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Autore: BaByIcYBlUeS    26/01/2008    0 recensioni
"Sai… dicono anche che le vittime siano state trovate tutte col sorriso sulle labbra…." Lui aveva sempre vissuto nella più profonda solitudine per paura degli altri; Lei era totalmente contaminata dall'essenza stessa della solitudine...
Genere: Dark, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All! To! Blame!

Tempo fa scrissi questa cosa... diciamo che ci sono molti riferimenti autobiografici xD sinceramente non sono sicura su come continueròla storia, ma quando ho riletto la bozza di questo capitolo mi sono convinta che doveva essere andata così la vampirizzazzione della mia protagonista (che non ha ancora un nome)
Spero che la storia piaccia a qualcuno...
Non so se riuscirò ad aggiornarla dato che il periodo degli esami si avvicina a una velocità impressionante e terrificante._. mentre la voglia di studiare sembra proprio non voler farsi vedere >.>

Ne approfitto per ringraziare lemnia per la bellissima recenzione: le tue parole mi lusingano *_* spero che questo secondo capitolo non ti deluda ^^'

Mi sento così triste…

Mi sento così sola…

Il fatto che ti ami e che stia cercando di uccidere questo amore mi fa sentire immensamente sola e triste…

 

Tutto ciò che desideravo era che qualcuno desse la sua vita per me.

Non potrò né vivere né morire finché qualcuno non darà la propria vita per me: è la mia maledizione…

 

Fin ad allora non potrò far altro che vagare, agonizzante per sempre a causa della ferita che mi hai inferto… perché chiunque trovi sulla mia strada… io continuo a sentirmi profondamente sola, la tua assenza è la mia solitudine…

 

Mi fa così male… la solitudine… mi sembra di morire.

In ogni istante, io muoio…

 

For what you did to me,
and what I'll do to you,
you get, what everyone else gets,
you get a lifetime

 

“-Hai mai sognato di essere morto?..-

 

-Sì, è una cosa che capita a tutti…- rispose lui, mentre sorseggiava la sua birra.

Erano rimasti soli, tutti erano giù a guardare l’esibizione della band, mentre loro sedevano su quegli scalini pieni di polvere.

Lei fumava tristemente, fumava per tamponare la tristezza o forse solo per farsi del male…

Lui aveva deciso di aspettarla, le sedeva accanto con la sua birra, quella sera aveva bevuto molto, come la sera prima e lei lo trovava davvero strano, lei aveva paura di essere la ragione del bere di lui.

 

-Io sogno spesso di essere morta… e di vagare sulla terra come un fantasma. Vago in mezzo a voi, che continuate le vostre vite come se io non ci fossi mai stata. Nessuno riesce a vedermi e io sono costretta solo a guardarvi… tutto ciò mi trasmette un’angoscia immensa. È strano…-

 

-Cosa c’è di strano?- chiese lui, un po’ perplesso dalle parole di lei, un po’ troppo intontito forse per fare un discorso serio.

 

-Ecco… io ho sempre avuto paura della morte perché sono convinta che non ci sia nulla dopo… insomma, credo che la morte sia il totale annullamento del nostro io, della nostra coscienza: è questo ciò che più mi terrorizza! Però quando faccio questi sogni…insomma… la mia coscienza persiste alla morte, dovrei sentirmi sollevata.. e invece… io soffro immensamente…-

 

Lui la guardò con uno sguardo malinconico, o forse era solo l’alcool che gli dava quella espressione…”

 

[Non voglio essere sola, non lasciarmi sola ti prego..]

 

Do you remember that day when we met
you told me this gets harder
well it did
been holding on forever,
promise me that when I'm gone you'll kill my enemies,
the damage you've inflicted, temporary wounds
I'm coming back from the dead and I'll take you home with me
I'm taking back the life you stole

Ricordi la prima volta che ci siamo visti? Non fu nulla di speciale, è un ricordo sfocato… ti strinsi la mano, ero sorridente mentre tu a stento parlasti.. i nostri nomi e poi… ti voltai le spalle… mentre tu rimanevi in silenzio.

Non fu nulla di sorprendente, nulla di speciale…

We never got that far,
this helps me to think all through the night
bright lights that won't kill me now, or tell me how
just you and I, your starless eyes remain.

Non ricordo il nostro secondo incontro, ma è vivido come non mai il ricordo della serenità che solo tu sapevi darmi. Avevi sempre le parole giuste per darmi la forza di andare avanti

Hip Hip Hooray for me, you talk to me, but would you kill me in my sleep
lay still like the dead
from the razor to the rosary
we could lose ourselves
and paint these walls in pitchfork red

Ricordo quel fugace incontro, quella sera densa di tristezza… i miei occhi persi nel vuoto della mia apatia…e poi tu, sei arrivato tu ridonandomi il sorriso.

