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Autore: Sa_hp    11/07/2013    8 recensioni
La Guerra era finita e tutto procedeva tranquillo...o quasi!
Dal primo capitolo:
- Non pensarci nemmeno Ronald o giuro che ti schianto!- rivolgendosi al suo ragazzo che aveva le stesse intenzioni di Harry.
- Miseriaccia Hermione! Sei la solita guastafeste!
- Cosa!? Pensi che non mi sappia divertire? – disse la ragazza, con uno strano luccichio negli occhi: c’era aria di bufera!
Non vi resta che leggere! Sa :)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Gran parte del parco di Hogwarts era ghiacciato.
Ad una persona comune non sarebbe importato dato che quella non è altro che una vasta porzione di terra che circonda un castello in rovina.
Ma per gli studenti di Hogwarts costretti a scorrazzare per il parco per raggiungere le serre di erbologia il ghiaccio è una vera seccatura.
- Ma non esiste un incantesimo per rendere praticabile questo sentiero?! – sbottò Ron dopo aver evitato di cadere per l’ennesima volta.
- Taci Ron! Evidentemente non ne esiste uno altrimenti non saremmo qui a scivolare di continuo.
- Sai Ginny, se non fossi tuo fratello e se il mio migliore amico non fosse il tuo ragazzo, ti eviterei molto volentieri durante le tue giornate no!
- Sai Ron, se non fossi tua sorella e se la mia migliore amica non fosse la tua ragazza, non solo ti eviterei durante quelle che tu chiami “giornate no”, ma ti starei alla larga ventiquattro ore su ventiquattro!
- Smettetela voi due! – li riprese Hermione, facendoli zittire all’istante.
Erano quasi arrivati alla serra dove si sarebbe tenuta la lezione, ma la professoressa Sprite li venne incontro con un’espressione abbattuta.
- Mi dispiace ragazzi ma a causa del ghiaccio e della neve tutte le serre sono impraticabili. La lezione è stata annullata. – annunciò suscitando sia frasi di apprezzamento sia borbottii infastiditi.
Così tutti gli studenti furono costretti a ripercorrere il sentiero ghiacciato verso il castello, rincuorati solo dal fatto di poter passare un’ora in assoluto relax d’avanti al camino della Sala Comune.

