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Autore: itswinter    13/07/2013    4 recensioni
Mi incuriosirono i suoi occhi, erano scuri e tenebrosi. Familiari.
E non accennava a spostarli da quelli della sottoscritta.
Aveva dei riccioli scuri che gli ricadevano abbastanza ordinati sulla fronte,
il volto era liscio senza un accenno di barba e i capelli ricci glielo incorniciavano alla perfezione.
Ancora non avevo spostato gli occhi da lui, che sentii la voce della ragazza davanti a me
parlare nuovamente.
- Ethan Davies. - disse.
- Che cosa? - risposi confusa io.
Mi costrinsi a staccare gli occhi dal ragazzo e spostai la mia attenzione su la ragazza davanti a me.
- Ethan Davies. - ripetè - E' il ragazzo che ti sta fissando.
Quello con quell'aria da bello e dannato. -
Ethan Davies, anche il suo nome era bello..
Eh si, bello e dannato erano proprio gli aggettivi che più gli si addicevano!
- Qual'è il suo problema? - chiesi allora, intenzionata a scoprire qualcosa in più su di lui.
- Nessuno lo sa, tutti hanno paura di lui. Si dice che abbia ucciso tutte le sue ex con un'accetta,
e che abbia nascosto i resti qui da qualche parte. Io non mi avvicinerei troppo, fossi in te. -
disse allora lei, con un tono più gentile.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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because you're obsessed with me.

(perché sei ossessionata da me.)



because you're obsessed with me.

(perché sei ossessionata da me.)

2- IL CASCO.

andrò avanti almeno a 2 recensioni, spero vi piaccia
 

[dal capitolo precedente:
Poi spostai lo sguardo alle nostre spalle e trovai il ragazzo misterioso
intento a mordere una mela piegato a leggere un libro.
Quando alzò lo sguardo e puntò i suoi occhi scuri nei miei ebbi un sussulto e decisi cosa avrei fatto.
Mi avviai nella sua direzione e non staccai mai gli occhi dai suoi.
- Ma che fai? Se impazzita? Torna indietro! - mi sussurrò Miller prendendomi per un braccio.
- Miller, lasciami fare e sta a vedere. - decretai allora io.
Continua allora per la mia strada e mi fermai a pochi metri da lui.
Misi le mani sui miei fianchi e presi a fissarlo.
Lui assottigliò lo sguardo su di me, e dopo trenta secondi esatti lo spostò a terra per raccogliere la sua tracolla
e andarsene con passo spedito.
- Come hai fatto? - mi chiese strabiliata Miller.
- Non ho paura di lui. - ripetei allora io, la stessa frase che avevo detto a pranzo.
E mi avviai verso la mia macchina.
Cazzo, quanto mi sbagliavo.]

 
 
Quella sera Savanna mi obbligò ad andare ad una festa, mi disse che l'avevano alcune sue compagne di corso,
e io ovviamente ero stata obbligata da mio padre ad accompagnarla.
Stavo nella mia macchina a leggere tranquillamente un libro, mentre Sav era con le sue nuove amiche,
quando ad un tratto sentii un rombo dietro la mia auto.
Così guardai verso il mio specchietto, e vidi Ethan Davies che si stava togliendo il casco
e che rivolgeva il suo sguardo verso il mio, attraverso il vetro della macchina.
Era da ieri che mi incatenava con il suo sguardo e non riuscivo a capire qual era il suo problema.
Mi decisi ad andare da lui per chiedergli spiegazioni, e scesi con gambe leggermente tremolanti.
Mi avviai nella sua direzione, mentre lui mi seguiva con lo sguardo e con le sopracciglia alzate.
- Avanti Annibal Lecter, finiamola col pedinamento. Che vuoi da me? - lo interrogai con sguardo inquisitorio.
Lui corrugò le sopracciglia, con fare sospettoso.
- Che intendi? - e dopo aver sentito quelle due parole uscire dalla sua bocca mi bloccai.
Aveva una voce indescrivibile, perfetta per lui. Aveva un suono così bello, anche se era leggermente roca,
e decisamente sensuale. Santo Dio. Ma dovetti riprendermi.
- Intendo.. Vuoi che mi droghi? Che spacci per te? Vuoi rubarmi la macchina oppure..
che ne so, vendere i miei organi?! - E così mi guardò con un ghigno stampato in faccia senza rispondere.
- Perché le persone hanno paura di te? - gli chiesi allora, con più decisione.
- Perché le persone hanno paura dite? - mi chiese lui lasciandomi perplessa.
Era vero, non sono mai stata la persona molto socievole, ecco.
Ho sempre cercato di differenziarmi dagli altri, e questo non aiuta la gente ad avvicinarsi a me.
- Le persone non hanno paura di me. - risposi con calma.
- Certo che no. - disse ancora Ethan con sarcasmo alzando le spalle - ecco perché ti trovo interessante. -
E dopo aver pronunciato queste parole rimise in moto la sua motocicletta e sgommò via,
lasciandomi in mezzo alla strada come una scema,
con un sorriso da ebete stampato in faccia e mille pensieri per la testa.
 
