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Autore: stay here    12/07/2013    13 recensioni
Una ragazza con un passato doloroso che non riesce a lasciarsi alle spalle, Amanda Time.
Un ragazzo che entrerà nella sua vita, per proteggerla - almeno così si pensa - Louis Tomlinson.
Cosa succede quando due mondi totalmente ed inequivocabilmente differenti si scontrano? 
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il primo appuntamento
Mi avvicino a mia madre consapevole che non mi darà il permesso.
“Mamma, mi chiedevo se, insomma.. Posso dormire da.. Ehm.. Niall, Zayn e Liam?”
Mentre attendo una risposta posiziono una mano –quella senza cellulare- dietro la schiena incrociando le dita e pregando con ogni cellula del mio corpo.
“Si va bene” dice sorridendo. “Tesoro, ora la mamma deve tornare al lavoro. Ti voglio bene”
“O-okay ma’. Buon lavoro!”
Mi sento euforica a un livello spaventoso.
                                                                                    ***
Chiamo Zayn e gli riferisco la notizia.
“Perfetto” dice solamente e attacca il telefono.
Non si usa più salutare? Bah.
                                                                                     ***
Sono da mezz’ora intenta a cercare qualcosa di carino da mettermi per l’appuntamento. Non avendo mai avuto un ragazzo che mi ci portasse ho chiesto a Sophie di venire a darmi qualche dritta.
Sento il campanello e mi precipito all’entrata. La chioma scura fa capolino dalla porta. Chiude l’uscio alle sue spalle. Rimaniamo in silenzio.
“Amanda ti rendi conto che tra un’ora e trenta arriva Louis? Ti vuoi muovere!?” mi urla contro imbestialita.
Mi trascina nella mia camera con ferocia.
“Dunque.. Che ne dici di questo?” sventola un vestitino azzurro. “Mi sembra un po’ corto” sospira. “Ma da quanti anni ce l’hai?!”
“Cosa urli? Vuoi farmi diventare sorda? Comunque penso di avercelo da quattro anni..” lascio la frase in sospeso.
“Mi stai dicendo che questo vestito l’hai acquistato all’età di dodici anni? Oh santo cielo. Ricordami che noi due dobbiamo fare shopping”
“Sì, come no” sussurro a denti stretti.
“Cos’hai detto? Non ho sentito bene. Ripeti” calca sulla parola ripeti in modo spaventoso.
“Nulla So’ adesso muoviamoci”
Quando Sophie parla di shopping, e tutto ciò che lo riguarda, non bisogna mai osare contraddirla. Mai.


Dopo un’ora sono pronta e profumata per il clamoroso evento. Ha optato per un vestito verde il quale faceva risaltare “i miei occhioni” dello stesso colore, come dice lei. Sophie si è avviata dopo aver fatto il proprio lavoro. Prendo le chiavi di casa e aspetto fuori l’arrivo di Louis. Vado avanti e indietro. Avrò percorso quasi un chilometro così facendo.
Mi lascia un bacio sulla guancia. “Sei bellissima”
“Ciao Louis” chino il capo imbarazzata, lo rialzo rendendomi conto che sto mostrando la mia vulnerabilità.
“Ci aspetta una lunga passeggiata” ammicca, facendo l’occhiolino.

