Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: WeAreInfinityNow    14/07/2013    2 recensioni
Quando si desidera qualcosa non ci si arrende. Quando è veramente quello che vuoi, non ci pensi due volte. Quando ti arrendi non dipende da te, dagli altri, da tutto, forse, non era così importante come pensavi. Ma il loro amore ... si, forse è sopra tutto.
Spero davvero che vi piaccia! seconda ff per me, meno tempo libero per voi :) e per favore leggete e recensite in tante. baci xx
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

EPILOGUE

Mancava poco.
Mancava poco.
Cosa sarebbe successo?
La moto sfrecciava una seconda volta, veloce, sull’asfalto rovente di una giornata afosa.
Charly e Zayn erano andati a fare un giro, per schiarirsi le idee. Non fu una buona idea.
"Venite in ospedale. Hxx" ecco cosa lampeggiava sullo schermo del cellulare della ragazza.
Charly era stretta a Zayn, aveva sigillato le sue braccia intorno al bacino di lui e non ne voleva sapere di lasciarlo.
Zayn era concentrato sulla strada, voleva fare prima possibile per andare a vedere come stava Louis.
Il grane edificio faceva ribrezzo.
Pieno di malati, gente senza speranza, senza voglia di vivere o con troppa voglia di sopravvivere.
Il tragitto si fece breve, la moto si fermò, e corsero dentro.
Non c’era più nessuno fuori dalla camera di Louis.
Nessuno, ninguno.
Nada ,zero.
La domanda che sorge spontanea è “dove sono tutti?” ma nessuno dei due se la pose perché l’ultima volta, la risposta non era quella che si aspettavano.
La stanza di Louis?
Boh, non ci volevano entrare, non volevano.
E se dentro avessero visto … che erano arrivati troppo tardi?
Un sacco di domande, dubbi, echeggiavano nelle loro menti.
Un sacco di paure, nei loro cuori.
E è sempre la stessa zolfa: che facciamo?
Si guardarono negli occhi un po’.
Ma non si poteva andare avanti in quel modo, andiamo, lì ad aspettare che qualcuno si facesse coraggio, uscisse da quella stanzina e dicesse
“mi dispiace, abbiamo fatto del nostro meglio”.
Si misero a sedere.
Charly era praticamente paralizzata.
Convinta di aver ragione, ma speranzosa di aver torto.
Una di quelle persone che vedono il bicchiere mezzo vuoto e ma sotto sotto credono che sia mezzo pieno.
Insomma, alla fine tutti ci credono.
Cioè, vuoi farmi credere che hai mai sognato nessuno per tutta la notte?
Non ti sei mai svegliato stanco, e rigirato nel letto tante volte?
Tesoro, stai parlando con una che i sogni li fa anche col sole in faccia.
Che non riesce a fermarli, perché vengono da soli.
Mi portano via, e mi fanno dimenticare la realtà.
E così era per Charly, che faceva così tanti sogni da renderle difficile distinguerli dalla realtà.
Il corridoio era illuminato da una serie di lucine al neon.
Face paura sembrava un qualche film horror venuto male.
Zayn la teneva in braccio e le accarezzava i capelli mentre lei si guardava intorno.
E ora? Ecco, soprattutto quello.
E ora? Che si fa? Si tira avanti?
Non è che alla fine abbiamo molta scelta.
È la filosofia del ‘me la cavo ’.
Anche se so che è una minchiata continuare, lo faccio.
Più che altro perché non saprei in che altro modo affrontare la situazione.
Non saprei cos’altro fare se non lasciarmi trascinare dagli eventi, troppo debole per crearne alcuni.
–Come stai?- sussurrò il moro.
‘Mi prendi per il culo?’ pensò lei immediatamente.
Per quanto bene potesse volergli, a volte si dimostrava più stupido del previsto.
Come quelle domande ovvie che ti fanno pensare ‘ma c’è o ci fa?’.
 –Il mio migliore amico probabilmente è morto. Una delle persone più importanti della mia vita non c’è più. Per te come dovrei sentirmi? Bene?-
lui continuò placido ad accarezzarle i capelli, tentando di calmarla.
Non era il momento di discutere, per nessuno dei due. La paura dal destino.
Quell’inquietante punto di domanda che ti si para davanti quando meno te lo aspetti.
Il futuro che non vuoi mai veramente scoprire.
Perché alla fine è così.
E una volta che lo vedi non puoi più fare nulla.
Una serie di ‘e’ , ‘se’. Se avessi … e se io … tutte cose inutili per tutti.
Infatti a che serve pensarci, tanto succederà e basta, e anche qui, non c’è margine di scelta, ma c’è margine d’errore.
E anche se lo ignoriamo, tutte le paure prima o poi vanno affrontate.

Lei era sempre stata quella ragazza che si nascondeva dietro una maschera.
Per paura di giudizi, di tutto quello che potesse non piacerle.
Ma ora era lei, ed era proprio dove doveva essere, senza il terrore, il soffrire.
Credere nei sogni. L’unica maniera.
E in quel momento era dove doveva essere, ancora una volta.
Aveva trovato chi doveva essere, e Louis … si lui poteva capirlo. Saperlo. Lui era lui.
Capiva, sapeva sempre tutto. Doveva riuscirci.
Ma se fosse stato già troppo tardi?
Ecco, io i ‘ma’ non li sopporto.
Come se non ci fossero già abbastanza problemi, come per dire “si, fino a qui ci arrivo, però è più complicato di così”.

