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Autore: Klaineslove    13/07/2013    1 recensioni
Dal capitolo 8:
-hai perso la parola??-chiese improvvisamente dopo un 10 minuti passati a passeggare
-hey,dammi tempo...ho appena scoperto che i miei migliori amici sono i miei idoli,è già tanto che non sono svenuta!!-esclamai guardandolo attraverso le mie Ray-ban
-hai ragione,scusa-rise lui
-bastardo!!stavo impazzendo perchè non vi avevo ancora incontrato e tu non hai fatto niente!!-lo accusai ragionando e girandomi verso di lui
[...]
-vieni-dopo pochi minuti mi prese per il polso e iniziò a correre per non so dove.Dopo un 10 minuti di corsa mi ritrovai nel giardino di casa loro.Era un po' particolare e adesso che ci pensavavo vivevano veramente un po' come i teletabbies,avevano case separate,ma unite dallo stesso giardino.Comunque iniziò a bussare a tutte le porta,e dopo non aver ricevuto risposta si fermo davanti alla sua e di Harry.La spalancò di colpo mostrando:Liam e Zayn sul divano,Niall come al solito sgranocchiando un pacco di patatine e Harry in mutande,anche lui sul divano
-ti presento gli One Direction-esclamò Louis indicandoli,mentre tutti lo guardavamo ad occhi spalancati-...al completo-aggiunse mettendosi davanti a me
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 15- Make you feel my love
 
Daniela


“@DaniellePeazer Lo so, sono una reclusa! Sarai presto a Manchester? Dimmi le date e ci divertiremo! xx”
 
Era questo il tweet apparso sul profilo di Louis, ma che era impossibile avesse scritto lui visto che era davanti a me, mentre come al solito giocava con mio fratello ed i ragazzi. Mi ci volle poco a capire chi aveva scritto quel tweet, bastò aprire la conversazione.
 
“@EleanorJCalder sei del tutto scomparsa dalla terra! Torna indietro! xxx”
 
Subito tornai sulla mia timeline e dopo pochi minuti ecco il tweet di risposta dal profilo giusto, questa volta.
 
“@DaniellePeazer Oops! Qualcuno ha lasciato il suo account aperto sul mio telefono! Scrivimi le date in cui vieni a Manchester x”
 
Non sapevo il perchè, ma quella frase mi fece innervosire. Pensare che loro passavano ancora le giornate insieme, per far credere che stavano ancora insieme.
 
Mi alzai lasciando il telefono sulla poltrona su cui ero seduta e andai in cucina sotto lo sguardo dei ragazzi. Intuii subito che non sarei rimasta solo per molto, infatti...
 
-Hey piccola. -Dopo poco tempo, due braccia mi strinsero da dietro e delle labbra iniziarono a baciarmi il collo.
 
-Hey. -Mormorai cercando di non prendermela con lui.
 
-Cosa succede? -Mi chiese dolcemente.
 
-Niente... -Affermai cercando di reprime quell'improvvisa rabbia che cercava di farmi scoppiare.
 
-Sicura? -Insistette non credendo al mio tono.
 
-No,però devo. -Esclamai allontanandomi da lui.
 
-Hey,ma che ti prende??-Rispose subito lui,alzando le mani.
 
-Prova ad entrare su twitter. -Suggerii prima di salire per le scale, diretta alla mia stanza.
 
Mi pentii quasi subito di quelle parole, sapevo già che quella situazione non piaceva neanche a lui, ma ero testarda ed impulsiva, non pensavo quasi mai alle conseguenze delle mie parole e finivo sempre per pentirmi subito dopo, quado ormai era troppo tardi.
 
Qualcuno bussò alla porta, riscuotendomi dai miei pensieri.
 
-Chi è? -Domandai annoiata, immaginando già la risposta.
 
-Posso entrare o sei ancora arrabbiata con me? -Una testa fece capolinea dalla porta, facendomi sorridere.
 