Io e Louis stiamo camminando uno accanto all’altro come fanno le coppie. Le nostre mani sono unite. C’è silenzio fra noi, un confortevole silenzio. Ci sediamo su una panchina. Il tempo muta e dei nuvoloni neri minacciano pioggia.
“Ti piace la pioggia?” domando senza pensarci su.
“No”
“Sta per piovere” lo informo. Ripenso al meteo di stamani e rammento che fosse prevista una bella giornata.
Alza la testa al cielo, sorpreso. Delle piccole gocce tamburellano sui nostri corpi a ritmo lento. Mentre mi sto per alzare per andare altrove, lui mi blocca.
“Ti piacciono i baci sotto la pioggia?” mi domanda questa volta lui. Sorride.
“Non ho mai baciato nessuno” ammetto, spostando il mio sguardo sulle mie mani.
Si alza. Lo imito.
La pioggia aumenta e in poco tempo siamo fradici, con la differenza che il mio trucco è sbavato. (Ecco uno dei motivi per cui non amo il make-up).
Mi guarda mascherando un sorriso, che riesco perfettamente a leggergli sulle labbra.
“Che cosa guardi?” gli chiedo stizzita.
Scoppia in una fragorosa risata alla quale la sottoscritta non si unisce. Sbuffo irritata. Che ho fatto per meritarmi questo idiota?
Lo prendo per le spalle (possenti, muscolose.. devo smetterla di pensare a queste cose!) e lo percuoto.
“Ci sei?”.
Si schiarisce la gola. “Stavo solo pensando che assomigli ad un panda”.
Vuole davvero essere preso a schiaffi. Non ci sono dubbi. Prima fa il ragazzo dei baci sotto la pioggia e ora mi insulta.
“Tomlinson” cerco di pronunciare, ma qualcosa mi precede, o meglio qualcuno. Un profumo maschile, Acqua di Giò, avvolge i miei sensi. Due grandi mani si posizionano sui miei fianchi. Nei suoi occhi l’aria divertita che li aveva pervasi svanisce, lasciando posto ad un’inattesa dolcezza.
Mi posa un bacio sul naso, poi raggiunge le mie gote paonazze. Il tutto in modo pacato, con una dolcezza che non gli avevo mai visto. Fuori da scuola mi capitava di buttare un occhio su lui e le sue conquiste. Ma quello che si intravedeva era solo passione, ormoni, nulla di quello che sto ricevendo ora.
Quando arriva a pochi millimetri dalle mie labbra mi scosto di proposito facendo finire la sua bocca all’angolo della mia.
Gli sorrido divertita e poi gli faccio una linguaccia.
“Sai come farmi impazzire Amanda Time”
“Non ne dubito William”
“C-come fai a conoscere il mio secondo nome?”
“Credi davvero che io te lo dica? Soprattutto adesso?”
Mugugna un “no”.
“Sai che le tue labbra sono irresistibili?” E’ una domanda retorica. Mi sento tutta accaldata. Non ho mai baciato nessuno. Sono così nervosa e al tempo stesso eccitata.
Arrossisco, di più di quanto io abbia già fatto, spiazzata dal suo complimento. Non arrossisco molto. E’ difficile farmi reagire in questo modo.
Le sue mani esercitano maggior forza sui miei fianchi e mi trascina verso di sé. Aderiamo perfettamente. Boccheggio cercando del prezioso ossigeno.
“Non sei così di pietra come si dice in giro..” constata, guardandomi con quel suo sguardo indecifrabile.
“Come osi?” lo spingo via e sento freddo, strano.
“Tu non sai nulla di me. Pensavi davvero che io sarei caduta nel tuo letto con degli stupidi complimenti. Oh.. sei così ingenuo. Voi uomini..” faccio una smorfia disgustata.