 ***

- Mmh Ron – mugolò Hermione totalmente persa nelle attenzioni che il ragazzo le stava rivolgendo.
- Si? – le sussurrò intento a baciarle il collo e ad accarezzarle la schiena.
Erano nel dormitorio maschile. Ci erano saliti per sfuggire alla confusione che regnava in Sala Comune e, tra un bacio e l’altro, erano finiti sul letto del rosso presi da un po’ troppa passione.
- Sai che non dovremmo vero? Tra poco abbiamo lezione e inoltre è contro ogni regolamento della scuola. – gli sussurrò Hermione non smettendo però di accarezzargli il petto.
- Allora credo che tu debba togliere molti punti a Grifondoro, Mione. – le rispose a pochi centimetri dalle sue labbra per poi ritornare a baciarla appassionatamente.
Ancora intenti a scambiarsi effusioni non prestarono attenzione ai rumori che provenivano dall’esterno fino a quando qualcuno non irruppe nella stanza.
- Ron! Hermione! – urlò Harry cercando con lo sguardo i due amici. - Scendete in Sala Comune! Hanno appena affisso un avviso in bacheca e… oh porca miseria! – gridò quando li ebbe individuati.
- Harry, non ti ho mai odiato così tanto come in questo momento! – sospirò Ron staccandosi di malavoglia da Hermione e andando a prendere la sua camicia abbandonata sul pavimento mentre la ragazza sistemava la sua divisa.
- Ragazzi mi dispiace! Credetemi non è stato bello nemmeno per me… – borbottò imbarazzato il ragazzo, ma un’occhiata di Hermione lo fece zittire.
- Harry, sei il mio migliore amico e ti voglio bene… ma alcune volte hai un pessimo tempismo! – lo rimproverò per poi uscire dalla stanza e andare a cercare Ginny.
Harry si girò verso Ron che se ne stava appoggiato al muro con le braccia incrociate.
- Ma secondo te cosa potevamo fare io ed Hermione qui, in dormitorio, da soli? Prendere il the?! – gli chiese Ron esasperato.
- Ron, ti ho già detto che non l’ho fatto di proposito! – si scusò il moro. Poi un’espressione maliziosa si face largo sulle sue labbra. – Allora dall’ultima volta che ne abbiamo parlato tu ed Hermione ne avete fatto dei passi avanti eh? – lo stuzzicò.
- Zitto Potter! Prima che ti faccia fuori sul serio!
- Ok, ok sto zitto. Ma forse non è tutto perduto…
- Che vuoi dire?
- Seguimi in Sala Comune e vedrai. – disse.
E così uscì dalla stanza e corse verso le scale che portavano alla Sala Comune. In men che non si dica Ron gli fu dietro e con uno scatto lo superò, dopo avergli dato uno schiaffo sulla nuca.
- Ahi! – si ribellò Harry.
- Te lo meriti! – gli urlò Ron ormai arrivato a destinazione.
La stanza non era molto affollata come quando Ron l’aveva lasciata, ma nei pressi della bacheca degli avvisi erano riuniti alcuni ragazzini che parlavano eccitati.
- Che succede? – domandò incuriosito il ragazzo prendendo posto accanto ad Hermione e Ginny su uno dei divani d’avanti al camino.
- La McGranitt ci permette di andare ad Hogsmeade la sera del quattordici febbraio. Per san Valentino. – gli rispose Hermione che non sembrava molto entusiasta.
- Già, e la tua ragazza non è molto d’accordo. Crede che questo possa essere un’ulteriore distrazione per i M.A.G.O. – la prese in giro Ginny cercando l’appoggio del fratello.
- Avanti Hermione, rilassati. È solo per una sera. – la tranquillizzò Ron passandogli un braccio attorno alle spalle.
Tuttavia il ragazzo stesso non sembrava essere molto entusiasta della notizia. Hermione se ne accorse ma non disse nulla, convinta che il suo comportamento fosse dovuto a quello che era accaduto prima con Harry.
Intanto quest’ultimo li aveva raggiunti e stava per baciare Ginny quando Ron lo tirò indietro impedendogli di avvicinarsi alla sorella più del dovuto.
- Che ti prende adesso Ron? – gli chiese Harry.
- Beh devo vendicarmi per quello che hai fatto prima, no?
- Ma lo schiaffo non basta?
- Certo che no! – disse Ron come se fosse scontato. – Ora scusate, ma ho dimenticato un libro in dormitorio, vado a prenderlo. – e si diresse verso le scale per i dormitori con un’aria quasi sconsolata.