-Non sono arrabbiata con te, scusa per prima...Sono nervosa ultimamente. -Gli risposi mentre entrava completamente, chiudendosi la porta alle spalle.
 
-Ah bhe, questo l'ho notato. -Esclamò divertito mentre si avvicinava.
 
-Ehi! -Esclamò poi colto di sorpresa, mentre bloccava il cuscino che gli avevo appena lanciato addosso.
 
-Tu avresti dovuto dire qualcos'altro, e non "l'ho notato". -Lo accusai, mentre si sedeva davanti a me parandosi con il cuscino.
 
-Cosa? -Mi chiese.
 
-Qualcosa, non lo so cosa. -Esclamai in risposta.
 
-Ah quindi avrei dovuto dire qualcosa,ma non sai nemmeno tu cosa. Perché gli uomini hanno sempre la parte più difficile? -Esclamò come se fosse un ragionamento serio.
 
-Davvero? Gli uomini hanno la parte più difficile? E che ne dici di noi donne che dobbiamo sopportare: le vostre occhiate ai culi delle altre ragazze, le cazzate che riuscite a dire in un minuto, i vostri ormoni continuamente pronti a scattare-Contai sulle dite ogni punto, prima di spostare la sua mano che si era poggiata sul mio ginocchio, facendolo ridere.
 
-E comunque si, avresti dovuto dire qualcos'altro, basta. Non contraddirmi. -Cercai di assumere un'espressione autoritaria, ma la sua risata mi fece fallire rovinosamente.
 
-Quindi, molto probabilmente, sarei comunque finito con un cuscino in faccia. -Cercò di riassumere quello che avevo detto.
 
-Mmh...forse. -Feci finta di pensare, prima di guardarlo sorridente.
 
-Ah è questo che vuoi? La guerra?-Afferrò di nuovo il cuscino che aveva posato al suo fianco, mentre io lo osservavo allarmata.-Allora è la guerra che avrai.-Esclamò in tono fintamente minaccioso, mentre mi si buttava addosso.
 
Iniziò prima a prendermi a cuscinate poi, visto che riuscivo ad opporre resistenza, abbandonò il cuscino ed iniziò a solleticarmi i fianchi, facendomi scoppiare in una fragorosa risata che contagiò anche lui.
 
-Basta,ti prego! -Esclamai reprimendo le risate, ma lui sembrò non ascoltarmi. Così decisi di provare con un'altra tattica.
 
Tentai di afferrare le sue mani, che continuavano a torturarmi i fianchi. Dopo diversi tentativi, riuscii ad avere un attimo di pace per mettere in atto la mia tattica. Bloccai le sue labbra in un bacio che lui ricambiò subito, mentre io speravo facesse quello che pensavo. Dopo qualche secondo la sua mano scese sulla mia coscia sinistra, appoggiata al suo fianco, iniziando ad accarezzarla, come faceva di solito. Con l'altra invece si aiutò per non pesarmi troppo addosso.
 
Approfittai della situazione, e ribaltai la situazione poggiandomi cavalcioni su di lui senza però smettere di baciarlo. Sapevo non avrebbe obiettato, perchè probabilmente si aspettava di andare oltre il semplice bacio, ma furtivamente afferrai il cuscino dietro di me e...lo colpii.
 
-Ma che s...-Si bloccò guardandomi, mentre io lo fulminavo con lo sguardo. -Che stupenda ragazza... -Cambiò subito frase in una che gli conveniva di più.
 
-Hey, eravamo in guerra...non è colpa mia se tu ti lasci distrarre così facilmente. -Risi.
 
-Hai ragione, la prossima volta non mi lascerò fregare così facilmente. Ora però devo uscire. -Esclamò in risposta, prima di ribaltare la situazione per alzarsi.
 
-Dove vai? -Gli chiesi, mettendomi anche io a sedere.
 