POV Louis


“Scusa” cos’altro posso dire? Sono un  coglione. L’ultima cosa che voglio è ferirla.
Nei suoi occhi così spenti scorgo un luccichio. Delle lacrime sgorgano così delicate sul suo visetto angelico. E le ho causate io. Mi maledico. Lei non è come le altre, cazzo.
“Non piangere” con tono di supplica, le asciugo una lacrima col pollice.
“Ho sbagliato Amanda. Ti prego. So di essere un coglione, per favore dì qualcosa!” la abbraccio baciandole gli occhi. Come se i miei baci potessero fermare le lacrime e si possa sistemare tutto. Lo spero.
Le bacio la fronte, stringendola di più. Il tempo ora è soleggiato. Il sole illumina i suoi biondi capelli facendoli risplendere d’oro. Gli occhietti verdi si aprono permettendomi di vedere un po’ dentro, nel suo mondo. Voglio sapere, voglio conoscerla perché ha quel qualcosa che mi incuriosisce. Voglio essere la causa della luce dei suoi occhi. Voglio vederli felici, voglio vederla felice.
“Amanda farò qualsiasi cosa, ma tu dammi un’opportunità”
“Tomlinson” mi fissa coi suoi occhi così tristi, velati di lacrime.
“Chiamami Louis”
“Louis -fa una pausa, ispirando ed espirando l’aria nei polmoni- io non mi fido né di te, né di nessun altro uomo, o ragazzo, come preferisci” dice asciugandosi le rimanenti lacrime.
“Cosa intendi con “altro uomo”?”
“Mio padre è morto un anno e mezzo fa e lui mi aveva promesso di restare, di non lasciarmi andare. Forse ti sembrerà stupido, ma dalla sua morte non voglio affezionarmi troppo ad una persona. La nostra finta relazione rimane tale. Sono fatta così, Louis. Non puoi cambiarmi” mi fissa affinché io dica qualcosa o annuisca.
Prendo un respiro e parlo. “Amanda posso capire che io non sia il Ragazzo Perfetto, ma vorrei vedere i tuoi occhi accendersi. Voglio vedere il tuo verde brillare di speranza, perché basta che tu mi dia una possibilità, piccola piccola. Voglio essere la causa di un tuo sorriso sincero. Non sei fatta così, è solo una corazza la tua, ma se vuoi vivere realmente devi abbassare le tue mura e provare dei sentimenti per un ragazzo. Ti aiuterò, voglio farti innamorare di me”.
L’unica cosa che mi rimane da fare è abbracciarla nuovamente.
Il timore di sbagliare di nuovo mi investe come una doccia ghiacciata. E se non fossi Quello Giusto? E se la facessi soffrire?
I rimorsi mi divorano.


POV Amanda


In quell’istante capisco che è il Momento Giusto.
