Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Xiao    13/07/2013    1 recensioni
Lacrime salate.Lacrime che sapevano di mare.Schizzi d'acqua provenienti da quella tempesta che erano i suoi occhi.
Draco Malfoy alzo lo sguardo verso lo specchio,e lì vide quello che mai avrebbe voluto vedere.
Una ragazza era in piedi dietro di lui,immobile.
Nessuno fiatò.
Lui troppo pieno di vergogna per il fatto di essersi fatto vedere a piangere,lei troppo scioccata alla vista di lui che stava piangendo.
Passarono minuti che sembrarono ore.
------
'Non capisco.E questo mi spaventa.'
'Nell'amore nessuno capisce niente.E' come fare un passo nel vuoto.Ma poi alla fine scopri che,nonstante la paura iniziale,sotto è morbido.'
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Il giorno dopo,alla prima ora avevano lezione con i Serpeverde.Una specie di suicidio per tutti i grifondoro del sesto anno.

Hermione si avviò verso l'aula di buon ora,quando ancora Harry e Ron stavano facendo colazione,per non ripetere il ritardo dell'ultima lezione.

Quando aprì la porta,però,certa di non trovare nessuno,rimase sulla soglia,interdetta.

Piton e Malfoy stavano discutendo animatamente in fondo alla sala.Il ragazzo sembrava sul punto di avere un esaurimento nervoso,mentre Piton,nonostante cercasse di apparire calmo,lo scuoteva per un braccio con ferocia.Continuarono così per qualche minuto,fin quando non si accorsero della ragazza immobile che li guardava.

'Signorina Granger,non mi pare di aver detto che le mie conversazioni private potevano essere ascoltate da studenti indisciplinati.'

'Mi scusi professore,pensavo di non trovare nessuno a quest'ora.'

'Si dà il caso che sia la MIA aula,dove tengo le MIE lezioni,e dove IO decido cosa si deve fare e quando si deve entrare.Quindi le consiglio di andarsene immediatamente e arrivare all'orario prestabilito per l'inizio delle lezioni.'

'Oh no,la mezzosangue deve tenere il posto al suo amichetto Potter e a quel poveretto di Weasley.Vero,Granger?Vuoi stare vicino alle sfregiato oggi?'

'Malfoy,non ti permettere...' Hermione parlava guardando per terra,intimorita al pensiero di incrociare gli occhi del ragazzo e restare senza nulla da dire per la seconda volta.

'Ma guarda un po',la signorina dal sangue sporco ha paura di guardarmi.Scusami tanto,ma voi Grifondoro non siete stati scelti per il presunto coraggio?' La voce del ragazzo era sprezzante,tagliente,ma-notò Hermione-,più stanca del solito.Sembrava che insultarla gli costasse una fatica immensa.Probabilmente non si era dimenticato di cosa era successo in bagno.

La ragazza,allorà,si decise a guardarlo. 

Naturalmente non sbagliava.Le occhiaie erano sempre più marcate e gli zigomi più sporgenti.

'Per la seconda volta,non riuscì a ribattere.Fissava come calamitata gli occhi di quell'odioso serpeverde,senza riuscire a staccarsene.

'MALFOY!HERM!COSA STA SUCCEDENDO?'

Harry era entrato nell'aula e fissava l'altro ragazzo con aria intimidatoria.

'Oh che carino,difendi la tua fidanzatina!'

'Non è la mia fidanzata,è la mia migliore amica!E ora vattene,prima che-'

Harry non fece in tempo a finire la frase che Piton prese la parola,irritato.

'Signor Potter,si dà il caso che il Signor Malfoy sia nel tavolo dei Serpeverde al proprio posto,e quindi sia lei che se ne deve andare.Le consiglio di sedersi e iniziare a correggere i propri compiti,sempre che non sia stato troppo occupato a salvare il mondo e non abbia potuto svolgerli.'

Hermione scrutò Malfoy,in cerca della sua solita risata sprezzante,che però non arrivò mai.

Il ragazzo sembrava preso da un dolore inimmaginabile,e continuava a stringersi il braccio sinistro guardando nel vuoto.