-Non vuoi saperlo. -Sussurò lui in risposta, avvicinandosi al mio viso e lasciandomi un bacio sulle labbra.
 
-No, non voglio saperlo. -Risposi, capendo che doveva andare a continuare la farsa.
 
-Hey, piccola. Giuro che è ancora per poco. -Mi prese il viso tra il pollice e l'indice, prima di stamparmi un bacio sulle labbra. Quel piccolo gesto mi fece sorridere.
 
-Va via prima che ti prenda a calci o che ti trattenga qui. -Mormorai sulle sue labbra
 
-Se proprio devo scegliere preferisco la seconda. -Fece una smorfia prima di ridere con me.
 
-Dai vai, altrimenti davvero non ti lascio andare. -Mi tirai indietro, facendo si che mollasse la presa sul mio mento. -Oh e devo fidarmi sul fatto che non vi appartiate per fare cose sconcie?- Chiesi ridendo
 
-Giuro, le faccio solo con te queste cose. Se non mi credi allora ti chiamo più tardi.- Rispose ridendo.
 
-Ci conto, eh. -Risposi subito io insieme a lui.
 
-Ok, lo farò se tu mi prometti di non essere più nervosa quanto torno. -Mi fece promettere, ridendo.
 
-Giuro. -Mi misi una mano sul cuore per fare scena.
 
-Ti amo. -Sussurò prima di stamparmi un altro bacio ed uscire.
 
Louis
 
-Bro, dove vai?- Mi chiese Zayn mentre prendevo il mio telefono, lasciato sul tavolinetto.
 
-Devo uscire. -Risposi vagamente.- Ci vediamo dopo. -Uscii velocemente dalla porta per non ricevere altre domande e mi incamminai verso il centro, dove avrei incontrato Eleanor.
 
Tutta quella situazione era diventata estremamente pesante. Spesso mi ritrovavo a dover uscire con lei, mentre magari mi trovavo insieme a Daniela. O ero obbligato a non uscire con quella che ora era la mia fidanzata, solo perché il mondo era ancora convinto che io stessi con Eleanor. Quando tutto era iniziato credevo fosse stata una cosa momentanea, ero si rimasto scioccato dalla reazione dei manager, ma non credevo dovesse mantenere questo gioco così a lungo. Erano ormai 2 settimane che fingevamo e anche Eleanor si era stancata, perché di conseguenza nemmeno lei poteva provare ad uscire con un ragazzo...dovevo fare qualcosa per porre fine a quella situazione, ma non sapevo ancora esattamente cosa. 
 
-Hey, bello addormentato! -La voce di Eleanor mi risvegliò dai miei pensieri, mentre arrivavo davanti al solito negozio dove prendevamo dei milkshake.
 
-Hey! Scusa, stavo pensando. -Le lascia un bacio sulla guancia stringendola di poco. Per fortuna quella farsa non implicava baci o cose dolcinate, dovevamo solo continuare a farci vedere in giro, insieme.
 
-Allora, trovato qualche soluzione? -Mi chiese mentre entravamo nel negozio.
 
-Ancora no...ci stavo giusto pensando. -Le risposi velocemente, prima di ordinare.
 
-E...che ne so, non potresti tipo uscire con lei, senza dirlo ai manager?. -Ipotizò lei.
 
-Ribellarmi dici? -Chesi, porgendole il suo milkshake, prima di uscire.
 
-Si, in fondo cosa possono farti? Tu gli servi, di certo non ti licenzieranno. -Continuò con la sua ipotesi. -Altrimenti si ritroverebbero milioni di ragazzine contro. -Rise leggermente, contagiando anche me.
 
-Sai, forse hai ragione...però senza ufficializzare la nostra rottura mi prenderebbero come un traditore! -Ironizzai io.
 
-Perché cosa sei? Non mi hai lasciato per stare con un'altra, forse? -Mi rispose lei, e il suo sorriso mi fece capire che non diceva sul serio, ma si stava divertendo a prendermi in giro.
 
