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Autore: Laila    23/01/2008    0 recensioni
Akane ha deciso che comprerà assolutamente la bottiglietta d'acqua della sorgente della volpe rossa per Ranma, ma per farlo dovrà lavorare in un club privé...
Genere: Romantico, Demenziale, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Mikado Sanzenin, Ranma Saotome
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Il colpo di scena

Ora non c’è tempo da perdere! Devo vestirmi, il costume di scena! esco dal camerino, attraverso il corridoio e raggiungo le altre sul palco, Shampoo sbirciava fuori dalla tenda di velluto che ci copriva, poi ci dice a gran voce: - mamma mia quanta gente!- il mio cuore trotta velocemente, sto tremando…

- paura da palcoscenico?- mi fa la cinese, che invece riusciva a rimaner fredda anche in questa situazione, annuì con la testa poi levarono la tenda…

Era pieno di uomini, l’aria era impregnata di fumo…irrespirabile per me, che ero già a fiato corto per l’emozione! Presi fiato alcune volte, prima di mettermi in posizione e si comincia, la musica parte, applausi e fischi e 1, 2, 3, 4…continuo a contare il ritmo del ballo…

Intanto dall’altro lato della città in casa Tendo: - stupido vecchiaccio, avevo appena fatto il bagno!- ringhio Ranchan ad Happosay che l’aveva annaffiato con una secchiata gelida.

- vieni con me al club..- non riuscì a finire il vecchio, che Ranma lo interruppe:

- non ci penso neanche! La dentro saranno tutti poco di buono come te!-

- Ah, allora sarai preoccupato per Akane…-rispose il vecchio, Ranma smise di picchiarlo.

- che c’entra Akane?dov’è?-chiese Ranchan, Nabiki scosse la testa- come non lo sai? fa la ballerina adesso è al club -

- CHEE?-commentò Ranma, mentre il vecchio se la dava a gambe – io vado a vedere!-poi saltellando fuori, Ranma inseguì Happosay.

Ryoga, stava girando per la strada senza meta – Ranma dove vai?- non ottenendo risposta quando li vide entrare in quella specie di pub, li seguì.

Ero estremamente sorpresa nel vedere tutta quella gente, c’erano persone che ritenevo brava gente! Dunque, notai qualche compagno di classe, oh! all’entrata c’erano Ranma, Ryoga e il vecchiaccio! E adesso, cosa faccio?Mi avevano vista? Anche Shampoo li aveva visti e aveva gridato:-Ranma!- come potevano non averci visto eravamo in prima fila sul palco!

- Ranma, visto che sei donna vestiti da ballerina e vai a salvarla- intimò Ryoga spingendosi in un camerino con lui… Ranma e Ryoga si misero in tutta fretta il vestito…che effetto!

S’intromisero nel nostro balletto e inutile dire che non prendevano una mossa…quando sgambettavamo muovevano le braccia, erano a dir poco ridicoli…Ranma si accostò a me, ma Shampoo con un salto ci raggiunse :- amore sei venuto a vedermi?-

- vieni via, stupida!- mi sussurrò lui…non potevo dirgli perché ero li…

- No, non posso, che ci fai qui?- girai il discorso – Non cambiare argomento- mi portò fuori dalla scena e tornò ai suoi vestiti e al suo aspetto naturale con una teiera –Akane devo parlarti, torniamo a casa! che cavolo vuoi fare qui?-concluse

- Mai! io devo…devo avere quei soldi- finii.

- Stai ancora pensando a quella bottiglia! lascia stare ci sono modi più onesti per averla!-stava, tirando a indovinare ciò che pensavo, detesto quando lo fa, perché ci riesce sempre, sono come un libro aperto per lui…ma a volte mi fa piacere che pensi a me…

- guarda che io non sto facendo nulla di male!-mi stavo arrabbiando.

- stupida!questo è un posto per soli uomini, ci sono delle stanze, queste ragazze non ballano e basta, capisci ora!-

- sei geloso forse?io…-non terminai la frase Shampoo s’avvicinò e si strusciò a Ranma in un modo oltraggioso, mormorando in cinese frasi d’amore…perché ci interrompevano sempre al momento giusto?diventai rossa di gelosia, ma una voce pacata, dal dietro mi calmò era Julia, che dopo aver mandato fuori dal locale Ryoga mi disse…-tutto bene qui? Non riesco a trovare quella ragazza dai capelli rossi, che ha rovinato un balletto!-

- tutto bene, stavo per andare in camerino a rinfrescarmi- m’incamminai, mentre Ranma era trattenuto da "quella la".