E sei stata la cosa più bella che mi sia capitata perchè la tua presenza annullava la mia solitudine: il mio migliore amico…

Non voglio che il mio migliore amico mi lasci…

Non voglio perderlo..

Voglio che mi sia sempre accanto, per sempre… sempre… e che per lui non ci sia nessun altro che io…

 

Io non voglio essere sola…

Io ho bisogno di lui, e voglio che sia disposto a morire per me…

 

Perché io lo amo e morirei per lui…

 

I will avenge my ghost with every breath I take
I'm coming back from the dead and I'll take you home with me
I'm taking back the life you stole

 

Ma lui non mi ama, lui potrebbe vivere senza di me, lui può dimenticarmi…

Lui è come tutti gli altri…

Lui ha trovato qualcuno di più speciale di me..

Qualcuno di più speciale…

 

E sento mancarmi l’aria..

Ho perso il sonno…

Lui ha trovato qualcuno di più speciale di me…

E allora io a cosa servo?

 

This hole you put me in
wasn't deep enough
and I'm climbing out right now
you're running out of places to hide from me
when you go
just know that I will remember you
if living was the hardest part
we'll then one day be together
and in the end we'll fall apart
just like the leaves change in colors
and then I will be with you
I will be there one last time now

 

“-Ti amo…-sospirò lei, trattenendo le lacrime, non voleva che lui la vedesse star male… no..lei non voleva che lui capisse come davvero stesse male, lei non voleva essere un peso, un fastidio per lui…

 

Lui la guardò con occhi pieni di pietà, e lei odiò quello sguardo che la feriva in maniera irreparabile: avrebbe sanguinato per tutta la vita.

Lui le sedette accanto, proferì parola, tutto ciò che lei già conosceva e che la uccidevano:

-Non ti amo… ma io ci tengo immensamente a te, voglio la tua amicizia…-

 

[voglio scappare!

Voglio morire ora!

Mi manca l’aria!

Che qualcuno mi aiuti… vi prego aiutatemi… sto morendo…]

 

Lei sorrise, perfetta attrice, simulò perfetta serenità:

AMICI

[ti dimenticherai di me… presto ti dimenticherai di me…lo fanno tutti i miei amici]

Tornò a casa e pianse fino ad esaurire le sue lacrime:

[è meglio morire…

Lui non darà la sua vita per me…

Lui mi dimenticherà….

Mi ha lasciata sola…di nuovo… di nuovo sola come se lui non ci fosse mai stato…

Come se quei suoi sorrisi non fossero mai esistiti…

Come se lui non fosse mai esistito..

NO! Sarebbe stato meglio.. se non fosse mai esistito non soffrirei così tanto]

 

when you go
just know that I will remember you

 

io ti ricorderò, ma tu non mi sarai accanto…

 

I lost my fear of falling
I will be with you
I will be with you

 

Vorrei starti accanto per sempre

E muoio perchè tu non vuoi altrettanto

Sola…

Sono sola…

Immensamente sola…

Aiuto, voglio che qualcuno mi abbracci: fa troppo male!

 

“-Cosa pensi che ci accadrà dopo la morte?- sospirò lei malinconica.

 

-Non ci voglio pensare.. perché mi fai questa domanda?- chiese lei, lei.. la sua migliore amica…forse…

 

-tu stai con lui, da quando state insieme sei diversa, sei felice! Come se lui ti completasse, riempisse quel vuoto provocato dall’insensatezza dell’esistenza…

Voglio dire: sai che da quando c’è lui vale la pena vivere, che annulla la tua solitudine… è come se anche la morte avesse un sapore più dolce… mi stai prendendo per pazza vero?-

 

-No… però avrebbe più senso se morissimo insieme…-

 

-Io, invece, mi sento così sola che credo rimarrò sola in eterno, anche dopo la morte, non ci sarà redenzione per me…-

 

[e neanche tu, la mia migliore amica, riesci a consolarmi]”

 

Sognavo spesso di perdermi in un realtà in cui ero invisibile: senza spessore per nessuno, la mia scomparsa non cambiava nulla per nessuno.

Ciò che mi faceva più paura era la crescente convinzione che io non fossi capace di amare davvero nessuno, ed era questo il vero motivo per cui ero sola: per quanto avessi voluto in realtà non avevo mai dato nulla a nessuno.

Non avevo mai dato nulla ai miei genitori per poterli ringraziare di essere i miei genitori;

mai nulla a mia sorella che potesse creare un legame che andasse al di là di quello sanguigno;

mai nulla ai miei amici per cui ringraziarmi…

o forse no…

con loro, in fondo, ci avevo provato: quando piangevano io avevo sempre offerto loro la mia spalla.