Continuò a fissarlo curiosa finchè non arrivarono anche gli altri e Piton iniziò la lezione.

E anche questa volta,a Hermione sembrò tutto un po' strano.

Piton sembrava distratto,continuava a guardare Malfoy di soppiatto.E il ragazzo,per tutta risposta,passò la lezione a fissare la parete con una smorfia di dolore dipinta sul viso.

Finita l'ora Ron si avvicinò a Hermione sollevato. 

'E per oggi con le serpi abbiamo chiuso.Posso tirare un sospiro di sollievo e passare il pomeriggio a guardare quelle fantastiche ragazze di corvonero che fanno Storia della magia insieme a noi.'

La Grifondoro,irritata,ribattè:'Non mi stupisco se sarai bocciato alla fine dell'anno,Ronald Weasley.'

E se andò,lasciando il rosso in piedi davanti alla porta,basito.

Anche a pranzo,Ron e Hermione non si scambiarono una parola.

'Herm,vieni a vedere le selezioni per la squadra di Quidditch questo sabato?' Chiese Harry,cercando di alleggerire la tensione che si era formata.

'Cosa?Oh,le selezioni.Giusto.Certo che vengo,Harry!' Rispose la ragazza sorridendo.

Stava osservando il tavolo dei serpeverde.Nonostante cercasse con lo sguardo Malfoy da parecchi minuti,non riusciva a trovarlo.Che fosse andato in infermeria per farsi curare il braccio?La ragazza era curiosa,ma presto si mise a chiacchierare con Ginny,e anche se ogni tanto lo sguardo le scivolava sul tavolo dall'altra parte della sala,non penso più a Malfoy.

Il pomeriggio,appena prima di storia della magia,venne chiamata al quinto piano per discutere alcune questioni sulla scuola.

Era diventata caposcuola,e sicuramente la cercavano per organizzare i turni di guardia che si svolgevano la sera.

E infatti non sbagliava.Entrata nella stanza,Priscilla Colman di corvonero -una di quelle che piacevano tanto a Ron,pensò Hermione squadrandola infastidita- e Sarah Parks di Tassorosso la accolsero con in mano l'orario previsto per le ronde notturne.

'Ciao Hermione!Mancano solo più i ragazzi e Jadie di serpeverde.Poi possiamo iniziare.' Sarah non aveva finito di pronunciare la frase che entrarono un ragazzo alto con gli occhiali di corvonero e altri due,un tassorosso  e una serpeverde dall'aria annoiata.

Sorrise a tutti e tre e poi si sedette,aspettando l'ultimo rappresentante di serpeverde.

Passarono parecchi minuti e infine Priscilla si alzò sbuffando.

'Direi che abbiamo aspettato abbastanza.Inizio a distribuire gli orari.Ah,e vorrei aggiungere che il turno si farà a coppie,per renderlo meno noioso o pericoloso.Ogni ragazzo è stato smistato con una ragazza,appartenente a una casa diversa.

Quando a Hermione arrivò in mano il foglio,rimase scioccata per un attimo.

No,no,non era possibile.Non l'avrebbe fatto.No.Assolutamente.Lui l'avrebbe uccisa la sera stessa come minimo.E poi,cosa poteva dirgli?'Ehi scusa,perchè piangevi?' Sarebbe stato orribile.orribile.

E proprio mentre pensava queste cose,il suo compagno entrò.

Alto,biondo e..il primo aggettivo che venne in mente a Hermione fu 'tempestoso.'

Ma anche cattivo.enormemente cattivo.

'Ho avuto un contrattempo.Dove sono gli orari?'

Hermione osservò la sua reazione quando afferrò il foglio e lo scrutò in cerca del suo nome.

Il ragazzo si irrigidì e cercò Hermione con lo sguardo.Era improvvisamente impallidito,e mormorò un 'no' strozzato.

Mi dispiace,Draco.Ormai è stato deciso.' Priscilla lo guardò,annoiata. 'Voi due siete i primi.Iniziate stasera.Buona fortuna!' E uscì dalla stanza,seguita a ruota dai due tassorosso e dal corvonero.Jadie guardò un attimo Draco,sorridendo.