- Akane Tendo, da quanto tempo!- mi fermò una voce conosciuta appena prima che entrassi…poi mi strinse a se dal dietro, era forte…- lasciami!-gridai per farmi sentire e mi voltai,come sospettavo era lui…

Avrei voluto…

Sanzenin Mikado!chi altri potevo incontrare se non quel dongiovanni?

- Vieni dentro con me – sembrava anche un po’ ubriaco e questo non facilitava la situazione, mi strinse verso la porta, tenendomi ai polsi…ero bloccata!

Ranma aveva ragione? Forse era quella il genere di "esperienza" che richiedevano nel volantino? Sentivo dei rumori molesti negli altri camerini e in un angolo intravidi Happosay attorniato dalle altre come un principe arabo…Mikado s’avvicinò, girai la testa, sentivo il suo torace ansare…era vicino,troppo vicino…sentii un tonfo sordo…era Ranma, l’aveva steso con un solo cazzotto urlandogli contro un – maledetto!- poi mi spinse nel camerino. Restai a testa bassa per un po’,non avevo il coraggio…quando l’alzai, vidi lo sguardo serio di Ranma sui miei occhi poi sentii un –wow!-. - cosa?-chiesi e arrossii, forse mi trovava carina così?

…silenzio…

- guarda quanti costumi idioti!- SDENG!caddi a terra, Ranma andò dietro le mie spalle scorrendo le dita fra i capi…poi cambiò tono e argomento: -si può essere così ingenui?io l’avrei capito subito, che lavoro era, ora, tu torni a casa con me…e vestiti-mi disse incrociando le braccia.

- voltati – risposi, Ranma esegui, ed io mi tolsi il corpetto e misi la gonna poi, e stavo cominciando ad abbottonarmi la camicia…– mi dispiace- sussurrai trattenendo le lacrime, anche sta volta c’era mancato poco…Ranma se non ci fossi tu…

- Shh- mi fece cenno di star zitta –c’è qualcuno che…-sussurrò, ma non finì, all’avvicinarsi di quei passi nel corridoio mi gettò sul letto, tuffandosi goffamente sopra di me…trattenni il fiato qualcuno stava per girare la manipola della porta…

Ranma era per metà tangente al mio corpo e quando Julia aprì, mi cinse la vita con le mani, facendo finta di passarmi le labbra sulle spalle com’era inebriante il profumo della sua pelle…sentivo qualcosa dentro pulsare all’impazzata,il suo ventre premere irregolare sul mio…avrei voluto sussurrare il suo nome, dirgli che l’amavo, avrei voluto abbandonarmi a quelle braccia dai forti rilievi e tenere stretta la sua testa scompigliata fra le mie lisce e fragili spalle ancora un po’, avrei voluto, avrei voluto…è triste dire avrei voluto poiché invece non lo feci, in quel raro quanto strano momento d’intimità la mia poca autostima, non me lo permise… - O scusatemi, continuate pure!- disse Julia entrando e facendomi gemere di paura-poi voltandoci le spalle con non curanza -signori è occupata proviamo più avanti…-

Quando richiuse la porta Ranma era già in posizione "gattoni", che mi fissava spaventato…poi balzò in piedi permettendomi di risalire…

- scusa io non potevo inventarmi altro io non - lo interruppi

- gia, non volevi…io non sono carina, non ho sex appeal…-dissi girandomi e continuando ad allacciare la flebile camicia.

- no, io non intendevo questo…- rispose falsamente Ranma, cercando di notare se piangessi…

- Oh amore sei qui!- disse Shampoo attirata da Ranma come un pezzo di ferro alla calamita –vieni fuori con me caro?-lo abbracciò, quando lo faceva mi prendevano delle brutte fitte allo stomaco l’avrei sbattuta per terra quella gatta morta…Ranma guardò verso di me, aveva gia capito che non ero dell’umore, Julia da fuori gridò: -un porcellino nero sta facendo confusine!chiudete le porte!-

-Grr, così rovinerà gli incontri…se lo prendo giuro che lo faccio arrosto!-finì la francese.

- P-chan!-gridai stavo per uscire quando Ranma liberatosi da Shampoo:- lascialo stare, torniamo a casa-…- no – dissi, mi afferrò i polsi, ricordandomi la stretta di Mikado di poco prima…

- lasciamiiiii–urlai arrabbiatissima, quelle parole poi mi uscirono nella furia senza volerlo…

- Tu non sei mai stato un fidanzato per me, vuoi cominciare proprio ora!?- Ranma si era bloccato al suono di quella triste condanna…corsi via, non riuscivo a capire perché gli avevo dato tutto, il mio rancore e dolore erano straripati come un cascata gelida sulla persona che amavo così tanto…perché non ero stata zitta come facevo sempre?