 ***

Nei giorni seguenti Ron si faceva sempre più silenzioso e pensieroso. Si rifiutava di giocare a Quidditch o a scacchi con Harry e perfino quando Hermione diceva di dover andare in biblioteca e di non poter passare tutto il pomeriggio con lui non protestava come era solito fare.
Questo suo comportamento aveva insospettito i suoi amici ma il ragazzo diceva di comportarsi come al solito e di essere solo un po’ stanco, liquidando così l’argomento.
Solo Hermione non sembrava essere tanto convinta da quella faccenda e aveva iniziato a pensare che Ron stesse progettando di lasciarla. Si chiudeva anche lei in lunghi silenzi e non faceva altro che studiare, anche più del solito.
Harry e Ginny ormai non sapevano che fare. Avevano deciso di non intromettersi stavolta perché credevano che sia Ron sia Hermione fossero entrambi maturi da risolvere i loro problemi autonomamente.
Così arrivò la fatidica sera del quattordici febbraio. Harry e Ron erano in Sala Comune ad aspettare le rispettiva ragazze che erano leggermente in ritardo.
Harry era seduto sul divano mentre l’amico camminava per la stanza e si passava nervosamente una mano tra i capelli a intervalli regolari.
- Ma si può sapere che ti prende? – gli chiese Harry quando la figura di Ron gli passò nuovamente davanti agli occhi.
- Eh?
- Che hai Ron? È da una settimana che ti comporti in modo strano. Che succede?
Ron aprì la bocca per ripetere la stessa scusa che da giorni usava per giustificare il suo strano comportamento, ma in quel momento Ginny fece il suo ingresso in Sala Comune impedendogli di parlare.
- Buona sera, scusate il ritardo. – disse avvicinandosi ad Harry e baciandolo. – Ron, Hermione sta per scendere, intanto Harry ed io iniziamo ad andare. Ci vediamo dopo. – aggiunse prima di scomparire con il ragazzo dietro il ritratto della Signora Grassa.
Ron salutò e si sedette su una delle poltrone. Dei rumori attirarono la sua attenzione e quindi si voltò verso le scale che conducevano al dormitorio femminile.
Davanti a lui c’era Hermione. Non indossava niente di particolare, eppure gli sembrò più bella del solito.
- Ciao. – lo salutò con un timido sorriso.
Ron si alzò e le andò incontro. Portò due dita sotto il suo mento per fare in modo che lo guardasse negli occhi. Si chinò e la baciò dolcemente.
- Ciao. – le sussurrò ancora ad occhi chiusi quando si staccarono.
La ragazza gli sorrise nuovamente.
- Andiamo?
Ron annuì, le prese la mano e insieme si diressero verso i cancelli di Hogwarts.

 ***

Erano sul sentiero che portava ad Hogsmeade quando Ron finalmente si decise a parlare.
- Hermione, mi dispiace di essere stato un po’ scostante questi giorni. – si scusò.
- Non preoccuparti, anche io sono stata leggermente intrattabile. – gli sorrise. – Allora, dove andiamo? Harry e Ginny saranno in giro per il villaggio, ci hanno invitato a unirci a loro se ci va.
- Non credo potremmo unirci a loro stasera. – le rispose Ron serio.
Hermione annuì sovrappensiero. Nonostante Ron quella sera fosse molto gentile la convinzione che lui volesse lasciarla non l’aveva abbandonata. Inoltre il tono serio con cui le aveva risposto non lasciava presagire niente di buono.
Arrivarono al villaggio in silenzio e inaspettatamente Ron la trascinò in una piccola stradina laterale. Le strinse la mano e si preparò alla smaterializzazione.
Quando riapparvero Hermione gli lasciò la mano arrabbiata.
- Non potevamo smaterializzarci Ron! Era contro le regole! – lo rimproverò.
Ma quando si guardò attorno tutta la rabbia sparì.
Erano in una piccola radura illuminata solo dalle luci di una città in lontananza.
Poco distante, sull’erba, c’erano un cestino da pic-nic e una tovaglia.
- Ron… è bellissimo. – sussurrò emozionata voltandosi a guardarlo negli occhi.
Ma il ragazzo non le rispose. Si limitò a guardarla più serio che mai e a respirare profondamente.
- Hermione, io devo parlarti.
 
Eh si, finisce così. Lo so, lo so. Sono cattiva a lasciarvi ancora una volta sulle spine. Ma dato che voi siete davvero intelligenti sicuramente avrete capito cosa succederà nel prossimo capitolo. Mi piacerebbe conoscere le vostre ipotesi, magari questa volta sono stata brava e nessuno ha indovinato… vabbè, bando alle ciance!
Ringrazio Mirime 90, this is magic_lovefirehp, MrsMalikBieberection1_, Kategale97, ElfaFelpata e amolefossette per aver recensito il capitolo precedente. Grazie anche a chi ha aggiunto la storia tra le seguite/preferite/ricordate.
Alla prossima!
Baci baci, Sa :)
  
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