-Hey, fino a prova contraria tu volevi lasciarmi prima che ti dicessi tutto! -Risposi io deciso, ma ironico.
 
-Bhe, ma non hai prove che lo dimostrano- Rispose lei prendendomi in giro, ancora.
 
-Non so più come ribattere. - Risposi sconfitto.
 
-Allora come va con la tua nuova fidanzata? -Mi chiese improvvisamente. 
 
-Alla grande, anche se oggi si è un po' innervosita per la storia di twitter. -Ammisi.
 
-Oh, si. Scusami, non me ne sono neanche accorta di essere con il tuo account. -Si scusò subito, assumendo un'espressione dispiaciuta.
 
-Oh, non preoccuparti. E tu? Qualche nuova fiamma? -Le chiesi, ammiccando.
 
-Bhe, si...c'è qualcuno. -Mormorò arrossendo e abbassando lo sguardo.
 
-Davvero? Chi sarebbe? -Le chiesi subito, curioso.
 
-Oh, t-tu non lo conosci. -Balbettò in imbarazzo.
 
-Perché ti imbarazza parlarne con me? -Le chiesi stupito
 
-Perché non è passato nemmeno un mese da quando ci siamo lasciati...è parecchio imbarazzante per me parlarti di qualcun'altro. -Rispose con una risata isterica.
 
-Ok, lasciamo perdere allora. -Risi anche io, prima di essere accerchiato da delle fan, prontamente mantenute lontane da delle guardie del corpo. Eravamo arrivati in centro, e lo spettacolo doveva iniziare.

Daniela 
 
-Serena, ti ho già spiegato che sta facendo tutto questo perché i manager non vogliono creare nessun scandalo con la notizia della loro rottura e subito dopo quella del nostro fidanzamento. -Esclamai esasperata al telefono. Era ormai la decima volta che glielo ripetevo, ma le trovava sempre qualche obiezione.
 
-E scusa non potrebbero far uscire la notizia della loro rottura, aspettare un po' e poi far uscire quella del vostro fidanzamento?- In effetti non aveva tutti i torti. Me lo ero chiesto anche io più volte.
 
-Io che ne so, Sery! Non sono nella testa di quei tipi, non so a che gioco stanno giocando, ma so che per loro i ragazzi sono una fonte di denaro troppo importante per lasciarsela scappare per qualche scoop di troppo. -Mormorai esasperata. 
 
-Ok, lasciamo perdere...Ora devo andare, ciao. -Con lei era sempre così, un'attimo prima ci parlavi, l'attimo dopo aveva qualcosa da fare e ti lasciava.
 
-Ciao. -Mormorai stacamente buttandomi sul letto, prima di posare il telefono.
 
Ero stanca di tutto. Ero stanca di quella situazione, ero stanca di mentire alle mie migliore amiche, ero stanca di dover tenere quel piccolo amore nascosto...o forse quello non mi stancava tanto. Ero consapevole che dopo l'uscita della notizia sarebbero cambiate alcune cose, come il modo in cui alcune ragazze mi vedevano o la mia privacy...si quella era la cosa che mi spaventava di più, perdere la mia privacy. Sapevo bene tutte le notizie che avevano inventato su Eleanor, e avevo paura capitasse anche a me. O avevo paura che mi prendessero solo come un'altra copertura per i Larry. Bhe quello sicuramente sarebbe successo...
 
Lasciai perdere tutti quei pensieri quando vidi mio fratello entrare nella mia stanza, lo sguardo spento, gli occhi lucidi, il volto pallido.
 
-Will, cos'è successo? -Chiesi preoccupata.
 
-Z-zia...lei non c'è più. -Mormorò prima di catapultarsi al mio fianco, per stringermi.
 