 
Il casco!
Fu la prima parola che mi venne in mente appena sveglia, la mattina del 15 Settembre.
Non so perché mi venne in mente questo ma.. Ethan ieri non portava il casco!
Stupido.
Faceva così solo per darsi quell'aria da bello e misterioso. Ma perché stava sempre da solo?
Perché tutti avevano paura di lui?
Da quello che avevo potuto vedere era solo un ragazzo di una bellezza sconvolgente
che se ne stava sempre per conto suo, ma non credevo affatto che avesse ucciso tutte
le sue ex ragazze e seppellite in giro per la scuola.
Che storia assurda.
Anche se volevo scoprire qualcosa di più su di lui, decisi che avrei fatto l'indifferente,
non mi sarei fatta abbindolare dal suo sguardo tenebroso.
Così, pensando ai suoi occhi scuri e magnetici, mi alza dal letto e andai in bagno per sciacquarmi il viso.
Dopo aver indossato l'intimo pulito e i vestiti scelti preparai la tracolla con i libri per le lezioni di quel giorno
e ci misi anche il libro che mi portavo sempre dietro.
Poi scesi al piano di sotto, dove mia sorella si stava riempiendo una tazza con dei cereali,
e li mescolava con aria assente con un cucchiaio.
- Buongiorno Sav, tutto a posto? - le chiesi mentre riempievo la mia tazza viola preferita
con un po' di latte e ci facendoci cadere sopra un sottile strato di polvere di cannella,
per dare il gusto che mi è sempre piaciuto.
- Si, Char. - rispose con voce atona.
- C'è qualcosa che non va? Guarda che a me puoi dirlo, lo sai vero? - le chiesi gentilmente,
ignorando come che mi aveva appena chiamato.
- Si.. forse c'è qualcosa.. - mi disse titubante, forse non si fidava completamente di me.
- Avanti Sav, dimmi che ti succede. - chiesi più gentilmente.
- Ieri ho conosciuto un ragazzo, e anche se è presto per dirlo, credo di essermi presa una cotta per lui. -
disse abbassando la testa.
- E cosa c'è di male? Lui non ti ha notata? -
La vedo dura data la minigonna che portava ieri Savanna.
- Si, si che mi ha notata, infatti si è dimostrato anche molto gentile nei miei confronti e
si è offerto di farmi compagnia finché non mi sarò ambientata.. -
Ma io davvero non riuscivo a capire il problema.
- Ma Savana, è fantastico, vuol dire che tu gli -
- E' gay. - sbottò all'improvviso.
Oh.. così capii.
- Beh allora non so che dirti.. te lo ha detto lui? - chiesi per alleggerire l'atmosfera.
- No, lo ho sentito dire in giro.. Però capisci Charls? Io mi sono presa una sbandata
per un ragazzo a cui mai potrei piacere! - esclamò infilzando un cereale con il coltello.
- Sav, ma non è sicuro che lui sia gay, in fondo hai sentito solo delle voci! - cercai di tranquillizzarla.
- Va bene, ora non voglio pensarci però. Meglio andare a scuola. - disse sconsolata.
Mise il bicchiere utilizzato nel lavandino come feci anche io,
per poi dirigerci insieme verso la mia auto e chiudere casa.
- Ho sentito anche delle voci che riguardano uno di quinta, credo che frequenti i tuoi stessi corsi. - disse Sav dopo un po'.
- E chi è questo? - le chiesi distrattamente.
-Ethan Davies. - e il cuore mi si fermò.
- C'era un gruppo di ragazze all'entrata che gli sbavava dietro quando è passato.
Però è bello per davvero, potrebbe benissimo far concorrenza a Edward Cullen,
se fosse per me. E vincerebbe anche! - disse elettrizzata.
Quando sentii il suo nome un brivido mi percorse la schiena.
Che effetto mi faceva quel ragazzo?
- Si, forse frequenta il mio corso di "Storia degli U.S.A.", ma non ne sono sicura.
Non ho capito bene chi intendi. - dissi con non-chalance.
- Beh magari a scuola te lo indico, così capisci di chi parlo. -
Oh Sav, già so bene di chi parli, pensai nella mia mente.
 
 
Here I am.
Buoncciorno a tutte
No, forse dovrei dire buonasera, ma io sono trasgry e vi dico buoncciorno ok? ok. (?)
Allllur, che ve ne pare del capitolo? *si sentono i grilli cantare (?)*
No davvero, non so se portare avanti sta schifezza, e un commentino mi farebbe tanto felice..
vedo che molte hanno letto il primo capitolo, ma una sola ha recensito (grazie Gims )
e vorrei tanto continuare a scriverla..
quindi andrò avanti almeno a 2 recensioni, se non è troppo chiedere.
con amore,

- jess
 

   
 
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