'Ti è toccata una col sangue marcio.Te ne servirà di fortuna stasera!' E se ne andò,lasciandoli soli.

Passarono parecchi minuti in cui i due ragazzi stettero in silenzio,senza nulla da dire.

Poi,tutto a un tratto,Malfoy sembrò prendere una decisione e,cercando di modulare la voce in tono cattivo,parlò.

'Sappi che devi stare a una debita distanza da me,minimo un metro,ok sanguesporco?' .

'Anche due se preferisci.' Hermione abbassò gli occhi ma rispose con voce ferma.

'Bene,io ho da fare.'

'E vai.'

'E' quello che sto facendo.' Osservò lui. 'Ah,e se anche provi a sfiorarmi con uno dei tuoi incantesimi da sanguemarcio un'altra volta,ti crucio all'istante,Lurida mezzosangue.'Sibilò prima di uscire dalla porta e avviarsi verso i sotterranei.

Herimone rimase lì,in silenzio,a guardare la porta sbattere.

Sarebbe stata più dura di quanto immaginava.

La sera,purtroppo per lei,arrivò presto e si trovò nel corridoio vuoto ad aspettare il serpeverde prima di riuscire a rendersene conto.

'Granger,vediamo di sbrigarci.E allontanati.'

Malfoy era arrivato con passo sicuro e arrogante,sfoggiando un sorriso di superiorità.

'Come ci si sente ad avere del sangue marcio nelle vene,eh?'

'Molto bene,grazie.'

'E il tuo fidanzato come sta?La cicatrice brucia?'

'NON E' IL MIO FIDANZATO.'

'Ehi,fai attenzione,ti stai avvicinando troppo.Non voglio contatti o dovrò farmi la doccia per la seconda volta,oggi.'

Fantastico,la stava sfottendo alla grande.

E lei non riusciva a reagire.

Fu la mezz'ora più lunga della sua vita.Riuscì a ignorare le battute di Malfoy,ma non il suo sguardo di puro disprezzo.

Quando venne l'ora di separarsi,l'unica cosa che riusci a dire fu un semplice e banalissimo 'Ciao.'

La bocca del ragazzo la insultò di nuovo,ma i suoi occhi no.

I suoi occhi erano da un'altra parte,i suoi occhi pensavano a qualcos'altro.La tempesta non si era calmata,e le sue pupille fremevano di terrore.

---

Draco non riusciva a dormire.Si rigirava nel letto da tempo ormai,e aveva perso ogni speranza di riuscire a cadere in un sonno tranquillo.Come,del resto,da molte settimane.

Era stata una giornata orribile.

Il marchio aveva bruciato terribilmente tutta la mattina,e in più c'era stata la discussione con Piton che l'aveva distrutto.Per finire in bellezza,il pomeriggio gli era stato annunciato che da caposcuola aveva il dovere di sorvegliare i corridoi la sera,e naturalmente con chi doveva farlo?HERMIONE GRANGER,LA MEZZOSANGUE,L'INSOPPORTABILE SOTTUTTO IO,LA GRIFONDORO PIU' GRIFONDORO CHE POTESSE ESISTERE.

Ma anche la ragazza del bagno,pensò Draco.

serrò gli occhi sul cuscino.

La Granger non poteva essere la stessa ragazza che lo aveva visto piangere in bagno.

La mezzosangue avrebbe sbraitato,gli avrebbe snocciolato decine di nomi di antidoti,sarebbe corsa a dirlo a tutta la sua casata con quei suoi denti da cavallo.La ragazza che aveva visto lui,invece,l'aveva guardato come mai nessuno prima,e senza dire una parola,aveva fatto l'unica cosa che Draco non si aspettava facesse.

Non potevano essere la stessa persona.

Era per questo che la sera l'aveva insultata e sbeffeggiata come se non fosse successo niente,come se loro due non avessere mai avuto nulla a che fare.

Continuò a rigirarsi per mezz'ora buona,con gli occhi spalancati.

'Malfoy,crisi d'amore?' La risata beffarda di Blaise,che dormiva nel letto accanto al suo,lo trafisse di colpo.

Lui non amava quell'odiosa Grifondoro.

La odiava,la odiava con tutto il cuore.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Xiao