In quel momento tutto quello che stavo pensando, tutto quello che riempiva i miei pensieri e le mie preoccupazioni divenne niente in confronto al dolore che stavo provando. Sapevo bene quanto fosse malata, sapevo che non ce l'avrebbe fatta, sapevo che era agli sgoccioli perché i miei genitori erano andati in Italia per starle vicino, ma non sapevo che mi avrebbe colto così alla sprovvista. Pur sapendo che non c'erano speranze, io quella speranza non la volevo perdere. Infatti speravo sempre in un qualche miracolo, scioccamente esprimevo il desiderio che guarisse ogni volta che mi ritrovavo a guardare l'orario quando l'ora coincideva con i minuti. Ed ora non c'era più niente da sperare...
 
Louis
 
Mi ricordai improvvisamente della piccola promessa che avevo fatto a Daniela prima di uscire, così mi alzai dal tavolino dove stavamo chiacchierando.
 
-Hey, devo fare una telefonata. Non te ne andare. -La avvertii, prima di allontanarmi, in modo che non mi sentisse. Composi in fretta il numero e aspettai un'eternità che rispondesse.
 
-Pronto? -Una voce strana rispose quando ormai non ci speravo più.
 
-Hey piccola, ti ho chiamato per mantenere la mia parte di promessa. E tu ti stai impegnando per non farmi ritrovare un cuscino in piena faccia al mio ritorno? -Gli chiesi sorridendo e riuscendo a percepire la sua risata, ma c'era sempre qualcosa di strano nel suo tono.
 
-Più o meno...-Mormorò con voce roca. Solo in quel momento mi accorsi da cosa derivava quel qualcosa di strano.
 
-Amore, stai piangendo?- Chiesi allarmato e quella mia frase sembrò la goccia che fa traboccare il vaso, perché un singhiozzo arrivo come conferma. -Che succede, piccola? -Chiesi una spiegazione con tono preoccupato.
 
-Eh che...mia zia non c'è più. -Mormorò con le voce bloccata dai singhiozzi.
 
-Oh...piccola.- Mormorai senza neanche collegare la bocca con il cervello. -Sono subito lì da te. -Continuai poi, prima di riavvinarmi al tavolo dove El mi aspettava.
 
-Oh, no. Non importa, non c'è bisogno che tu venga...-Ma sapevo quanto in realtà stesse mentendo. Così staccai la chiamata, mi scusai velocemente con El prima di pagare e dileguarmi a casa di Daniela. Ad aprirmi la porta fu William, con il solito sorriso svanito e gli occhi lucidi.
 
-Vai, è di sopra. -Mi accolse lui, tirandosi indietro per farmi entrare.
 
E passammo il resto del pomeriggio lì, abbracciati sul suo letto, mentre cercavo di tranquillizzarla, di farla stare meglio e riuscendoci, in parte. Ma sapevo che non avrei potuto aiutarla più di così, e quello faceva stare male anche me. Perciò nei seguenti giorni mi impegnai a starle il più vicino possibile, anche solo per essere lì quando non avrebbe più retto o quando semplicemente voleva svagare la mente. Io ero lì, sempre. A farle sentire il mio amore, con il cuore che batteva ogni volta che riuscivo a strapparle un sorriso o ogni volta in cui esprimeva la sua gratitudine verso di me.







 
#SpazioAutrice
Sono una cattivissima autrice lo so...
Non ho scuse, avrei dovuto aggiornare molto prima.
E' solo che ho ritrovato l'ispirazione solo adesso...
Ed era da tempo che volevo scrivere la scena finale,
In cui Louis è con Eleanor ma va a consolare Daniela il lacrime.
Io la trovo adorabile, ed è quello che avrei tanto voluto che accedesse,
Quando quella in lacrime per la stessa situazione ero io...
Ma..ALLEGRIA! *stile Mike Buongiorno*
Non pensiamoci e andiamo avanti...Spero vi sia almeno piaciuto
Al prossimo capitolo
#Withlove



 


Ma quanto sei coglione, Haz? Quanto? Hahahahaha
   
 
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