acquisti, nuova roba strepitosa.
Adesso siamo in spiaggia con gli amici di mio cugino, qui in Italia adesso fa freschetto e l'acqua è veramente ghiacciata.
Siamo sdraiati sugli asciugamani da mare a guardare le onde tutti in silenzio con l'aria che ci accarezza. Domani partiamo perché la scuola inizia.
Avete presente quando in Germania, un giorno dopo che me ne sono andata sono morti cinque ragazzi?
E' capitato ad ogni spostamento, cinque morti in Spagna, nei Paesi Bassi, in Polonia e in Austria. Ho paura, paura che appena me ne andrò anche qui in Italia qualcuno morirà.
Ho paura di rimanere in Inghilterra e di andare via per la stessa ragione.
Ma sono decisa, non ho più voglia e intenzione di frequentare la scuola di vampiri e licantropi. Non permetto che hai miei amici succeda qualcosa.
Quindi me ne devo andare il più presto possibile.
Ho convinto mia madre, ho fatto di tutto pur di farle capire che so trattenermi, che so gestire la mia rabbia e la mia fame.
Lei di sicuro non è felice, partirò per la California appena parleremo con il preside.

**



Oggi è il secondo giorno di scuola.
Nessuno si è fatto ancora vivo e dico nessuno.
Siamo nelle nostre camere che finalmente hanno ristrutturato, ci hanno portati in nuove stanze e il corridoio dei casinisti è cambiato.
Sono in pensiero, ormai le mie giornate le passo solo ad aspettare quel cazzone che ''mi deve venire a prendere''.
Mi sento affranta, con Zayn sempre la stessa storia ci salutiamo stiamo insieme agli altri ma più di tanto non parliamo. Harry mi caga solo quando mi chiede di scopare mentre Niall è una sorta di migliore amico, stiamo sempre insieme. Louis invece è andato via dalla scuola. Ormai aveva frequentato tutti gli anni a disposizione. Mentre con Cla e tutti gli altri era tutto normale.
Nonostante questo mangiamo al tavolo insieme. Le oche continuano a fare le oche pur essendo vampire o licantrope.
Tutto alla normalità. Tranne per me che domani me ne andrò via di qui.
Si mi sono stufata di questa scuola. Sono un vampiro, la rabbia la riesco a tenere a bada non sono mica una cretina.
Andrò in California, troppo lontana? Si più lontana e meglio.
Andy mi ha appoggiato ma ovviamente c'è rimasto male, non ci rivedremo più per un po' di tempo.
Esco fuori dalla stanza e vado a farmi un giro. La mia scuola sarà una semplice scuola di quelle pubbliche. Come la scuola in cui andavo prima di esser catapultata qui.
Incontro per caso Niall nei corridoi che appena mi vede mi stringe forte, ovviamente avrà saputo da qualcuno, cioè Andy, che io me ne andrò via perché nessuno lo sa.
Ma probabilmente lo avrà detto a tutti i nostri amici della scuola, anche perché si sarebbero domandati il motivo della mia assenza prolungata.

Sam: Hei Niall
Ni: Perché parti domani Sam! -dice triste-
Sam: Mi sono stufata di stare qui dentro fino a quando non sarò pronta a gestire la mia collera, non sono cretina Niall.
Ni: Ci mancherai, mancherai anche a Zayn e ad Harry.
Sam: Io non credo che a quei due mancherò.
Ni: Si te lo assicuro, adesso vieni con me dagli altri che sono giù nel giardino.

Ci incamminiamo nel vasto parco della scuola fino a raggiungere la nostra compagnia.
Tutti mi guardano tra il dispiaciuto e il confuso, non sanno il motivo anche se principalmente è uno al quale sono stati aggiunti altri piccoli motivi.
Come la storia delle'Eleide, la mia paura di Kyran che possa far male a qualcuno di loro.
Perché comunque io ci tengo a loro. Sono diventati una famiglia per me.
Quella che nonostante tutto non ho potuto avere.
Quindi mi dispiace lasciarli, ma è giusto così ed è anche meglio per tutti loro.
Ho paura che quello possa far male a loro per raggiungere me.
Che possa ucciderli e dalla solitudine mi sarei legata a lui.
Che possa fare un mucchio di cose che ovviamente mi darebbero fastidio o mi farebbero soffrire tanto da concedermi, concedere la mia anima già dannata ad un dannato completo.
Al Diavolo in persona, a quell'uomo che avrebbe sul serio il modo di farmi crollare.
Sono tanto forte, tanto bella, tanto diretta come dicono gli altri. Ma non sanno che anche io sono debole, come tutti.
Ecco qui, ci stiamo guardando in faccia.
Cla mi corre in contro e mi salta addosso per stringermi in un abbraccio possente.
Ricambio l'abbraccio stringendola forte al petto. Non la dimenticherò mai, qualsiasi cosa accada.
Abbraccio Niall per l'ennesima volta e gli sussurro quanto bene gli voglio.
Mi lancio su James e lo abbraccio come mai ho fatto in tutta la mia vita.
Ricordo ancora quando l'ho incontrato per i corridoi e mi stava facendo salire il crimine ma poi quel premuroso angelo di nome Don mi ha detto che era un bravo ragazzo e mi ha fatta calmare.
Da li siamo diventati molto amici, e pensare che gli stavo per staccare la testa.
In questo momento non mi va neanche di fare la stronza quindi salto anche su Harry e lo stringo forte, dopo tutto gli ho voluto bene anche io.
Infine Zayn, salto su di lui attorcigliando le gambe sul suo corpo. Lo abbraccio come non ho mai fatto prima appoggiando la testa nell'incavo del suo collo.
Lo sento sorridere, sorrido anche io.
E appena scendo gli do un bacio sulla guancia.



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Perdonarmi per il ritardo? No, non credo che ne avreste voglia sinceramente.
Tipo che sono quattro mesi che ho avuto un blocco per questa storia.
Ma mi piace troppo per poterla abbandonare. Quindi eccomi qua.
BELLA GENTE HO POSTATOOOO VENITEMI A TROVARE DAI!
Che ne pensate di sto capitolo, per me è una merda al cubo ma la mia mente
ha deciso di rovinare la storia in questo modo.
Se ci siete su twitter io sono: @shesmine_ se vi va seguitemi e io ricambio :D
Scusate per gli eventuali errori!!!
Ciau a tutte peipi (?) da Cami xx


   
 
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