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Autore: Francis Merman Bonnefoy    14/07/2013    1 recensioni
Poco dopo la scomparsa di Spandam, il temibile capo della cp9 che venne sconfitto da Nico Robin e portato d'urgenza alle cure, una misteriosa ragazza entra a far parte della ciurma di Cappello di Paglia: è Enies, una giovane molto intelligente dal carattere un poco lunatico, che in serio pericolo viene portata a bordo della nave dei pirati, per avere un rifugio sicuro.
Enies in realtà ha uno scopo ben preciso: ritrovare Spandam e scoprire alcuni segreti dei Mugiwara, che il governo mondiale non ha potuto trovare.
Ma chi è in realtà Enies? Qual è il suo passato?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Enies rimase ad ammirare la vasta varietà di pesci d'ogni genere presente nell'acquario, mentre Usopp si era deciso
finalmente a provare qualche nuova creazione, aiutato dal cyborg.
Robin e Nami, invece, erano rimaste all'altalena, a parlare un po', e a leggere qualche libro interessante.
Nami era stata, fortunatamente contagiata questa volta, non da qualcosa legato ai soldi o alla fortuna, ma dalla lettura,
una cosa che Robin avrebbe sempre apprezzato, e che ora aveva trasferito all'amica.
Gli altri invece, si erano concessi un pisolino in cucina, sui divani, mentre il cuoco, sebbene lamentatosi, si era 
messo di nuovo a lavoro per preparare la cena, che sarebbe iniziata a momenti.
Per fortuna Rufy, essendosi comprato gli ingredienti per sé, non aveva avuto bisogno di mangiarsi tutte le corte, e 
questa volta, almeno per cena, Sanji avrebbe potuto preparare un piatto più abbondante per TUTTI.
 
Spandam, frattanto, si era addormentato nel posto che era stato adibito per lui, cui avrebbe dormito tra Rufy e Franky, giusto perché
se avesse tentato qualche bello scherzetto governativo, un pugno di Rufy, ed uno di Franky, non l'avrebbe evitato di sicuro.
 
<< Ultimato! >> Esclamò Usopp, sfoderando il nuovo retino per prendere alcuni animaletti da osservatorio per Chopper, in quale, udendo
la voce del compare, piombò immediatamente sul posto, discendendo lo scivolo di pietra, dalla cucina, al giardino esterno.
<< MA E' MAGNIFICOOOO! >> Esclamò Chopper, quasi rimanendoci secco per la meraviglia, ed iniziando a saltellare.
Nami e Robin sorrisero graziosamente, notando con quanta passione e dedizione si erano eposti Usopp e Chopper, poi vennero chiamati
dalla cucina: << E' pronta la cena! Roooobin Swaaaan! Nami Swaaaan! >>
Nami rise scuotendo la testa: << Non la smetterà mai.. >> Robin, invece, non disse nulla, ma si limitò a ridacchiare anche lei.
 
Enies e Spandam furono chiamati da Usopp e Chopper, così assieme si recarono alla cucina, ma appena all'interno, Spandam scosse la testa:
<< Non.. non ho appetito. >> Disse, uscendo nuovamente.
<< Ma che gli prende? >> Chiese Franky, tirandosi su gli occhiali da sole, guardando poi l'amata, in cerca di una spiegazione.
<< Non ne ho idea..andava tutto per il meglio.. >> 
Nami la guardò sorridendo, cercando di far tornare anche a lei il sorriso: << Non le piacerà la cucina di Sanji.. dai.. ora pensa a mangiare
e a rilassarti un po'. Ti fai troppo peso di tutto e tutti. E non fa bene. Bisogna moderarsi. >>
Enies annuì, sebbene poco convinta, ed iniziò a mangiare.
Tutto tornò alla tranquillità, anche la voce incessante di Rufy, che col suo chiacchiericcio, stava facendo nuovamente
scatenare rimproveri da parte di Sanji e Zoro.
Enies non disse nulla, bevendo un sorso di tè, e ridendo poi, dopo una strana espressione del capitano: sapeva essere così divertente, delle volte!
Tutto continuò fino a fine serata, quando, tra un sake e l'altro, il sonno ricominciò ad espandersi in tutti e tutte.
<< Ho sonno.. se andassimo a dormire non sarebbe una cattiva idea, vero? >> Domandò Zoro, sbadigliando.
Il cuoco sbadigliò egualmente e rise appena: << Tu hai sempre sonno. Ma effettivamente ci siamo spinti un po' oltre questa sera.. è già sera tarda, e domani 
mi aspetta una grande passeggiata per la metropoli.. quindi.. direi che questa volta hai ragione. >>
Anche la stessa Enies, ed il resto del gruppo sentiva molto sonno, perciò pian piano tutti si alzarono, per recarsi ai loro dormitori.
Chopper rientrò nel suo laboratorio, che essendo provvisto anche di letto, era una vera e propria tana per lui, mentre Nami, Robin ed Enies andarono al loro, quello femminile, 
e gli altri a quello maschile: Spandam stava dormendo al posto che gli era stato indicato col suo nome.
Rufy si corico al lato sinistro, e Franky a quello destro.
Entrambi evitarono di guardarlo per non farsi prendere da qualche istinto omicida vero e proprio, mentre Zoro, Sanji ed Usopp si
addormentarono quasi subito.
 