Annullo le distanze. Le sue labbra sono così morbide e dolci. Ci stacchiamo riaprendo entrambi gli occhi. Mi rituffo su quella bocca nuovamente. Come se fosse una calamita. Le farfalle si scatenano nel mio stomaco. E sento i brividi che mi percorrono tutto il corpo. Dalla punta dei piedi fino all’ultimo capello. Le mie labbra bramano le sue. Le mordicchio più volte e le dischiudo permettendo alla sua lingua maggior accesso. E iniziamo a danzare. Sento i miei piedi sollevarsi dal suolo. Dei piccoli baci scatenano quest’uragano di emozioni dentro di me. Raggiungo la sua soffice chioma e ci gioco con le mani. Lui mette una mano sotto la mia maglietta per accarezzarmi la pelle nuda. Le sue mani bruciano su di me, qualcosa che non ho mai provato.
Ci stacchiamo affannati entrambi.
Il mio primo bacio. E non rimpiango nulla. Sento qualcosa per lui. E voglio capire meglio cosa sia.
“Tu cosa mi racconti della tua famiglia?” intreccio le sue mani alle mie, e arrossisco al pensiero che mi abbiano toccato la schiena in quel modo.
“Bè non c’è tanto da dire, ho un padre e una madre che hanno come priorità il proprio lavoro, sono figlio unico. Però in compenso posso invitare a casa chi mi pare dato che è sempre libera” mi fa l’occhiolino.
“Vuoi venire?” ammicca di nuovo.
Scoppiamo a ridere entrambi.
Ritorno seria “Mi inviteresti? Dai, voglio vedere la tua casa” lo supplico, congiungendo le mani a mo’ di preghiera.
“Certo” Mi posa un bacio sul naso.
                                                                                   ***
Dopo la passeggiata con Louis sono tornata a casa, scortata da lui, e mi sono fatta una doccia. Per fortuna non ho riscontrato sintomi di raffreddore. Prendo un paio di jeans e una T-shirt.
Mi faccio venire a prendere da Liam con la sua preziosa Audi nera.
Mi lascio cadere sul sedile del passeggero con un sospiro.
“Ciao anche a te” sussurra.
“Non sai cosa mi è successo Lì! Non immagini!” di tutta risposta mi lancia un’occhiata interrogativa.
“Sono uscita con Louis e.. e.. ci siamo baciati!”
“Tu cosa?!” mi attacca lui.
“Cosa ti prende Liam?” si passa una mano sul viso, nervoso.
Mi dice “dopo” ma io voglio una risposta, adesso, ora. Rimango però muta. Turbata e allo stesso tempo infuriata. Non posso nemmeno uscire con un ragazzo? Oh. Dio. Mio. E se gli piaccio? Mi servono le risposte.
“Liam.. io.. ehm.. ti piaccio?”
“No! Però.. Piaci ad una persona..”
“Chi? Liam, cazzo chi?!” poche volte dico parolacce, non adoro dirle, mio padre diceva che non era molto carino che una ragazze le usasse.
“Lo saprai da lui”
“E io non ti parlo più” ribatto guardandolo male.
“Non posso dirtelo lui mi ha fatto giurare! Non posso tradire la sua fiducia, vuoi capirlo? E se ti stai chiedendo chi sia, bè o Niall o Zayn”
Perché la felicità dura così poco? Voglio tornare indietro all’appuntamento. Sono così tesa, ho paura a varcare quella porta. Non ce la faccio. E’ la prima volta che ho il desiderio di non entrarci.