Per farci capire che gli errori, le cose da aggiustare non finiscono mai.
- Diamine, perché è tutto così? Non voglio lasciarlo andare. Non voglio e non posso perché il mio cuore non reggerebbe, quel poco di colla che lo tiene insieme non è così resistente. Credevo di conoscerlo.
Seriamente. Credevo di aver capito come funziona questo cazzo di mondo. Ma è come una Roulette Russa, non sai mai veramente cosa ti aspetta-
- Baby, ci sono io. Non permetterò che accada nulla di male. Tu meriti di essere felice. Ti prometto che lo sarai-.
Erano questi i gesti spontanei che ti fanno felice quando il cielo si fa scuro.
Quando pensi che oramai sia troppo tardi. E Charly amava i piccoli accorgimenti che Zayn aveva con lei. Per lei.
- Non lasciarmi andare. Tienimi, qualsiasi cosa accada. Qualsiasi sia il nostro destino, tu tienimi. Anche quando litighiamo, quando ti urlo di lasciarmi. Tienimi, sempre. Sono stufa di sentirmi sola. -
-Ehi, smettila. Sei così bella e spero solo che tu veda quello che vedo io. Voglio farti capire quanto sei per me. Quanto significhi per me piccola. Tu sei tutto- si strinse ancora di più a lui.
Avrebbe tanto voluto alzarsi e urlargli ‘grazie’, ma no.
Non ne aveva né la forza né il coraggio.
Dipende tutto da te. Solo se sarai felice la giornata migliorerà.
Solo se il sorriso solcherà le tue labbra.
Sennò non serve a nulla, il grigio del cielo continuerà a fare un duetto col tuo fottuto umore di merda.
Ed è quello che succedeva dentro Charly.  Un mare in tempesta destinato a non placarsi mai, mai, mai. Pronta o no, doveva andare avanti.

Come sempre.
E si era già scartavetrata i coglioni di star lì seduta, a aspettare che ci fosse una magica apparizione di Hulk su un unicorno rosa.
Sapeva benissimo cosa, come e dove andare.
Stampò un bacio sulle labbra di Zayn e si alzò.
Si avviò verso la porta e girò velocemente la maniglia.
Rammentò tutto quello che era successo.
Da quando aveva conosciuto Zayn.
I loro mille problemi.
Il fatto che continuassero a stare sempre insieme.
È triste pensare che, anche se ci provi, ogni tuo fottuto tentativo non ha alcun senso.
Non è nulla di importante.
Per nessuno.
Ma per lui si.
E il fatto che ogni secondo si amassero ancora di più, rendeva speciale il tutto. Su un piccolo lettino d’ospedale, in quella piccola stanza, rivide il suo amico.
C’era chi piangeva, chi sorrideva.
Personalmente Louis stava ridendo.
Si,cazzo, stava ridendo.
Come sempre d’altronde, e speravano tutti che non avrebbe mai smesso.
Charly rimase di sasso.
Già pronta ad affrontare il dolore di quella perdita.
Lo vide lì. Felice. Rimase a fissarlo per un po’, mentre anche lui la fissava.
Sembrava dire “visto, ti ho fatto uno scherzetto. Volevo solo prenderti in giro”.
Come se tutta quella faccenda fosse stata uno stupidissimo scherzo.
“Tutte le cose pazze che abbiamo fatto, tu eri sempre lì, ovunque, e ora vieni qui e vivi tutto di nuovo.” Pensò la ragazza.
Tutto di nuovo, tutto ancora una volta.
-Non so cosa avrei dato per averti accanto un’ultima volta e avere la forza per dirti “Mi mancherai più di quanto avessi mai immaginato”.
Sai, sono felice che non ce ne sia stato il bisogno- sussurrò al suo orecchio mentre l’abbracciava emozionata.
Entrò anche Zayn.
  “La testa mi fa brutti scherzi. Tutto quello che abbiamo fatto non potrà perseguitarmi per sempre. O si?” si disse.
Louis era lì. Vivo.
Era lì, anche se magari non ci speravano più.
Zayn era dietro di lei.
Felice.
Sembrava tutto perfetto.
Era tutto perfetto. Tutti i  tasselli del puzzle erano al loro posto, tutta quadrava, tutto tornava alla normalità.
Ma, purtroppo, la normalità non c’era mai stata, né mai ci sarà per loro.
-Ti sarei mancato? -
-Si tanto. Mi manchi quando non ci sei. E io ti mancherò quando non ci sarò. Fidati, ti mancherò. – sogghignò abbracciandolo ancora più forte.


MY CORNER
 oddio .. siamo alla fine ... è FINITA!!! SPERO CHE SIA PIACIUTA A TUTTE VOI, SPERO CHE VI ABBIA FATTO PIACERE LEGGERLA. SE VOLETE LASCIARMI UNA RECENSIONE MI FARESTE FELICISSIMA, PER FARMI SAPERE CHE NE PENSATE.
FDNSONASNFKLASFASòL NON CI POSSO CREDERE, MI MANCHERETE.
GRASCIEE DELLE 415 VISUALIZZAZIONI, GRAZIE A CHI MI HA RECENSITO O SEMPLICEMENTE LETTO IN SILENZIO.
UN GRAZIE SPECIALE ANCHE A QUELLE CHE SONO RIMASTE FINO ALLA FINE DELLA STORIA.
CSUDVNDSNV GRAZIE
VI ADORO RAGAZZE! ALLA PROSSIMA
BACIONI
-INFINITY XX

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: WeAreInfinityNow