La notte che stavasi per percorrere, sembrava la più tranquilla di quegli ultimi giorni, tanto che Robin, per la troppa quiete, si svegliò improvvisamente.
Era troppo tranquillo, per poter assecondare al suo cuore la speranza cui le sue sensazioni delle disavventure del passato non 
potessero ripetersi.
Si era ripromessa di non pensarci, ma a quanto pareva non era possibile.
 
Sospirò, alzandosi dal suo posto, ed uscendo dal dormitorio, senza che né Enies, né Nami se ne accorgessero, e si recò alla biblioteca, per poter leggere in tranquillità ed in un 
luogo comunque chiuso, qualche libro.
 
Passarono circa tre quarti d'ora di tranquilla lettura, quando sentì di non esser sola, ed udì la porta cigolare.
<< Chopper, se tu? >> Chiese in un misto di preoccupazione e tranquillità medesima.
Ma non rispose Chopper, bensì Spandam. << Insonnia? Non sei l'unica.. >>
<< C-cosa ci fai qui? Cosa vuoi ancora da me? >> 
Spandam si sedette accanto a lei, e le prese il libro che aveva in mano: << Interessante. Sempre libri di storia. 
Continuerai sempre ad istruirti.. brava... continua così. >> Sorrise mellifluo.
Robin si riprese il libro: << Vieni al dunque. >>
<< Non pensi che ci sia altro oltre i progetti pluton? >> Domandò, guardandola astuto.
Robin impallidì: << C-cosa vuoi dire? >>
Spandam rise: << Beh.. immagina se l'arma Pluton non fosse la sola.. cosa comporterebbe? Sono sicuro che tu 
ne eri già a conoscenza, ma volevi... una prova in più, ecco. Ora ce l'hai.. i loro nomi sono.. >> Ma venne interrotto da Enies.
<< No Spandam.. NO! >> 
Robin la guardò confusa: << Enies? >>
<< Mio fratello vuole solo fare lo spiritoso.. non dargli retta. E' uno del governo dopotutto. Cosa ci guadagnerebbe il
governo mondiale a rivelarti qualcosa sull'arma ancestrale pluton? Insomma.. sarebbe un atto stupido dirti informazioni segrete.
Lui sta solo farneticando perché altro non sa fare.. >> - Poi sussurrò: - << Spandam.. vieni con me.. ora.. >>
<< Ma io.. >>
<< Ora! >> - Continuò a sussurrare, con un tono leggermente più alto.
 
Spandam la seguì fino alla cucina, ma Robin rimase in biblioteca, confusa dalle parole di Spandam e di Enies.
'' Altri progetti?... Pluton non è l'unico progetto? Allora... è vero che esistono.. forse altre armi.. o delle copie
dello stesso progetto Pluton.. Però... Enies ha ragione.. perché uno del governo dovrebbe andarlo a dire proprio all'unica
persona esistente al mondo in grado di decifrare i Poigne Griffe?.. ''
Scosse il capo: erano domande senza risposta, cui molto probabilmente Enies aveva la sola ragione.
 
<< Ti è andato di volta il cervell Enies? >> Esclamò Spandam, adirato.
Enies fece segno di abbassare il tono di voce, e di parlare come un sussurro, cui difatti lei svolse in tal modo:
<< Prima di tutto abbassa il tono.. al laboratorio Chopper potrebbe sentirci.. poi stammi a sentire..
non puoi andarle a dire dell'esistenza delle altre armi Poseidon ed Uranus... non puoi accelerare sempre i tempi, se non sono delle cose che 
potrebbero compromettere la vita delle persone.. queste cose hanno una bassa priorità, e potresti scatenare gravi incidenti se
rivelassi a Robin tutto ciò.. hai capito? >> 
<< Umpf.. non penso sia stolta da non averlo già capito. E come facevi a sapere.. >> Ribattè l'uomo.
Enies si sedette e guardò il tavolo: << Non era un semplice mal di testa quello che ho avuto oggi pomeriggio nella stanza dell'acquario..
ho avuto una visione su ciò che tu avresti detto a Robin.... e comunque non importa se lei se la sia già fatta
un'idea simile. Tu NON devi dirglielo.. ed ora torna a dormire..... ne riparleremo domani. Sono stanca. >>
Disse, esortandolo ad abbandonare la cucina per tornare al dormitorio, ed appena si accertò che Spandam non sarebbe uscito di lì, in quanto rimase per un po' 
ad attendere vicino alla porta del suo dormitorio, poté anche lei dormire tranquillamente. 
   
 
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