“Muoviti!” mi scaraventa dentro l’appartamento che loro tre abitano.
“Sei proprio delicato eh?”
Quando incontro lo sguardo azzurro di Niall, intento a mangiare patatine, scappo in bagno. Non posso affrontarli. Improvvisamente scopro che l’amicizia di Niall o Zayn non lo era. Che nervoso.
Mi sciacquo la faccia per rinfrescarmi le idee, dicono funzioni.
Scavo nei meandri del mio cuore in cerca di coraggio. E cerco di farlo riaffiorare.
Mentre posiziono la mano sulla maniglia e la faccio scattare le pulsazioni vanno a mille. Non voglio più sapere. Lo odio. Chiunque sia.
“Amy eccoti” esclama Zayn mentre è a torso nudo. Mi sento in imbarazzo.
“Ciao” abbasso lo sguardo contemplando il bianco delle mie Converse, diventate molto interessanti.
“Liam ma cosa le prende?” dice Niall quando appariamo io e Zayn in cucina.
“N-nulla.. Vero Amanda?” mi guarda in cagnesco.
“Sì certo” rispondo con evidente arroganza rivolta a tutti e tre.

Pranziamo con un po’ di disagio. Ma poi penso che Liam mi stia prendendo in giro, quindi inizio a fare la solita scema.
Mi spaparanzo sul divano. Poco dopo vengo raggiunta dai bufali. E io mi metto all’angolo e mi si affianca Zayn, perfetto!
“Ragazzi avete una birra?” domando, sperando accettino di darmela. Voglio sciogliere la tensione che il mio corpo ha assorbito.
“Ti sei decisa a bere. Brava la mia Amanda” esclama Niall avvicinandosi a me. Inizia a farmi il solletico e finiamo per lottare con i cuscini del divano. Tutto questo in pochi minuti.
Liam mi porge la birra già stappata. La finisco in pochi sorsi. E mi sento un po’ brilla, ma lo preferisco.
“Cosa ne dite di giocare al gioco della bottiglia?” dico io sorridendo maliziosa.
La testa vaga. Già, Amanda Time si è ubriacata con una sola birra, incredibile.
“No, ora è meglio andare a dormire” fa il solito guastafeste Liam.
“Dai Liam. Hai paura di dire la verità? Cosa sarà mai. Giusto ragazzi? Non mentiamo mai. Non abbiamo segreti” smetto di parlare osservando più volte il biondo e il moro.
Faccio girare la bottiglia di birra ormai vuota e arriva su Niall.
“Verita” sospira.
“Ti piace qualcuno?” lo guardo circospetta.
“Uh.. Una ragazza. E’ bellissima ha degli occhi verdi, stupendi”
Apro la bocca a forma di “o”. Sono io! Sono io! Penso spaventata.
Fa girare la bottiglia e questa volta si ferma su Zayn. Bene caro pakistano ora sputerai il rospo anche tu.
“Verita”
“Ti piace qualcuno?” dico, riducendo i miei occhi a due fessure. Invano Niall si lamenta che la domanda doveva porgergliela lui.
“No” dopo la sua confessione, la sua tempia si ingrossa. E’ nervoso. Sta mentendo! Sta mentendo!
Ruota la bottiglia che punta la sottoscritta.
“Io verità tesorucci miei. Non ho peli sulla lingua” enuncio ironica.
“Hai mai baciato qualcuno?” domanda quello stronzo di Liam.
“Sì”. L’irlandese e il pakistano sgranano gli occhi sorpresi. “Mica voglio essere una suora!” mi difendo.
Al che io giro, sorridendo, la bottiglia. E si ferma nuovamente sul moro. Avendo esaurito le domande lascio posto a qualcun altro. Prende parola Liam.
“Obbligo o verità?”
“Obbligo” mormora. Però non vuole confessare, che vigliacco.
“Bacia Amanda. Se volete potete farlo in un’altra stanza”. Che bastardo, me la pagherà.

Zayn chiude la porta e ci ritroviamo soli, io e lui.
“Non vorrai farlo sul serio” piagnucolo io.
Fa una risatina nervosa. “No certo che no. Sei mia amica”.
“Infatti. Zayn posso farti una domanda?”
“Certamente”
“Con chi devo dormire stasera?” Spero vivamente con Liam. Ora che ci penso devo fargli un bel discorsetto a quello screanzato.
                                                                                    ***
Sento Liam spostarsi nel letto. La testa mi pulsa ancora, segno che la sbronza di ieri sera sta facendo effetto.
Mi stringo forte a lui beandomi del suo profumo, anche se rintronata come sono, non riesco a distinguerlo. E poi ripercorro la giornata precedente. A chi piaccio? Da quanto tempo?
Mi stropiccio gli occhi e sbadiglio sonoramente. Dopodiché li apro e dalla luce che penetra nelle serrande riconosco che nel letto, con me, non c’è Liam.



 Angolo Autrice
Trucidatemi pure. Non ho aggiornato per due mesi, se non erro.
Mi spiace davvero tanto, ma tutte le volte che scrivevo mi passava la voglia di farlo.
Poi però mi sono detta che ci sono cinque persone, o giù di lì, a cui piace la storia e quindi l’ho fatto per voi.
Ringrazio tutte le ottanta persone che sono arrivate a leggere lo scorso capitolo e spero che continueranno a farlo, perché ciò significa che un po’ vi piace o vi incuriosisce.
Ringrazio di cuore tutte le ragazze che hanno messo la ff nelle seguite/preferite/ricordate.
So che questo capitolo non è il massimo e non ho molte scusanti. Quindi spero sia di vostro gradimento.
Ho delle domande da farvi:
1. Secondo voi, chi è innamorato di Amanda?
2. Louis vi piace di più stronzo o dolcioso?
3. Chi c’è nel letto con Amy?
Un chiarimento generale, dato che una ragazza nel precedente capitolo non lo aveva capito: nello scorso capitolo, Amanda e Louis non si sono baciati. Lei lo ha solo sperato.
Ho finito!
Un bacio, alla prossima.

Passo a rispondere alle vostre recensioni.

   
 
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