Allora perché ero così sola? Perché loro non mi avevano mai offerto una spalla su cui piangere?

Mi resi conto che avevo sempre temuto di piangere dinanzi a loro, avevo sempre nascosto i miei sentimenti e quelle poche volte che ero riuscita ad esternarli… ero rimasta ustionata!

Ustionata perché volevo essere l’unica per qualcuno, ma tutti avevano già qualcuno di più speciale.

 

[Che senso ha vivere se alla tua morte nessuno perderà la sua vita?

Voglio essere la vita per qualcuno.. o sarò solo il nulla, una piccola cosa trascurabile.]

 

E intanto cancellavo lui, il mio ennesimo amore, la mia ennesima solitudine.

Cancellare vuol dire dimenticare, ha mai nessuno provato a ricordare mentre si cancella? A ricordare quei momenti in cui assaporavi l’infinito sognando di stargli accanto per sempre?

Ti fa soffrire molto, ma ancor di più fa soffrire la consapevolezza che quando avrai dimenticato non sentirai più alcun dolore e il passato apparirà senza sentimenti: quel giorno sarai una persona diversa, senza di lui morirà quella parte di te che era così viva quando l’amavi. È terribile, ma è l’unico modo per andare avanti…

 

I'm not okay
You wear me out

 

E intanto mi uccidevo, ero diventata bulimica per sfogare il mio odio contro me stessa: per non essere abbastanza perchè per qualcuno fossi l’unica, l’unica per cui morire.

 

Ma un giorno arrivò lui, lo ricordo bene: era così bello! Pallido, esile, il volto dolce, occhi carismatici, lunghi capelli di seta nera gli sfioravano le spalle.. Io ero sola, l’estate giungeva al termine e gli alberi erano già pieni di foglie secche. Ascoltavo musica seduta ai piedi di un pino, in un parco privato dove mi introducevo sempre di nascosto quando volevo stare assolutamente sola. Lui comparve all’improvviso, con un affascinante sorriso stampato sul viso: non ebbi paura neanche per un istante, non avevo nulla da perdere d’altra parte.

Mi disse che era giunto per offrirmi un dono, conosceva già il mio nome, mi disse di ascoltare attentamente la sua proposta:

 

-Voglio donarti l’eternità, così che avrai tutto il tempo che vuoi per trovare la persona per la quale sarai l’unica al mondo. In cambio, però, ho solo una condizione da importi: diventerai un demone.. come me! C’è chi mi chiama vampiro, ma se accetterai scoprirai presto che abbiamo molte cose in più dei vampiri del vostro folklore.-

-Perché? Perché mi proponi ciò?-

 

Il demone sorrise soddisfatto -Incredibile! Mi credi sulla parola? Non pensi che sia un pazzo scappato dal manicomio?-

 

In realtà non me ne importava più di tanto, poteva fare di me ciò che voleva.

 

-Vedi… ti avevo scelta come mia vittima, ma i tuoi sentimenti, le tue sensazioni sono in un certo senso simili a quelle che provavo io in vita: ho deciso di darti questa opportunità al posto della morte! Sappi che non avevi altra scelta, saresti morta comunque… è un grande dono che ti faccio, ma potresti impazzire: sto parlando di una vita dopo la morte, una vita fuori dalla grazia di Dio, una vita di sofferenza perché è una vita di dannazione, col mio morso sarai maledetta… scegli… cosa vuoi? Morire ora e sola in eterno o avere l’opportunità di cercare in eterno qualcuno, anche se su una strada di dannazione?-

 

-Ti prego… salvami da questa solitudine…- esclamai, con le lacrime agli occhi.

Il volto del vampiro si riempì di stupore, riuscivo a leggere nei suoi occhi che mai prima avesse visto un animo così turbato come il mio…. E fu così che mi fece sua, mi donò l’immortalità, non era un pazzo…

 

Sentii i suoi denti affondare nella carne del mio collo, sentii il mio sangue abbandonarmi mentre il battito del mio cuore si faceva sempre più debole.

Man mano che perdevo sangue aumentava una forte sensazione di arsura alla bocca.

Quando persi l’ultima goccia di sangue, completamente persa nel torpore, solo una cosa mi diceva che fossi ancora viva: una sete allucinante!

E presa da essa trovai il collo di lui, in cui affondai i miei denti e bevvi quanto più sangue potevo. Nell’istante in cui presi il primo sorso mi accorsi che il mio cuore aveva di colpo ripreso a battere dopo essersi completamente fermato, e il suo battito era completamente sincronizzato con quello di lui: fu una sensazione bellissima, sentii come se io e lui fossimo la stessa persona… non ero sola… in quei momenti io non ero assolutamente sola…

  
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