11/07/2013
6 recensioniLegata a “Ha il profumo di tua madre”.
“Lascia che t’illustri cosa significa essere un Uchiha”.
Alzò un dito, autorevole. “Gli Uchiha hanno sempre un comportamento dignitoso. Anche se stanno passando le pene dell’inferno non si lamentano”.
Si diresse al frigorifero. “Dormono sette ore a notte senza interruzioni di sorta e per le restanti diciassette compiono il loro dovere, cercando sempre di onorare il clan”. Aprì l’elettrodomestico, tirando fuori il barattolo marroncino.
Fece una smorfia. “Mangiano frugalmente e pietanze come dolci, cibi fritti o - Dio che ne scampi - ramen, sono bandite”.
“Sono autorevoli, dignitosi e educati, anche se molto spesso la plebe che abbiamo davanti non se lo merita”.
Si piantò davanti all’ascoltatrice, che masticava un cucchiaio in plastica.
Schioccò le dita per riavere la sua attenzione. “Da questo puoi dedurre quanto sia incoerente il tuo ordinario comportamento”.
Prese una sedia, disponendosi al compito. “Azioni come sputare, lanciare, imbrattare, sbrodolare, sono assolutamente vietate”. Aprì il coperchio.
Quella cosa puzzolente alle verdure non aveva un bell’aspetto.
Prese un lungo sospiro, fissando torvo quegli occhi verdi “Attenta a te”.
Un trillo che sembrava d’assenso lo tranquillizzò. Ottenendo il possesso della posata, allungò il primo boccone.
Lo scopo fu apparentemente raggiunto. La munizione era appena entrata nell’antro, quando la creatura, prendendo la mira, scagliò il contenuto della bocca sotto il naso del moro, centrando in pieno la cavità orale.
Terrorizzato cercò di espellere quella sbobba che stava facendo imbestialire le sue papille gustative. Trattenne il respiro per qualche minuto. Sakura aveva trovato un nuovo ingrediente per le sue pillole del soldato.
Gemette afflitto.
Sasuke riteneva di avere buone qualità genitoriali, ma bisognava ancora lavorare sul rispetto che era dovuto alla figura paterna.
Mikoto batteva intanto le mani, strabiliata da cotanto spettacolo.
L’omogeneizzato che colava sotto il mento del padre.
Angolo autrice
Primo quesito all’ordine del giorno. Riuscirò a evitare di scrivere fic dove non ci sono infanti di varie forme e dimensioni?
La risposta è no ^^ Semplice.
Ebbene miei prodi, il caldo mi sta liquefacendo le cellule cerebrali. E ai lettori magari non importa un tubo ^^
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