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Autore: Ilarix96    12/07/2013    1 recensioni
Seconda parte. Le pagine sono tratte dal punto di vista di Erika, che vive in una situazione differente da quella di Andry, ma con un unico punto in comune: essere costretti a fare qualcosa che non vogliono.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                         20 maggio
Caro Andry
è stata una giornata lavorativa buona non fosse che, tornando a casa ho incontrato di nuovo Kurt -Ma sei sempre fuori?- -Si cocca, sto facendo una ricognizione- -Ma non mi dire!- -Allora, te la ricordi la promessa?- sono rabbrividita -Adesso non ho tempo- Improvvisamente mi ha afferrato per un braccio mi ha attirato molto vicino a sé -Se non mi baci adesso ti do tante di quelle botte che i tuoi non ti riconoscono più- Mi ha letteralmente infilato la lingua in gola. Improvvisamente mi è venuta un’idea: gli ho dato un morso. Ha fatto un urlo terribile e io mi sono trovata la bocca piena di sangue. Prima che potesse reagire sono scattata verso la macchina di Karmas. Mentre aprivo lo sportello ho sentito che inveiva contro di me. Questa volta sì che mi avrebbe picchiato…Karmas deve aver visto la mia faccia preoccupata perché mi ha chiesto -Cos’è successo Erika? Hai la faccia di uno che ha visto un fantasma!- -Oh, niente Karmas, non vi preoccupate! Ho una domanda strana da farvi: Conoscete qualcuno che possa insegnare arti marziali?- -Perché cara?-
-Curiosità- -Posso provare a contattarne uno. É un mio amico ma è da tanto tempo che non lo vedo- -Grazie molte- Così mi sarei difesa.
 
                                                                                                                                21 maggio
Andry
Adesso ho cominciato ad occuparmi direttamente dei pazienti. Presto per un’infermiera eh? L’importante è che la Smith sia contenta di me. Fortunatamente sono sempre nella stessa stanza di Summer così parliamo.
Chissà che fine hanno fatto i miei….aspetta! Sento dei rumori
 
MI sono trovata davanti mia madre coperta di fango da capo a piedi e mio padre con il camice rosso, diventato marrone -Ma che fine avevate fatto?- -Eh, Erika…sapessi- -Sì, voglio sapere- subito dopo è arrivato un operaio pieno di attrezzature -Beh,come sai, le riprese si sono spostate a Herat- -Veramente non lo sapevo- -Vabbè, fai finta di saperlo. Fortunatamente, tuo padre doveva fare un progetto in quella zona, così siamo partiti- -Potevate almeno avvisare- -Hai ragione tesoro, è stato così improvviso!- -Sì come l’altra volta…- -Oh, ho una fame da lupi- La pancia di mio padre ha dimostrato che non mentiva. Durante la cena hanno parlato della loro bella gita.
 
                                                                                                             22 maggio
Caro Andry
Oggi quella strega è arrivata con una minigonna che faceva più da intimo. Ci avevano messo ad ordinare degli asciugamani e lei stava a tre metri di distanza da me, quando, malauguratamente, ho preso un suo asciugamano, lei l’ha messo da parte come se fosse un fazzoletto sporco. A questo punto ho sbottato -Ma hai qualche problema?- -Si, non mi piace che tu tocchi la mia roba- Almeno è sincera! - Oh, scusa, allora cercherò di non farlo più- -Non fare la sarcastica con me, non attacca- -Oh, parla la regina delle persone serie!- -Ti ho detto di tacere! Una cosa è certa: con te non ci lavoro- -Guarda, è reciproco- -Ma che stronza,figlia di puttana..- -Senti, esci subito da questa stanza! Io non lavoro con delle troiette come te!- Se n’è andata sbattendo la porta. Subito dopo è arrivata la Smith -Bene…ma dov’è Karoline?- -Si è rifiutata di lavorare ed è andata a casa- Vendetta servita su un piatto d’argento! Così saprà con chi ha a che fare -Beh, da quando in qua si va via prima della fine del turno! Domani le farò un bel discorsino, ne va del suo posto- se n’è andata. Avrei fatto un balletto, ma non era il caso. Mi è andata peggio dopo: stavo uscendo e ho visto Kurt. Mi guardava con un’aria truce e aveva un grosso cerotto su un labbro. Sono corsa verso la macchina di Karmas e gli ho detto di filare a casa immediatamente. Karmas, sempre più sorpreso del mio comportamento ha eseguito gli ordini.
I miei sono rientrati molto tardi.                                                                                                   
                                                                                                                                   
                                                                                                
  
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