-P- chan!No!- esclamai vedendolo in cucina, Serg il cuoco lo stava mettendo nel bollitore, mentre era privo di sensi…Ciaf ! non feci in tempo a riprendermi P-chan!

La polvere della passione

- Akane Tendo!- mi colpì un nastro facendomi girare dall’altra parte! era Kodachi, lei e Kuno erano arrivati…e subito Kuno si avvicinò a me:

- cosa ci fa’ una rosa selvatica come te, in una squallida palude come questa?-il suo modo per dire "ciao, che fai qui?"-

- P- chan!- ricordai, sentii dei grossi rumori e le urla di Serg ora svenuto, ma di P-chan nessuna traccia…l’avevo perso, come avevo perso Ranma…

- io vado a cercare il mio Ranma, ha, ha, ha!- disse quella pazza di Kodachi uscendo.

-oh…Akane come mi spiace per quel porcellino…vieni ti proteggerò io- disse Kuno mettendomi un braccio sopra le spalle, la cosa mi fece venire la pelle d’oca, ma infondo avevo bisogno di qualcuno che mi proteggesse da Sanzenin…

- Akane? Se hai già fatto con quel cliente, non è che andresti nella sala scommesse?tu mi sembri forte!ti pagherò bene…facciamo 10’000?

- Ok, ci sto- dissi decisa, mentre lei mi diede un costumino leopardato, Kuno sbavò a quella vista -che devo fare?-

- Lo vedrai là dentro- fini, correndo via Julia…

Intanto Ukyo, aveva chiamato Mousse…

- Cosa vuoi?dov’è la mia Shampoo, non sarà davvero qua dentro?- disse Mousse cercandola invano… - Smetti di fare l’imbecille!-gli diede una palata Ucchan.

- Vuoi davvero che Shampoo ti desideri?- chiese lei…

- Più d’ogni altra cosa al mondo!- rispose Mousse.

- allora portamela qua!- Mousse obbedì senza esitare anche se non capiva affatto le intenzioni di Ucchan di eliminare una rivale amorosa…

- Aih! Mousse mi fai male! – disse Shampoo scocciata, l’aveva allontanata da Ranma.

- Shampoo cara sei stanca?- chiese Ucchan dolcemente.

- Be’ si un po’…oh che sete…-rispose lei.

- Tieni, offre la casa- felice le pose un bicchiere che la cinese bevve d’un sorso… a questo punto Mousse seguendo la istruzioni di Ukyo le si appostò d’avanti.

- Oh, amore- disse quella, mettendo le braccia attorno al ragazzo e baciandolo con foga…

Quando Mousse si riprese (aveva quasi perso gli occhiali!) chiese ha Ucchan: - come hai fatto?-

- E’ questa polverina,(mostrò un sacchettino) Julia mi ha detto di metterla nelle bevande per invogliare i clienti…dura solo un ora…-

Ripensò Ukyo, qualunque persona del sesso opposto ti ritrovi d’avanti te ne innamori perdutamente all’istante…

Shampoo si strofinò al suo Mousse- andiamo in sala piscina?- gli disse.

- Ukyo, grazie!- esclamò felice lui verso Ucchan mentre s’incamminavano a braccetto, bene una in meno, pensò Ukyo…ora tocca al mio Ranma…

Entrai nella stanza era piena di scommettitori e in mezzo?c’era un ring di fango…era una lotta sul fango disgustosa di 2 donne, mentre gli uomini sventolavano esaltati i loro Yen al vento!

Rabbrividii a quella vista, ma lo dovevo a Ranma e dopo aver infilato lo squallido costume, entrai dentro, il fango era viscido sotto ai mie piedi, si scivolava meravigliosamente in quel terreno melmoso, ma ci mise meno di 5 secondi a scaraventare l’avversaria a terra.

- Vai Akane!continua così!- mi incitò Kuno...uff…che schifo di situazione, mi asciugai la fronte e continuai a vincere almeno per altri 3-4 set, prima che lui mi trovasse e mi si appiccicasse al torace

- Oh Akane come sei bella vestita così!-

- sparisci Happosay!- in breve il ring si riempi di altri uomini che volevano abbracciarmi e tastarmi, ero circondata, Ranma dove sei quando ho bisogno di te?

 

   
 
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